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domenica 27 dicembre 2015

Sesto chakra

Sesto chakra
Posizione: fronte e nuca
Colore: indaco
Organi interessati: ghiandola pineale; cervelletto; occhi; naso; sistema nervoso

Significato: viene chiamato anche terzo occhio ed è collegato con la visione superiore e la consapevolezza, con le facoltà mentali e intellettuali più elevate, con la volontà e la memoria. Sono pochi coloro che hanno il terzo occhio aperto perchè ciò comporta un alto livello di coscienza, meno raro è che sia ben funzionante. In questo caso il sesto chakra ci rende capaci di analizzare e mettere in pratica concetti intellettuali, ci dà percezioni extrasensoriali che, unite alla conoscenza intellettuale, ci consentono di guidare la nostra vita realizzando i nostri desideri più profondi. In caso contrario,avremo confusione di idee, incapacità di tradurle in pratica oppure, al contrario, ostinazione nel voler mettere a tutti i costi in pratica idee sbagliate.

Come equilibrarlo: attraverso l'osservazione del cielo stellato; ascoltando musica sacra e indiana; usando il colore indaco; indossando zaffiri blu

venerdì 18 dicembre 2015

Come programmare i cristalli

Per prima cosa preparate la richiesta che intendete fare con una frase semplice, di poche parole, evitando negazioni e incertezze. Per esempio: "Ho bisogno che il mio capo che approvi il mio progetto", oppure: "Voglio fare buona impressione al colloquio di lavoro", o ancora: "Aiutami a recuperare il rapporto con mio marito" e via dicendo. Comunque le frasi siano espresse, ricordate che rappresentano richieste, non ordini. Scegliete un momento e un luogo in cui nessuno vi disturbi, togliete anelli, cinture, orologi.

 
Sedetevi eretti ma rilassati, prendete in mano il cristallo e fatelo scorrere più volte su tutta la vostra aura respirando a fondo e lasciando pian piano allentare le tensioni, liberando la mente da qualsiasi pensiero per renderla disponibile a dare e ricevere. Appoggiate il cristallo sul terzo occhio (sesto chakra) e portate la mano libera sul chakra del cuore (quarto chakra).

Immaginate un raggio di energia che esce dal terzo occhio ed entra nel cristallo; scrivete la vostra richiesta sul raggio e accompagnatelo all'interno del cristallo. Mantenete la concentrazione sul raggio che entra nel cristallo finchè non avrete la certezza che esso l'ha assimilato. A questo punto il cristallo è pronto.

sabato 15 agosto 2015

Abracadabra, Un talismano di stoffa per avere fortuna tutto l'anno

Miei adepti e seguaci affezionati. Oggi è Sabato ed è il giorno ideale per fare qualche magia. 
Ecco come fabbricare un talismano porta fortuna.

TALISMANO PORTAFORTUNA
Occorrente: del tessuto di iuta o lino grezzo per fare un sacchettino, rocchetti di cotone di vari colori, una manciata di betonica, tre nastri di trenta centrimetri ciascuno (uno del tuo colore personale, uno bianco e uno violetto), un rametto di betulla o di sorbo rosso.

Di Domenica o di Giovedì confezionate un sacchettino con il tessuto, e con il cotone colorato ricamateci un emblema di felicità e fortuna. Riempite il sacchettino per tre quarti di betonica (fresca o essiccata), potente talismano contro il male, quindi avvolgete ben saldi i tre nastri intorno al rametto di sorbo o betulla. Facendo una bella treccia. Mentre intrecciate, sentite che la fortuna sta  cambiando e immaginate voi e la vostra famiglia godere dei frutti del vostro lavoro. 

