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mercoledì 25 giugno 2014

Percezione intuitiva delle forme pensiero | Varie

Le altre immagini che possono formarsi nella vostra mente come quadri visuali, o che vengono percepite intuitivamente, sono di solito le forme-pensiero che sono nell'aura, e appartengono a due varietà principali.

Un gruppo è formato dalle forme-pensiero che sono il risultato dell'attività mentale ed emotiva dell'individuo stesso; l'altro è composto dalle forme costruite da altri. Vi sono parecchie ragioni per cui queste ultime forme si trovano nell'aura. Talvolta sono state proiettate verso l'individuo da altri che hanno pensato a lui chiaramente e intensamente, e hanno messo nel processo parecchia emozione.


Ciò conferisce alle forme la forza motrice; allora vengono "proiettate" al di fuori del confine aurico con forza sufficiente per penetrare e insediarsi nell'aura di colui al quale sono state dirette. La proiezione può iniziare in modo del tutto inconscio; chi pensa tanto intensamente ad un'altra persona può anche non immaginare affatto di emettere tale forma. Vi sono altri, però, che hanno una buona conoscenza empirica del processo, e sanno benissimo ciò che fanno.

E' sconsigliabile operare questa invazione psichica, perchè la penetrazione dell'aura di un'altra persona in questo modo è la "rottura" di una "superficie", la "rimozione dei cippi di confine del prossimo", e nell'Arte e nella Bibbia il procedimento è considerato colpevole e meritevole di punizione (Deuteronomio, 27:27).

Tuttavia, quando la superficie dell'aura non è costruita fortemente, assorbe facilmente tutte le forme di pensiero che la investono; e allora l'individuo si ritrova con un'aura che, dal punto di vista chiaroveggente, è senza dubbio scettica!

A causa di questa pelle aurica insuffciente, costoro raccolgono, come carte moschicide umane, tutte le forme che vi sono in circolazione, e no nsempre queste sono di tipo elevato. Costoro, inoltre, "perdono" vitalità, e sviluppano quella che viene chiamata "ferita orbicolare".

Quando incominciate a sviluppare la capacità di percepire queste cose, scoprirete anche di essere consci delle misure da prendere per riportare l'interessato alla piena stabilità fisica ed emotivo mentale. L'uomo è stato descritto come un "animale sociale", il che significa semplicemente che per noi è naturale raggrupparci, e nelle condizioni risultanti molti scoprono di essere in grado di aiutare aòtri o di dal loro una maggiore gioira di vivere.

Naturalmente, questo impulso fondamentale dell'uomo è spesso soffocato dall'egoismo, ma ogni tanto si rivela, talvolta nelle persone più improbabili. Quando affiora questo desiderio di aiutare, la soddisfazione che arreca dà a molti la sensazione di avere in qualche modo trasceso noi stessi e di esserci misteriosamente espansi.

Anche se possiamo deviare considerevolmente dall'idea del servizio altruista, via via che ci evolviamo la nostra inclinazione ci spingerà ad usare queste facoltà per aiutare gli altri e non solo noi stessi.

lunedì 23 giugno 2014

Lo sviluppo della vista aurica | Varie

Vi sono molti modi per sviluppare la vista aurica. Uno, consiste nell'usare gli "Schermi Kilner", così chiamati dal nome dell'inventore, il dottor Kilner. Consistono di cellule di vetro, contenenti una soluzione di certe tinture, solitamente "dicianina" e " pinacol", entrambe derivate dal catrame.


Guardando attraverso il liquido colorato delle cellule una sorgente luminosa per un certo periodo, il meccanismo oculare cambia leggermente, e incomincia a reagire alle emanazioni eteriche irradiate dal corpo.

I dettagli completi sulla rpocedura da adottare vengono forniti dai fabbricanti di questi occhiali aurici. Un altro metodo per la lettura dell'aura è quello con il tatto, un metodo cui prestare molta attenzione, mentre è possibile per alcuni la visione diretta. Vedremo questi modi nello specifico e come svilupparli.


sabato 21 giugno 2014

Complessi dissociati | Varie

Le forme-pensiero che si accumulano nell'aura a causa della repressione e dell'inibizione hanno una forte influenza sul carattere dell'individuo, e l'hanno ancora di più quei gruppi di pensieri emotivamente carichi conosciuti dagli psicologi come "complessi dissociati". I complessi dissociati sono stati espulsi dalla circolazione normale della mente, e sono divenuti semi-indipendenti.

Data la loro forte "carica" emotiva, entrano in conflitto con i processi normali della mente, e la battaglia che ne risulta dimostra che gran parte dell'energia disponibile della personalità è bloccata e non può essere usata. Insorgono così i vari disturbi che sono i sintomi di questa lotta fondamentale, ed è importantissimo sotto ogni punto di vista acquisire un contatto con il complesso semi-indipendente che soffoca l'afflusso d'energia.


Gli psicologi moderni hanno un metodo utile, il cosiddetto "test di associazione delle parole". Al paziente vengono dette certe parole, ed egli deve dire la prima parola che gli viene in mente non appena sente la parola-test. Il tempo che passa prima che riesca a produrre una parola scaturita dal profondo della sua psiche varia notevolmente.

Con certe parole, reagirà quasi immediatamente, mentre con altre spesso c'è una completa incapacità di produrre una reazione, oppure la parola di reazione gli verrà in mente solo dopo molto tempo. I tempi di reazione vengono solitamente presi con un cronometro.

