Simply

Visualizzazione post con etichetta sistema immunitario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sistema immunitario. Mostra tutti i post

venerdì 8 luglio 2016

Succhi benefici: aloe cocktails

Succhi benefici: aloe cocktails, una salutare alternativa ai soliti succhi che, grazie alla presenza di questa portentosa pianta contribuiscono al nostro benessere per le sue ormai indiscutibili doti disintossicanti e molto altro ancora.


Che l'Aloe vera sia una panacea per tantissimi disturbi è ormai assodato, il suo succo infatti fa bene a tutto il corpo proprio per i nutrienti di cui è composto. Non solo è un disintossicante, stimola il sistema immunitario aiutandoci così a difenderci da virus e batteri ed un ottimo antinfiammatorio. Tra l'altro è un buon coagulante del sangue, fa bene ai denti e ai capelli e come si sa è un ottimo integratore alimentare.


Ormai il succo di aloe vera lo si trova con facilità, ma come sempre è bene assicurarsi che sia polpa liquida al 100% e soprattutto che non sia diluito. Ciò che ne determina le qualità è il fatto che la lavorazione della polpa deve essere fatta e stabilizzata a freddo e questo perché il calore comprometterebbe i principi attivi della pianta. Dato che l'aloe contiene contiene aloina, sostanza amara e purgante, essa viene eliminata.  L'aloe è multitasking, e con essa si possono preparare anche dei buonissimi cocktails assai adatti al periodo estivo, buoni e rinfrescanti. Vediamone alcuni.

Arancia, fragole e aloe: non solo buono per il palato ma ottimo da punto di vista del contenuto di vitamica C.
Succo di pompelmo, sciroppo di granatina e aloe: se desiderate un sapore un po' diverso, forte e secco.
Lamponi e aloe: un frullato depurativo

Ovviamente dovete dare spazio alla fantasia e provare anche con ananas, melograno, anguria, persino menta: quindi lasciatevi ispirare e cominciate a tenere questo portentoso succo nel frigo.

lunedì 4 luglio 2016

Cosa sono gli aminoacidi?

Cosa sono gli aminoacidi? Sono dei micronutrienti importanti per la salute della pelle, dei capelli, delle unghie, muscoli, enzimi, anticorpi e ormoni. Scopriamoli insieme


Gli aminoacidi (o amminoacidi) sono l'unità strutturale primaria delle proteine. Possiamo quindi immaginare gli aminoacidi come mattoncini che, uniti da un collante chiamato legame peptidico, formano una lunga sequenza che dà origine ad una proteina.

Gli aminoacidi, come le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi, appertengono al gruppo dei micronutrienti e sono i costituenti di importanti sostanze e strutture del corpo umano: pelle, capelli, unghie, ossa, muscoli, enzimi, anticorpi (sistema immunitario), ormoni.

Inoltre gli aminoacidi partecipano a vari processi metabolici (metabolismo energetico, processi di disintossicazione, sintesi dei neuropeptidi-neurotrasmettitori-ecc.) e stimolano il sistema immunitario. Vediamo i più indicati per stimolare il sistema 
immunitario.

ISTIDINA
Aminoacido abbondantemente presente nei globuli rossi e bianchi di cui regola la sintesi. Partecipa alla formazione della guaina mielinica che protegge le cellule nervose e garantisce l'ottimale conduzione dello stimolo nervoso. Precursore dell'istamina, questo importante aminoacido collabora alla funzionalità del sistema immunitario e all'insorgenza del desiderio sessuale. Nei bambini è considerato essenziale.

sabato 21 maggio 2016

Lo sciroppo di Yacon

Lo sciroppo di Yacon, dal gusto fruttato, ha un'infinita quantità di proprietà benefiche per la nostra salute: regola la glicemia, è saziante, favorisce la digestione, aiuta a dimagrire, riduce il colesterolo.


Oggi parleremo dello sciroppo di Yacon, che si ottiene dalla radice della omonima pianta, e originaria dell'America meridionale. Si ottiene grazie ad un evaporatore con un processo simile a quello da cui si ottiene lo sciroppo d'acero ed ha un gusto fruttato.  Circa il 50% è costituito da oligofruttosio, carboidrato complesso e difficilmente digeribile che garantisce a questo sciroppo un bassissimo contenuto di calorie e tanti benefici per la salute.


Oltre all'oligofruttosio lo sciroppo di Yacon contiene molti principi nutritivi: minerali (in particolare il potassio), fibre alimentari, antiossidanti,  in particolare i polifenoli utili al sistema immunitario per combattere i radicali liberi. Ma vediamo quali sono le sue proprietà.

Regola la glicemia:  grazie all’oligofruttosio, che il nostro intestino non è in grado di assimilare, non viene alterata sensibilmente la quantità di zucchero presente in circolazione. Viene ridotta così la sensazione d’appetito nel corso della giornata, e regolate la produzione di insulina (e aumentare la sua funzionalità) e di conseguenza ridurre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo II.

