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venerdì 2 ottobre 2015

Difese attive per un corpo sano, come aiutare la microflora intestinale

Sono stati individuati molti integratori e prodotti alimentari in grado di modificare la microflora intestinale e, in alcuni casi, di migliorare la salute. Questi prodotti contengono probiotici, prebiotici e simbiotici (una combinazione di probiotici e prebiotici). Molti studi clinici hanno dimostrato effetti promettenti.

I probiotici (per esempio, specifici batteri dell'acido lattico) sono microrganismi vivi che, assunti in una determinata quantità, favoriscono la salute del soggetto al di là della normale alimentazione. Questi microrganismi sono presenti perlopiù nei prodotti fermentati del latte.

I prebiotici sono invece, componenti alimentari non digeribili appartenenti alla famiglia delle fibre, che stimolano la crescita o l'attività di un certo numero di microrganismi della flora intestinale (per esempio, le specie dei bifidobatteri e/o lattobacilli). Si trovano naturalmente in alcuni alimenti (cipolle, carciofi, banane, cicoria, porri) o possono essere aggiunti ad altri alimenti come pane e biscotti.


giovedì 6 agosto 2015

Fermenti lattici probiotici, la loro azione


Come accennato ieri, è importante sapere che i "batteri amici" intestinali interagiscono con il sitema immunitario localizzato nella mucosa, favorendone l'efficienza e l'equilibrio. La salute del sistema immunitario locale influenza la funzionalità del sistema di difesa dell'intero organismo: ecco spiegato perchè l'alterazione della flora batterica dell'intestino può portare non solo a infezioni intestinali, diarrea, ma anche raffreddori, otiti, probelmatiche che spesso, erroneamente, non sono messe in relazione con la salute intestinale.

E' quinid evidente l'importanza di assumere fermenti lattici probiotici (durante la malattia, in convalescenza o, a cicli, per la prevenzione): essi, infatti, oltre a favorire il riequilibrio del sistema immunitario, riordinano la flora batterica, ostacolando lo sviluppo di molti microrganismi dannosi, prevengono infezioni e ricostituiscono il riequilibrio dopo eventuali assunzioni obbligate di antibiotici. 

Non solo, ma aiutano la scomposizione degli alimenti favorendo l'assorbimento delle proteine, dei carboidrati e dei grassi, prevenendo le intolleranze alimentari e tutte le problematiche di un processo digestivo non corretto (alitosi, diarrea, stipsi, meteorismo, dolori addominali); inoltre, favoriscono la sintesi di vitamine e di fattori di crescita utili per lo svilippo del bambino, prevengono intossicazioni alimentari. E un ruolo di primaria importanza va dato anche alla azione di prevenzione delle allergie. Ecco quindi che si forma una linea di difesa indispensabile per la salute dell'intero organismo.


mercoledì 5 agosto 2015

I fermenti lattici non sono tutti uguali


Fermenti lattici
Sono, come avrete capito, una sostenitrice del naturale curativo. A questo proposito oggi vorrei spendere due parole a favore dei fermenti lattici. Termine generico questo, che associamo al benessere della flora intestinale, e poi? 

Attenzione, scegliere la qualità che conta è importante per il benessere del nostro organismo e per il mantenimento di un ottimo stato di salute (il che significa risparmiare sulle cure mediche classiche).

Una volta li chiamavano solo fermenti lattici...e oggi? Oggi è importante distinguere tra fermento lattico e fermento lattico con azione probiotica o probiotico, dal greco "pro-bios" ( a favore della vita). E' bene sapere, infatti, che i fermenti lattici, comunemente presenti nello yogurt, pur apportando benefici al sistema digestivo, innanzitutto non sono i veri colonizzatori dell'intestino umano, in secondo luogo sono facilmente  aggredibili dai succhi gastrici e quindi arrivano nell'intestino in numero scarsissimo. 

Invece, i fermenti con azione probiotica sono i naturali abitanti dell'intestino umano e riescono a sopportare indenni l'acidità dei succhi gastrici, giungendo a destinazione attivi e vitali. Colonizzano quindi l'intestino ed esercitano effetti benefici per la salute, contrastando i microrganismi patogeni e producendo numerose sostanze antimicrobiche. Questo è il motivo per cui, se assunti in quantità adeguate, i probiotici svolgono un'azione salutare preziosa e insostituibile. Essi chiamati anche "batteri amici", si possono trovare negli integratori alimentari.

sabato 27 giugno 2015

Orientarsi nella giugla dei probiotici

Ed eccoci al quid, orientarsi fra tipologie e formulazioni dei probiotici. I prodotti in commercio sono moltissimi: monoceppo e/o pluriceppo (ossia contenenti una o più specie di probiotici), con esplicita o meno tipizzazione (cioè un codice che identifica specie e ceppo utilizzato per garantirne la sicurezza), in quantità disparate, associati o omeno con prebiotici (cioè le fibre che vengono utilizzate come nutrimento dai batteri probiotici e che ne favoriscono la crescita e la colonizzazione), in bustine, capsule, compresse fiale......


Allora che fare? Il primo step è controllare QUANTITA' e QUALITA'.
QUANTITA': secondo le linee guida del Ministero della Salute la quantità per ottenere una temporanea colonizzazione dell'intestino da parte di un ceppo di femrento lattico è di almeno un miliardo di cellule vive. Tale quantità di probiotici deve essere presente per almeno un ceppo fra quelli presenti nel prodotto.

Numerosi studi hanno dimostrato che è auspicabile assumere una dose giornaliera totale pari a 2 o 3 miliardi di cellule vive. Le indicazioni riportate sulla confezione devono, inoltre, riferirsi alla quantità minima garantita alla scadenza, alle  condizioni di conservazione indicate. Questo significa che il quantitativo inserito deve essere superiore alla quantità dichiarata in etichetta al fine di avere un ampio margine di sicurezza rispetto alle normativa vigenti. Diffidiamo quindi di quei prodotti che dichiarano elevatissime quantità di fermenti vivi a fronte di un costo paragonabile a prodotti con quantità in linea con quanto suggerito dal Ministero della Salute. Per conservarli al meglio è necessario proteggerli da calore e umidità. Nella scelta è bene orientarsi quindi su prodotti confezionati in un contenitore che garantisce allo stesso tempo: barriera dal'umidità e isolamento termico.

QUALITA': fondamentale portare l'attenzione su una formulazione a base di probiotici selezionati, specifici per adulti e per bambini e privi di allergeni (senza glutine e senza latticini). Le due specie fondamentali di probiotici sono: i lattobacilli, abitanti del primo tratto intestinale (intestino tenue), e i bifidobatteri, colonizzatori dell'intestino crasso. Attenzione dunque: gli adulti beneficiano dall'integrazione di Lactobacillus acidophilus, bulgaricus e Bifidobacterium bifidum. Per i bambini invece, sono indicati il Bifidobacterium infantis, longum e il Lactobacillus rhamnosus. Altro elemento che ne contraddistingue la qualità è la presenza di prebiotici, sono i frutto-olisaccaridi (FOS), sostanze formate da catene di unità di fruttosio. Non essendo, se non in minima parte, digeribili dagli enzimi dell'apparato digerente, vengono degradati da parte dei batteri benefici che vivono nel tratto intestinale. I FOS stimolano la proliferazione dei bifidobatteri e lattobacilli, abbassano il Ph fecale, riducono la presenza di patogeni, proteggono la mucosa intestinale. Quindi l'unione di probiotici a prebiotici è unam arcia in più per l'azione sinergica che porta ad un più rapido benessere per l'organismo, rispetto all'utilizzo dei soli fermenti lattici probiotici.


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