Il metodo si  rivelato utile, benchè si sia scoperto che un certo meccanismo protettivo del subconscio produca spesso una parola "surrogata" di reazione, per evitare ulteriori sondaggi. Talvolta, la parola surrogata può essere rivelatrice quanto quella che sostituisce; ma, d'altra parte, può essere incredibilmente fuorviante. La parola di reazione viene usata come inizio di una catena di quella che viene chiamata "libera associazione", quando il  paziente viene invitato a lasciar libera la sua mente, in modo che la parola di reazione possa avviare le concatenazioni di pensiero che preferisce.

Mediante l'uso di parecchie parole-test, si possono avviare numerose concatenazioni di "libera associazione", e spesso si constata che convergono verso un'idea centrale. In questa regione sta il contatto con il complesso semi-indipendente; e se viene stabilito con successo, allora i pensieri e i ricordi repressi affiorano nella coscienza, insieme alla potente carica d'energia che contengono; e dopo un periodo di riadattamento, la mente del paziente torna a funzionare in modo normale.

Tuttavia, se madiante l'uso della vista psichica si può vedere il complesso dissociato nell'aura emotivo-mentale del paziente, è possibile rivelarglielo dolcemente,  evitando così l'inquietante zampillo d'energia emotiva che si produce tanto spesso quando si stabilisce il contatto con il complesso. La "rieducazione" (come viene chiamata) che permette di rimuovere dalla personalità la causa della dissociazione, può allora procedere più rapidamente.

Inoltre, quando la mente subconscia del paziente si è dimostrata capace di fabbricare "memorie" e situazioni immaginarie del passato, è possibile superare le difese, e vedere direttamente nell'area creativa della mente, senza più lasicarsi ingannare dalle fantasie costruite dall'area malsana.

venerdì 20 giugno 2014

La proiezione delle forme - pensiero | Varie

Nell'aura emotivo-mentale si trovano molte forme che sono state costruite dalla mente; ma sono quasi tutte vaghe e indistinte. L'aura emotivo-mentale, come l'aura eterica, ha un limite esteriore, che sembra agire come una "pelle" protettiva, sebbene le radiazioni dell'aura l'attraversino fino a giungere a distanze considerevoli.

Tramite queste radiazioni ha luogo quella che noi chiamiamo "telepatia"; ma quasi tutte le forme-pensiero costruite nell'aura non hanno mai l'energia necessaria per proiettarsi oltre il limite esterno dell'aura del loro creatore. Come le faville dell'incudine, quando il ferro incandescente viene percorso dal maglio, questi pensieri-scintilla volano verso l'alto, ma quasi immediatamente si spengono e non superano mai l'area limitata circostante.


Per la proiezione delle forme-pensiero oltre l'aura sono necessari due fattori: la chiarezza di forma e la forza della "carica". La costruzione di queste forme nella mente non può di solito, venire acquisita in poco tempo; occorre un periodo di costante addestramento, a meno che chi costruisce le forme non abbia una capacità innata in questo senso.

Talvolta accade proprio questo e allora, poichè una delle condizioni è soddisfatta, resta da vedere come si può caricare la forma dell'energia che la proietterà a distanza. Questo avviene per mezzo d'un processo di concentrazione emotiva sul pensiero. E' per questa ragione che falliscono tanti esperimenti di telepatia.

La forma-pensiero può essere stata visualizzata e costruita chiaramente, ma poichè non vi è connessa una forza emotiva, non c'è l'energia per proiettarla. Inoltre, l'interesse declina, e di conseguenza declina anche l'entusiasmo (che in realtà è un "sentimento"), e la facoltà psichica cessa di operare.

Non sempre è così, perchè vi sono le prove che  talvolta la mente del percipiente si protende verso quella dell'emittente, e vi legge l'immagine e il simbolo che egli desidera trasmettere.

giovedì 19 giugno 2014

Significato delle tinte pastello | Varie

Spesso un'aura che presenta tutti i colori in splendide tinte pastello indica una personalità senza volontà positiva o senza forza motrice emotiva; e queste persone, sebbene vengano considerate molto "spirituali" dai loro amici, devono essere ritenute negative. Milton afferma: "Non voglio lodare una virtù rinchiusa in un chiostro, che non sia mai stata soggetta a tentazioni". Allo stesso modo l'aura indica che il suo possessore, anzichè essere "altamente evoluto", lo è pochissimo sotto certi aspetti importanti, e può inoltre indicare la repressione quasi totale d'una parte della sua natura.


Per questa ragione, è difficile valutare esattamente il vero livello del carattere di un individuo leggendo semplicemente la sua aura, a meno di aver acquisito con la pratica la capacità di osservare "l'aura permanente" quando la natura viene assoggettata a una tensione. E' in queste condizioni che si può discernere il vero carattere di una persona.

Un errore molto comune è quello di credere che la soppressione di tutti i segni fisici di emozioni particolari indichi l'acquisizione del controllo su queste. E' molto meglio liberare queste emozioni, piuttosto che reprimerle violentemente nel profondo della mente; ed è ancora meglio imparare a controllare le reazioni interiori, anzichè e loro espressioni fisiche.  La repressione provoca un turbine nella mente che si riflette nell'aura.

sabato 14 giugno 2014

Il principio Kama-manasico | Varie

Tutto questo è stato riconosciuto sia nella tradizione occulta orientale, sia in quella occidentale. In Oriente, le due attività dell'emozione e del pensiero sono raggruppate insieme sotto il termine Kama-Manas. Kama significa "desiderio" e Manas indica la "mente". Al di sopra di questo duplice aspetto, si riconosce anche il piano o livello del pensiero puro, indicato con il termine "Piano Manasico".