Sopprime l’appetito:  regola la produzione di un ormone, la grelina, responsabile dell’appetito. Aiuta quindi a sentirsi sazi più in fretta. Grazie all'alto contenuto di fibre permette di riempire lo stomaco più velocemente e prolungare questa sensazione a lungo.

Aiuta a dimagrire: limitando l’appetito, consente di limitare le porzioni. Può essere utile a chi  soffre di fame nervosa, ossia mangiano esclusivamente come risposta allo stress o alla tristezza, senza averne realmente necessità.

Favorisce la digestione: stazionando a lungo nel tubo digerente, fermenta, favorendo la proliferazione dei batteri che formano la flora intestinale. Inoltre, le fibre alimentari contenute nello Yacon favoriscono il transito del cibo e permettono un miglior assorbimento delle sostanze nutritive.

Riduce i trigliceridi e il colesterolo:  favorisce una riduzione sensibile dei livelli di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue.

Rafforza l’apparato scheletrico:permette all’intestino di assimilare in maniera più efficace alcuni minerali come il calcio, il fosforo e il magnesio, fondamentali per la formazione e il mantenimento delle ossa.

Rafforza il sistema immunitario: grazie ai polifenoli, che sostengono l’azione del sistema immunitario contro i radicali liberi.

Stimola la diuresi: favorisce la diuresi, limitando quindi il rischio di infezioni e infiammazioni nonché la formazione di calcoli renali.

Aumenta la fertilità dell’uomo: alcune ricerche (al momento eseguite solo su cavie di laboratorio) hanno evidenziato una relazione tra l’assunzione di sciroppo di Yacon e l’aumento della produzione di sperma. Non è ancora chiaro il motivo per cui questo avvenga, né se sugli esseri umani possa succedere altrettanto, ma se così fosse potrebbe essere una splendida notizia per chi ha problemi di fertilità.

Dosaggio: un cucchiaio da tè prima almeno 30 minuti prima di di cominciare ogni pasto della giornata, così da  favorire la soppressione della fame. Chi ha intezione di perdere peso non deve aspettarsi risultati miracolosi in poco tempo, bisogna abbinare anche l'esercizio fisico. Essendo un dolcificante naturale molto efficiente e soprattutto con pochissime calorie, può essere usato anche da chi non ha necessità di dimagrire, quindi  il dosaggio dipende dal gusto personale. È importante non superare le quantità giornaliere consigliate per evitare eventuali effetti collaterali.

Avvertenze: è un alimento assolutamente sicuro e naturale. La radice da cui è estratto viene consumata da secoli dalle popolazioni dell’America latina senza che ci sia alcun tipo di problema per la salute. Dato che fa parte della famiglia dei girasoli, chi è allergico a questo tipo di piante, dovrebbe evitare di assumere lo sciroppo, per non rischiare di andare incontro a reazioni allergiche anche molto gravi.
Inoltre chi soffre abitualmente di feci liquide o diarrea potrebbe notare un’intensificazione della frequenza degli attacchi in caso di assunzione.

Se, per motivi di salute state facendo una dieta particolarmente rigorosa consultate un medico prima di cominciare a consumare questo prodotto, in modo da essere sicuri che sia compatibile con il regime alimentare che state seguendo. Sono possibili casi di intossicazione, se si supera il dosaggio giornaliero consigliato sulle confezioni. I sintomi, tuttavia, non sono molto gravi e sono tutti a carico dell’apparato gastrointestinale. I più comuni sono nausea, vomito, flatulenza, feci morbide o diarrea.

sabato 7 maggio 2016

Viva i broccoli

Viva i broccoli, è proprio il caso di scriverlo, che fanno parte dell'allegra famiglia dei cavoli, i quali, oltre ad essere molto gustosi e facili da cucinare nelle più svariate maniere, sono un materasso di virtù. Essi infatti sono ottimi alleati dell'apparato respiratorio, del sistema immunitario, dell'apparato circolatorio, dell'intestino, della circolazione linfatica, occhi, ossa.


I broccoli son ortaggi ricchi di sali minerali come calcio, ferro, fosforo, e potassio. Contengono anche vitamina C (indispensabile per prevenire tutta una serie di patologie che vanno, dalle malattie cardiache all'osteoporosi), vitamina B1 e B2, fibra alimentare (per questo sono indicati in caso di stitichezza) e sulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene, impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte della cellula) ed esplica un'azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno.

 I broccoli combattono la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie. Si tratta di alimenti preziosi, dalle virtù curative straordinarie, compresa quella di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.

