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lunedì 7 settembre 2015

Pietre e cristalli, Perla

Secondo una leggenda orientale, le perle sarebbero gocce di rugiada catturate dai molluschi

PERLA
Caratteristiche: carbonato di calcio e sostanze organiche; sistema rombico; ha forma piriforme o a goccia; colori: bianco, giallo, rosa, nero, grigio, verde, azzurro. La perla è il risultato di un lento processo di difesa del mollusco bivalve (ostrica perlifera): quando un corpo estraneo si inserisce all'interno della conchiglia, il mollusco la ricopre di madreperla (carbonato di calcio).

 Le perle naturali o accidentali si producono per un evento casuale; quelle coltivate (il 90% di tutte le perle in commercio), sono ottenute innestando nel mollusco un corpo estraneo rotondo. Le perle giapponesi sono ottenute completando con una calotta sferica di madreperla le perle imperfette. Le perle irregolari sono dette "barocche" o "scaramazze".

Proprietà: combatte gli stati isterici e aumenta lo spirito d'intraprendenza in qualsiasi attività
Disturbi: agisce contro le infiammazioni delle ghiandole e degli occhi; diminuisce la febbre
Associazione con i chakra: tutti

domenica 6 settembre 2015

Pietre e cristalli, Peridoto o Olivina

Risale all’antico Egitto nel duemila a.C l’uso dell’olivina o peridoto come pietra decorativa e terapeutica . Nel Vecchio Testamento è definito spesso “topazio”. Nel Medioevo era usato come pietra protettiva e portafortuna contro gli spiriti malvagi, per sviluppare la saggezza e promuovere lo spirito di amicizia.

PERIDOTO O OLIVINA
Caratteristiche: silicato di magnesio e ferro: vari processi di trasformazione dell'olivina danno origine a nuovi minerali come serpentino, amgnesite, magnetite, talco ecc.; sistema rombico; cristalli prismatici tozzi o tabulari o, più frequntemente, aggregati granulari; colori: verde, giallastro o bruno. Può essere confusa con l'apatite, che però è più tenera.

Proprietà: combatte la malinconia e predispone a nuove amicizie, smozando anche la suscettibilità
Disturbi: agisce positivamente su tutti i disturbi della pelle; combatte la frigidità e i problemi alle articolazioni
Associazione con i chakra: terzo

giovedì 20 agosto 2015

Pietre e critalli, Granato grossularia

Le tipologie di Granato sono diverse oggi vediamo il Granato grossularia, propiziatore di pace.

GRANATO GRASSOLULARIA
Caratteristiche: silicato di calcio e alluminio; sistema cubico; cristalli rombododecaedrici; colore variabile dal verde pallido al verde smeraldo (giada del transvaal), al rosa, (rosolite), al giallo carico e all'arancione (hessonite). Può essere confuso con la vesuviana.

Proprietà: stimola la forza vitale e aumenta il coraggio
Disturbi: combatte la depressione, rafforza l'organismo in generale in particolare fegato e ossa
Associazione con i chakra: quinto


martedì 4 agosto 2015

Pietre e cristalli, Diopside

Pietra catartica,  i guaritori dei cristalli la utilizzavano in casi di traumi per i suoi poteri di portare alle lacrime di purificazione chi la indossava.

DIOPSIDE 
Caratteristiche: silicato di calcio e magnesio; sistema monoclino; cristalli prismatici allungati, più spesso in aggregati colonnari e granulari; colori: verde, giallo, azzurro, bruno e biancastro, blu e viola.

Proprietà: aiuta ad aprire la mente
Disturbi: protegge il cuore e il sistema circolatorio; placa l'ansia; è di aiuto nei disturbi instestinali e in quelli relativi alla vescica
Associazione con i chakra: primo e quarto


giovedì 30 luglio 2015

Pietre e cristalli, Diaspro

E' un potente terapeutico, protegge dalle malattie e si ha il maggiore impatto sul corpo fisico, che n'è rafforzato.

DIASPRO
Caratteristiche: biossido di silicio; famiglia dei quarzi, gruppo dei calcedoni; sistema trigonale; miscorcristalli aggregati granulari; colore verde a macchie regolari di ematite rosso sangue
Proprietà: rivitalizza la psiche diminuendo lo stress; riporta la tranquillità e la serenità alla mente

Disturbi: purifica l'organismo aumentando l'ossigeno nel sangue e agevolando il rinnovamento delle cellule; apporta beneficio al fegato e aiuta in caso di mestruazioni dolorose
Associazione con i chakra: primo e quarto

martedì 21 luglio 2015

Pietre e cristalli, Crisoberillo

Il nome trae le sue origini dal greco antico: crysos, che significa d'oro e beryllos (pietra brillante) che è l'elemento caratterizzante del minerale. 