Nella tradizione occidentale si trova la stessa idea del concetto cabalistico di ciò che viene chiamato Ruach o "anima ragionevole". Anche qui si dice che al di sopra di questo regno esiste un'altra regione in cui dimora l'aspetto dell'uomo che i Cabalisti chiamano Neschmah o Anima Superiore.


E' necessario separare questi due elementi, emozione e pensiero, che formano il ruach o principio Kama-manasico nell'uomo. Ci proponiamo di trattare l'aspetto emotivo o "astrale" come quello in cui predomina la "forza". Vi è un certo dualismo fondamentale in tutti i regni della natura: una divisione in regni di "forza" e in regni di "forma". Ogni livello è costituito da questi due aspetti, ma le proporzioni variano secondo i diversi livelli di manifestazione.

Quindi, la terra fisica è un piano di "forma", ma in realtà l'apparenza è il risultato di forze congiunte e bloccate. La sua caratteristica principale è l'inerzia. E' un livello di stabilità, e la materia fisica non cambia posizione da sola, a meno che non agisca su di essa qualche forza esterna. I livelli eterici del mondo fisico sono l'aspetto "forza", e la materia, come noi la vediamo, è l'aspetto "forma" di tale livello fisico.

Sul piano emotivo e "astrale", le posizioni s'invertono. La sostanza della luce astrale è caratterizzata da un'estrema mobilità; è "fluidica" e ha la capacità proteiforme di assumere mille forme evanescenti sotto il condizionamento delle diverse influenze. Può venire considerata come un regno di luce vivente; una luce che in un istante può assumere una forma temporanea.

venerdì 13 giugno 2014

L'aura emotivo-mentale | Varie

Molti scrittori di argomenti occulti hanno l'abitudine di stabilire una divisione netta fra gli aspetti emotivi e mentali della natura umana e, quando considerano la struttura dell'entità umana, parlano del « corpo emotivo o astrale » e del « corpo mentale » come se fossero due parti interamente distinte. Naturalmente, questo è esatto se state effettuando una specie di autopsia dell'uomo completo: se cioè lo studiate come un anatomista studia il corpo umano.

Per l'anatomista, vi sono certi sistemi d'organi, nervi, ecc. ben definiti; ed egli li vede innanzi tutto come sistemi separati, come l'apparato digerente, il sistema vascolare e cosi via, sebbene tenga sempre presente, in fondo alla mente, che tutti questi sistemi, nell'uomo vivente, collaborano in modo meraviglioso, e le loro attività individuali sono 'collegate per il fine comune di dargli la vita. Allo stesso modo, naturalmente, si possono separare gli aspetti emotivi e mentali dell'uomo, e i «veicoli» o « corpi» attraverso i quali operano tali aspetti; ma quando consideriamo l'individuo vivente, vediamo che in pratica non possiamo separare i due modi in cui egli si esprime sul piano fisico.

giovedì 12 giugno 2014

Interazioni eteriche | Varie

Le interazioni fra le aure eteriche delle persone costituiscono un altro fenomeno interessantissimo. L'«incantatore» che riesce a far scendere gli uccelli dagli alberi, come afferma il detto popolare, possiede tale facoltà grazie a un certo sviluppo della sua aura etenca, e le sue doti intellettuali e oratorie non hanno nulla a che vedere con questo potere. Vi sono altri che agiscono come catalizzatori distruttivi e che causano discordia e dissenso in ogni gruppo, indipendentemente da ciò che fanno e dicono.

Allo stesso modo vi sono quelli che, essendo catalizzatori del tipo opposto, permettono ai membri di un gruppo di collaborare in modo quasi incredibile: Ancora, vi sono certuni che hanno il potere di mettere in azione le capacità latenti di altre persone. Lo si nota sopratuutto nei casi in cui un insegnante dalla forte vocazione, indipendentemente dall'aspetto puramente materiale e professionale del suo lavoro, riesce a stabilire un contatto così stretto con le menti degli allievi da evocare in loro le facoltà innate, in un modo spesso impossibile a un insegnante normale.

Una curiosa variante di questo potere è posseduta da certuni che, con la loro sola presenza, stimolano e attivano le facoltà psichiche di quanti li circondano, benché essi stessi non di rado non mostrino tali poteri. Costoro sono membri utilissimi per quelli che vengono chiamati «circoli di sviluppo ». Sembra che una parte della loro aura eterica abbia la proprietà di indurre la propria frequenza di vibrazione nelle aure altrui. Possiamo chiederci se l'usanza universale dell'imposizione delle mani per la trasmissione degli uffici sacerdotali e simili sia basata su questa proprietà dell'aura eterica.

