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sabato 6 febbraio 2016

Sinusite: uno spray nasale tutto naturale

Abbiamo visto come affrontare il problema sinusite dal punto di vista alimentare e da quello fitoterapico, ma è altresì importante che abbia una formulazione fitoterapica anche il prodotto che dovrà essere spruzzato nelle cavità nasali  in grado di decongestionare, lenire e sfiammare la mucosa, proteggendola contemporaneamente dall’attacco dei fattori irritativi esterni e contrastando la proliferazione dei microrganismi patogeni che sono all’origine dell’affezione (o che possono aver dato vita ad una sovrainfezione, conseguente alla rallentata capacità di risposta del sistema immunitario).


Si possono trovare formulazioni completamente vegetali, a base di estratti di Altea, Echinacea, Calendula (dalle virtù: decongestionante, antinfiammatoria e filmogena protettiva), Estratto di semi di Pompelmo, estratti di Timo, Cipresso e acqua da Kiwi (inseriti per l’azione rigenerante dei loro principi attivi sulla mucosa nasale). Oltre alla sua composizione, ciò che è importante è la totale assenza di conservanti. La formulazione qui descritta, è inoltre senza alcool, senza propellenti, senza glicoli e senza glutine. Per la sua assoluta innocuità è quindi ideale anche per un uso prolungato.

Sempre per l’azione locale, si può utilizzare una soluzione per aerosol a base di GSE, Echinacea, Drosera, Enula, Pino mugo, Timo serpillo, Timo comune ed Atomizzato di acqua di mare. Disponibile in commercio in confezione da 10 fiale già pronte per l’uso (l’utilizzo consigliato è di 1 fiala per aerosol per 2 volte al giorno).

venerdì 5 febbraio 2016

L'approccio fitoterapico alla sinusite

Oltre alla dieta anche l’approccio fitoterapico è da attuare contemporaneamente, che miri da una parte, a contrastare la proliferazione microbica tipica della sinusite e, dall’altra, a favorire il ripristino dell’eubiosi intestinale, condizione indispensabile per agevolare il compito difensivo e risolutivo del sistema immunitario. Ecco quali possono essere i rimedi naturali a cui fare riferimento:

Rimedio ad azione antimicrobica (con spiccate proprietà antibatteriche): a base di Estratto di semi di Pompelmo ad elevata concentrazione (150 mg per compressa), per garantire una potente e rapida azione “antibiotica naturale”, associato a componenti naturali (Echinacea purpurea, Rhodiola rosea, Uncaria tomentosa e Melaleuca alternifolia) che ne potenziano l’azione e che aiutano a rafforzare le difese immunitarie.


Rimedio per il ripristino dell’eubiosi intestinale e per il riequilibrio del sistema immunitario: a base di fermenti lattici probiotici, estratti vegetali e prebiotici.

-frutto-oligosaccaridi (prebiotici) e probiotici (B. bifidum, L. acidophilus e L. bulgaricus), sovradosati per garantire, alla scadenza del prodotto, “non meno di” 3 miliardi di probiotici;

- soluzione a base di GSE, Morinda citrifolia (Noni), Uncaria tormentosa, aromatizzata con succo naturale di arancia-carota-limone; questa composizione, miscelata ai probiotici e ai prebiotici, al momento dell’uso, ne esalta l’efficacia grazie all’azione diretta sul rafforzamento delle difese naturali, favorendo una rapida guarigione ed evitando sovrainfezioni e recidive. 

mercoledì 3 febbraio 2016

Alimentazione antisinusite

Eliminare latte e latticini è il primo indispensabile passo “dietetico” da compiere, ma non è l’unico. Intanto per vedere la luce in fondo al “tunnel” della sinusite è importante iniziare ad alimentarsi perseguendo due obiettivi di fondamentale importanza: ripristinare l’eubiosi intestinale e favorire la detossificazione dell’organismo.


A tal fine si raccomanda di seguire il seguente schema alimentare:
-eliminare, oltre a latte e lattici, già menzionati, anche zuccheri, carboidrati raffinati, carni rosse, cibi industriali, alcolici, caffè, alimenti cui si è intolleranti o allergici;
-consumare con cautela cereali contenenti glutine, soprattutto se raffinati, carni bianche, uova (in ogni caso solo biologiche), frutta troppo zuccherina;
-prediligere ortaggi di stagione (preferibilmente da assumere crudi), frutta ricca di vitamina C, cereali integrali e pseudo-cereali senza glutine, pesce di piccola taglia e di mare aperto (non più di 2-3 volte alla settimana), legumi e altre fonti di proteine vegetali (tofu, tempeh, ecc.), “latti” e “yogurt” vegetali (soia, riso, kamut, quinoa, ecc.), semi oleaginosi.