CRISOBERILLO
Caratteristiche: ossido di alluminio; sistema rombico; cristalli tabulari spesso trigeminati a stella; colori giallo, verde e rosso; nel crisoberillo non è raro il fenomeno del gatteggiamento (varietà cimofane, detto "occhio di gatto"). La varietà alessandrite è una gemma molto rara e di grande valore, con la particolarità di avere una colorazione verde scuro alla luce naturale e rosso violacea a quella artificiale. Questo cristallo può essere confuso con il topazio.

Proprietà: dà forza e combatte il senso di inferiorità
Disturbi: agisce sulle infiammazioni delle tonsille e sul gonfiore delle ghiandole
Associazione con i chakra: terzo

sabato 11 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Capricorno

La terra, simbolo di ciò che è stabile, razionale, di legame con le tradizioni, del materiale, della semplicità, della continuità.

CAPRICRONO
Pianeti: Saturno, Urano, Marte
Pregi: affidabilità, tenacia, determinazione, ambizione, razionalità, umiltà, perseveranza, professionalità, spirito di sacrificio, pazienza.
Difetti: durezza, mancanza di scupoli, avidità, scarsa affettività, aridità, diffidenza, eccesso di rigore, ipercriticità. 
Colore: verde scuro, marrone scuro
Cristalli: onice e tutte le pietre nere

Energie disponibili e parti del corpo associate: ha poche energie ma le sa usare con grande intelligenza; è il segno della longevità ma anche delle malattie croniche; la parte del corpo che lo caratterizza è la colonna vertebrale, quindi sono tipiche le artrosi, i reumatismi, le calcificazioni. Anche identi sono il suo punto debole; ha infine la pelle incolore e delicata, spesso soggetta funghi, vitiligine e simili

Per potenziare i pregi: cristalli indaco, neri, azzurri
Per combattere i difetti: cristalli rossi, rosa, bianchi


martedì 30 giugno 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Toro

Oggi vediamo le caratteristiche del Toro, questo bricconcello. 

TORO
Pianeti: Venere e Giove
Pregi: stabilità, sensualità, bontà, dolcezza, giustizia, lealtà, morbidezza, sana voglia di vivere, fiducia, ottimismo, capacità di sdrammatizzare, pazienza.

Difetti: semplicismo, materialismo, testardaggine, immobilismo mentale e materiale, pigrizia.

Colore: verde
Cristallo: smeraldo e tutte le pietre verdi
Energia disponibile e parti del corpo abbinate: ha notevoli riserve di energia ma è lento nell'usarle; il suo punto debole è la gola, in tutti i sensi, perciò è soggetto a tonsilliti, faringiti, abbassamenti di voce, ma nache ad ingrassare con conseguenze quali colesterolo e glicemia da tenere d'occhio; nel collo c'è la tiroide, che può dare disturbi; è soggetto a riniti.
Per potenziare i pregi: cristalli rosa, viola e azzurri, anche verdi
Per combattere i difetti: cristalli gialli, verdi indaco.


lunedì 29 giugno 2015

Pietre e cristalli, Apatite

La pietra Apatite prende il nome dalla divinità greca "Apate" Dea dell'inganno, (lei era uno degli spiriti nel vaso di Pandora). L' Apatite ha assunto tale nome perché inganna, confondendosi per caratteristiche esterne, con altri minerali. Tra l'altro l'Apatite possiede l'elemento costitutivo di base della struttura ossea umana.

APATITE
Caratteristiche: fosfato di calcio; sistema esagonale; si presenta in cristalli prismatici, sia allungati sia tozzi terminati da bipiramidi; alto contenuto di fosforo; i colori possono essre molto vari: giallo, verde, bruno, blu, viola, rosso e incolore.

Proprietà: aumenta la forza di volontà e infonde energia. Può  essere facilmente confusa con la tormalina e l'acquamarina, anche se queste sono più dure.Simile è pure la calcite, che risulta tuttavia più tenera. Per la sua scarsa durezza raramente viene sfaccettata a gemma.
Disturbi: combatte la balbuzie e le malattie legate ai muscoli; agisce sul sistema immunitario.
Associazione con i chakra: terzo con la varietà gialla e quinto con quella blu.


mercoledì 22 aprile 2015

Marrone e Verde: simboli e significato dei colori - parte terza

Ecco ci alla terza parte della nostra indagine sui significati dei colori e loro simboli il perchè li amiamo e il perchè li rifiutiamo. Un piccolo aiuto per capire melgio la nostra personalità. Oggi è la volta del Marrone e del Verde.