Naturalmente, ciò viene nettamente smentito da quanti, nella nostra epoca egualitaria, affermano a gran voce che tutti gli uomini sono eguali e che nessuno possiede poteri o capacità che altri non abbiano. Si potrebbe rispondere che nella società ideale ogni membro dovrebbe apportare il suo dono particolare e forse unico al patrimonio comune per il bene di tutti.

mercoledì 11 giugno 2014

Tecniche terapeutiche | Varie

Valentine Greatrakes, vissuto in Irlanda nel secolo decimottavo, usava questa tecnica terapeutica magnetica mediante quella che viene solitamente chiamata «imposizione delle mani »; e ricevette una piccola pensione dal governo britannico come riconoscimento della sua opera. Padre Giovanni di Kronstadt, un sacerdote della Chiesa ortodossa, non fu altrettanto fortunato: si esaurì tanto che morì in seguito all'attività terapeutica. Sia Greatrakes che padre Giovanni ritenevano che il potere che usavano non fosse loro, e che essi ne fossero semplicemente un canale. Perché, allora, si esaurivano?

La risposta è che, sebbene possa esistere una riserva inesauribile, se i canali in cui il potere viene attratto nella personalità umana del guaritore non sono sufficientemente liberi ed aperti per permettere il flusso necessario, vi sarà un graduale esaurimento delle energie personali del guaritore, e l'unica soluzione, almeno a breve termine, consisterà nell'interrompere !'attività fino a quando si è rinnovata la riserva di energie. La terapia magnetica viene praticata solitamente mediante i «passi» eseguiti con le mani sul corpo del paziente, o con 1'« imposizione delle mani» o con l'uso di «oli risanatori ».

Arriviamo ora a un punto interessante nello studio di queste energie eteriche. L'aura eterica non riceve soltanto le forze, ma le trasmette, e le energie che fluiscono attraverso essa possono venire dirette verso altre cose non solo verso i corpi umani. Gli animali possono trarre beneficio dalle forze dirette verso di loro tramite l'aura eterica, e altrettanto possono fare gli esponenti del mondo vegetale.  Ho parlato dell'energia che il colonnello Olcott traeva dai pini: ma non si tratta di una circolazione a senso unico. Come possiamo trarre energia dalle piante e dagli alberi, possiamo trarla da noi quando essi, a loro volta, hanno bisogno di tale aiuto. Sono stati effettuati molti esperimenti sul potere, posseduto da alcuni esseri umani, di influire in bene o in male sulle vite delle piante; e può darsi che quanti possiedono il tradizionale « pollice verde» siano individui con il potere di trasmettere tali energie a un membro sofferente del regno vegetale.

Il fatto che non siano consci del loro potere non conta affatto; anzi, spesso è uti1e, poiché la loro mente conscia per il momento è fuori causa, e il subconscio ha la possibilità di mettere in azione il meccanismo eterico. Le energie eteriche, tuttavia, non vengono trasmesse esclusivamente a esseri umani, animali e piante. Possono venire anche usate per «caricare» oggetti inanimati, come pietre, gemme, oli e cosi via. Allora tali oggetti agiscono come una sorta di batteria magnetica, e riversano la loro carica d'energia a seconda della necessità.

Quando la « carica» o « magnetizzazione » viene effettuata da qualcuno che ne comprende i principi, allora l'oggetto caricato non diventa una batteria che si scarica fino all'esaurimento, ma si collega alle energie universali, e quindi rimane carico e potente ai fini terapeutici o per lo scopo cui era originariamente destinato. Nella Chiesa cattolica l'Oleum Infirmorum, l'olio per i malati viene benedetto dal vescovo nella cattedrale il Giovedì Santo, per essere usato l'anno successivo. Comunque, un olio risanatore può venire preparato da chiunque comprenda il principio della magnetizzazrone.

martedì 10 giugno 2014

Il potere della purezza | Varie

Questo significato deriva dal senso originario della parola, perché anticamente era credenza diffusa che la purezza di vita, in particolare della vita sessuale, conferisse poteri a una persona. Si riteneva persino che una vergine non potesse venire aggredita da una bestia feroce, grazie alla sua castità.

Questa idea, nella magia medievale, portò ad usare di preferenza come veggente un ragazzo o una ragazza ancora impuberi. In realtà, per ragioni di purezza « magnetica» o eterica, c'è qualcosa di vero in questa idea. Inoltre, si sa che uomini e donne di eminenti virtù spirituali e morali passarono indenni in zone popolate da bestie feroci, sebbene queste li spiassero e li seguissero.

Il co-fondatore della Società Teosofica, il colonnello Henry Steele Olcott, operò moltissime guarigioni magnetiche durante il soggiorno in India, e si esauri al punto che, su consiglio di un esperto in materia, abbandonò l'attività terapeutica e per qualche tempo badò a recuperare le energie. Sempre su consiglio dell'amico occulto, lo fece soprattutto mettendosi seduto con la schiena contro il tronco di un pino, e facendosi ricaricare dalle energie dell'albero.

lunedì 9 giugno 2014

La terapia eterica | Varie

Molti «guaritori» operano con questa energia vitale e riescono a «ricaricare» coloro che, per una ragione o per l'altra, ne sono privi. Naturalmente, vi sono diversi gradi d'energia vitale, e per tale ragione i vari guaritori sembrano operare in modi diversi. C'è una cosa importante da ricordare a proposito di questo uso delle enegrie vitali eccedenti a fini terapeutici. Quando il dottor Mesmer, che rese popolare questa forma di terapia in Francia verso la fine del secolo decimottavo, espose le sue teorie sull'energia che sosteneva di essere in grado di dirigere verso i suoi pazienti, ne parlò come di un «fluido» universale che pervade l'universo. Tale energia, egli affermava, poteva venire attinta per risanare il corpo fisico.

