Simply

Visualizzazione post con etichetta tramonto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tramonto. Mostra tutti i post

sabato 27 febbraio 2016

ANTONIO E LO SPOLVERINO BLU

Antonio indossa uno spolverino blu, uno spolverino che mi ricorda quelli indossati dai vecchi vetrai, intenti nel loro lavoro in ampie botteghe, dove le schegge di specchi e vetri colpite dal sole, si trasformavano in prismi diffondenti arcobaleni di luce colorata. Erano botteghe dove odori di colla e polvere si mischiavano in armonico profumo, proprio di quell'attività. Ma lo spolverino di Antonio non è adibito a quell'uso.

Egli lo indossa per un ben preciso scopo: andare sotto l'albero del gelso a raccogliere le scure more, che sugose occhieggiano dietro le larghe foglie, vestito di rami flessibili. Le more del gelso cadono nelle mani di Antonio, che le ripone sapientemente in una grande ciotola di plastica bianca; sono così mature che a volte il loro sanguigno succo gli tinge le mani e le gocce purpuree macchiano lo spolverino blu.


Le mani di Antonio sono grandi e forti, costellate di qualche legnoso nodo come il tronco del gelso, ma pur nella loro ampiezza, esse sono delicate e leggere, tanto che le fragili more vi trovano morbido letto. Da sotto il gelso si sente Antonio che parla con il merlo, che un po' indispettito si sente deufradato di tanto cibo e saltella nevoso da un ramo all'altro, mentre un gelosa ghiandaia lancia qualche roco avvertimento perchè il suo territorio è stato invaso da un gigante blu.

Io mi godo la scena dalla finestra, osservando i movimenti, ascoltando in silenzio i dialoghi fra Antonio, il merlo, la ghiandaia, nella pace spirituale di un giardino di cui mai rivelerò le coordinate, dove tutto è possibile, dove si fa il pane fatto in casa e torte che odoran di forno.

Con Antonio e il suo spolverino blu si parla di pesca, di tartufi,  delle piantine di pomodoro, di alberi da frutto e della situazione internazionale. Ci si siede in giardino a guardare il tramonto, mentre un batuffolo di pelo nero corre sull'erba con le sue zampette corte, regalando ad Antonio, al suo spolverino blu e a me, un attimo di paradiso.

giovedì 17 settembre 2015

Apprezza le bellezze del pianeta, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Il pianeta su cui viviamo è un luogo meraviglioso e straordinario, eppure spesso non ci prendiamo il tempo necessario per apprezzare le sue bellezze. L'azione della settimana consiste nel trovare un momento per contemplare il Creato e lasciarsi stupire dal suo splendore.
  • Un' alba o un tramonto costituiscono solo un piccolo assaggio del meraviglioso spettacolo che ci offre Madre Terra. L'alba custodisce la speranza di un nuovo giorno, un nuovo inizio, nuove opportunità, mentre il tramonto porta con sè il ricordo di una giornata che volge al termine e la promessa di una notte di riflessione, di desideri profondi, avolte di tristezza e rimorso
  • Una cascata, un arcobaleno, una cima innevata, una vallata verde e lussureggiante sono tutti miracoli del Creato. Un ruscello che attraversa un vasto prato fiorito, gli uccelli che fanno il nido a primavera, le sfumature d'oro e rubino delle foglie d'autunno. Sono tante le meraviglie che ci accompagnano ogni giorno mentre percorriamo il nostro cammino
  • Questa settimana dovremo fare un elenco, il più completo possibile, delle bellezze che ci circondano; poi prepariamo una seconda lista, descrivendo gli spettacoli della Natura a cui abbiamo assistito di persona  che ci hanno dato l'ispirazione per riflettere sul nostro percorso di crescita interiore
  • Ci soffermiamo ogni tanto a pensare a tutta la bellezza che abbiamo intorno? Quante volte alziamo gli occhi al cielo per ammirare le stelle? Quanto spessocondividiamo quei momenti con gli altri? 
  • Chi non ha la possibilità di viaggiare ed esplorare il mondo può comunque apprezzare le meraviglie della terra atraverso i libri, la televisione, Internet, semplicemente guardandosi intorno.  Condividiamo questa esperienza con qualcuno, dandogli così la possibilità di trarre ispirazione come abbiamo fatto noi
  • Impegnamoci dunque a farlo
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.