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martedì 12 luglio 2016

La liquirizia contro la carie

La liquirizia contro la carie è un aiuto naturale efficace poichè contiene una sostanza chimica naturale che aiuta a combattere i batteri della bocca e la placca: il trans-chalcone


Gli amanti della liquirizia saranno felici di sapere che questa deliziosa radice contiene una sostanza chimica naturale che combatte i batteri della bocca e la formazione della placca. Tale sostanza, il trans-chalcone sarebbe in grado di bloccare l'azione di un enzima chiave che permette ai batteri di prosperare nelle cavità orali.


I batteri del cavo orale sono in grado di metabolizzare gli zuccheri di cibi e bevande, e questo processo porta alla produzione di placca e acidi che sono la via attraverso la quale si forma la carie. Bloccando l'attività di questo enzima, con la sostanza presente nella liquirizia, si previene la formazione del biofilm batterico, che apre la strada alla placca e alle carie.

Tale proprietà è stata scoperta grazie ad uno studio, pubblicato su 'Chemical Communications'. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori coordinati  da Dominic Campopiano dell'University of Edemburgh, esostiene che prodotti per l'igiene orale che contengono sostanze chimiche simili, possono migliorare la pulizia e la salute del sorriso. Lo studio è il primo a mostrare che il trans-chalcone previene la formazione dei biofilm batterici.


Elogio del tè bianco

Elogio del tè bianco, un infuso pregiato e raro, dalle notevoli proprietà benefiche e salutari, un'autentica coccola da concedersi nei momenti di relax. Per veri intenditori.

Elogio del tè bianco

"Non scegliere mai il tuo tè in fretta, perchè poi te lo devi bere" Anonimo

Anche oggi la mia mente errabonda è andata a ricercare un altro dei che amo sorseggiare quando ho del tempo da dedicare a me stessa, tempo che in ogni caso è necessario se si vuol degustare e assaporare appieno questa preziosa bevanda.

Oggi vi delizierò con le proprietà del tè bianco. Questo tè si ottiene tramite la fermentazione delle foglie del tè verde. Miscela rara e pregiata, veniva consumata soltanto alla corte imperiale. Viene chiamato "bianco" per la chiarissima lanugine che ricopre i germogli utilizzati per la sua produzione.

I ridotti tempi di infusione e le temperature più basse spesso consigliate per la sua preparazione ne fanno in un rimedio naturale per appassionati. Una soluzione che però può essere preparata senza troppi problemi da tutti e che dispone di proprietà benefiche davvero notevoli. Se fate un viaggio in Cina, recatevi nel Fujian, dove poche sono le piantagioni di queste pregiate foglioline e tre le sue varietà: Yin Zhen (Aghi d'Argento), uno dei più cari al mondo, Bai Mudan (Peonia Bianca) le cui foglie vanno infuse così come sono state raccolte dai rametti, con la loro fragranza fiorita e Ying Mei (Nobile bellezza).

La ricchezza di antiossidanti, ne fa un alleato contro le malattie legate all’invecchiamento e contro inestetismi come le rughe. La sua efficacia è inoltre riconosciuta nei confronti delle malattie cardiovascolari, ictus e come riduttore dei livelli di colesterolo cattivo. A queste caratteristiche si aggiunge anche la capacità di contrastare i batteri del cavo orale responsabili dell’insorgere della placca e quindi della carie.

Ottimo nella prevenzione di patologie tumorali legate al colon, alla prostata e allo stomaco. Può aiutare secondo alcuni, anche nell’attenuare i sintomi dell’HIV.

Può anche aiutare a perdere peso, perchè è un acceleratore del metabolismo, funziona come rimedio naturale per ridurre il grasso corporeo in eccesso ed è energizzante naturale.

La preparazione in casa richiede solo un po' d'attenzione. La temperatura di infusione deve essere di 70° (per un tempo di 1 o massimo 2 minuti), anche se può variare in funzione della specifica qualità di tè bianco, quindi non necessita di acqua portata a ebollizione.

Un esempio ne è lo Yin Zhen cui occorrono 15 minuti di infusione e una temperatura dell'acqua di 85° dopo la bollitura. . Gustatelo e assaporatelo da solo, meglio se nel pomeriggio, ma io lo trovo divino anche per la prima colazione. Rivolgetevi ad erboristerie ben fornite o a negozi specializzati se volete provarlo, ve lo consiglio, non ve ne pentirete.


lunedì 11 luglio 2016

Sudicio come un bastone da pollaio

Sudicio come un bastone da pollaio, sui pesci mesci, sullo stendere, suonare a cicciafredda, taccio, da un modo per dire sporco, ad un incoraggiamento, e altri modi da memorizzare per un vocabolario ricco e sapido


SUDICIO COME UN BASTONE DA POLLAIO: ed effettivamente poche cose possono essere altrettanto sporche