Nella pratica terapeutica si scoprì che, se il «magnetizzatore» o guaritore credeva in questa idea del fluido universale, e teneva ben ferma nella mente questa convinzione, non tendeva a dipendere dall'energia quando trattava molti pazienti uno dopo l'altro. Invece, se riteneva che i suoi poteri fossero personali, presto si esauriva, se doveva trattare un certo numero di pazienti ad ogni seduta. Anche quando il guaritore credeva fermamente al fluido universale , una seduta troppo lunga tendeva ad esaurirlo, ed era costretto a riposare.

Questo ricorda le parole attribuite a Gesti, quando guari la donna con il flusso di sangue. La donna lo toccò in mezzo alla folla che gli si accalcava intorno, e i discepoli, naturalmente, quando egli chiese: «Chi mi ha toccato? » ebbero ragione di rispondere: «Tu vedi la folla, e dici " Chi mi ha toccato? " ».

La Bibbia prosegue, narrandoci che Gesti si accorse che la « virni » era promanata da lui. La parola
 « virtù » fu usata dai traduttori della Versione Autorizzata per un termine greco (dinamis) che è la radice da cui derivano parole moderne come dinamo, dinamico e dinamite, e che esprime una energia forte, attiva, e non già ciò che solitamente si intende quando si usa il termine « virni ». Il significato abituale è purezza etica o morale, e soprattutto sessuale.

sabato 7 giugno 2014

Il circuito secondario e gli psichici aperti | Varie


Questo ci porta a un altro punto. L'azione di questo circuito centrale crea un « campo di forza» secondario, in quella che qui abbiamo considerato come l'aura eterica; e l'aura ha certe fasi che deve attraversare. Il circuito secondario è sensibile a tutte le influenze esterne che possono condizionarlo, soprattutto prima che sia adeguatamente sviluppato e quando è in una condizione che, per tornare all'analogia della «pelle», è simile a quella di un corpo fisico privato dell'epidermide protettiva. Quindi, la sensitività estrema è interamente sottratta al controllo dell'interessato, e le sue reazioni alle influenze esterne sono proporzionalmente intense e irrazionali.

Via via che prosegue lo sviluppo generale della coscienza individuale, la ragnatela (o pelle) eterica si organizza meglio e incomincia a isolare l'aura da molte delle influenze che un tempo la condizionavano cosi fortemente. Ma quando questo non avviene, l'individuo resta esposto a tutte le varie influenze esterne che possono agire su di lui. È uno dei pericoli che minacciano quanti vengono chiamati talvolta « psichici negativi ». Spesso vengono chiamati «psichici aperti ».

Gli psichici aperti rappresentano una maledizione per ogni movimento cui appartengono, perché con la loro incapacità di escludere le influenze indesiderate sono come arpe eolie umane, dalle quali ogni vento di passaggio trae suoni spesso discordanti. Come sono ricettivi a tutte le influenze che colpiscono la loro aura, sono esposti a ogni influenza predatoria che miri a sottrarre loro le energie vitali, anche se in generale, a causa delle falle nella loro aura, possono perdere in questo modo solo poca vitalità, dato che non ne hanno mai una grande riserva. Con una vera evoluzione, invece, l'aura si isola contro tali reazioni involontarie e i centri eterici possono incominciare a venire usati come organi percettivi sottoposti a controllo volontario.

Un vasto campo di ricerche interessanti si schiude al chiaroveggente che decide di operare lungo queste direttrici, e sono fermamente convinto che tale ricerca possa essere utilissima non soltanto in quello che chiamiamo campo psichico, ma anche nei campi della medicina e della fisica elettronica. Sono già stati effettuati alcuni interessanti esperimenti sulla natura della corrente elettrica.

L'aura eterica non è soltanto un « alone» o un'atmosfera che costituisce la base del corpo fisico. Non si limita a ricevere influenze; ne irradia. Le influenze emanate dall' aura eterica sono di vari tipi, e presentano variazioni considerevoli di forza e di qualità. Normalmente, la persona sana (e per «sana» intendo anche psichicamente e mentalmente) irradia di continuo un flusso regolare di energie eteriche, durante lo stato di veglia, e questa forza dalla colorazione personale costituisce quello che possiamo chiamare il magnetismo personale dell'uomo. Vi è inoltre un flusso costante d'energia vitale che promana dall'individuo sano, perché egli attrae a sé una quantità più che sufficiente delle forze vitalizzanti della natura, e l'eccesso che rimane dopo che il suo corpo fisico ha consumato quanto gli occorre viene irradiato in un flusso regolare.

venerdì 6 giugno 2014

Le emanazioni del regno minerale e il flusso vitale | Varie

È possibile anche entrare in rapporto con le emanazioni irradiate continuamente dal regno minerale, dalle rocce e dalla terra che ci attorniano e su cui viviamo e ci moviamo, sebbene la giungla artificiale di cemento delle nostre grandi città ci impedisca di ricevere tali emanazioni, se non in forma diluita. Nel contempo, è qui, nel corpo eterico basilare del pianeta, che noi entriamo in contatto, tramite il centro sotto i piedi, con le grandi fonti dell'energia vitale, come nel centro sopra la testa entriamo in contatto con le forze positive che sono le energie attivanti dell'universo al suo livello più elevato.

