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lunedì 4 luglio 2016

Cosa sono gli aminoacidi?

Cosa sono gli aminoacidi? Sono dei micronutrienti importanti per la salute della pelle, dei capelli, delle unghie, muscoli, enzimi, anticorpi e ormoni. Scopriamoli insieme


Gli aminoacidi (o amminoacidi) sono l'unità strutturale primaria delle proteine. Possiamo quindi immaginare gli aminoacidi come mattoncini che, uniti da un collante chiamato legame peptidico, formano una lunga sequenza che dà origine ad una proteina.

Gli aminoacidi, come le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi, appertengono al gruppo dei micronutrienti e sono i costituenti di importanti sostanze e strutture del corpo umano: pelle, capelli, unghie, ossa, muscoli, enzimi, anticorpi (sistema immunitario), ormoni.

Inoltre gli aminoacidi partecipano a vari processi metabolici (metabolismo energetico, processi di disintossicazione, sintesi dei neuropeptidi-neurotrasmettitori-ecc.) e stimolano il sistema immunitario. Vediamo i più indicati per stimolare il sistema 
immunitario.

ISTIDINA
Aminoacido abbondantemente presente nei globuli rossi e bianchi di cui regola la sintesi. Partecipa alla formazione della guaina mielinica che protegge le cellule nervose e garantisce l'ottimale conduzione dello stimolo nervoso. Precursore dell'istamina, questo importante aminoacido collabora alla funzionalità del sistema immunitario e all'insorgenza del desiderio sessuale. Nei bambini è considerato essenziale.

mercoledì 29 giugno 2016

Il regale Basilico, cenni e usi

Il regale Basilico, cenni e usi. Una pianta nobile che vanta rituali molto antichi e le cui proprietà non si limitano al suo uso in cucina.


Ocimum deriva da okirnon, nome greco della specie di piante a cui appartiene il basilico, mentre basilicum significa ''regale". . . La nobiltà di questa pianta, originaria dell'Oriente, era sottolineata dai rituali che ne regolavano la raccolta presso i Greci. Si doveva purificare la mano destra, aspergendola mediante un ramo di quercia con acqua di tre diverse fonti. Si doveva, inoltre, indossare abiti candidi e astenersi da contatti con esseri considerati impuri. In Egitto, il basilico fu uno dei componenti del balsamo usato per la mummificazione ma ebbe successo anche come condimento.

Presso i Romani il basilico, oltre ad essere simbolo degli innamorati, figurava tra gli odori utilizzati in cucina. Apicio, per esempio, lo inserisce in una ricette per i piselli. Nel medioevo si attribuiscono a questa pianta proprietà magiche e, ad esempio, la si considera portentosa contro il drago basilisco. Ancora nel '600 si sosteneva che se uno avesse fatto a pezzetti  qualche foglia di basilico e li avesse riposti in un buco tra due mattoni, dopo breve tempo ne sarebbero nati degli scorpioni. Ai giorni nostri, il basilico è uno degli aromi più usati nella cucina mediterranea.


Caratteristiche e proprietà
Si tratta di una pianta erbacea della famiglia delle Labiate; ha fusto eretto, raggiunge un'altezza di 30-60 cm con foglie opposte, verde vivo sulla parte superiore e verde-grigie inferiormente. I fiori sono piccoli, bianchi. Il basilico cresce bene nei terreni leggeri, ben drenati, in posizioni soleggiate.
Da tutta la pianta emana un piacevole caratteristico profumo e viene coltivato con successo anche nei vasi sui davanzali delle finestre. Le foglie fresche possono essere raccolte da maggio fino a settembre. Si possonoessiccare, disponendole in strati sottili, in luogo all'ombra, riparato ed aerato.
Il prodotto, che anche essiccato mantiene un certo profumo, va conservato in recipienti di vetro o porcellana. Le foglie non vanno tagliuzzate col coltello ma sminuzzate con le dita. Il basilico ha proprietà toniche, calmanti, ed è utile ai nervosi e agli insonni.

Utilizzo
Il basilico è l'ingrediente fondamentale in due famose preparazioni della cucina mediterranea: il pesto genovese e il pistou provenzale. Il primo si confeziona pestando un buon numero di foglie di basilico, uno spicchio d'aglio e formaggio pecorino sardo, olio d'oliva finissimo sino ad ottenere
una crema liquida ma non troppo. Alcuni aggiungono nel mortaio un po' di pinoli. Il pistou vede invertite le proporzioni fra aglio e basilico. Come formaggio viene usato il parmigiano. Per il resto il procedimento è uguale a quello del pesto.

L'olio al basilico si prepara mettendo nell'olio un certo numero di foglie di basilico spezzettate e lasciando macerare un paio di mesi.
L'aceto al basilico si ottiene versando aceto bollente sulle foglie sminuzzate di basilico; lasciato macerare per due o tre giorni va poi filtrato.
Anche la medicina popolare utilizza variamente il basilico. Contro la caduta dei capelli si mette una manciata di foglie fresche di basilico in una tazza d'acqua bollente. Dopo un quarto d'ora, strizzate bene le foglie, si friziona la cute con il liquido.
Un pizzico di foglie di basilico in acqua bollente zuccherata serve a preparare un ottimo energetico.
Un infuso ottenuto con 5 g di basilico fresco in una tazza d'acqua bollente, con succo di limone e zucchero serve a calmare gli spasmi gastrici.
Un rimedio per l' alito cattivo si ottiene mettendo in infusione in mezzo litro d'acqua bollente 30 g di foglie essiccate di basilico, 30 g di bacche di ginepro e 10 g di foglie di rosa rossa. Quando il liquido si è intiepidito, bisogna colarlo strizzando bene foglie e bacche e versarne l'infuso in una bottiglia. Serve per fare sciacqui alla bocca. Per ottenere un efficace colluttorio da adoperare contro le infiammazioni della bocca, basta far bollire per 10 minuti 50 g di foglie essiccate di basilico in mezzo litro d'acqua. Si adopera il liquido per sciacquare la bocca.
Quando un raffreddore non si risolve giova molto provocare degli starnuti liberatori aspirando col naso una presa di polvere di basilico. Un infuso di foglie secche in acqua bollente calma il vomito.

giovedì 23 giugno 2016

Bellezza capelli: la ricetta di Berenice

Bellezza capelli: la ricetta di Berenice, regina d'Egitto, famosa e nota a tutti per la sua splendida capigliatura che curava con amore