Alcuni ricercatori dell’Università della California, hanno eseguito uno studio su volontari sani. Ad alcuni di essi hanno somministrato estratti di broccoli, ad altri solo placebo. Dalle osservazioni cliniche che ne sono scaturite, è emerso che gli attivi presenti in questi ortaggi hanno inoltre capacità di mitigare le infiammazioni delle vie aeree superiori (faringe, laringe, trachea e parte alta dei bronchi). Ed è tutto merito del sulforafano.

venerdì 8 aprile 2016

Tutti come Braccio di Ferro: mangiamo gli spinaci!

Ricordate quando Braccio di Ferro mangiando gli spinaci diventava invincibile? I suoi pugni stordivano Bruto e Olivia era salva. Era un'ottima pubblicità, che invitava i bambini ad imitare il famoso Sailor Man. Certo Braccio di Ferro non ci diceva quale segreto fosse nascosto negli spinaci, ma questo possiamo scoprirlo noi.

Gli spinaci affondano le loro radici nel continente asiatico, in Nepal, tuttavia esistono testimonianze che asseriscono che già nel Cinquecento, a Firenze, le suore benedettine coltivassero gli spinaci nei propri orti. Probabilmente per le proprietà tonificanti e lassative della pianta, di cui si conoscevano già i benefici per vista e cuore.


Sono uno dei prodotti ortofrutticoli più diffusi sul pianeta, ne esistono numerose qualità tra cui le più conosciute sono il “Gigante d’inverno” con foglie particolarmente ampie, carnose e crespe, il “Matador”, che si coltiva in primavera, il “Merlo nero” a foglia media e arricciata, il “Re dell’estate” ed il “Virofly” a foglie grosse di colore verde cupo.

Ma è nelle foglie che risiede lo scrigno dei segreti, esse infatti sono caratterizzate da un alto contenuto di vitamine A e C e in minore quantità B, D, F, PP e K, accompagnate da una discreta quantità di minerali quali rame, potassio, zinco, calcio e fosforo. Gli spinaci occupano una posizione rilevante nella classifica degli alimenti con proprietà utili all'organismo umano. Contengono infatti la luteina, sostanza conosciuta per la capacità antiossidante, in particolare essendo un carotenoide, si concentra soprattutto a livello della macula retinica, dove svolge un'importante funzione protettiva.

L’alta concentrazione di minerali inoltre ne favorisce lo sviluppo di proprietà lassative per l’organismo umano, così come l’acido folico presente procura benefici al sistema immunitario, aiutando notevolmente l'organismo nella produzione di globuli rossi. Per trarre i massimi benefici dal suo consumo è bene mangiarli crudi, magari in insalata con olio e sale; è, infatti, dimostrato che, una volta lessati, perdono il 50% circa delle loro proprietà utili all'organismo umano.

Si consiglia quando si cucinano di conservare l'acqua di cottura che può essere utilizzata con ottimi benefici come elemento di condimento per risotti e minestre; é, infatti, utile in caso di cistiti e soprattutto per lenire le dolorose conseguenze di scottature. Sono consigliati a chi soffre di anemia poiché contengono una buona quantità di acido folico, in grado di combattere questa patologia.


mercoledì 24 febbraio 2016

Stimolare le difese immunitarie con l'olio essenziale di origano

Ho sempre sostenuto che i nostri cari, vecchi, antenati latini la sapevano lunga. Infatti per loro il mese di Febbraio, che era il mese della purificazione, dal latino "februa" infatti deiva appunto il nome di Febbraio, il mese della purificazione. Così dovremmo anche noi fare lo stesso e cominciare a risvegliare il nostro corpo con bella bottarella di energia al sistema immunitario. Dunque per stimolare in maniera dolce ed efficace i nostri anticorpi un po' in letargo possiamo avvalerci dell'aiuto dell'olio essenziale di origano.



L'olio essenziale di origano è infatti un antibiotico naturale, come il limone e recenti studi, condotti dall'Università di Georgetown, hanno dimostrato le sue proprietà antibatteriche simili a quelle degli antibiotici di sintesi, ma con una marcia in più, infatti possiede anche proprietà antivirali e antinfiammatorie che ne fanno un rimedio completo. Stimolante immunitario, l’origano è anche un ottimo sedativo della tosse per la sua capacità di fluidificare il catarro e drenare le mucose bronchiali.

Per stimolare le difese immunitarie, versare una goccia di olio essenziale di origano per uso alimentare in mezzo cucchiaino di miele la mattina a digiuno, e assumere il composto per non più di 10 giorni continuativi. Attenzione: in caso di gravidanza, l’olio di origano usato solo per via esterna.

