Simply

Visualizzazione post con etichetta squilibrio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta squilibrio. Mostra tutti i post

mercoledì 6 gennaio 2016

Ritrovare buon umore ed energia con la frutta secca

Ormai è assodato, la diminuzione delle ore di luce che sengano il passaggio dalla stagione estiva a quella invernale scatenano in molti uno squilibrio nella secrezione di melatonina da parte dell’ipotalamo e, nei soggetti più sensibili, favoriscono sonnolenza, depressione, calo del tono dell’umore. Ecco come curare questa sindrome.


Per quanto riguarda l'alimentazione ci vogliono semi, pane di segale e cavolfiori. Integriamo la dieta con i cibi ricchi di sostanze riequilibranti e per un mese mangiamo semi oleosi (mandorle, noci, nocciole, anacardi, semi di girasole), legumi (soia, piselli, fagioli ecc.), pane integrale di avena o segale, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, indivia, mele e pere. E non dimenticate il succo di melagrana. Basterà prenderne un bicchiere a metà mattina, aggiungendo una capsula di lievito di birra sbriciolata oppure un cucchiaio di erba d’orzo, che forniscono ferro, vitamine del gruppo B e vitamina C, riequilibrando umore e metabolismo.

Se invece siete fra coloro che soffrono di disturbi di meteoropatia e soffrite di nervosismo, cefalea, stanchezza e insonnia accentuati dall’instabilità del tempo e dagli sbalzi termici (il corpo, infatti, è predisposto per tollerare variazioni di massimo 5-6 gradi per volta),  un buon rimedio è l’Avena sativa, la comune avena, da assumere in estratto secco nella dose di una capsula da 300 mg 2 volte al giorno per almeno 15-20 giorni. La cura si può ripetere a ogni cambio di stagione.

mercoledì 3 giugno 2015

Oli essenziali, il loro significato per l'uomo

Le piante produttrici di oli essenziali, per il loro particolare rapporto con il calore, di cui rappresentano un vero e proprio "condensato", entrano in rapporto con l'uomo in una relazione improntata sul calore, cioè inducendo un processo che riscalda le funzioni organiche.

Nel mondo vegetale il centro dell'impulso calorico è esterno alla pianta ed è rappresentato dal sole. Nell'uomo invece la produzione di calore è interna ed è relativamente indipendente dalle condizioni esterne. Il calore che compenetra tutto l'uomo rappresenta il substrato dell'Io superiore (o del Sè), inteso come quell'entità unificante superiore ordinatrice di tutti i processi organici e psichici. Gli oli eterici, condensati e apportatori di calore, possono entrare in relazione terapeutica con l'uomo rinforzando l'organizzazione dell'Io, laddove questa risulti carente in qualche parte. 

L'Io umano è il principio individualizzante per cui ognuno è un essere unico che si esprime nella sua storia personale. Qui ci troviamo ad un livello spirituale, ed è qui che gli oli essenziali esplicano meglio la loro funzione. L'Io dell'uomo si manifesta nel corpo fisico come calore,  per esempio mani e piedi freddi, mostrano come l'uomo non riesca a compenetrare bene tutto il corpo il corpo con le sue forze individuali, in modo che restano dei punti freddi. Questo porta ad uno squilibrio che può diventare malattia

Le malattie infettive si manifestano quando i batteri o visrus possono proliferare per condizioni predisponenti nell'organismo ospite; spesso questo è dovuto ad un'incapacità dell'Io di compenetrare tutto l'organismo con il calore; nelle malattie croniche tale alterazione diventa ancora più profonda. In questo caso è possibile favorire la guarigione fornendo dall'esterno il "calore mancante" attraverso le essenze. Specialmente nella parte dell'anno povera di luce, bagni completi con gli oli essenziali permettono a questi, aggiunti nell'acqua, di passare in piccola parte nel sangue, portando all'interno dell'organismo la loro azione per stimolare i processi interni del calore, che si traducono poi nel senso di una individuale maturazione umana.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.