Vi sarà certo capitato di sentire parlare della chioma di Berenice, famosa regina d'Egitto, moglie di Tolomeo Evergete, terzo sovrano della dinastia Tolemaica e del suo amore per lui. Un amore così forte che, quando Tolomeo partì per la guerra in Siria, Berenice consacrò ad Afrodite la sua chioma. Al tempo i capelli erano parte integrante della bellezza femminile e questo era un enorme sacrificio, in più i capelli di Berenice erano di per sé già noti perché splendidi. Ma come faceva Berenice a mantenere capelli tanto belli? La storia ci tramanda una ricetta



Occorrente:  un pezzo di corteccia di olmo non troppo lignificata lunga almeno 10 cm per lato, 2 litri di acqua, un mazzetto di ruta

Procedimento: bollire per un'ora nell'acqua la corteccia di olmo tenendo il recipiente coperto. Filtrare ed aggiungere un mazzetto di ruta e far bollire per altri 15 minuti e lasciare intiepidire. Nel frattempo procedere a lavare i capelli usando uno sciampo neutro. Quando il cuoio capelluto sarà ben pulito, frizionare a lungo la cute con l'acqua così ottenuta e asciugare come di consueto. Ripetere almeno una volta alla settimana per un mese in primavera ed in autunno.



giovedì 16 giugno 2016

Rughe, Capelli, Ciglia, Unghie: l'Olio di Ricino

Rughe, Capelli, Ciglia, Unghie: l'Olio di Ricino è un potentissimo aiuto. Utilizzato fin dall'antichità per la cosmesi femminile non ha perduto la sua ineguagliabile efficacia: un prodotto, mille usi.


Sicuramente se scrivo ricino, a tutti, anche solo per sentito dire, viene in mente il lassativo tanto odiato dai bambini, ma anche dagli adulti tanti anni fa. In realtà le proprietà dell'olio di ricino sono davvero sorprendenti soprattutto in cosmetica. Questo prezioso olio si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi del Ricinus communis. Vediamo come è possibile utilizzarlo.

RUGHE:  aiuta la pelle nella produzione di collagene ed elastina, quindi si rivela un ottimo alleato per contrastare le rughe. Una volta distribuito sulla pelle forma uno strato che riduce fortemente l’evaporazione dell’acqua cutanea. Immergete un batuffolo di cotone nell’olio di ricino, applicatelo sul viso, facendo attenzione agli occhi, e massaggiare leggermente con le dita pulite prima di andare a dormire.

CAPELLI: noto per le sue proprietà rinforzanti e ristrutturanti, è efficace per la cura dei capelli secchi, sfibrati e spezzati. Usatelo pure su lunghezza e punte poiché riequilibrando il quantitativo di grasso nei capelli previene il loro indebolimento ed aiuta ad evitare la formazione delle doppie punte. Poichè è  molto denso, è poco facile da usare puro sui capelli, quindi unitelo all’olio di mandorle dolci o all’olio di lino (1 parte di olio di ricino e 2 parti di olio di mandorle/lino) per un impacco nutritivo. Meglio usarlo sui capelli inumiditi con acqua e con parsimonia per evitare di seccare i capelli. E' possibile anche realizzare un impacco pre shampoo da applicare sempre sui capelli inumiditi composto da: 1/5 di olio di ricino, 1/5 di olio di semi di lino, 1/5 succo di aloe e 2/5 olio d’oliva o di miele. L’olio di oliva o il miele aiutano a rendere più facile il risciacquo.

CIGLIA: utilizzate un vecchio contenitore di mascara usato con il suo scovolino, dopo averli puliti con attenzione (ad esempio tenendoli a mollo con acqua calda e sapone e inserendo spesso lo scovolino per far entrare l’acqua dentro il contenitore). Oppure, vi basterà pulire lo scovolino, da immergere in una boccetta di olio di ricino. Va applicato sulle ciglia umide la sera, tenendo per tutta la notte, senza tuttavia eccedere con le quantità per evitare che l’olio finisca negli occhi causando fastidi e bruciore. In questo modo, le ciglia saranno giorno dopo giorno più lunghe e più folte. Con lo stesso procedimento l’olio di ricino può essere impiegato per la cura delle sopracciglia.

UNGHIE: se sono fragili e si spezzano facilmente, per renderle  più robuste è sufficiente massaggiarle ogni sera con olio di ricino unito a olio d’oliva in parti uguali insieme a qualche goccia di limone, che con la sua azione schiarente aiuterà anche a togliere le patine giallastre.


venerdì 3 giugno 2016

Donne e caduta dei capelli: cause

Donne e caduta dei capelli: cause. Fra le prime cause della caduta dei capelli nelle donne ci sono lo stress, i cambi di stagione, ma anche alcune cause ormonali da  non sottovalutare.


Nelle donne l'aumento della caduta dei capelli  può avere diverse cause, ad esempio lo stress o il cambio di stagione, soprattutto il passaggio all'autunno. Ci possono essere però altri fattori da tenere in considerazione.


1) E' possibile che un aumento della caduta dei capelli coincida con l'inizio di una terapia anticoncezionale che può dipendere dallo squilibrio tra estrogeni e progesterone. Bisonga considerare che il nostro corpo necessita di un periodo di adattamento. Ma se il problema non si risolve nell'arco di un paio di mesi è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo per cambiare l'anticoncezionale.

2) La stessa cosa è possibile che accada quando si interrompe una cura anticoncezionale. Anche qui il corpo ha necessità di adattarsi al nuovo cambiamento ed è possibile che si abbia una caduta anomala dei capelli. I nquesto caso si può consultare un dermatologo che può somministrare delel specifiche vitamine per favorire il superamento di questa fase.

3) Un'altro caso di caduta anomala dei capelli può essere dovuto alla sindrome dell'ovaio policistico. In questo caso si nota anche un aumento della peluria nel corpo (soprattutto braccia e schiena), disordine del ciclo mestruale, obesità e resistenza all'insulina (in alcuni casi), oltre alla difficoltà di rimanere incinta.

4) Anche la cattiva alimentazione è nemica dei capelli, ma ci sono alimenti che possono invece sono un toccasana per i capelli come frutta e verdura fresca, lievito di birra, uova, legumi. Se si passa da una dieta estrema e squilibrata ad un'altra,  anche la radice del capello non viene alimentata. E il capello cade.

5) Bisogna fare anche molta attenzione a non abusare degli zuccheri bianchi e dei carboidrati ad assorbimento rapido nella dieta. Sembra infatti che un consumo elevato e la resistenza all'insulina (uno stato di pre-diabete o anche di diabete già instaurato) siano correlati ad una maggiore caduta dei capelli.

