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sabato 11 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Capricorno

La terra, simbolo di ciò che è stabile, razionale, di legame con le tradizioni, del materiale, della semplicità, della continuità.

CAPRICRONO
Pianeti: Saturno, Urano, Marte
Pregi: affidabilità, tenacia, determinazione, ambizione, razionalità, umiltà, perseveranza, professionalità, spirito di sacrificio, pazienza.
Difetti: durezza, mancanza di scupoli, avidità, scarsa affettività, aridità, diffidenza, eccesso di rigore, ipercriticità. 
Colore: verde scuro, marrone scuro
Cristalli: onice e tutte le pietre nere

Energie disponibili e parti del corpo associate: ha poche energie ma le sa usare con grande intelligenza; è il segno della longevità ma anche delle malattie croniche; la parte del corpo che lo caratterizza è la colonna vertebrale, quindi sono tipiche le artrosi, i reumatismi, le calcificazioni. Anche identi sono il suo punto debole; ha infine la pelle incolore e delicata, spesso soggetta funghi, vitiligine e simili

Per potenziare i pregi: cristalli indaco, neri, azzurri
Per combattere i difetti: cristalli rossi, rosa, bianchi


lunedì 20 ottobre 2014

Oak, la quercia, il fiore di Bach perchè dura lotta è la vita

La quercia è un albero cosmico, legato al culto della Grande Madre, cresce nei boschi e nei campi e come rimedio di Bach, la troviamo con il suo nome inglese: Oak (Quercus Robur).

Le foglie sono caduche e con difficoltà si staccano dal ramo e cadono giù, quindi restano secche attaccate all’albero.

La quercia è “la forza”, propria di quegli individui fedeli al senso del dovere e dell’obbligo, i quali vanno avanti a tutti i costi, affrontando il “vento in faccia”, gli ostacoli quotidiani e non rallentando mai sulle insidie.Si tratta di  personalità nelle quali la tenacia e senso dell’impegno è preponderante. Se si trovano sotto stress confondono il dovere con il piacere, pur essendo spesso persone che hanno lavorato tanto sul loro “io” e fungono da punto cardine nelle loro famiglie o lavori, quindi estremizzano le loro forze e di conseguenza cadono giù.


Bach cos' li descrive “… Per coloro che lottano e si battono energicamente per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana. Perseverano, tentando una cosa dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza. Sono scontenti di sé quando una malattia interferisce con i loro doveri e con l'aiuto che vogliono arrecare agli altri. Sono persone coraggiose, che combattono contro grandi difficoltà senza mai perdere la speranza o diminuire l'impegno… ”.

Grazie a questo rimedio  si recupera il senso dei proprio limiti, la flessibilità sul lavoro, il ripristino delle forze in generale. Inoltre, Oak tira fuori quella consapevolezza delle proprie esigenze e bisogni, al fine di trovare degli spazi per il piacere, nonostante si riesca a mantenere gli appuntamenti e le scadenze prese.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Tenacia estrema, fatica instancabile tendente a un atteggiamento rigido (da non confondere con Rock Water e Vervain).
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Flessibilità, recupero delle energie, proporzione tra dovere e piacere.

E' indicato per coloro che vanno avanti nonostante le difficoltà, generando in loro uno stato di affaticamento cronico, come appunto la quercia che è forte ma non si spezza mai. Va bene anche per coloro che sono sempre impegnati a fare di più… , perdendo così la loro spontaneità nell’intenzione e nelle relazioni di scambio. La malattia è vista da questi caratteri come un fallimento e gli sforzi per la loro guarigione sono generalmente fatti superficialmente.

Spesso si è riscontrato in questi individui la manifestazione di patologie di tipo autoimmune con caratteristiche che portano alla cronicizzazione della malattia stessa, come crisi d’asma, nei casi in cui si è costretti ad abbandonare gli obblighi intrapresi, l’artrite reumatoide, la cervicale, l’otosclerosi e l’arteresclerosi. La quercia è preziosa per coloro che considerano la vita come una lotta dura ed anche per coloro che esagerano negli sforzi, per coloro che ricercano la semplicità.

martedì 13 maggio 2014

Nero, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

E' la negazione del colore per antonomasia e simboleggia, come il colore bianco, un confine netto: il confine che segna la fine della vita. I cristalli neri esprimono negazione: negazione del futuro con conseguenti ribellioni, aggressività, drasticità. Conferiscono abnegazione, senso del sacrificio, tenacia, pessimismo, determinazione nel perseguire le proprie mete, esclusione del sentimento, razionalità a volte un po' disumana.


Chi sceglie il nero: ritiene al tempo stesso che il futuro gli riservi poche opportunità positive e che il mondo in cui vive sia il responsabile diciò; ne deriva un atteggiamento in apparenza rinunciatario che può celare rancori profondi ed esplodere in ribellioni violente; può anche trattarsi di una persona disposta a rinunciare a tutto per realizzare i suoi desideri più profondi.

Chi rifiuta il nero: esprime il desiderio di non farsi controllare dagli altri, di non subire nulla, di non dover rinunciare a nulla; manca di altruismo, di abengazione e di senso del sacrificio e può nutrire pretese eccessive nei confronti degli altri.
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