MARRONE: è la soddisfazione fisica, corporale. Non per niente si ottiene mescolando rosso, giallo e nero, in pratica è la vitalità del rosso filtrata dalla lucidità mentale del giallo; giallo e rosso smorzano la ribellione del nero facendola diventare accettazione. Dunque il marrone è ricettività, sensualità, soddisfazione del fisico, equilibrio, buona salute, bisogno di soddisfazioni sensuali. Se lo si sceglie si ha bisogno di benessere fisico, si può essere stanchi fisicamente o psichicamente; si desidera armonia. Rifiutarlo: dare poca importanza alle soddisfazioni corporee, voler primeggiare e non  concedere debolezze; desiderare riscuotere l'approvazione di coloro che si ama e aver sempre paura di deludere le aspettative degli altri.

VERDE: il verde si colloca fra il giallo e l'azzurro e simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza. E' il colore di chi tende a sentirsi superiore agli altri e desidera fare bella impressione. Non accetta di cambiare e adattarsi agli altri perché si sente il migliore, è conservatore e abitudinario per bisogno di sicurezza. La personalità di chi lo rifiuta invece, è quella di chi è costretta a fare ciò che non vuole, desidera sfuggire a obblighi che lo opprimono; prova frustrazione perché non è all'altezza delle proprie aspettative; si sente insicuro.

mercoledì 7 maggio 2014

Verde, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

VERDE

Colore dello spettro della luce situato fra il giallo e l'azzurro; simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza. E' abbinato al quarto chakra. I cristalli verdi infondono equilibrio, armonia, compassione; hanno effetto calmante; trasmettono amore per la natura e la terra; favoriscono l'adesione alle leggi naturali e il rispetto delle tradizioni; danno lucidità di giudizio, grandezza d'animo e senso di giustizia; conferiscono tenacia; volontà perseveranza ma anche resistenza ai cambiamenti, tensione fra la quiete del blu e l'energia attiva del giallo; rappresentano energia accumulata, non manifestata; portano autocontrollo anche eccessivo, egocentrismo, bisogno di dominare gli eventi e le persone.

Chi sceglie il verde: tende a sentirsi superiore agli altri; desidera fare bella impressione; non accetta di cambiare e adattarsi agli altri perchè si sente il migliore; è conservatore e abitudinario per bosogno di sicurezza
Chi rifiuta il verde: si sente costretto a fare ciò che non vuole, desidera sfuggire a obblighi che lo opprimono; prova frustrazione perchè non è all'altezza delle proprie aspettative; si sente insicuro

giovedì 5 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: Pepe nero e dintorni


Il Pepe nero (Piper nigrum) è una pianta originaria, probabilmente, dell'India. Il Pepe "nero", "bianco", "verde", non deve far pensare a varietà diverse, ma a diversi momenti di maturazione dello stesso frutto. Molto conosciuto fin dall'antichità, costituisce una delle spezie più ricercate e costose; fu per secoli uno dei prodotti che più sostenne il commercio con l'Estremo Oriente. I Romani lo usavano nelle ricette più svariate, specialmente in combinazione con miele, noci, latte e persino per aromatizzare il vino. Si racconta che quando i goti nel 408 della nostra era assediarono Roma, misero sul piatto delle trattative, insieme all'oro e all'argento, anche 3000 libbre di pepe. Questa spezia veniva impiegata nel Medioevo anche come merce di scambio al posto della moneta. In medicina sviluppa un'azione antisettica e revulsiva, ma se ne sconsiglia l'utilizzo a causa di non improbabili e non leggeri effetti collaterali.

mercoledì 30 ottobre 2013

ALLA RICERCA DEL PERDUTO AMORE














Appartengo a te,
invisibile principe
che conobbi,
in altro tempo a me destinato,
ma perduto e sepolto,
sotto macerie di millenni di memoria antica.
Inconsapevole il mio cercarti
in questa vita, su una terra senza
riferimenti cardinali.
Vagai,
anelandoti,
alla ricerca di un segno,
in occhi vuoti,
in mani insensibili,
in braccia straniere.
Mi fermai,
in un luogo senza tempo,
riarsa dalla sete,
all'ombra di un palmizio,
e chiusi gli occhi aridi di pianto.
Volsi lo sguardo al verde,
ti trovai,
tu fermo,
statua di sale ormai.
Sul tuo sguardo spento
due lacrime caddero.
E fu metamorfosi,
di due anime,
perdute e ritrovate.
Sovrani invisibili noi,
legati,
immuni alla separazione,
nel regno  invisibile
dell'appartenenza totale.


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