6) Bisogna fare attenzione anche a certi tipi di pettinature, come ad esempio code di cavallo, trecce molto tirate attraverso cui i capelli sono sottoposti ad una trazione che li danneggia. Si chiama "alopecia da trazione" che causa prima infiammazione al capello e poi una successiva debilitazione.

7) Esiste poi l'alopecia areata che si manifesta con la caduta dei capelli a chiazze (aree glabre) ed è una vera e propria malattia autoimmune, in cui l'organismo attacca i propri tessuti, in questo caso quelli che sostengono il follicolo pilifero e il capello.

8) Se si assumono farmaci anticoagulanti o antidepressivi e non è possibile interrompere la terapia, è bene rivolgersi al proprio dermatologo e concordare un cura per evitare di danneggiare i capelli. Questi farmaci possono debilitarli, ma un integratore vitaminico adeguato potrebbe riuscire a rafforzarli.

9) Attenzione anche al fumo, infatti esso danneggiala circolazione e conseguentemente  i nutrienti destinati al cuoio capelluto che vengono trasportati dal sangue, se la circolazione sanguigna è compromessa, possono far soffrire i capelli.

venerdì 20 maggio 2016

Le virtù dell'Achillea

Le virtù dell'Achillea sono molte, in particolare in fitoterapia. Oggi cerchiamo di descrivere le sue proprietà e farne tesoro.


Le virtù dell'Achillea erano conosciute già nell'antichità, lo stesso Plinio il Vecchio la descrive come pianta cicatrizzante ed emostatica. Si tratta di una pianta molto semplice, con fiori a capolino ricca di principi attivi.

L'Achillea infatti contiene: tannini, rutina, oli essenziali, steroli, achillina, acido achilleico, sali di potassio, mucillagini. Per la fitoterapia vengono utilizzate le parti aeree, i fiori e le radici, sia fresche che essiccate. L'Achillea può essere utilizzata per vari tipi di disturbi legati al ciclo mestruale, allo stomaco, alla pelle, ai capelli, allo stomaco.

Per ciò che riguarda i disturbi legati al ciclo mestruale, l'achillea si rivela utile nel contrastare i dolori e i flussi troppo abbondanti. Allo stesso tempo favorisce l'afflusso di sangue nella zona pelvica e all'utero.

E' protettrice della pelle, in particolare in caso di piccole ferite o irritazioni, l'achillea svolge allo stesso tempo un'azione emostatica (cioè blocca il flusso sanguigno), sfiammante, disinfettante e cicatrizzante. Inoltre si rivela essere molto utile per la cura della pelle in caso di eccessiva esposizione al sole, poiché grazie alla presenza di fitomelatonina, aiuta a contrastare i meccanismi antiossidanti ed evita i cedimenti cutanei. Tra l'altro, la fitomelatonina svolge anche un'ottima azione antirughe perché fortemente idratante.

Oltre alla pelle, l'achillea è ideale anche per la cura dei capelli, soprattutto per renderli più sani e forti. Infatti è possibile preparare un lozione da applicare sia al mattino che alla sera almeno due volte a settimana, miscelando in tre quarti di litro di acqua bollente 30 grammi di ortica e 30 grammi di achillea millefoglie per circa dieci minuti, filtrare e bagnare i capelli puliti spazzolandoli per almeno cinque minuti con la lozione.

Infine, grazie all'azione antispasmodica e antinfiammatoria dell'achillea, è possibile aiutare lo stomaco, favorendo con un infuso di questa utile pianta, la digestione e contrastare la dispepsia. L'infuso di achillea, arricchito con petali di rosa, basilico e menta, preso dopo i pasti, è un toccasana per l'apparato digerente.

martedì 3 maggio 2016

Come e quando lavare i capelli

Come e quando lavare i capelli? Sembra una semplice domanda e sono sicura che tutti noi siamo convinti di saperlo fare alla perfezione. Anche se non abbiamo problemi, meglio seguire qualche semplice consiglio, per curare i nostri capelli al meglio. 


Che ci si debba prendere adeguata cura dei capelli è evidente e logico, ma per farlo è bene seguire il buon senso e la logica per non rischiare di creare poi seri problemi ai capelli e al cuoio capelluto. Il cuoio capelluto infatti è sede di ghiandole sebacee che producono naturalmente sebo, il quale si accumula sia sulla cute che sui capelli. Per mantenere un tasso di sebo ideale i capelli vanno lavati regolarmente. Ma cosa significa? Gli shampoo normalmente in commercio e ormai lo sappiamo tutti, sono costituiti da miscele di tensioattivi che a contatto con l'acqua liberano il cuoio capelluto e i capelli dalle impurità. 


E' necessario però non lavarli troppo perchè questo potrebbe disidratare i capelli e renderli stopposi dando vita anche ad un fastidioso prurito. Non solo, fare troppi shampoo può anche aumentare la produzione di sebo, rendendo quindi i capelli sempre più grassi, soprattutto se già si hanno capelli molto sottili o grassi di per sè. L'igiene dei capelli dipende dalla loro natura, vediamo dunque come trattarli.

Capelli normali: i meno difficili da gestire. Un paio di shampoo alla settimana bastano e avanzano. Ogni tanto, applicare un po’ di balsamo idratante dopo lo shampoo per mantere i capelli in buona salute.

Capelli secchi: vanno lavati una o due volte alla settimana con shampoo e balsamo idratanti, a base di acidi grassi essenziali. Va poi aggiunta una crema senza risciaquo, un balsamo nutriente o un olio per capelli, dopo ogni shampoo o ogni giorno sui capelli asciutti per nutrirli e ripararli. Inoltre, una volta alla settimana si può fare una maschera.

Capelli crespi: significa che il cuoio capelluto produce meno sebo di quel che dovrebbe. Quindi bisogna lavare i capelli una o due volte alla settimana con dei prodotti pensati apposta per questo tipo di capelli. Applicare il balsamo ad ogni lavaggio e fare impacchi idratanti (per esempio a base di avocado o noce di cocco), è importante.

Capelli grassi: i capelli grassi devono essere lavati più spesso, perchè c'è un eccesso di sebo. Quando molto grassi questi capelli vanno lavati tutti i giorni, ma attenzione  con shampoo a base di piante purificanti o di zinco piritione, un agente antifunghi e antibatteri.

