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venerdì 26 febbraio 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, Bisogna compiere una partenza perfetta

Qualunque sia il successo a cui miriamo, dobbiamo compiere una partenza perfetta che ci porti direttamente alla meta. La messa in opera di un nuovo progetto dev'essere compiuta con oculatezza. Molti si chiedono: "Da dove cominciare? Cosa fare?"
Quando mettiamo in opera un nuovo progetto seguiamo il più fedelmente possibile queste regole:
  1. Fissiamo bene in mente ciò che vogliamo
  2. Abbiamo fiducia nelle forze interiori
  3. Raccogliamo ogni informazione possibile
  4. Eliminiamo le attitudini negative
  5. Conseguiamo una serie di piccoli successi
  6. Armonizziamoci con le leggi naturali del successo
  7. Approfittiamo di ogni occasione
  8. Concentriamo l'attenzione su un unico settore
  9. Appassioniamoci al nuovo progetto
Supponiamo di voler instaurare un nuovo programma di rapporti con il prossimo. Desideriamo conquistare nuovi amici, nuovi soci, clienti. Desideriamo essere più attraenti. Ebbene, possiamo cominciare basandoci su uno o sull'insieme dei punti sopra esposti. Consideriamo il punto 3: perchè non iniziare un programma regolare di lettura con buoni libri di psicologia e sociologia?
Possiamo essere perfettamente tranquilli in relazione ad ogni nuovo programma, perchè la vita non pretende da noi ciò che non sappiamo fare. Noi dobbiamo fare solamente ciò che siamo in grado di fare.

lunedì 15 febbraio 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, ricordate il vostro castello

Alcuni affermano di scoraggiarsi facilmente. Pensano che magari se si incamminano sulla via del successo e si perdono per strada non saranno in grado di riprendere il giusto cammino.

Un re cacciava nella foresta lontano dal suo castello. Un'improvvisa tempesta di neve si abbattè su di lui e sul suo seguito. Nella confusione il re si trovò isolato. Poichè dopo quattro giorni non era tornato al castello, fu considerato perduto. Ma il quindo giorno comparve nella sala da pranzo. Qualcuno gli chiese come aveva trovato la forza di tornare e il re rispose: "Mi sono ricordato di tutto ciò che il castello rappresenta per me. [Immagine mentale 32].

Anche in mezzo alle difficoltà e agli ostacoli, noi possiamo ricordare cosa significa il successo. Questo richiamo crea una potente forza emotiva, che ci fa superare ogni ostacolo. E' confortevole fissare il pensiero su uno speciale castello, su uno degli scopi principali. Per esempio: esser meno teso e ansioso; costruire un avvenire più aperto; bandire la depressione; essere un ottimo uomo d'affari; avere relazioni umane migliori.

Ricordiamo la ricompensa legata al successo. Ciò ci fornirà la forza che ci sosterrà nel cammino verso il castello. Siamo più saggi di quanto non pensiamo. A volte carpiamo un raggio di luce che ci rivela la verità su determinate cose. Questo raggio che giunge inatteso, prova che la verità è già in noi e che già la conosciamo. Essa attende solamente il nostro invito. "Un fremito scuote gli uomini quand'essi ricevono una verità" (Emerson).
Cercate questo fremito. E' il solo entusiasmo che non ci deluderà mai. Proveremo una passione per la vita che non avete mai conosciuto.

lunedì 8 febbraio 2016

Psicopittografia, Cominciare sempre dall'inizio

Vi sono persone che, quando si tratta del successo, non sanno quello che vogliono. Come mettere un ordine logico nelle loro ricerche?
Cominciamo dall'inizio. Le prime cose sono sempre quelle che si riferiscono alla nostra vita interiore. E' una buona idea quella di ridipingere la casa, ma è molto meglio restaurare il proprio modo di pensare. E' interessante sapere le notizie del giorno, ma è molto più interessante conoscere se stessi. La gente esita a cominciare dall'inizio

E' perchè non pensa che il successo interiore è ciò di cui si ha bisogno realmente. Non si accorge che le cose esterne sono inutili sostituti del successo interiore. Un uomo guadagna una fortuna ed è sorpreso di scoprire che non è veramente più felice di prima. Neppure questa scoperta lo illumina sul fatto che l'intera scala dei suoi valori è falsa, e che ha messo le ultime cose al primo posto. 

Occorrono audacia e coraggio per cominciare da zero, ed occorre anche una mente pratica. L'uomo deve porre le ricchezze interiori al primo posto. Dopo si può occupare delle questioni materiali.

lunedì 1 febbraio 2016

Psicopittografia, Come raggiungere il successo

Cosa è il successo? E' la prima domanda che dobbiamo porci. Abbiamo il successo quando approfittiamo della vita con gioia. Non può esservi altra definizione. 

Un uomo può guadagnare molto denaro, ottenere una carica pubblica, diventare molto popolare; ma a cosa serve tutto ciò se egli non ne gode relamente? Non gli serve  a nulla. L'alto dovere morale di ogni individuo è quello di esser felice attraverso la visione chiara delle leggi spirituali.