Coleus Forskholii: una sola pianta, tante proprietà e alcune precauzioni

Il nome non è certo facile da pronunciare, ma noi per comodità nostra e buona pace della lingua che potrebbe avere seri problemi, chiameremo il Coleus forskohlii solo amichevolmente Coleus. Si tratta di una pianta usata dalla medicina Ayurvedica, imparentata con la menta e con l'ortica e originaria dell'Asia. Noto a molti ma non a tutti, vi farà piacere sapere che è un bruciagrassi naturale, ma ha anche altre importanti proprietà: combatte i crampi allo stomaco, tiene a bada la pressione sanguigna, le allergie, l'asma e la depressione.

Il principio attivo di questa pianta è la forskolina, che fa partire una serie di reazioni chimiche attraverso le quali le cellule di grasso rilasciano la loro energia e di conseguenza si sciolgono. Più semplicemente, la forskolina fa aumentare un enzima, la ciclasi che a sua volta aumenta un altro enzima, presente nel grasso e che stimola la lipasi a bruciare il grasso. Ma non è tutto perchè la forskolina funge anche da stimolatore dell'ormone tiroideo che accelera il metabolismo.

Questa sua proprietà fa sì che questo principio attivo sia utilizzato in associazione ad altri per agire sul peso corporeo (guaranà, garcinia cambogia, pepe nero...). Sono molti infatti gli integratori dietetici a contenerlo. Come sottolineo sempre, prima di utilizzare qualsiasi prodotto erboristico o fitoterapico a base Coleus è sempre necessario un consulto medico, per valutare la necessità di assunzione. Particolare attenzione devono prestare coloro che soffrono di ulcere allo stomaco, bassa pressione, coloro che assumono farmaci per la fluidificazione del sangue, le donne in gravidanza e allattamento.

Il Coleus però ha altre importanti proprietà: è infatti un broncodilatatore, riduce la pressione, fluidifica il sangue per la sua azione di antiaggregante piastrinico, è anti glaucoma, antinfiammatorio, allevia i sintomi causati dalla psoriasi.


mercoledì 10 febbraio 2016

Il sistema immunitario e le intolleranze alimentari

Per capire come mai le intolleranze alimentari possono essere all'origine della facilità ad ammalarsi dei nostri bambini, cerchiamo innanzitutto di comprendere cos'è un'intolleranza alimentare e quali fattori ne inducono la comparsa. Per intolleranza alimentare si intende un risposta infiammatoria, più o meno sintomatica, innescata da specifici elementi del sistema immunitario venuti a contatto con macromolecole alimentari, non completamente digerite, che sono riuscite ad attraversare la mucosa intestinale.


Il sistema immunitario identifica queste macromolecole come sostanze estranee e innesca, di conseguenza, una risposta difensiva di tipo infiammatorio che, giorno dopo giorno, si evidenzia nella comparsa di sintomi e rende l'organismo sempre più vulnerabile e propenso ad ammalarsi. La partita delle intolleranze alimentari si gioca, quindi prima di tutto, a livello intestinale. Le mucose dell'intestino sia nell'adulto che nel bambino, sono, o dovrebbero essere, ricoperte da un tappetino di miscorganismi amici; questo strato, se in ottime condizioni, è una vera e propria barriera fisica che rappresenta il primo muro difensivo in grado di proteggere dalle aggressioni microbiche e impedire il  passaggio di macromolecole e tossine.

Ma se questa barriera, anzichè essre costituita principalmente da microrganismi patogeni amici, è popolata da numerosi microrganismi patogeni nemici, ecco che si creano i presupposti per innescare il meccanismo delle intolleranze alimentari. Infatti in tali condizioni, il proliferare di microrganismi patogeni e/o opportunistici, come ad esempio la diffusissima candida, ma non solo, determina la formazione di perforazioni (varchi) nella mucosa intestinale, attraverso cui possono entrare nell'organismo tossine, antigeni, e macromolecole alimentari non completamente digerite.

Queste macromolecole vengono a contatto con gli elementi del sistema immunitario presenti sotto la mucosa intestinale, i quali rispondono "marcandole" come "nemici da combattere" ed innescando il processo infiammatorio che è all'origine delle intolleranze alimentari. Questa continua sollecitazione del sistema immunitario rappresenta un costante e continuo impegno che rende il sistema meno pronto ed efficace verso le aggressioni microbiche; si spiega così la maggiore predisposizione alle malattie micorbiche ad alle loro complicanze.

In definitiva, soffrire di intolleranze alimentari significa avere un intestino che non è in buone condizioni, con ripercussioni sull'intero stato di salute dell'individuo. Ma cosa innesca questo meccanismo soprattutto nei bambini? Lo vedremo domani con una analisi della loro mucosa intestinale.

lunedì 1 febbraio 2016

La sinusite, cosa è e perchè sembra senza via d'uscita

Chiunque soffra di sinusite spesso si trova a pensare di non avere soluzione alcuna a questo fastidiosissimo disturbo; si provano tutti i rimedi, dalle soluzioni farmacologiche ai rimedi della nonna, risolvendo, a volte, in parte, ma senza ottenere mai una soluzione definitiva. E' una congestione nasale continua, che porta dolori frontali o mascellari, a lungo erroneamente confusi con il mal di testa o il mal di denti, i quali ritornano sempre, implacabili, senza tregua…ma come sempre sostengo una via d'uscita c'è sempre ma prima è meglio analizzare la problematica.


