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giovedì 31 dicembre 2015

Le pratiche tantriche e la classificazione occidentale dei centri

Sappiamo quindi che la sostituzione del centro del sesso con quello della milza nell'insegnamento teosofico fu dovuto soprattutto a un certo pregiudizio inconscio contro l'introduzione di concetti sessuali, poiché in certe pratiche corrotte e in certi culti corrotti della stregoneria l'elemento sessuale viene grossolanamente posto in rilievo.
La parola « corrotto » è in corsivo, perché è possibile che alcuni possano indignarsi al sentir parlare  di « pratiche tantriche corrotte».
Qui non si intende attaccare l'intero sistema tantrico. È un elevato sistema orientale di filosofia pratica, e non gli si possono imputare gli eccessi di certi praticanti della magia tantrica, cosi come non si possono imputare alle Chiese cristiane le messe nere di cui si sente parlare.

Tuttavia, per tornare al nostro elenco dei « centri », la classificazione occidentale è perfettamente in linea con quella teosofica generale, se il centro sopra la testa viene considerato quello che assimila l'energia del sole, e se inoltre viene visto come la causa del centro inferiore situato in mezzo agli occhi. Allora, il centro cardiaco e quello del plesso solare, insieme, formeranno il centro collocato in quella parte del corpo, e il centro genitale può essere considerato, in congiunzione con quello alla base della spina dorsale, come un centro solo. Dunque abbiamo perduto soltanto il centro della milza, e può darsi che questo abbia altre funzioni. Si è osservato che in alcuni casi, in cui il corpo eterico lasciava temporaneamente quello fisico, usava apparentemente il centro della milza come uscita.

Eccoci dunque alle prese con i cinque centri dell'insegnamento occidentale.
I centri apparentemente ubicati lungo la spina dorsale sembrano estendersi alla superficie dell'aura, in vortici d'energia a forma di cono o d'imbuto; e dove questi vortici toccano l'epidermide esterna dell'aura, appaiono coperti da qualcosa che sembra una ragnatela tenue e finissima di sostanza eterica. I vortici ruotano continuamente, e secondo la rotazione, l'energia viene attratta o irradiata. Abbiamo detto che il centro sopra la testa trae l'energia dal sole; e questa energia, così assorbita, carica fortemente il centro del plesso solare.

Il punto discusso è se l'energia del sole, specializzata dal centro del plesso solare, sia tutta quella assorbita, o se sia semplicemente una carica stimolante e «attivante» che fa trarre una maggiore quantità di forza vitale dalla grande corrente primaria d'energia, che giunge al corpo eterico dal mondo eterico mediante il centro che si trova nell'aura al di sotto dei piedi.


giovedì 11 giugno 2015

Pietre e cristalli, Ambra

La trasparenza dell'Ambra mi fa pensare al miele, averla fra le mani e guardarvi attraverso è come entrare in un altro universo.

AMBRA
Caratteristiche: resina fossile prodotta da una conifera vissuta nel Terziario ed estintasi 40 milioni di anni fa; il colore varia dal rosso cupo all'arancione, al bruno scuro, al latte, anche se sono note  rare colorazioni verdastre e nerastre dovute alla presenza di particolari sostanze organiche. Si rinviene in noduli o masserelle di forma irregolare, tondeggianti e screpolate in superficie. Può inglobare al suo interno resti di animali e vegetali visibili ad occhio nudo e oggetto di studio da parte dei paleontologi. Brucia emanando un forte profumo d'incenso e galleggia. Se strofinata, l'ambra produce elettricità che attrae polvere e corpuscoli leggeri; è infiammabile. Viene imitata con resine artificiali e con l'ambroide.

Proprietà: calma e stimola i rapporti interpersonali; favorisce il successo personale ed è un buon antidepressivo.
Disturbi: combatte le allergie e i dolori articolari e alla schiena, in particolar modo alla spina dorsale; abbassa la febbre; stimola il sistema endocrino, la milza e il cuore, agisce su quasi tutti i tipi di infammazione.
Associazione con i chakra: secondo, terzo, quarto e settimo.


lunedì 30 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio: movimento 1 | Salute

Mettetevi alla testa del vostro paziente, che è steso in posizione prona. Ponete entrambe le mani, con le dita parallele e rivole verso i piedi del paziente, all'altezza delle due scapole. Ciascuna delle due mani si trova a lato della spina dorsale.

Fatele scivolare verso il basso. All'altezza dell'osso sacro esse si separano, e passando sui glutei raggiungono le due anche, per risalire in seguito lungo il fianco destro e sinistro. Nel risalire lungo i fianchi operate un leggero stiramento, che aiuterà il vostro paziente a riempire d'aria i polmoni.

Ripetete questo percorso diverse volte. L'andata (sulla schiena) va fatta sul ritmo dell'espirazione, vostra e del vostro paziente. Il ritorno lungo i fianchi va compiuto sull'ispirazione.  Questo primo movimento, come tutti quelli che sono diretti verso il basso, è calmante. E' il movimento da adottare per le persone agitate, nervose, insonni, che si emozionano facilmente.

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