E' bene aumentare il consumo di liquidi, bevendo non solo acqua con residuo fisso inferiore a 50 mg/litro e con pH compreso tra 6 e 7, ma anche spremute d’agrumi, infusi, centrifugati freschi di frutta e verdura (per l’azione detossificante, preziosi sono il sedano, il finocchio e gli ortaggi della famiglia delle crucifere, meglio ancora se impreziositi con l’aggiunta di zenzero, antiinfiammatorio, decongestionante delle mucose e mucolitico); il tutto sempre e rigorosamente senza zuccheri aggiunti.

martedì 2 febbraio 2016

I nemici giurati della sinusite: latte e latticini

Benchè la cultura occidentale lo osanni ancora, il latte è ben lontano dall’essere un alimento promotore di salute. Erroneamente ritenuto essenziale per la crescita, è in realtà un alimento da eliminare, unitamente a tutti i suoi derivati, soprattutto se si è predisposti a problematiche respiratorie croniche, come la sinusite. Le ragioni della sua nocività sono legate in particolar modo al suo elevatissimo contenuto in caseina, proteina molto difficile da digerire per l’essere umano che, a contatto con i succhi gastrici, tende a “cagliare” formando una massa compatta mucillaginosa che si incolla e fodera le pareti intestinali, infiammandole.


Dunque oltre allo stato d’intossicazione cronica e di allerta immunitaria che ne segue, i soggetti predisposti (nel nostro caso coloro che vanno soggetti a sinusite), avranno un aumentato di produzione di muco. Nel momento in cui una struttura mucosa si infiamma reagisce, producendo enormi quantità di muco. E' una reazione fisiologica che, entro certi limiti, è molto utile per proteggere i tessuti e drenare le tossine; superato il “limite” il muco diventa però pericoloso, poiché favorisce la proliferazione dei microrganismi. Ciò premesso, è facile comprendere che l’infiammazione della mucosa intestinale, innescata dalle caseine, determina come conseguenza l’aumentata produzione di muco. Come frequentemente accade, questo muco può rendersi visibile in strutture lontane dalla sede di infiammazione; il caso tipico è: infiammazione intestinale = produzione di muco a livello respiratorio.

Producendo muco, infatti, le vie respiratorie cercano di aiutare l’organismo ad espellere le tossine, di origine intestinale, in eccesso (ricordiamo, tra l’altro, che l’apparato respiratorio è un organo emuntorio e come tale deputato alla liberazione dalle tossine). Oltre all’aumentata produzione di muco, un altro fattore che spiega la relazione “latte=sinusite” è l’incremento di istamina, un mediatore infiammatorio che, per la sua intensa attività vasodilatatrice, determina edema e conseguente congestione della mucosa. L’aumentata produzione di muco e l’edema delle mucose sono i motivi per i quali chi soffre di sinusite non potrà mai liberarsene a meno che non decida, senza rimpianti, di eliminare dalla propria dieta il latte e tutti i suoi derivati.

lunedì 1 febbraio 2016

La sinusite, cosa è e perchè sembra senza via d'uscita

Chiunque soffra di sinusite spesso si trova a pensare di non avere soluzione alcuna a questo fastidiosissimo disturbo; si provano tutti i rimedi, dalle soluzioni farmacologiche ai rimedi della nonna, risolvendo, a volte, in parte, ma senza ottenere mai una soluzione definitiva. E' una congestione nasale continua, che porta dolori frontali o mascellari, a lungo erroneamente confusi con il mal di testa o il mal di denti, i quali ritornano sempre, implacabili, senza tregua…ma come sempre sostengo una via d'uscita c'è sempre ma prima è meglio analizzare la problematica.


Se non vi sono polipi nasali o particolari conformazioni anatomiche che possono ostacolare il drenaggio delle fosse nasali, di solito la sinusite non è solo la conseguenza di un raffreddore curato male, ma è soprattutto il risultato dell’incapacità di un organismo (infiammato, intossicato, in disequilibrio) di risolvere l’affezione in atto; all’origine vi è sicuramente un attacco batterico, virale, fungino o un agente irritante che ha scatenato la produzione di muco, ma ciò che trasforma il raffreddore in sinusite è la condizione decisamente non ottimale in cui si trova il sistema immunitario dell’organismo (un corpo sano dovrebbe essere in grado di risolvere l’infezione del raffreddore nel giro di 1 settimana senza la complicazione della sinusite!).

Forse non sapevate che le sinusiti croniche o ricorrenti sono spesso associate ad una marcata disbiosi intestinale, causata da un’alimentazione raffinata, povera di nutrienti, “sporca” di tossine, conservanti, coloranti e metalli pesanti. Può esserci alla base anche l’intolleranza alimentare ad alcuni cibi, spesso non riconosciuta. In particolare, come vedremo nel dettaglio, un alimento veramente negativo per l’organismo, spesso causa di infiammazione cronica alle vie aeree, è il latte, unitamente a tutti i suoi derivati. La via d’uscita per risolvere definitivamente la sinusite non può perciò assolutamente prescindere da quella che dovrà diventare anche una vera e propria “cura” alimentare.

venerdì 14 agosto 2015

Pietre e cristalli, Fluorite

La parola "fluorescente" deriva dalla parola Fluorite dato che i suoi cristalli sono stati i primi esemplari fluorescenti da studiare. Gli antichi Egizi usavano la Fluorite per scolpire statue e scarabei,e fin dai tempi romani, la Fluorite è stata usata per fare vasi e altri oggetti ornamentali. La pietra Fluorite deve il nome alla parola latina "fluere" che significa fondere, dato il suo utilizzo come fondente nella metallurgia.