Possiamo considerare questi due centri come i terminali che ci collegano all'universo bipolare della forza e della forma, i terminali di un circuito a corrente elettrica alternata. Il pieno flusso verrà ostacolato, se uno dei due terminali non è debitamente collegato alla centrale universale. Il flusso universale è alternato, perché va prima, in una direzione e poi nell'altra, e chiunque svolga un'attività pratica occulta o psichica deve tener conto della direzione di tale flusso in ogni dato momento.


In Oriente è stato calcolato meticolosamente; ma in Occidente non esiste una conoscenza dettagliata accessibile, se non in alcuni gruppi occulti segreti. La psicologia moderna, e soprattutto quella che oggi viene chiamata« psicologia del profondo », ha molto da dire a proposito di questo flusso vitale e dei modi in cui può venire frenato e intralciato, oppure accresciuto e facilitato. A seconda della direzione del flusso di questa corrente primaria o centrale dell'aura, cambiano la natura e la manifestazione dell'energia universale.

Se fluisce dal centro della terra verso l'alto, tende a intensificare la vitalità corporea e tutte le funzioni normali del corpo vengono rafforzate. Se, invece, fluisce dal centro della testa, predominano gli aspetti mentali. Ma in ogni momento l'aura sarà caricata di un « magnetismo» misto, e il fattore decisivo del mondo in cui si manifesterà l'energia sarà nelle mani della coscienza dello stato di veglia. Sebbene le forze interiori possano essere aspetti stimolanti della nostra natura, che sul momento giudichiamo inopportuno o sbagliato manifestare nella forma basica, è la coscienza dello stato di veglia che ha la responsabilità del modo in cui queste forze si mostrano effettivamente nella vita quotidiana.

È qui, nella coscienza non dimensionale del presente che si compie sempre il nostro sviluppo. Infatti il passato non c'è più, il futuro non è ancora emerso, e solo il filo del rasoio del presente è a nostra disposizione. Mentre noi pensiamo, parliamo ed agiamo, ciò che era presente diviene passato, e il futuro diviene presente. Forse c'è una profonda verità c' psicologica nelle parole della Bibbia: «Il presente è il tempo accettabile; il presente è il giorno della salvezza ».

lunedì 2 giugno 2014

I chakra o "centri" | Varie

L'insegnamento occulto generale afferma che il corpo eterico trae vitalità dal sole e la distribuisce alle varie parti del corpo. Un altro insegnamento, quello esoterico occidentale, sostiene che il corpo eterico trae energia non soltanto dal sole ma anche dalla terra. L'insegnamento occidentale, afferma che nel corpo eterico vi sono certi punti, tutti situati lungo la colonna vertebrale, attraverso i quali il duplice flusso di vitalità passa nel corpo fisico.

Anche l'altra scuola comprende questo insegnamento: ma la natura e il numero dei «punti di distribuzione» o chakra, come sono chiamati nella dottrina orientale, vengono descritti in modo diverso nei due sistemi. Nell'insegnamento teosofico ordinario si dice che vi sono sette chakra o
 «centri », e cioè: il centro sopra la testa, conosciuto generalmente come «loto dai mille petali»; il centro tra gli occhi, quello della gola, quello del cuore, quello del plesso solare, il centro della milza e il centro sacrale, alla base della spina dorsale.

Nell'insegnamento occidentale, invece, vi è il centro sopra la testa, quello della gola, quello del cuore, il centro del sesso, e il centro sotto i piedi. (In entrambi i sistemi il centro sopra la testa è situato nella parte dell'aura che si estende al di sopra della testa; e in quello occidentale si afferma che anche il centro sotto i piedi si trova nella parte dell' aura che si estende al di sotto delle piante dei piedi).
Si vedrà che, mentre l'insegnamento teosofico generale parla di sette centri, il sistema occidentale parla di cinque soltanto. Nel sistema tantrico orientale abbiamo i centri indicati dall'insegnamento teosofico, ma il posto del centro della milza è preso dal centro del sesso.

Ci viene insegnato e dimostrato che vi sono molti «centri » nel corpo eterico e che certuni tendono a concentrarsi su alcuni di essi, ignorando gli altri.
Tutti, fanno parte di un complesso sistema di canali eterici per mezzo dei quali le forze vitali, inclusa quella nota come prana, circolano costantemente.

Le ragioni per cui certe persone tendono a usare un « centro» trascurato da altri sono complesse; ed è meglio, scoprire da soli quale è per noi la combinazione naturale dei centri, lasciando che il nostro prossimo effettui ricerche in proprio, se lo ritiene opportuno.

domenica 1 giugno 2014

Il circuito della forza | Varie

Può essere utile considerare che cos'è l'energia aurica, e da dove deriva. Ci troviamo di fronte a certi insegnamenti che in passato sono stati accettati acriticamente da molti studenti di occultismo, in particolare dai seguaci della teosofia. Sotto diversi aspetti piuttosto importanti, questo insengamento differisce da quello della scuola esoterica occidentale e, per la verità anche da quello delle scuole esoteriche orientali.

Vi è una netta divergenza tra i sostenitori della teoria del "big bang" sull'origine dell'universo, e quelli della contrastante teoria dell'"universo in stato costante"; e gli sforzi delle due fazioni per dimostrare la validità delle rispettive tesi hanno l'effetto di accrescere rapidamente la nostra conoscenza generale dell'universo sotto molti altri aspetti, indipendentemente dalle sue origini.