Gli antichi abitanti della Polinesia, studiavano il volo degli uccelli marini. Per giorni e settimane osservavano i grandi stormi andarsene dalle isole natali e sparire lontano sull'oceano. Questi uccelli rivelavano una preziosa verità agli abitanti dell'isola e cioè che da qualche tempo, lontano dalla loro vista, vi erano altre isole fertili da scoprire. E così le loro fragili canoe seguirono i voli stagionali degli uccelli e scoprirono infine nuove fertili isole. [Immagine mentale 31]

E' ciò che vogliamo fare in questo percorso. Seguiremo gli indizi che ci indicano la via per un paese migliore.

domenica 10 gennaio 2016

L'ultimo baluardo: la speranza

La vita è fatta di speranza, pianta che necessita di essere coltivata e curata quotidianamente. In questo mondo così perverso e sempre più crudele, in cui è difficile trovare un posto per se stessi, senza speranza è quasi impossibile sopravvivere. 
A volte non ci accorgiamo nemmeno di sperare, tanto siamo presi dall' affanno del quotidiano, quella sorta di lotta per la specie, presi e concentrati dal non farci scartare dalla nuova e artificiale selezione naturale.

Se non hai successo, non sei nessuno, se non sei bello non sei nessuno, se non hai potere non sei nessuno, se non hai soldi ti gettano immediatamente dalla rupe Tarpea. 
Essere sensibili, avere in seno quelle corde che vibrano anche per le piccole cose di ogni giorno e che forse ci classificano un po' poeti, è un handicap incorreggibile, quella sorta di autismo che non ti permette di comunicare con il mondo vero, quello che è in stato di guerra permanente di tutti contro tutti, mi risuonano nella mente le parole di Hobbes: "Homo, homini lupus".

Sono tutti esperti nell'arte dell'agguato, ed è così facile diventare preda, nel mondo del lavoro, perchè la crisi ci ha già messo in ginocchio, perchè ci sono i raccomandati, perchè anche solo essere disponibili con i colleghi viene visto come segno di stupidità; nella vita di tutti i giorni, basta andare al supermercato e trovi il furbetto di turno che cerca di passarti avanti mentre sei in fila alla cassa, o quello che con una manovra a rischio incidente ti frega il parcheggio, o il paziente dell'ultimo minuto che salta la fila dal medico perchè ha solo bisogno di una ricetta veloce veloce e poi ci sverna un'ora.
Io faccio le file, non ho conoscenze e infatti veleggio veloce nel precariato quando mi va bene, attendo il mio turno, condivido il mio sapere e se qualcuno mi chiede aiuto nel mio piccolo sono generosa.

Sbagliato, errore madornale, ci sono rimasta fregata vieppiù volte. Ma con tutto ciò continuo a sperare, a credere che si possa con il proprio essere schietti e onesti dare un misero esempio di coerenza, che dimostrare le proprie capacità sia ancora un buon biglietto da visita, a volte più importante di tante specializzazioni. Cerco di migliorarmi, perchè spero fortemente che la volontà che impegno ogni giorno nell'essere coerente con me stessa e i miei principi sia il passaporto che può aprirmi nuovi spiragli e nuove porte.

Lo spero, perchè senza la speranza, il mio futuro appare piuttosto oscuro, senza prospettive di lavoro, senza affetti veri, senza sincerità, in un mondo dove la disonestà è diventata la dea maggiormente venerata, dove le scorciatoie sono preferite a percorsi che costano fatica e impegno, dove il facile guadagno è in prima fila rispetto a qualunque etica e morale.
Quindi spero, e coltivo nel mio vaso la speranza, questa piccola e timida pianticella, che ha il gran potere però, di farmi apparire la notte meno scura.


lunedì 2 novembre 2015

Habent sua fata libelli

Questo adagio lo dedico a tutti coloro che scrivono per passione, come me. Già ai tempi dei nostri antenati latini, chi scriveva sapeva che il successo o meno di un "libro" dipendeva da come il pubblico lo avrebbe accolto. Tutto il mondo è paese praticamente. E il passato è fatto di corsi e ricorsi storici.

Habent sua fata libelli: i libri hanno una loro sorte predestinata. Terenziano Mauro, De litteris, syllabis et metris. Attribuito impropiramente a Orazio. La frase comincia con le parole De (o Pro) captu lectoris e significa tutta insieme: "I libri (letteralmnte libretti) hanno la loro fortuna a seconda di come li accoglie (li recepisce) il lettore", e possono avere fortuna o sfortuna per ragioni a volte misteriose, oppure intendendo che destino dei libri è prima o poi di essere dimenticati (e noi speriamo proprio di no).

giovedì 11 giugno 2015

Pietre e cristalli, Ambra

La trasparenza dell'Ambra mi fa pensare al miele, averla fra le mani e guardarvi attraverso è come entrare in un altro universo.

AMBRA
Caratteristiche: resina fossile prodotta da una conifera vissuta nel Terziario ed estintasi 40 milioni di anni fa; il colore varia dal rosso cupo all'arancione, al bruno scuro, al latte, anche se sono note  rare colorazioni verdastre e nerastre dovute alla presenza di particolari sostanze organiche. Si rinviene in noduli o masserelle di forma irregolare, tondeggianti e screpolate in superficie. Può inglobare al suo interno resti di animali e vegetali visibili ad occhio nudo e oggetto di studio da parte dei paleontologi. Brucia emanando un forte profumo d'incenso e galleggia. Se strofinata, l'ambra produce elettricità che attrae polvere e corpuscoli leggeri; è infiammabile. Viene imitata con resine artificiali e con l'ambroide.

Proprietà: calma e stimola i rapporti interpersonali; favorisce il successo personale ed è un buon antidepressivo.
Disturbi: combatte le allergie e i dolori articolari e alla schiena, in particolar modo alla spina dorsale; abbassa la febbre; stimola il sistema endocrino, la milza e il cuore, agisce su quasi tutti i tipi di infammazione.
Associazione con i chakra: secondo, terzo, quarto e settimo.


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