Capelli non sono grassi di per sé ma tendono ad avere un aspetto unto ogni tanto vanno lavati  più di due volte alla settimana, con uno shampoo delicato, dal pH neutro che ripristina l’equilibrio capillare

Se si vogliono lavare meno i capelli ci sono in ogni caso delle alternative, come ad esempio lo shampoo secco, da cui però non bisogna aspettarsi miracoli, poichè non sostituisce un lavaggio vero e proprio, semplicemente perché non lava i capelli. Non dev’essere utilizzato tutti i giorni perché rischia di soffocare il cuoio capelluto. Ma, ogni tanto, un ritocchino può essere una buona opzione per evitare lo shampoo.

Oppure c'è sempre il no-poo, il metodo di chi abbandona definitivamente lo shampoo. I capelli vanno lavati meno spesso e con un preparato a base di bicarbonato di sodio (per eliminare le impurità) e di aceto di sidro (per rendere i capelli più setosi e brillanti). Piano piano, si diminuisce l’utilizzo di questa miscela per lavarsi solo con acqua. Ma in questo caso bisogna prestare particolare attenzione ai preparati fatti in casa. Farli da sé implica conoscerne con esattezza gli ingredienti e le dosi. Ad esempio, l’argilla, utilizzata in maniera eccessiva sui capelli grassi per assorbire l’eccesso di sebo rischia di seccare troppo la cute.

martedì 26 aprile 2016

Uova scadute: riciclo in cosmetica

Avevate deciso di fare quella torta tanto buona, ma poi non avete avuto il tempo e le uova che avete comparto sono scadute. Non potete certo mangiarle, ma le potete riciclare in usi cosmetici davvero interessanti. Ecco come.


Maschera di bellezza adatta alle pelli grasse:  Con l'aiuto di un panno caldo, preparare il viso aprendone i pori. Separate prima il tuorlo dall'albume, poi passate sul viso l'albume come fosse una crema, grazie alle sostanze colloidali contenute al suo interno, alle proteine, ai lipidi e ai sali minerali l'albume aiuta in caso di pelle grassa. Grazie alle sue proprietà astringenti l'albume dell'uovo dona al viso un aspetto più luminoso.

Maschera naturale: mescolare in una ciotola il tuorlo con qualche goccia di limone e un filo di olio d'oliva o volendo anche mezzo cucchiaino di miele. Emulsionare il composto e applicare sul viso. Una valida alternativa è quella di massaggiare il viso direttamente con il tuorlo dell'uovo all'interno del quale potrete sminuzzare finemente anche il guscio dell'uovo per un effetto scrub.

Capelli: ecco una maschera per capelli bellissimi,  essendo ricco di proteine e grassi buoni che nutrono il cuoio capelluto. Capelli lucenti, forti e sani grazie al tuorlo e a un modo tutto naturale di riciclare le uova.

Traumi:  si usa l'albume. Per le sue proprietà antiinfiammatorie, l'albume delle uova può essere applicato su distorsioni o traumi sportivi da contusione. Dovete sbattere a neve la chiara d'uovo e applicarla sulla parte dolorante e fasciare.

Punture di insetti:  applicate sulle punture d'insetti l'albume delle uova e grazie alle sue proprietà sfiammanti, calmerà subito il fastidio legato alla puntura.

martedì 29 marzo 2016

L'olio essenziale di cannella in cosmetica e salute - Parte prima

Oggi vorrei proporvi delle ricettine pratiche da preparare con l'olio essenziale di cannella, che ha moltissime proprietà, fra cui la stimolazione del sistema nervoso centrale,  la sudorazione, è efficace in caso di apatia, tristezza, aumenta la memoria, la creatività e dona ispirazione. Ma non solo, fra le sue proprietà medicamentose si annoverano anche quelle antibatteriche, antimicotiche, carminative, antiossidanti e digestive. E potrei continuare, ma vi rimando al mio post specifico. Vediamo invece come potete utilizzarlo.


Olio anticellulite: vi occorreranno 100 ml di olio vegetale (argan, mandorla, nocciola..), e rispettivamente 6 gocce di olio essenziale di Limone e Arancio amaro, 3 gocce di olio essenziale di Cannella foglie e 4 di Zenzero. Dovete massaggiare dalla caviglia fino alla coscia e a lgluteo, ogni giorno, melgio se la sera dopo la doccia. Ha proprietà positive sul microcircolo, favorisce il drenaggio e l'eliminazione delle tossine. Durante il periodo di applicazione di questo olio, non fate lampade abbronzanti e non esponetevi al sole, perchè gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti.

Impacco per capelli: ottimo come ristrutturante e antiforfora, ma anche contro la caduta. A 100 ml di olio di Jojoba aggiungere 15 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Applicate sui capelli, massaggiando delicatamente per 1 minuto e lasciate in posaper 20 minuti. Poi sciacquate con acqua tiepida. Ripetere una volta a settimana per un mese.

Bagno per sbloccare il metabolismo: riempite la vostra vasca da begno di acqua calda, ma non troppo, e prima di immergervi, versate 3-4 gocce di olio essenziale di Cannella foglie miscelato con un cucchiaio di miele o panna. Fatelo una volta a settimana per un mese

Colluttorio per gengive infiammate: in un cucchiaio di aceto di mele Bio, versate 1-2 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Versatelo in un bicchiere d'acqua ed eseguite sciacqui prolungati. Ripetere 2-3 volte al giorno

lunedì 7 marzo 2016

Capelli: 7 modi per curarli in maniera naturale

I problemi che possiamo incontrare con i nostri capelli sono di vario tipo:  cadono, sono opachi o sfibrati, il cuio capelluto può essere grasso e avere la forfora. In commercio come ci è dato di verificare, ci sono miriadi di proposte e formulazioni che promettono la risoluzione adatta ai nostri capelli. Perché, invece, non orientarsi verso rimedi naturali? Anche inquesto caso abbiamo svariate proposte, naturali e low cost, per rimettere in sesto il vostro cuoio capelluto. Eccone alcune da prendere seriamente in considerazione.


-Contro la caduta, l'aglio: pestare 10 gr di aglio in 100 gr di alcool. Fare macerare per 20 giorni e filtrare. Questa formulazione serve a frizionare il cuoio capelluto avvalendosi di un batuffolo di cotone 30 minuti prima di lavare i capelli.

-Lozione riflessante per capelli biondi al castagno: bollire 500 gr di bucce di castagne in 1 litro di acqua per 30 minuti, tenendo il recipiente coperto. Filtrare quindi il tutto e allungare con ½ litro di acqua. Uso: una volta lavati, sciacquate i vostri capelli con questo decotto che donerà forza e luce alla vostra chioma.