Se non vi sono polipi nasali o particolari conformazioni anatomiche che possono ostacolare il drenaggio delle fosse nasali, di solito la sinusite non è solo la conseguenza di un raffreddore curato male, ma è soprattutto il risultato dell’incapacità di un organismo (infiammato, intossicato, in disequilibrio) di risolvere l’affezione in atto; all’origine vi è sicuramente un attacco batterico, virale, fungino o un agente irritante che ha scatenato la produzione di muco, ma ciò che trasforma il raffreddore in sinusite è la condizione decisamente non ottimale in cui si trova il sistema immunitario dell’organismo (un corpo sano dovrebbe essere in grado di risolvere l’infezione del raffreddore nel giro di 1 settimana senza la complicazione della sinusite!).

Forse non sapevate che le sinusiti croniche o ricorrenti sono spesso associate ad una marcata disbiosi intestinale, causata da un’alimentazione raffinata, povera di nutrienti, “sporca” di tossine, conservanti, coloranti e metalli pesanti. Può esserci alla base anche l’intolleranza alimentare ad alcuni cibi, spesso non riconosciuta. In particolare, come vedremo nel dettaglio, un alimento veramente negativo per l’organismo, spesso causa di infiammazione cronica alle vie aeree, è il latte, unitamente a tutti i suoi derivati. La via d’uscita per risolvere definitivamente la sinusite non può perciò assolutamente prescindere da quella che dovrà diventare anche una vera e propria “cura” alimentare.

domenica 17 gennaio 2016

Difese attive per un corpo sano, introduzione

Ci ammaliamo quanto la risposta del nostro organismo all'infinito numero di microrganismi che ci circonda è debole, quando il nostro sistema immunitario è "stressato" e stanco. Questa è oggi una situazione molto comune, dovuta soprattutto a una cattiva alimentazione, allo stile di vita non salutare, all'eccesso di stress...

Il problema, tuttavia, non è tanto cosa fare per evitare i batteri, quanto che comportamenti attuare per rinforzare le nostre difese, cioè il sistema immunitario, e prevenire le malattie. Prima di tutto l'attività delle difese dell'organismo va sostenuta bene, quando stiamo bene, quando l'incontro con i batteri presenti nell'ambiente non ha ancora causato problemi di alcun genere. 

Quanto prima e più intensamente questo avviene, maggiore è la possibilità che raffreddori, infiammazioni, funghi della pelle e delle mucose e numerosi altri disturbi, non si manifestino del tutto o si presentino in forma lieve e rapidamente risolvibile. Il nostro sistema immunitario, che rappresenta l'esercito del corpo, si deve infatti difendere da virus, batteri, funghi e cellule cancerose che potrebbero riprodursi nel nostro organismo e dare origine a malattie. Per fare ciò deve essere rapido ed efficace, in modo da avere la meglio sugli agenti patogeni (che causano malattia) senza che la persona noti alcun segnale dell'avvenuta battaglia. 

In poche parole, la forza o la debolezza del sistema immunitario è responsabile del fatto che un attacco batterico o virale porti alla malattia oppure no. Se le cellule di difesa aumentano e comunicano tra loro, il nostro organismo è perfettamente in grado di eliminare i germi patogeni e noi non ci ammaliamo. Se invece il sistema immunitario reagisce tropo lentamente e in modo poco deciso, gli agenti patogeni si riproducono velocemente e di conseguenza la malattia non tarda a comparire.


lunedì 7 dicembre 2015

Pietre e cristalli, Zolfo nativo

L'alta percentuale di zolfo presente in alcune acque termali fasì che vengano consigliate per i disturbi respiratori come asma, riniti, sinusiti; forme reumatiche ed infiammazioni articolari ne risultano alleviate.


ZOLFO NATIVO
Caratteristiche: elemento; sistema rombico; aggregati granulari, incrostazioni e impregnazioni, o anche bei cristalli bipiramidali; colore giallo-citrino e giallo-bruno. Si carica di elettricità per sfregamento. Lo zolfo è conosciuto, fina dall'epoca più antica dello sviluppo della civiltà: Lo si è sempre trovato come minerale nativo in vicinanza di vulcani attivi o spenti.