SUI PESCI MESCI: un consiglio, un incoraggiamento e uno dei tanti aforismi gastronomici: questo sembra nato in una di quelle baracche lungo l'Arno dove si friggono saporiti pesci di fiume che fanno la delizia di merende e cene all'aperto, allietate naturalmente da un fiasco di vino locale


SULLO STENDERE: sul finire. "Son sullo stendere", detto anche scherzosamente per "non ne posso più", "Sto per morire". A parte lo stendere o tirare la cuoia, sembra che derivi dall'operazione del cacciatore che toglie le reti tese

SUONARE A CICCIAFREDDA: modo di dire senese, un po' macabro, per: "suonare a morto"

TACCIO: stralcio. "Fare un taccio" significa giungere a un accomodamento, a una transazione



Cedro,cipresso e calamo per fumigazioni ristoratrici

Cedro, cipresso e calamo per fumigazioni ristoratrici, una pratica antica per risvegliare l'energia interiore e rigenerare i nervi.


Vi sono fragranze attraverso cui è possibile fare le fumigazioni, una pratica molto antica che spesso ha accompagnato molti riti spirituali, guarigioni ecc. Quello che si diffonde nell'aria durante le fumigazioni non è solo "fumo profumato", è molto di più, perché viaggia oltre la percezione dei nostri sensi.


Per ritrovare e risvegliare le propria energia il cedro, di cui tutto si utilizza dalla corteccia agli aghi, è l'eccellente rimedio per il benessere fisico e mentale. Dall'essenza che se ne sprigiona si ottiene una grande forza interiore e si elimina lo stress. Va benissimo nei momenti di meditazione ed è utile a curare i problemi di respirazione.

Con il cipresso, che nella simbologia rappresenta l'albero della longevità, ci si mantiene giovani e si riesce a dimenticare un passato pesante. Anch'esso risveglia la forza interiore che aiuta quando si deve prendere una scelta e predispone la mente al cambiamento.

Tonificante dei nervi è il calamo che grazie a questa sua peculiarità dona la forza di sopportare le grandi sfide della vita.

Benchè oggi forse poco praticate, le fumigazioni hanno un grande potere rigenerante, infatti gli impulsi nervosi inviati in seguito alla percezione olfattiva vanno a connettersi direttamente con il nostro sistema limbico, la ghiandola pienale e pituitaria. Ciò attiva quelle che sono le nostre  parti più antiche del cervello.  Affinchè le fumigazioni siano efficaci, è bene usare le parti intere o polverizzate da porre su un carboncino o su un incensiere a fiammella, materiale che potete trovare in erboristeria e nei negozi specializzati.


Il fiore amato da Apollo: il Giacinto

Il fiore amato da Apollo: il Giacinto, un grappolo profumato dai colori diversi, che regala ai giardini, ai balconi e alle case un tocco di colore e di anticipi di bella stagione.

Il fiore amato da Apollo: il Giacinto

Il Giacinto ha un profumo che mi inebria, e la sua consistenza a grappolo, così carnosa, mi fa pensare ad un materasso di petali. Giacinto era un giovinetto amato da Apollo, ma un giorno, mentre insieme giocavano al lancio del disco, Giacinto fu accidentalmente colpito da quello lanciato dal dio e morì, dal suo sangue nacque questo splendido fiore.

Il Giacinto può essere piantato in giardino, sempre prima dell'arrivo delle gelate, ma si presta molto bene anche ad essere coltivato in casa. La sua particolarità è che può essere indotto a fiorire (“forzatura”), in casa durante l’inverno. E questa fioritura anticipata ci regala uno spicchio anticipato di primavera…

Fiorisce una volta all’anno ma pochi bulbi in fiore sono sufficienti a profumare un’intera stanza (se avete un olfatto sensibile, vi renderete conto che è anche alla base di molti profumi). I colori sono i più vari: blu, rosa, lavanda, violetto, fucsia, e persino giallo e arancio. Non solo.

Ultimamente è possibile trovare anche bulbi di giacinto “multiflora”, ovvero che producono da un unico bulbo due “fiori”: le infiorescenze sono un poco più piccole di quelle singole, ma ancora più decorative e “piene”. Al momento dell’acquisto, per sapere se avete trovato un giacinto multiflora, basta osservare attentamente sbirciando all’interno delle foglie. Se ci sono due steli invece di uno, avete fatto bingo.

In casa il giacinto si può coltivare anche in acqua (ovvero in “idroponica”): se comprate i bulbi in autunno, questo permette di assistere al miracolo della fioritura “in diretta” e ad ottenere una fioritura anticipata. Sia in vaso che in acqua (nel loro bravo vasettino dal collo stretto), scegliete quelli con la spiga floreale già ben in vista (quindi forzati): in pochi giorni si apriranno, donandovi l’annuncio della primavera decisamente anzitempo.


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