-Contro forfora e caduta ecco l'ortica: essa, tra le tante proprietà, ha anche quella di porre rimedio alla forfora e alla caduta dei capelli, stimolando la circolazione cutanea. Bollire tre pugni di radice di ortica per 30 minuti in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto: filtrate il tutto. Uso: frizionate il cuoio capelluto con questo decotto 2-3 volte al giorno, oppure quotidianamente se il problema è grave.

-Cocco: se avete capelli secchi, inariditi a causa di esposizione ai raggi del sole o tintura, l'olio di cocco si rivela un meraviglioso aiutante. Uso: applicarne piccole quantità, specialmente sulle punte, tenere in posa 30 minuti. È consigliabile utilizzarlo anche prima di fare bagni in piscina o in mare, per evitare che cloro e sale sfibrino i capelli.

-Peperoncino: utile per la caduta. Far macerare 15 gr di peperoncino in polvere in ½ litro di alcool a 60 gradi per una settimana: quindi filtrate usando una tela fitta. Uso: frizonare due volte a settimana il cuoio capelluto preferibilmente dopo aver lavato i capelli e senza risciacquare.

-Cute grassa: grazie al rosmarino si possono risolvere le problematiche relative alla pelle grassa e impura: per questo motivo è particolarmente adatto per coloro che hanno problemi di forfora anche come risciacquo rinforzante del cuoio capelluto. L'azione rivitalizzante del rosmarino lo vede aggiunto all'acqua del bagno. Per i capelli si procede così: lasciare 20 gr di polvere di foglie di rosmarino a macerare per 6 giorni in 100 gr di alcool a 90 gradi, agitando la soluzione 1 volta al giorno. Quindi filtrate. Uso: una volta a settimana frizionate con questa tintura il cuoio capelluto.

-Salvia:  buon rimedio per contrastare la perdita dei capelli, ma anche per incitarne la crescita, oltre che come purificante del cuoio capelluto, lucidante dei capelli. Ecco una ricetta per la preparazione del trattamento per capelli soffici e lucidi. Bollire 200 gr di foglie di salvia ed eventuali sommità fiorite in 1 litro di acqua per 15 minuti: far raffreddare, filtrare e addizionare al decotto 1 bicchiere di rum. Uso: come lozione dopo shampoo per capelli lucidi e morbidi; frizionando una volta a settimana il cuoio capelluto contro la caduta di capelli.

sabato 23 gennaio 2016

Come riciclare l'acqua del condizionatore: risparmio e cura dell'ambiente

In estate sono molti coloro che utilizzano il condizionatore per deumidificare e rinfrescare l'aria delle proprie abitazioni. I condizionatori non sono amici dell'ambiente, ma da essi possiamo ricavare un bene molto prezioso: l'acqua demineralizzata, cioè quella che si forma quando c'è lo scmabio di calore fra l'aria dell'ambiente più calda rispetto al gas refrigerante che nel condizionatore passa da forma gassosa a liquida.  L'acqua demineralizzata non può essere utilizzata a scopo alimentare perchè non è potabile, ma può altresì essere impiegata  in casa per vari scopi. Tenete presente che per far sì che l'acqua sia pulita e non contaminata da batteri esterni è necessario manutenere il filtro del condizionatore.

Ferro da stiro: uno degli usi più comuni per riutilizzare l'acqua del condizionatore è nel ferro da stiro. Avrete due vantaggi: recupererete questo bene prezioso e allungherete la vita del ferro da stiro in cui non si formerà il maledetto calcare. Potete conservarla in delle taniche, se non avete un impianto con pompa di calore, per le vostre faccende durante il periodo invernale. Altro vantaggio: l'acqua del condizionatore vi aiuterà anche a smacchiare al meglio i capi a mano.


Sapone liquido per il bucato: con questo metodo non dovrete più spendere soldi per i detersivi perchè potetefarne uno voi con l'acqua del condizionatore. Mescolate un litro di acqua demineralizzata e tre cucchiai da cucina di scaglie di sapone di marsiglia, basterà agitare energicamente la miscela, per più giorni per più volte al giorno, fino a quando le scaglie non si saranno completamente sciolte. Anche qui altri vantaggi: avrete  un sapone liquido ideale per i capi delicati, a mano e in lavatrice, e lo potrete usare anche per l'igiene personale dei più piccoli, il tutto a costo zero.

Lavare la macchina: niente di più economico per la manutenzione della vostra automobile. Potete sfruttarla per rimboccare quella del radiatore o in alternativa nella vaschetta dei tergicristalli per la pulizia del vetro, oppure per lavare la macchina.

Irrigare le piante:  vi sono alcune piante che non hanno bisogno di un eccessivo nutrimento, ad esempio le piante grasse, in questo caso  l'acqua demineralizzata non crea nessun danno. Mentre se volete usarla per quelle più bisognose di cure vi consigliamo di miscelarla con la comune acqua di rubinetto o basta utilizzare dei prodotti appositi per il loro nutrimento.

Capelli: se avete un tipo di capllo che si posrca facilmente e non fate altro che cambiare shampoo senza trovare quello che fa pervoi, forse il problema si nasconde nell'acqua ricca di calcare che usate per lavarli. L'acqua demineralizzata è la soluzione che fa per voi, dopo averne raccolta a sufficienza mettetela in una pentola e fatela riscaldare alla temperatura che gradite. Poi con l'acqua riscaldata procedete con lo shampoo come fate di solito, usando shampoo e balsamo. Così tornerete ad avere dei capelli puliti e forti in poco tempo.

sabato 9 gennaio 2016

Alloro contro reumatismi e tensioni

Tutti conosciamo l'alloro, quella bellissima pianta sempreverve che spesso fa da cornice ai giardini con le sue aromatiche siepi. Il suo uso in cucina è noto, per l'aroma che dà alle pietanze, ma oltre all'uso culinario che ne viane fatto, l'alloro ha delle proprietà medicamentose importanti per il raffreddore, i reumatismi, l’indigestione e l’affaticamento fisico. E poi non dimenticate che nell’antichità, l’alloro era un albero consacrato al dio Apollo e le sue foglie coronavano il capo di eroi e saggi: si riteneva che avessero il potere di comunicare il dono della divinazione, di allontanare la malasorte e persino le malattie contagiose., come ho scritto precedentemente nel post relativo all'olio essenziale che se ne ricava.