Proprietà: dà vitalità al corpo
Disturbi: rafforza i polmoni; combatte i reumatismi e rafforza il sistema immunitario; è di aiuto nei disturbi dermatologici in generale
Associazione con i chakra: terzo


sabato 21 novembre 2015

Pietre e cristalli Tormalina rosa e verde

TORMALINA ROSA
Proprietà: è la pietra del cuore, infonde fiducia nel futuro e negli amori, che potranno essere vissuti con slancio e gioia, senza paure
Disturbi: fluidifica il sangue e combatte  l'insonnia; porta sollievo nel caso di vene varicose; sfiamma gli ascessi e rinforza il cuore
Associazione con i chakra: secondo e quarto






TORMALINA VERDE
Proprietà: rinforza il sitema nervoso e stabilizza le emozioni, riduce stress e stanchezza fisica e mentale
Disturbi: regolarizza la pressione del sangue e previene la febbre; rafforza il sistema immunitario
Associazione con i chakra: secondo, terzo e quarto

martedì 17 novembre 2015

Aiutare la Milza con la Verbena

Non si parla molto della verbena, una bella e semplice pianticella molto diffusa nelle nostra campagne e giardini. Avevo trattato l'argomento tempo fa, parlando in questo mio blog, non solo dell'olio essenziale di verbena e delle sue proprietà, ma anche del fiore di Bach e di altri importanti usi.

Oggi ci soffermeremo in particolare su alcune specifiche proprietà di questa profumata pianta che si rivela utile proprio nel periodo invernale perchè ricca di glucosidi, tannini, vitamine, flavonoidi che la rendono un ottimo analgesico, antinfiammatorio e detossinante.

Nello specifico, la verbena è alquanto adatta a curare i problemi a carico della milza, perchè contribuisce al suo rafforzamento e ne ne stimola la funzionalità. Esplica molto bene questa funzione se assunta per via interna sia come infuso che come tisana, associata anche ad altre utili pianticelle fra cui melissa e menta.  Perchè fare attenzione al funzionamento della milza? Perchè se funziona in maniera eccellente la milza migliora la produzione dei globuli bianchi rinforzando così il nostro sistema difensivo e favorendo, di conseguenza, la resistenza del nostro organismo.

Se avete un giardino in cui è presente la verbena o conoscete un buon posto dove cresce spontanea, potete raccoglierne foglie e fiori freschi, oppure potete acquistarli in erboristeria in forma essiccata e fare così un buon infuso (due cucchiaini per tazza almeno tre volte al giorno). Si trova anche la tintura madre che è ottima in caso di stanchezza e tendenza ad ammalarsi spesso o a frequenti ricadute. Una dose giusta di tintura madre è di circa 30 gocce da diluire in un bicchiere di acqua da prendere per 3 volte al giorno per circa 2 settimane.


martedì 8 settembre 2015

Pietre e cristalli, Petalite

Viene anche chiamato "cristallo angelico", poichè grazie a una vibrazione elevata e pura, essa apre alla conoscenza cosmica favorendo la purificazione spirituale.

PETALITE
Caratteristiche: silicato di litio e alluminio; sistema monoclino; di solito si trova in masse compatte che si sfaldano facilmente, mentre rari sono i cristalli a forma di foglia; generalmente incolore, grigia o bianca, si può trovare anche rosa

Proprietà: apporta serenità ed equilibra le emozioni e la mente
Disturbi: fortifica il cuore e il sistema immunitario
Associazione  con i chakra: quarto

martedì 1 settembre 2015

Dalla natura potenti antivirali per sconfiggere inflenza e raffreddore


Arriva il freddo, e con esso lo stramaledetto raffreddore e l'inflenza. Sonnolenza, febbre, mal di testa, perdita di appetito, malessere generale...uff che scocciatura. 

Analizziamo il caso. I comuni mali di stagione sono provocati da microrganismi patogeni: i virus. In particolare l'inflenza è dovuta a virus di tipo A e B che appartengono alla famiglia degli Orthomixovirus, mentre il raffreddore è innescato dal Rhinovirus.

I virus pur possedendo un corredo genetico, non sono in grado di replicarsi autonomamente perchè non dotati delle strutture biochimiche necessarie e sono obbligati, quindi a penetrare nelle cellule per sfruttarne le funzioni biologiche e sopravvivere. Per questo sono definiti come "parassiti endocellulari obbligati". 

Questa loro caratteristica fa sì che essi vengano a contatto con il materiale genetico delle cellule attaccate: conseguenza è che questo porti ad una "instabilità genetica" con lo sviluppo di virus con corredo genetico mutato. Fattore predisponente principale ad essere attaccati dai virus è un sistema immunitario non efficiente, causato spesso da uno stile di vita sregolato, da un'alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati carboidrati, grassi saturi a scapito di alimenti ricchi di fibre, e di vitamine.
Come viene argianto il problema dalla medicina convenzionale? Essa ha sviluppato molecole come l'amatadina, l'oseltamivir, lo zanamivir o per dirla in parole semplici, i famigerati antibiotici. Questo approccio però non si è rivelato risolutivo date le continue e imprevedibili mutazioni virali, ma per contro ha spesso fatto sì che alcuni virus abbiano sviluppano una certa resistenza, continuando imperterriti a debilitare il nostro organismo e la nostra salute. Non solo, siamo sinceri, l'uso degli antibiotici è stato anche smodato. 