FLUORITE
Caratteristiche: fluoruro di calcio; sistema cubico; cristalli cubici e ottaedrici; se pura o priva di imperfezioni strutturali risulta perfettamente trasparente e incolore, altrimenti è di colore azzurro, rosa, arancione, viola, verde o giallo, nero; è fluorescente. Può essere confusa con la calcite, il quarzo e l'apatite. In Italia si trova in cristalli di particolare bellezza a Corvara, in valle Imagna, in Val Trompia, in Val di Fiemme, e anche in Sardegna. 

Proprietà: Aiuta a cogliere concetti più elevati, la Fluorite è pietra formidabile per studenti universitari e ricercatori che hanno bisogno di analizzare i dati e giungere a conclusioni. Ottima  per rafforzare le ossa e denti, e migliorare il dolore associato all'artrite. La Fluorite aiuta a ravvivare l'appetito sessuale. Consente innovazione e inventiva.
Disturbi: problemi di sinusite, scioglie i blocchi fisici, dolori alla schiena, rigenera il sistema nervoso
Associazione con i chakra: sesto

giovedì 25 giugno 2015

Lavare le cavità nasali con la lota

Raffreddore, sinusite, naso chiuso, riniti, voce cavernosa..... Sono tutti disturbi che irritano le cavità nasali, che andrebbero lavate spesso e mantenute ben pulite  per evitare ulteriori peggioramenti o il trascinarsi nel tempo degli strascichi che queste patologie comportano. Esiste un metodo molto efficace per lavare le cavità nasali e trovare sollievo: sichiama Jala neti, e fa parte della tradizone dell'Hata yoga.


Il lavaggio del naso effettuato con questa tecnica è ottimo anche per il drenaggio dei seni frontali e più in generale per disinfettare le vie respiratorie e pulirle dall’inquinamento atmosferico oltre che, naturalmente, per sciogliere il muco e poter così respirare meglio. Per effettuare questa operazione si usa la lota.  Il funzionamento della lota è semplicissimo e serve a far fluire dolcemente una soluzione di acqua e sale da un narice all’altra. Ma vediamo meglio come fare...


COME USARE LA LOTA Il piccolo recipiente va riempito con acqua tiepida a cui bisogna aggiungere un cucchiaino di sale marino integrale ogni 500 ml di acqua utilizzata (ottimo per le sue proprietà anche il sale rosa dell’Himalaya). Non superate le dosi perché altrimenti il sale potrebbe causare bruciori. A questo punto mettetevi sul lavandino piegatevi un po’ in avanti e infilate il beccuccio della lota in una narice piegando leggermente la testa dal lato opposto e fate fluire l’acqua che entrando da una narice uscirà da quella opposta (ovviamente per fare questo dovrete respirare dalla bocca).

Finita la pulizia da un lato, soffiate dolcemente il naso e procedete nuovamente infilando il beccuccio nell’altra narice. Se la testa è inclinata correttamente e si respira con la bocca, l’acqua fluisce naturalmente da una narice all’altra. All’inizio magari vi occorrerà un po’ di tempo per trovare la posizione ideale ma poi vedrete che si tratta di una tecnica semplicissima e che richiede pochi minuti. Finito il lavaggio soffiate delicatamente ma bene il naso per lavare via tutte le impurità.

Questa pratica può essere eseguita ogni giorno anche più volte soprattutto se avete il raffreddore, soffrite di sinusite o riniti allergiche. Mentre possono bastare un paio di volte alla settimana se volete semplicemente pulire il naso dalle polveri inquinanti e dagli allergeni che avete respirato. Buona regola è praticarla ogni mattina insieme alla pulizia della lingua. Questa tecnica viene sconsigliata solo a chi soffre di emorragia cronica.

DOVE SI COMPRA Non è semplicissimo trovare la lota in erboristeria o farmacia a meno che non siano particolarmente specializzate.


martedì 9 settembre 2014

Sinunsite e Sistema immunitario aiutarsi con gli oli essenziali | Salute

SINUNSITE

Alternare i differenti sistemi di somministrazione elencati sotto ricorrendo per ciascun sistema a
oli diversi.
Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Lavanda, Menta piperita, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Suffumigio: Cajeput, Elicriso, Garofano chiodi, Issopo, Menta piperita, Mirto, Niaouli, Pino
silvestre.

Uso interno: Basilico, Camomilla blu, Elicriso, Garofano chiodi, Mirto, Pino silvestre, Ravensara.


SISTEMA IMMUNITARIO

Per innalzare le difese immunitarie considerare la milza come organo reggente il sistema immunitario: si vedano quindi gli oli indicati per la milza.

Inalazione secca: Garofano chiodi, Incenso, Legno di rosa, Pino cembro, Ravensara.

Massaggi ripetuti, soprattutto nella zona della milza (uno o più oli): Garofano chiodi, Niaouli,
Ravensara, Salvia, Vetiver.

Uso interno: Pino cembro, Ravensara, Rosa, Salvia, Zenzero.

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