Le foglie di alloro hanno importanti proprietà medicinali. Infatti, tagliando a pezzettini 6-7 foglioline secche  in una tazza di acqua bollente si ottiene un infuso che, bevuto tiepido prima di andare a letto, favorisce una sudorazione copiosa, riuscendo quasi sempre ad impedire che prendano piede un raffreddore o l’influenza. Lo stesso infuso, assunto dopo i pasti, facilita la digestione, previene acidità e gastrite ed elimina i gas intestinali. Farà piacere sapere a coloro che soffrono di reumatismi che se frizionate la parte con 2-3 gocce di olio essenziale di alloro mescolato con un cucchiaino di olio di germe di grano, l’azione meccanica dello sfregamento unita alle virtù antinfiammatorie della pianta attenua il dolore.

Ma l'olio di alloro è ottimo anche per i capelli perchè li fortifica e ringiovanisce. L’olio essenziale di alloro è il principale ingrediente dell’antico sapone di Aleppo, che in Siria e in tutto il Medio Oriente è usato come shampoo anti forfora e anti caduta. Pare anche che aiuti a mantenere inalterato il colore dei capelli in virtù dei suoi principi antiossidanti. L’olio di alloro si può applicare (2 gocce diluite in un cucchiaio di olio di lino) sul cuoio capelluto dopo lo shampoo, frizionando bene.

giovedì 24 dicembre 2015

Olio di mandorle dolci per tutto e per tutti

L' olio di mandorle dolci, emolliente, nutriente, elasticizzante, è conosciuto per lo più dalle donne in gravidanza per gli effetti benefici sul pancione per prevenire le smagliature. In realtà le proprietà del'olio di mandorle dolci sono innumerevoli e alcune di esse vi sorprenderanno. Al momento dell'acquisto, accertatevi che sia ricavato dalla spremitura a freddo delle mandorle dolci (ricercate questa dicitura sull'etichetta), che lascia inalterate tutte le caratteristiche originali della mandorla. 

L'olio contiene acidi grassi, vitamine (soprattutto B ed E), proteine e sali minerali (zinco, ferro, calcio, magnesio, fosforo e potassio). Per questo motivo è un valido alleato di tutti i tipi di pelle - anche di quella dei neonati, degli anziani e dei soggetti allergici - dei capelli e delle labbra.

Gravidanza o dieta dimagrante: utilizzato costantemente durante i nove mesi sul pancione, sui fianchi e sul seno (oppure durante una dieta dimagrante), con dei movimenti circolari è il non plus ultra per prevenire le smagliature

Seno: durante l'allattamento può accadere che la pelle del seno e i capezzoli abbiano bisogno di una ulteriore idratazione. In questo caso, l'olio di mandorle è l'unico in grado di nutrire la zona senza alcuna controindicazione per il bebè che vi si attaccherà. 

Prima e dopo la doccia: niente creme idratanti comprate al supermercato! Se volete una pelle liscia e morbida come quella di un neonato, spalmatevi qualche goccia d'olio di mandorle dolci prima di buttarvi sotto il getto della doccia. Oppure, una volta bagnati, applicate l'olio e risciacquate alternando getti di acqua fredda e di acqua calda: avrete subito una pelle più liscia. 

Post ceretta: per rimuovere i residui di cera basta passare l'olio sulle gambe o su qualsiasi altra parte appena depilata. 

Pelle secca: gli acidi grassi di cui l'olio di mandorle è ricco fanno sì che idrati a fondo anche le pelli più aride e secche. 

Neonati: un massaggio leggero leggero fatto sulla schiena e sulle gambine di un pupetto non può fargli che piacere... Così come le sue eventuali irritazioni da pannolino possono essere risolte con l'olio di mandorle. 

Bambini: contro le irritazioni provocate da morbillo, eczemi e varicella, la sua azione emolliente dà subito sollievo. La stessa azione emolliente risulta un toccasana anche in caso di allergie e dermatosi

Pulizia del viso: è' un metodo che non possono seguire costantemente coloro che hanno la pelle particolarmente grassa, ma applicare un po' d'olio quotidianamente su viso e collo aiuta a eliminare le impurità. Idem se, invece di usare un latte detergente o uno struccante qualsiasi, si applica qualche goccia su un batuffolo di cotone e lo si applica sul viso ogni sera. 

Srub per il viso: miscelate olio e un po' di zucchero oppure olio e un po' di sale e via con lo scrub! Capelli: l'olio di mandorle dolci è utile nel trattamento dei capelli molto secchi, crespi o sfibrati dal sole e dalla salsedine o anche solo per aiutarvi nella piega . Applicatelo sui capelli inumiditi prima dello shampoo – se avete i capelli grassi limitatevi alle punte - e lasciatelo agire per 30 minuti. Dopo lo shampoo, asciugando i capelli li noterete sin da subito molto più morbidi e lucidi. 

Labbra: contro il freddo spalmate un leggero strato di olio sulle labbra in sostituzione del burrocacao. Vedrete i "morbidi" risultati da subito. 

Unghie: utilizzato puro o mescolato ad altri oli, come ad esempio l'olio di ricino, l'olio di mandorle dolci si rivela un ottimo trattamento per ammorbidire le cuticole e far crescere le unghie sane e forti. 

In alimentazione: sappiate in primo luogo che l'olio di mandorle è alquanto calorico, contenendo circa 570 kcalorie per ogni 100grammi. I suoi, in ogni caso, sono per la maggior parte grassi insaturi e polinsaturi, per cui benefici per la salute. Uno o due cucchiai di olio di mandorle ogni giorno hanno un'azione rinfrescante sulla vescica, migliora le funzioni intestinali ed è indicato anche per chi ha l'apparato digerente sensibile o irritato. La grande presenza di acidi grassi (buoni) aiuta ad eliminare i grassi "cattivi" e prevenire i fattori di rischio che possono portare a a problemi come ipertensione, arteriosclerosi e trombosi. Prima di acquistarlo, accertatevi che si tratti di olio di mandorle puro al 100%, non raffinato e senza conservanti. L'olio di mandorle dolci, infine, fornisce una buona dose di proteine anche a chi segue una dieta vegetariana.


martedì 22 dicembre 2015

Tutte le proprietà del succo di zenzero

Ho parlato spesso dello zenzero e delle sue proprietà multitasking per la nostra salute, proprietà conosciute fin dai tempi più remoti. Come già sapete lo zenzero può essere usato in vari modi, ma oggi ci soffermeremo in particolare sulle proprietà e i benefici del suo succo e di come farlo.