Quindi, nelle disparità degli insegnamenti vi è spazio per la ricerca indipendente.


sabato 31 maggio 2014

L'energia vitale | Varie

Vi sono individui che sembrano trarre l'energia vitale dalle fonti normali con tanta abbondanza che, quando i loro organismi hanno ricevuto il necessario, rimane ancora un considerevole surplus: questo "carica" la loro aura, e s'irradia come un flusso costante d'energia vitale su tutto ciò che sta loro intorno. Talvolta individui di questo tipo s'incontrano tra gli infermieri e le infermiere, e basta la loro presenza per stimolare le forze vitali dei pazienti. Molti se ne rendono conto veramente, e dicono, a proposito di questa o di quell'infermiera: "La sua vicinanza ti dà forza".

Altre persone, sebbene altrettanto dedite alla loro attività assistenziale, non producono gli stessi risultati, perchè assorbono soltanto l'energia vitale sufficiente a provvedere alle proprie esigenze. Abbiamo accennato alle attività vampiristiche di certe persone, e abbiamo osservato che in molti casi costoro sono del tutto ignari dei risultati che producono su quanti li circondano. Da quanto detto, si capirà che il vampiro e la sua vittima presentano entrambi una carenza d'energia vitale. Nel vampiro, l'aura eterica si protende, ed estrae dagli altri l'energia che le è necessaria.


Nelle vittime la carenza di energia vitale causa quel che potremmo descrivere "un vuoto di vitalità"; e anch'esse tendono a trarre nella propria aura tutta l'energia in surplus  disponibile. Vi sono molte fonti, alcune buone e altre no, e purtroppo in genere la persona che ha una ferita orbicolare, o la falla nell'aura se preferite questo termine, tende a trarre energia da unità di vita organizzate di tipo inferiore, come certi animali.

Vi sono fonti assai migliori dalle quali potrebbero trarre la vitalità necessaria: una è l'aura eterica delle piante vive, in particolare gli alberi di un certo tipo. Sono state effettuate molte ricerche private su questo aspetto interessante dell'argomento. Naturalmente se qualcuno ha una falla nell'aura, la cosa più ovvia da fare è chiuderla. Purtroppo, raramente si pensa a questa semplice soluzione, e ancora più raramente la si mette in pratica, forse proprio perchè è così ovvia.

Si tende invece a pompare nell'interessato energia che quasi immediatamente va perduta e rende necessaria una nuova ricarica. Il tema della "pelle" o involucro aurico presenta affascinanti problemi per quanti desiderano comprendere meglio il modo misterioso in cui la nostra coscienza entra in contatto con il corpo fisico e il meccanismo cerebrale. Quest'area di ricerca, inoltre permette di applicare il metodo scientifico in un modo che è assai più difficile nel caso dei livelli emotivi e mentali della coscienza.

Da notare tuttavia, che quest'aura eterica e il corpo eterico da cui emana risentono fortemente dell'influenza del pensiero personale o di quello di altri, e poichè il livello eterico è quello che controlla il fisico, abbiamo qui la chiave del successo di certi sistemi terapeutici metafisici, come quelli associati con il New Thought Movement, l'Unity Movement e la Christian Science.

Molti esperimenti d'ipnosi scrupolosamente controllati, i resoconti di fenomeni spontanei come le "stigmate", oltre a molte segnalazioni autenticate di fenomeni come i "camminatori sul fuoco" e certi asceti orientali, nonchè i fenomeni fisici dello spiritismo indicano che questo corpo eterico e la sua aura hanno una parte importante in quella che solitamente viene chiamata una "manifestazione sovrannaturale", ma che più esattamente dovrebbe essere chiamata "manifestazione sopranormale".

Senza addentrarci nella questione controversa delle prove della sopravvivenza individuale, possiamo almeno dire che in questa terra di confine tra il livello fisico e quelli più tenui dei mondi emotivo-mentali, c'è per gli studiosi della ricerca psichica un campo promettente finora piuttosto trascurato.

giovedì 29 maggio 2014

I parassiti eterici | Varie

Inoltre, come il soggiorno fisico in luoghi e condizioni deplorevoli può portare alla raccolta di parassiti di varia specie, come pulci e pidocchi, le forme indesiderabili di vita psichica che esistono nelle condizioni fisiche di sudiciume e di trascuratezza verranno recepite e diventeranno parassiti dell'aura eterica, dove saranno visibili per chi possiede anche in misura minima la facoltà della chiaroveggenza.

I parassiti eterici sembrano essere forma di vita semplicissime che, al loro posto e in condizioni normali, hanno un preciso ruolo da svolgere nel regno eterico. In questo regno si trovano molti gradi di intelligenze viventi, nonchè una grande quantità di materiale psichico "espulso", il quale viene alla fine trattato dai processi purificatori continuamente in atto a questi livelli e quindi reinserito nella circolazione eterica normale. Anche qui vi sono grandi correnti d'energia che spaziano in tutto il regno e agiscono in molti modi sottili sul piano fisico.


Queste correnti, conosciute in Oriente sotto il nome di Tattwa, risultano strettamente connesse all'attività del sole, e legate alla natura fondamentale della materia fisica, cioè ai suoi aspetti solidi, liquidi, gassosi e radianti, corrispondenti alla vecchia concezione alchemica dei "Quattro Elementi", terra, Aria, Fuoco e Acqua.