Ma la natura è una fonte inesauribile di rimedi eccezionali, efficaci e senza effetti collaterali. Perciò l'azione ricercata in un rimedio vegetale sarà in primis quella antivirale che potrà essere diretta o indiretta. Diretta si intende l'azione esercitata da una molecola o da un pool di molecole sulla struttura biochimica del virus, indiretta invece, si intende tutto ciò che conduce al migioramento dell'efficienza della risposta antivirale del Sistema Immunitario. Domani vedremo come Estratto di semi di pomplemo, fitocomposto a base di Ocimum Sanctum e Salviam, Prunella, Sambuco ed Echinacea son l'antibiotico migliore che possiamo assumere all'apparir di influenza e raffreddore.


lunedì 3 agosto 2015

Vitamine, alcune precisazioni, vitamina B5 (acido pantoteico)

Rimaniamo nel gruppo B e occupiamoci oggi della vitamina B5 o acido pantoteico

VITAMINA B5 (acido pantoteico)
Svolge un ruolo importantissimo nel metabolismo cellulare. Come coenzima, al pari delle prime tre vitamine del complesso B, partecipa alla produzione di energia da carboidrati, grassi, proteine. C'è una stretta correlazione tra l'acido pantoteico presente nei tessuti e il funzionamento della corteccia surrenale. Esso stimola le ghiandole surrenali, aumentando la produzione di cortisone e di altri ormoni importanti per la salute di pelle e nervi.

 La vitamina B5 è essenziale per la sintesi del colesterolo, degli steroidi (componenti organici liposolubili) e degli acidi grassi, e favorisce l'utilizzazione delle altre vitamine, soprattutto la riboflavina. E' importante per mantenere il tratto digerente in buona salute. Può migliorare la capacità dell'organismo di sopportare condizioni stressanti, rafforzando anche il sistema immunitario sensibile algi ormoni dello stress, adrenalina e noradrenalina. E' utile nelle terapie di disintossicazione dall'alcol e può agire come immunostimolante.

Le fonti: è contenuta nell maggior parte degli alimenti, soprattutto legumi, germe di grano, cereali integrali, arance, noccioline, tuorlo d'uovo, fegato. Viene sintetizzata nell'organismo dalla flora batterica intestinale. E' instabile al calore (la cottura della carne comporta una perdita del 30% di vitamina B5, mentre perdite inferiori si hanno nella cottura dei vegetali che la contengono) e in ambienti acidi o basici.

L'integrazione di vitamina B5: spesso viene consigliata una sua integrazione (250 mg due volte al giorno) in caso di stress psicofisico, per il trattamento delle allergie e riequilibrare il sistema immunitario. La vitamina B5 è utile anche in caso di artrite reumatoide (2 g al giorno) e per abbassare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue (300 mg tre volte al giorno). In quest'ultimo caso, è meglio somministrare la forma acido pantoteico nota come panteina.


venerdì 31 luglio 2015

Vitamine, alcune precisazioni, Vitamina B2 (riboflavina)

Oggi ci soffermeremo sulla vitamina B2 ovvero la riboflavina.

VITAMINA B2 (riboflavina)
La riboflavina protegge, insieme ad un enzima chiamato glutatione reduttasi, nei confronti dei radicali liberi (elementi che attaccano il corpo in modo distruttivo e ne provocano l'invecchiamento), svolgendo un ruolo antiossidante. Inoltre, sostiene il sitema immunitario ed è necessaria per la crescita, la salute della pelle, capelli e unghie e il mantenimento dei tessuti che formano l'occhio, inoltre utile per avere una buona visione e per la respirazione. Il ruolo della riboflavina è unico perchè non solo lavora all'interno della cellula per la produzione di energia, ma pulisce anche la cellula da eventuali elementi che la possono danneggiare.

Questa vitamina è necessaria per la respirazione  cellulare perchè collabora con alcuni enzimi nell'utilizzazione dell'ossigeno cellulare. E' la miglior alleata dello sportivo, perchè viene immagazzinata nei muscoli e utilizzata al momento dell'attività fisica. 