Vediamo intanto come procedere per ottenere il prezioso succo: comprate una radice di zenzero, pelatela e tagliatela a cubetti, metteteli in un mixer e aggiungete un po' d'acqua. Frullate e poi filtrate. Come sapete lo zenzero ha un gusto piuttosto acuto ed è anche piccante, quindi se vi risulta difficile berlo così puro, potete sempre addolcirlo con dello zucchero o miele, oppure unirlo ad altri succhi, come ad esempio quello di carota o papaya. Ma quali sono le sue proprietà?


1) Dato che lo zenzero favorisce il flusso di sangue pulito, poichè elimina le impurità, esso funge da antinfiammatorio in particolare per le articolazioni.

2) E' un buon preventivo contro l'insorgere del cancro.

3) Contrasta efficacemente l'ipertensione.

4) Ottimo contro l'insorgere di crampi, contro il mal di denti e persino contro l'emicrania o mal di testa e questo perchè impedisce alle vene di infiammarsi aiutando la circolazione sanguigna.

5) Aiuta la digestione poichè migliora il transito dallo stomaco verso l'intestino, ripulendo lo stomaco dalle impurità e dando sollievo a coloro che soffrono di mal d'auto e di aereo.

6) Previene l'artrite per le sue proprietà antinfiammatorie.

7) Abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza previene l'insorgere delle più comuni malattie cardiovascolari.

8) Contrasta influenza e raffreddore poichè è un ottimo antivirale.

9) Può essere usato per favorire la crescita dei capelli, tamponando la cute con il succo (meno diluito possibile in acqua): avrete così capelli forti e brillanti.

10) Fa bene alla pelle, in particolare è efficace contro acne e foruncoli.

Adesso non avete più scuse, fatevi il vostro succo di zenzero e bevetelo con costanza e i risultati non si faranno attendere.


mercoledì 9 dicembre 2015

Da riflessante per capelli a infuso per pediluvio: altri usi del tè

Grazie alla millenaria tradizione cinese sappiamo che i capelli, dopo essere stati lavati normalmente, vengono risciacquati con a forte concentrazione per essere resi così, soffici e lucenti. Se ne raccomanda l'applicazione in sostituzione dei detergenti chimici, proprio per la sua assoluta innocuità e in favore del risultato, praticamente senza spesa alcuna.


Ma non è tutto, infatti un altro interessante uso delle foglie del tè, sempre tramandato dalla saggezza cinese, è quello dei pediluvi quotidiani da farsi proprio nel tè forte poichè si rivela essere un'efficace cura contro le micosi resistenti.

E ancora, le foglie di tè tengono lontane le zanzare, come? Provate a bruciarle proprio verso l'imbrunire, almeno un'ora prima di andare a letto. Predisponete in camera un piccolo vassoio metallico pieno di foglie di tè che, bruciando lentamente, terranno lontane con il loro aroma, le invadenti zanzare.

Ed infine, le foglie di tè utilizzate dopo l'infusione, possono essere usate come ottimo concime naturale per le piante da fiore sia in vaso che in giardino poichè ricche di carboidrati: un esempio? Se quotidianamente aggiungete alla terra dei vostri rosai, in corrispondenza delle radici, le foglie residue della vostra tazza di tè, avrete splendide rose con il vantaggio di renderle immuni dalle visite di insetti inopportuni.


lunedì 2 novembre 2015

Guida all'olio di neem per la pelle e i capelli

Avete mai provato l'olio di neem? Si tratta di un olio multitasking che si ottiene dalla spremitura rigorosamente a freddo dei semi di una pianta: Azadirachta Indica, che, come suggerisce il nome, è originaria dell'India e della Birmania. Sicuramente lo conoscete, ma pensa che ti ripenso, mi sono decisa a descrivere in tre puntate i suoi modi di utilizzo.

Premetto subito che, l'olio di neem ha un odore molto acuto che potrebbe farvi desistere dall'usarlo, ma non fatevi pregiudizi poichè oltre che puro, questo olio può essere miscelato a creme, shampoo, saponi e non solo, si rivela molto utile anche per piante ed animali domestici.

Prima però è necessaria qualche piccola avvertenza in merito all'uso. In primis meglio non ingerirlo ed evitarne l'uso durante la gravidanza. Stesse precauzioni vanno usate anche per gli animali. Per le piante, frutta e ortaggi non vi sono particolari problemi, in quanto l’olio di neem è più sicuro dei pesticidi. Fate attenzione quando acquistate prodotti che contengono olio di neem, poichè è necessario verificare gli ingredienti ed assicurarsi che siano naturali.

E ora vediamo quali sono le proprietà di questo olio per la pelle e i capelli. Grazie alle sue qualità idratanti, alla ricchezza di acidi grassi e alla presenza di vitamina E, questo olio è particolarmente indicato per le pelli, secche, danneggiate e stressate, favorendone la ripresa e ripristinando la naturale elasticità. Inoltre ha proprietà antibatteriche e antifiammatorie che lo rendono efficace anche in caso di acne. Lo si può usare anche come dopobarba e dopo la depilazione ha un effetto disinfettante, lenitivo, idratante e ammorbidente. E' ottimo anche per combattere le smagliature che se già presenti, con l'uso costante dell'olio di neem risulteranno attenuate. Sulla pelle va applicato puro con movimenti circolari sulle zone interessate. Dato l'odore particolarmente acuto che può rivelarsi poco gradevole, è possibile aggiungere l'olio di neem a saponi liquidi o creme. Se usato sulle unghie le protegge e ammorbidisce le pellicine.

E' ottimo anche per i capelli, in particolare chi ha forfora e un cuoio capelluto irritato e arrossato trae giovamento da un massaggio con questo olio, che lenisce i rossori e i pruriti. Lo potete usare puro per massaggiare il cuoio capelluto oppure aggiungerlo allo shampoo (da 1 ml a 5 ml per 100 ml di shampoo). Oppure potete miscelarlo immediatamente prima dello shampoo sulle vostre mani. Se decidete di massaggiarlo puro sul cuoio capelluto lasciatelo poi in posa per circa 30 minuti e poi lavate i capelli. Vedrete dopo qualche tempo i risultati.


sabato 24 ottobre 2015

L'elisir dei capelli: l'olio di cumino

I capelli possono disidratarsi e sfibrarsi per colpa del sole in estate, ma anche a causa delle tinture, di permanenti riuscite male, di prodotti troppo aggressivi, stress e via dicendo. Per ristrutturarli a fondo e farli  tornare forti e splendenti possiamo ricorrere all'olio ricavato dai semi di Nigella sativa, meglio conosciuta coem cumino nero, usata già dagli Egiziani per le sue proprietà curative e antiossidanti.
L'olio di cumino nero è ricco di acidi grassi essenziali, aminoacidi, sali minerali e vitamine.


