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mercoledì 30 dicembre 2015

Energia e concentrazione: aiutarsi con i gemmoderivati ontano e olivo

Amo gli alberi, sono buoni amici, silenziosi e protettivi. Di alcuni conosciamo anche le proprietà buone per la salute, come la Betulla, l'Eucalipto, il Pino..Ma qualcuno di voi conosce per caso l'Alnus glutinosa, ovvero l'Ontano nero? Eppure è parente della Betulla e del nocciolo e lo si trova nei nostri boschi spesso vicino ai corsi d'acqua. Chi lo conosce sa anche che è chiamato "china nostrana" perchè ha ottime proprietà febbrifughe, mentre con le sue foglie si prepara un bagno contro i reumatismi.  
Le proprietà dell'ontano sono tali grazie all'emodina, contenuta in corteccia e foglie, con alnulina e tannini. Se assunto come infuso, libera il corpo dalle scorie che creano debolezza, depressione, febbri, dolori e infiammazioni.


Questa sua proprietà antinfiammatoria e tonificante si nota soprattutto sui vasi arteriosi del cervello e del cuore, poichè esercita un'attività stimolante sulla circolazione encefalica e miocardica.  L’azione della pianta è di conseguenza molto utile per migliorare memoria e concentrazione. Si può assumere l’ontano nero sotto forma di gemmoderivato: 30 gocce 1-3 volte al dì, lontano dai pasti. In alternativa, bere (preferibilmente la mattina) una tazza di infuso preparato con un cucchiaino di foglie e corteccia di ontano nero, tenuto in infusione 5 minuti e poi filtrato.

Inoltre se ci si sente giù di tono è possibile abbinare il gemmoderivato di ontano nero a quello di olivo, per potenziarne le funzioni. L’olivo stimola la circolazione cerebrale e ha un’azione ipotensiva, ed essendo una “pianta di luce” ci aiuta ad adattarci meglio al ritorno dell’ora solare. Per un mese bere 20 gocce di entrambi i gemmoderivati (ontano nero e olivo) 1-2 volte al dì a digiuno, con mezzo bicchiere d’acqua.

giovedì 11 giugno 2015

Excursus sui macerati glicerici

I Macerati, estratti dalle gemme delle piante, stimolano il sistema immunitario e ricaricano di energia. Si preparano per infusione della droga allo stato fresco all’interno di un contenitore ove vi è una miscela di alcool e glicerina in quantità da determinare un rapporto costante di 1:20 tra la quantità equivalente di droga essicata e il gemmo derivato finale. Si aspetta che il liquido decanti per spremere il residuo, dopo aver miscelato i liquidi ottenuti si lascia riposare ulteriormente per 48 ore per poi filtrare. I prodotti finiti, se conservati nel modo corretto, al riparo da luce ed ermeticamente sigillati, preserveranno le loro proprietà anche per 5 anni dalla loro preparazione.

Vediamo oggi Abete bianco e Acero campestre
ABETE BIANCO
Le gemme di questa pianta stimolano la produzione di globuli rossi, l'accrescimento della statura e il fissaggio del calcio nelle ossa. Hanno inoltre un'azione rimineralizzante e ricostituente. Se ne assumono 30-50 gocce 1-3 volte al giorno, secondo l'età del soggetto. Se il rimedio deve essere assunto per periodi prolungati insieme ad altri gemmoderivati, prendere 50-70 gocce al giorno.

ACERO CAMPESTRE
Le gemme possiedono un'azione terapeutica che si ricolge ai vasi arteriosi, al sistema nervoso centrale e periferico, alle vie biliari e al metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Inoltre favoriscono l'eliminazione delle sotanze tossiche dall'organismo, sostengono il sistema immunitario e migliorano le condizioni generali dell'organismo. Se ne assumono 30-50 gocceuna volta al giorno, in associazione con altri gemmo derivati (attenzione questo gemmoderivato non va assunto per più di 40 giorni consecutivi).


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