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lunedì 29 ottobre 2012

STRATEGIA DELL'UNTORE

Salute di ferro sì, ma purtroppo Piramide, grazie alla sua nuova strategia dell'untore è riuscita ad attaccarmi mal di gola e raffreddore. E come direte voi? La strategia è semplice: ci si mette "vicini vicini" alla vittima designata e grazie ad un particolare tipo di mitragliatore, chiamato tosse, si investe il malcapitato con una valanga di proiettili batteriologici. In caso di resistenza del nemico, la strategia prevede anche il supporto dell'acqua che balla (cioè il naso che cola come una fontana: uno stranuto qui, uno starnuto là...e il gioco è fatto).
In effetti dopo una strenua lotta durata due giorni, il mio sistema immunitario, stamani, all'ennesima raffica di proiettili, ha leggermente ceduto e si è aperta una breccia. A metà mattina ho sentito un fastidioso inizio di raucedine, seguito da una slavina di starnuti. Ora, siamo sinceri,   dover tenere una mano al naso fissa e con l'altra continuare a fare il vostro lavoro, non vi provoca un attacco di itterizia rabbiosa? A me sì, e viscerale anche. Comunque ho tentato di tamponare con delle caramelline balsamiche che tengo sempre di scorta, e nel frattempo ho controllato le mail attraverso le quali il capo mi stava chiedendo di fargli pervenire un check di fatture dal 2005 a oggi.....e che ho fatto in un minuto facendo una telefonatina nel nord Europa. Poi Piramide, ridacchiando delle mie accuse al suo attentato alla mia salute, si è ricordata che oggi urgentissimamente aveva bisogno del calcolo del consumo della biancheria in un anno e che bisognava anche stampare i menu del ristorante. Il portatile da un lato, la calcolatrice dall'altro e i tamponi nel naso, ho portato avanti le due attività in contemporanea e alla sua richiesta di rispondere al telefono del ristorante che squillava, ho detto: "Non sono Mandrake". Stranamente non ha fiatato.
Sul finire della serata un paio di appuntamenti di Piramide per la realizzazione di progetti "Apri e Gusta" mentre io ho terminato di mettere a posto la scrivania, che somigliava ad un polveroso archivio degno di un topo di biblioteca affamato di carta straccia. Mi sono concessa un ultimo download della posta e ci ho trovato una mail di Blumi che dalla Malaysia mi mandava i saluti in un momento di pausa durante l'ultima gara velica dell'anno. Gli ho inviato i miei saluti e un in bocca al lupo pregandolo con un post scriptum di salutare Sandokan e sono tornata a casa.

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