Nutre i bulbi capilliferi, e stimola la microcircolazione locale. La sua azione ristrutturante è stata scientificamente provata, infatti ha la capacità di inibire le prostaglandine infiammatorie coinvolte nell’indebolimento dei follicoli capilliferi, nell’invecchiamento precoce del bulbo, nell’alopecia e nella calvizie androgenetica. I suoi effetti benefici si estendono anche alla cute, che libera da forfora e irritazioni, aumenta il rinfoltimento e lo splendore dei capelli.

Due volte alla settimana, fate un impacco ristrutturante all’olio di cumino nero (si trova in erboristeria), massaggiandone un cucchiaio su tutta la testa: attendete 15 minuti, poi lavate i capelli con uno shampoo delicato. Lo stesso olio si può usare anche sulla pelle: è un ottimo doposole. È anche un antiossidante naturale. Ma non è finita qui, perchè lo si èpuò assumere anche per via orale: un cucchiaino da tè la mattina, per 1-2 mesi

venerdì 23 ottobre 2015

Tè e cura del corpo, efficacia naturale garantita

Ciò che possiamo fare con il tè per la cura del nostro corpo è davvero molto. Oggi vorrei darvi a lcuni suggerimenti utili ed efficaci  per usarlo e ricordate che del tè non si butta via nulla!

Cura del viso
Ecco come preparare uno scrub delicato: versate mezzo bicchiere di olio di cocco in un recipiente,  aggiungete due cucchiai di zucchero integrale di canna e 1 cucchiaio di tè verde in polvere. Amalgamate tutto e il vostro scrub è pronto.
Tonico: mescolate due cucchiai di infuso tè verde e qualche goccia di succo di limone: ecco  un tonico per il viso antiossidante. Si applica mattina e sera con un batuffolo di cotone sulla pelle pulita.
Uomini: dopo la rasatura, passate sulla pelle arrossata una bustina di tè utilizzata e ancora umida, oppure tamponate il volto con un fazzoletto inumidito con infuso di tè verde. Fate un infuso molto forte di tè verde e, con l'aiuto di un batuffolo di cotone, tamponate brufoli e punti neri.
Non buttate via le foglie del tè: se applicate  umide sul volto avrete una maschera di bellezza antiossidante e illuminante.


Cura dei capelli 
Per preparare l'henné potrete utilizzare il tè nero così da rendere ancora più vivi i riflessi di questa colorazione. Il tè è ottimo anche per curare capelli opachi e spenti: utilizzate un infuso di tè verde per l'ultimo risciacquo, aggiungendovi anche 1 cucchiaino di aceto di mele. Se soffrite di forfora, dovete massaggiare, prima dello shampoo la vostra cute con un asciugamano o fazzoletto di cotone imbevuto in infuso di tè verde.

Cura dei piedi e mani
Diluite in un catino d’acqua calda una tazza di infuso di tè verde e due o tre cucchiai di sale grosso per garantirvi un pediluvio  rilassante.  Se nei piedi vi sono calli e duroni, applicate una bustina ben strizzata e ancora tiepida per 20 minuti al giorno per ammorbidirli.


Cura della pelle
Se vi siete scottati, allora applicate dei panni in cotone imbevuti di tè o le bustine di tè direttamente sulle zone interessate.


domenica 18 ottobre 2015

Pietre e cristalli, Sardonica

Antichissima gemma, è menzionata nella Bibbia come la quinta delle 12 fondamenta della Gerusalemme Celeste (Apocalisse).

SARDONICA
Caratteristiche: biossido di silicio; sistema trigonale; il suo colore è traslucido ed esiste la varietà nera (onice), bianco- rosso bruno (sardonica), bianco-grigia (calcedonio-onice) e bianco-arancione (onice- corniola)

Proprietà: combatte le negatività, porta equilibrio e serenità ed è indicata nei problemi familiari
Disturbi: combatte la perdita dei capelli e la lacrimazione eccessiva degli occhi, rafforza il pancreas e aiuta gli anziani a sentire meglio; è di valido aiuto nei disturbi della tiroide e rinforza la spina dorsale. Cura tutti i problemi connessi alll'udito
Associazione con i chakra: primo; quinto la sardonica propriamente detta

giovedì 15 ottobre 2015

Capelli: il prezioso aiuto degli oli essenziali

La salute dei capelli in quanto tali è collegata al buon funzionamento dei reni. Se invece si tratta di eruzioni sul cuoio capelluto, come la forfora, l'organo di base è il fegato. Molti oli si prestano per la cura dei capelli, secondo l'effetto che si vuole ottenere, quindi bisogna studiare le schede delle varie essenze. Ecco i più consigliati: Achillea, Albero del Tè, Arancio dolce, Basilico, Camomilla blu, Camomilla romana, Cedro, Cipresso, Cisto, Galbano, Geranio, Ginepro bacche, Incenso, Lavanda, Origano, Patchouli, Pepe nero, Pino cembro, Pompelmo, Rosmarino, Salvia, Salvia sdarea. Sandalo, Vaniglia, Vetiver, Ylang-Ylang .

Shampoo antiforfora (aggiungere le essenze, una o più, a uno shampoo neutro senza profumo):
Albero del Tè, Cedro, Cipresso, Geranio, Ginepro bacche, Lavanda, Origano, Patchouli,
Pino cembro.
Una buona miscela antiforfora può essere costituita anche da Albero del Tè, Garofano chiodi e
Manuka in parti uguali.

Lozione antiforfora: le stesse essenze indicate per lo shampoo emulsionate in mezzo bicchiere
di alcool alimentare a 90° (circa 20 gocce di oli in totale), quindi aggiungere una quantità di acqua
doppia e imbottigliare in flaconcino di vetro (ricorrere sempre a un'acqua di buona qualità contenuta
in bottiglia di vetro, come la Humana Amorosa reperibile in farmacia). Applicare 2 volte al giorno.

Impacco antiforfora: le essenze elencate per lo shampoo si possono aggiungere a olio di Aloe
vera, Canapa e Jojoba, e anche al fango del Mar Morto, vettori dalle proprietà antibatteriche.

Shampoo, lozione e impacco addolcente e ammorbidente: seguire le indicazioni date sopra per
l'antiforfora, ma ricorrere all'aceto di mele invece che all'alcool per la lozione, e agli oli vettori di
Armellina, Avocado, Camelia, Macadamia, Mandorle dolci per l'impacco.


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