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martedì 19 aprile 2016

Proprietà curative del Pungitopo

Nel periodo natalizio siamo soliti comprare o confezionare decorazioni da appendere fuori dal portone, come centrotavola, da appendere all'albero di Natale, magari utilizzando piante caratteristiche di questo periodo: fra queste il Pungitopo. Ma quanti di noi sanno che il Pungitopo è altrimenti denominato Rusco? E che le sue proprietà sono utilissime alla nostra salute?


Ad esempio in erboristeria vengono usate le radici del rusco, che contengono al loro interno saponine steroidee, olii essenziali e resine che possono essere usate nel trattamento di infiammazioni e altri disturbi della circolazione venosa periferica. Molto utile in caso di dolore e pesantezza alle gambe, oltre che per disturbi come edema, prurito e crampi notturni ai polpacci. Il rusco viene usato per il trattamento delle emorroidi, oltre che nelle turbe della circolazione retinica.

Ma non finisce qui, perché può essere usato in caso di cellulite, ma anche per le sue proprietà antiedemigene e diuretiche. Tutto merito della sua azione flebotonica, resa possibile dalle ruscogine, che rendono questa pianta utile per ritrovare il tono venoso, l’elasticità delle pareti dei vasi e per risolvere problemi di fragilità capillari. In commercio lo troviamo in vendita sotto forma di estratto secco o di tintura madre: chiedete consiglio al vostro medico curante, al vostro erborista o al vostro farmacista, per capire quale uso e quali dosi sono consigliate nel vostro caso.


domenica 13 dicembre 2015

I Ceci: sostituti della carne, buoni per disintossicare colon e circolo

Quando comincia a fare freddo, il nostro corpo desidera istintivamente i cibi riscaldanti e  i legumi sono fra questi. Sono molto importanti per la nostra salute, perchè oltre alle proteine, essi sono ricchi di minerali e antiossidanti. Oggi ci dedicheremo ai ceci, emarginati in passato perchè considerati  più “poveri” rispetto a lenticchie e piselli, mentre al contrario di quanto si possa credere hanno ottime proprietà nutrizionali e si prestano ad essere cucinati nelle più svariate e fantasioe maniere. 

I ceci sono grandi alleati della salute perchè liberano i vasi da colesterolo e tossine. Pur essendo più proteici di altri legumi, a differenza delle proteine animali non aumentano i grassi nel sangue.  Hanno un apporto calorico superiore a fagioli, piselli e lenticchie ma anche una discreta percentuale di acido linoleico, assente in altri legumi. L'acido linoleico, abbondante nella frutta secca e in alcuni oli, è fondamentale per il nostro organismo perché previene le infiammazioni e agisce positivamente a livello cardiovascolare: abbassa i livelli di colesterolo cattivo e ha un’azione protettiva sulla circolazione sanguigna. In aiuto contro il colesterolo i ceci contengono anche le saponine e la fibra, e quest'ultima a sua volta ha una funzione anti stipsi: regolando il transito intestinale mantiene in buona salute la delicata zona del colon.


Ma non è finita qui perchè i ceci son ricchi di vitamine e minerali: betacarotene, vitamine del gruppo B e, tra i minerali, fosforo, potassio e magnesio, preziosi per la funzionalità cerebrale. Contengono in percentuale considerevole anche il ferro e il prezioso acido folico, che abbassa i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in dosi eccessive nel sangue, può provocare problemi cardiocircolatori come ictus e infarto. Affinchè l’assorbimento del ferro possa essere facilitato da parte del nostro organismo, è buona norma aggiungere ai ceci un alimento che contenga vitamina C (per esempio curcuma o zenzero sulle zuppe e minestre), oppure succo di limone o una cipolla rossa affettata nelle insalate di ceci lessati. Aggiungendo a fine cottura le spezie nelle minestre o la cipolla nelle insalate, aumenteremo anche il complessivo valore antiossidante del piatto. Gli isoflavoni e le saponine (utili nel contrastare la formazione di radicali liberi)  vengono “potenziati” dai curcuminoidi (presenti nella curcuma), dallo zingerone (contenuto nello zenzero) e dalla quercetina (nella cipolla).

E ora qualche suggerimento per gustarli al meglio. I ceci si lasciano in ammollo per una notte ( non utilizzare mai l’acqua di ammollo per la cottura). Si mettono a cuocere in abbondante acqua, con l’aggiunta di una foglia di alloro o di un pezzo di alga kombu. Si salano solo a fine cottura. Oppure provate il gustosissimo hummus, una crema di ceci ricostituente.
Ingredienti per 4 persone: 100 g di ceci ammollati, olio d’oliva, olio di girasole 1/2 spicchio d’aglio, un limone, menta.

Procedimento: lasciare in ammollo i ceci per circa 12 ore e metterli poi a bollire nella pentola a pressione per circa un’ora e mezza. Dopo averli scolati, passarli al frullatore e aggiungere un cucchiaio di olio d’oliva e un cucchiaio di olio di girasole, mezzo spicchio d’aglio sminuzzato e un limone spremuto. Aggiungere acqua se la crema risulta troppo spessa. Servire con qualche fogliolina di menta.

venerdì 26 giugno 2015

Intolleranza al glutine, non necessariamente celiachia, detossificare l'organismo

A questo punto è necessaria l'integrazione con estratti vegetali che aiutino ad eliminare dall'organismo le tossine accumulate in seguito alla prolungata esposizione al glutine, favorendo la funzionalità degli organi deputati alla depurazione, in particolare fegato e reni. Sono tre gli estratti dalle straordinarie proprietà: Curcuma, Cardo mariano, Solidagine, unitamente al Corallo fossile, ricco di preziosi oligoelementi.

Il rizoma di Curcuma è da sempre impiegato come rimedio per i problemi epatici perchè è uno straordianrio epatoprotettore. Tale attività è dovuta alla presenza di curcuminoidi, antiossidanti per eccellenza. L'estratto di Curcuma ha anche una spiccata proprietà antinfiammatoria, sia in relazione alle infiammazioni acute che croniche.

Il Cardo mariano è noto per le sue virtù antiossidanti e disintossicanti. Due sono i principi attivi che lo contraddistinguono: silimarina e silicristina. Ad esse si deve la stimolazione enzimatica che, a livello epatico, rende più agevole l'eliminazione delle sostanze dannose. Perciò il Cardo mariano è un potente tonico per il fegato.

La Solidagine ha invece spiccate proprietà diuretiche e depurative renali, in quanto ricca di flavonoidi e saponine triterpeniche, che favoriscono la diuresi e l'eliminazione delle tossine in eccesso. Fin dall'antichità infatti questa pianta è nota per la capacità di stimolare l'apparato escretore urinario. Antinfiammatoria e decongestionante delle vie urinarie.

Il corallo fossile è un supplemento naturalemente ricco di oligoelmenti. Il suo apporto è di paritcolare interesse per la presenza di zinco, rame e manganese, tutti catalizzatori di processi fisiologici, tra cui la funzionalità degli organi emuntori.
A questo punto abbiamo gli strumenti per migliorare di gran lunga la Gluten Sensitivity.


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