Quando avrete finito, poggiate il talismano sul "terzo occhio" ed esprimete un desiderio di pace, salute e felicità; poi infilate il rametto nel sacchettino e chiudetelo con una cucitura. Prima poggiatelo sul cuore, poi tra le mani e infine sulla fronte.
Mettete l'amuleto in un posto sicuro e portatelo con voi ogni volta che avete bisogno di un po' di fortuna.


giovedì 2 luglio 2015

La ghiandola pineale, ovvero il terzo occhio

La ghiandola pineale o corpo pineale presente nel nostro cervello è una sorta di occhio addizionale proprio perchè ha una struttura del tutto simile a quella degli occhi poichè costituita da tessuti retinici e con una sua sensibilità alla luce. Ecco perchè ai più è nota come terzo occhio, che è stato oggetto di numerosi dibattiti. Vediamo di fare chiarezza.


1. GALENO  fu il primo a descrivere la ghiandola pineale. Affermò che, come le altre ghiandole, la sua funzione era quella di aiutare i vasi sanguigni.

2. CARTESIO invece la vide come l’origine del pensiero. Secondo il suo pensiero era la sola zona del cervello ad essere unica, quindi il luogo dove erano centralizzate tutte le informazioni, in cui la nostra coscienza poteva lavorare sulle informazioni concentrandole, e da cui la nostra coscienza poteva inviare tutti i messaggi al resto del cervello e al resto del corpo.

3. IL TERZO OCCHIO come inteso nelle religioni e nelle pratiche spirituali. Il lama tibetano Lobsang Rampa, nel 1950, descrive in un libro, intitolato «Il terzo occhio», come il suo terzo occhio fu chirurgicamente aperto da dei professionisti di una scienza esoterica tibetana.  Rampa descrive come fu operato chirurgicamente al di sopra della radice del naso, dove si pensa ci sia il passaggio del terzo occhio, o ghiandola pineale. Successivamente ottenne abilità speciali di percezione che non aveva prima.

4. CENTRO DI PRODUZIONE DELLA MELATONINA,   negli anni '50 gli scienziati scoprirono che il corpo pineale, possedeva anche una funzione percettiva. Esso infatti rileva la luce e produce melatonina che, come ben sappiamo, è la sostanza che influenza la riproduzione e il sistema immunitario oltre ad essere un antiossidante. Il corpo pineale produce melatonina in un ambiente illuminato, mentre ferma questa produzione negli ambienti bui. Qualcuno suppone che sia proprio il corpo pineale il centro di controllo principale nel cervello. Elabora le informazioni esterne e controlla i ritmi importanti nel corpo. Come per molte altre parti del cervello umano, l'avere una conoscenza definitiva sul corpo pineale è ancora un sogno lontano.




domenica 24 maggio 2015

Nastro d'Amore - Abracadabra

Mie care magiche creature, la mia vecchia zia un po' fata, conscia del mio sempiterno sognare un cavaliere azzurro tutto per me, mi insegnò questo semplice ma efficace incantesimo. Come stregare il  nostro cavaliere azzurro e far sì che pensi solo a noi. Ricordate per questo incantesimo è necessaria la vostra forza mentale.

NASTRO D'AMORE

Occorrente: un metro di nastro rosso
 

Durante il giorno, ogni volta che avete cinque o dieci minuti di tempo, recatevi in un luogo tranquillo e avvolgete tutto il nastro intorno al dito indice della mano destra. Appoggiatelo sul "terzo occhio" ( al centro della fronte, fra le sopracciglia) e concentratevi sul vostro amore con tutta la forza possibile: immaginate l'odore, il contatto, la percezione di ogni parte del suo corpo, dalla punta dell'alluce alla sommità della testa (indugiando, mentre procedete, sulle labbra).

Chiedetegli, con fare malizioso, di pensare a voi, a voi sole, cercando di trattenere quest'immagine e questo pensiero per almeno cinque minuti, operazione più difficiledi quanto si creda. Ripetete il sortilegio più volte al giorno per almeno una settimana: tutte le volte che potrete, dormite con il nastro rosso sotto il guanciale che condividete con il vostro amato.

Licenza Creative Commons
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