Le fonti: è contenuta in carne di manzo e di pollo, frattaglie, latte e derivati, pesce, uova, cereali integrali, legumi, lievito di birra, ortaggi a foglia verde, funghi, frutta oleosa. La quantità di B2 presente nella maggior parte dei cibi è così bassa che normalmente è abbastanza difficile averne un sufficiente apporto senza integrare la dieta. Il latte, alimento contenente riboflavina, non dovrebbe essere conservato in bottiglie trasparenti, perchè la luce può distruggere la vitamina nel giro di qualche ora. La cottura non distrugge la riboflavina. 
L'integrazione di vitamina B2: prevede l'assunzione di 5-10 mg al giorno. Ricordiamo poi che la riboflavina interagisce strettamente con la tiamina.



lunedì 20 luglio 2015

Vitamine, alcune precisazioni, Vitamina E

Una vitamina al giorno......eccoci oggi faccia a faccia con la vitamina E

VITAMINA E
Esplica un'attività di stimolazione del sistema immunitario, e inibisce, in maniera selettiva, la crescita cellulare intervenendo a livello della sintesi del DNA e RNA. E' inoltre nota per la sua azione antiossidante, evita infatti l'ossidazione degli acidi grassi presenti nelle membrane delle cellule, proteggentdo soprattutto i globuli rossi, i muscoli e la pelle; inoltre favorisce la circolazione sanguigna, rafforza i capillari, protegge dai tumori, riduce il rischio di cataratta e aumenta la fertilità. E' usata come antiossidante nella conservazione dei cibi.

Le fonti: si trova in quantità abbondanti negli alimenti vegetali che contengono acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi: olio di oliva (soprattutto extravergine), di germe di grano, di arachidi, di soia, di vinaccioli, di sesamo ecc; frutta oleosa e semi (noci, nocciole, mandorle, semi di girasole di lino); germe di grano; cereali integrali; legumi, burro e tuorlo d'uovo; in minime quantità si trova anche in alcuni vegetali. E' sensibile al calore e alla luce. Il contenuto di vitamina E viene ridotto dai processi di cottura, soprattutto dalla frittura e dalla cottura al forno; può perdersi anche a contatto con l'ossigeno; tale fenomeno viene accentuato dalla contemporanea presenza di metalli e acidi grassi polinsaturi, e ridotto dalla presenza di antiossidanti.

L'integrazione di vitamina E: in linea generale si consigliano 400 UI di vitamina 1-3 volte a lgiorno. L'olio estratto dal germe di grano, ricco di vitamina E: un cucchiaino o due al giorno per almeno due mesi è un'utile integrazione per proteggersi dalle malattie da raffreddamento.



giovedì 18 giugno 2015

Excursus sui macerati glicerici, Pino mugo, Ribes nigrum

Oggi ci soffermeremo su altri due macerati altrettanto utili alla nostra salute.

PINO MUGO
Le gemme agiscono sul sistema osteoarticolare, stimolando il tessuto osseo e cartilagineo, con un'azione antinfiammatoria e rigenerante. Utile anche come ricostituente. Assumere 50 gocce 3 volte al giorno; se associato ad altri gemmoderivati, assumere 50-70 gocce in un'unica sommnistrazione.

RIBES NIGRUM
Le gemme agiscono sorpattutto sulle ghiandole surrenali stimolandole al rilascio di sostanze antinfiammtorie e antiallergiche. Inoltre rafforzano il sistema immunitario, combattono la stanchezza, aumentano la resistenza al freddo nei soggetti freddolosi, favoriscono l'eliminazione dell'urea e dell'acido urico, riducono i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzano le membrane cellulari e drenano l'organismo. Assumere 30-50 gocce 2-3 volte al giorno; se associato ad altri gemmoderivati prendere 70-150 gocce in un'unica somministrazione al mattino al risveglio.


domenica 14 giugno 2015

Nocciolo e Ontano, excursus sui macerati glicerici

Anche oggi vorrei attirare la vostra attenzione su altri due macerati glicerici che possono essere un valido aiuto per la nostra salute.

NOCCIOLO
Nocciolo
Le gemme hanno dimostrato di possedere un'attività ipocolesterolemizzante, stimolante del midollo, del tessuto connettivale, di quello epatico e polmonare. Ha effetti ricostituenti e riequilibranti del sistema immunitario.  Assumere 50 gocce 1-3 volte al giorno. In caso di associazione con altri gemmoderivati, prendere 50-70 gocce in un'unica somministrazione.






Ontano
ONTANO
Le gemme hanno un'azione terapeutica sul sistema vascolare arterioso, soprattutto sulle pareti dei vasi arteriosi del cervello e del cuore, con un effetto tonificante, antinfiammatorio, antitrombico; inoltre sono il rimedio per eccellenza delle infiammazioni in fase acuta a carico delle mucose, stimolano la corteccia surrenale e sembrano normalizzare la produzione di endorfine, gli ormoni responsabili del tono dell'umore, agendo come un blando antidepressivo. Utile in caso di mal di testa, malattie da raffreddamento e stress. Assumere 30-50 gocce 2 volte al giorno. Durante le crisi di emicrania e cefalea, assumere 50 gocce ogni 4-6 ore. Se associato ad altri gemmoderivati , prendere 50-70 gocce in un'unica somministrazione.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.