In questo regno eterico stanno le chiavi della medicina, della psicologia e dello psichismo, e chi si sottopone all'ardua preparazione necessaria per sviluppare e organizzare la sensibilità eterica troverà un ricco campo di ricerca che sinora è stato esplorato solo in minima parte.

martedì 20 maggio 2014

L'aura spirituale | Varie

Veniamo infine a quella che possiamo chiamare "aura spirituale"; in tal caso, l'area in cui si estende altre al corpo variada poco più di un metro (nelle persone non evolute) a parecchi metri o addirittura chilometri, nel caso di individui molto evoluti. In Oriente si afferma che l'aura spirituale di Gautama Buddha si estendeva per duecento miglia, o addirittura che l'intero pianeta è racchiuso nell'aura di un Essere grandissimo. Assai simile è l'insegnamento cristiano, sebbene di solito sia ristretto alla presenza della Divinità: "In lui noi viviamo e ci muoviamo ed esistiamo", come dice San Paolo.

Da quanto abbiamo detto risulterà chiaro che non vi è una sola aura, bensì parecchie, ognuna con le sue particolarità, operanti insieme come un'atmosfera composita che ci circonda e che fa parte del flusso delle energie interiori in ogni parte del nostro essere. Risulterà inoltre evidente che ogni livello di quest'aura può essere scorto solo mediante un modo appropriato di percezione.


I lettori per i quali l'idea dei "corpi" emotivi e mentali risulta piuttosto difficile possono trascurarla a tutti i fini pratici perchè, questi due aspetti della coscienza cooperano sempre nella persona normale. Tuttavia, molti chiaroveggenti attestano che tali corpi o veicoli della coscienza esistono veramente. Possiamo comunque ignorarli, e fissare invece l'attenzione sulle emanazioni che si irradiano dai limiti del corpo fisico quando registriamo, come facciamo sempre, le impressioni ricevute nella coscienza dall'attività dei sensi fisici e superfisici.

Anche negli stati che chiamiamo di "incoscienza", cioè nella trance, nel sonno o nelle condizioni patologiche dovute a malattie, incidenti, droghe e così via, l'aura è pur sempre attivamente impegnata a reagire alle impressioni trasmesse dai livelli inconsci della mente, e la parte dell'aura che abbiamo chiamata "eterica" mostra ancora le fluttuazioni delle forze vitali del corpo.

Inoltre, e questo è importante, l'aura registra continuamente la generale qualità emotiva e mentale della coscienza, e tale qualità generale è relativamente stabile ed è dovuta a una lunga serie di abitudini emotive e mentali della mente conscia. Il risultato conferisce all'aura una certa colorazione generale, che cambia con relativa lentezza.

Tale colorazione fondamentale offre al chiaroveggente una nitida indicazione del carattere emotivo, mentale e spirituale del suo proprietario. Nel prossimo post considereremo la struttura dell'aura, poichè questo ci darà un'idea del suo carattere e ci aiuterà a comprendere la parte importante che essa ha nella vita normale.

lunedì 19 maggio 2014

L'aura eterica | Varie

Gli occultisti sostengono che, oltre a controllare l'entrata e l'uscita del materiale fisico dal corpo, il corpo eterico trae anche l'energia vitale, o Prana, dal sole, e altre forme d'energia dalla terra stessa, per utilizzarle nell'economia vitale delle cellule. Tali energie circolano in tutto il corpo eterico e nella sua  controparte materiale, e, dopo aver sopperito alle necessità dell'organismo, vengono irradiate dal corpo eterico in una particolare nebulosità che si estende tutto intorno al corpo per diversi centimetri dalla superficie.

La nebulosità, solitamente la prima parte visibile dell'aura, è conosciuta come aura eterica. Poichè il coropo eterico è strettamente connesso a tutti i processi vitali del corpo, l'aspetto presentato dall'aura eterica è solitamente una buona guida per comprendere lo stato di salute fisica d'una persona, e negli ambienti occulti è molto diffusa la diagnosi mediante l'aura.


Abbiamo più di un "corpo"; e abbiamo appena considerato quello eterico. Vediamo ora gli altri corpi, e qui il termine "corpo" diviene alquanto fuorviante. Solitamente, noi pensiamo a un corpo nei termini di quello che conosciamo, il nostro corpo fisico denso; ma quelli più sottili andrebbero chiamati più esattamente "veicoli" o "involucri". In Oriente, infatti, sono indicati con quest'ultimo termine, e chiamati Kosha.

Certe scuole occulte hanno la consuetudine di parlare di "corpo emotivo" e di "corpo mentale", e  sebbene questo sia esatto da un certo punto di vista,  si può affermare che difficilemnte noi pensiamo senza l'interferenza delle emozioni, e difficilmente reagiamo emotivamente senza che qualche pensiero entri nel processo.

I due aspetti della coscienza, l'emozione e la mente, sono strettamente legati, e le energie dei mondi interiori scorrono attraverso i "corpi" che sono i nostri mezzi di contatto con quei mondi. Tali energie si irradiano anche intorno al corpo fisico, ma su un'area assai più ampia delle energie vitali del doppio eterico. Mentre l'estensione di quelle radiazioni vitali può essere solitamente calcolata in centimetri, la radiazione emotivo-mentale si estende per parecchi decimetri nella persona normale, e ancora di più in un individuo altamente evoluto.

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