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lunedì 16 maggio 2016

Mal di Testa e respirazione

Mal di testa e respirazione sono strettamente connessi. saper usare bene la respirazione significa poter alleviare il mal di testa senza dover prendere farmaci di sintesi, basta soltanto applicarsi un po'. Vediamo come fare. 


Saper usare correttamente la respirazione può evitare fastidiosi disturbi e aiutarci a non far uso di medicinali. Se soffrite di mal di testa provate questo esercizio, vi basteranno solamente 5 minuti per farlo passare. Come si sa il naso è costituito da due narici, una destra e l'altra sinistra che usiamo costantemente per inspirare ed espirare. Ma le narici hanno funzioni diverse e questo potete sperimentarlo. La narice destra rappresenta il sole, mentre la sinistra la luna.



Se avete mal di testa, provate a chiudere la narice destra e usare la narice sinistra per respirare: fatelo per cinque minuti, e il vostro mal di testa passerà. Al contrario se vi sentite stanchi, chiudete la narice sinistra e respirate dalla narice destra, respirando per un certo periodo sentirete la mente rinfrescata. La narice sinistra appartiene al “freddo”.

Non a caso per molte donne è bene respirare con la narice sinistra, perchè questo le rinfresca in maniera relativamente veloce. Fate caso,
al momento del risveglio, con quale narice respirate meglio. Destra o sinistra? Se respirate meglio dalla parte sinistra, vi sentirete stanchi.

In questo caso, chiudete la narice sinistra, e usate la narice destra per respirare. In poco tempo vi sentirete rinvigoriti. Ricordate dunque, se soffrite spesso di mal di testa, di chiudere la narice destra e respirare con la sinistra, è un'ottima terapia e ne trarrete giovamento. Non siate scettici, potete provare, è una terapia totalmnte naturale senza medicine o effetti collaterali. Provate a fare questo esercizio per un mese e vi sentirete molto molto meglio.


mercoledì 23 dicembre 2015

Il massaggio bioenergetico

Il massaggio bioenergetico ha soprattutto la funzione di individuare le parti del corpo bloccate o tese e i punti carenti di energia per ristabilire un equilibrio energetico. Ecco si differenzia dagli altri tipi di massaggio essenzialmente perchè utilizza il contatto in sincronia con la respirazione. Il contatto del massaggio bioenergetico, con l'utilizzo di un olio riscaldante, può assumere la forma di contatto nutritivo, che dà energia: in un certo senso, quindi la persona massaggiata si sente sorretta e unita.

Per esempio una mano "calda" appoggiata a un ginocchio "freddo" dà un sensazione di sostegno, di passaggio di energia e di congiungimento dell'articolazione, aiutando il processo di unità corporea.  Il contatt ofisico può dare anche sostegno, restituire la sensazione di un terreno sicuro sul quale ci si appoggia, sensazione fondamentale nella bioenergetica.


Toccare è scambiarsi energia, è dare e ricevere in un rapporto che deve coinvolgere profondamente chi fa il massaggio  e chi lo riceve. Il massaggio bioenergetico è centrato sulla respirazione. Lo schema di respirazione rilassata, al momento dell'inspirazione procede secondo due direzioni, in basso e in fuori:  il diaframma si contrae e si abbassa permettendo ai polmoni di espandersi e gonfiarsi spingendo l'aria verso il basso e così l'addome si allarga con un movimento verso l'eterno.

L'onda espiratoria comincia dalla bocca e fluisce verso il basso raggiungendo il bacino che si muove in avanti dolcemente. Chi ha paura di lasciarsi andare completamente o, persino, anche dopo un'espirazione forzata tratterà ancora un po' d'aria nel petto.

lunedì 28 settembre 2015

Rebirthing, la tecnica della rinascita attraverso la respirazione

Esiste una tecnica molto antica, praticata da maestri yogi, induisti e buddisti il cui antico nome è Pranapanagati, una tecnica respiratoria il cui fine era ed è quello della Rinascita spirituale dell'individuo. Oggi questa tecnica si chiama Rebirthing ovvero rinascita, ed ha preso tale nome negli anni '60 da Leonard Orr, che ne riprese i principi. Il Rebirthing conduce ad una nuova scoperta del proprio io interiore e conduce a ripercorrere il propri stati psicofisici ed emotivi della nascita e della vita prenatale.


E' un lavoro psico-corporeo attraverso cui si giunge ad una ristrutturazione cognitiva ed emotiva a partire dalla vita prenatale fino alla nascita. Questa metodologia si basa fondamentalmente sulla concreta possibilità di cambiare in positivo agendo prima sugli aspetti del sè collegati alla sfera cognitiva e che si estendono a quella emotiva come ad esempio il superamento dei conflitti, le capacità di valutazione, la risoluzione dei problemi, la motivazione ecc.


Questa tecnica agisce non solo nei confronti di ciò che per noi è obiettivamente verificabile, ma anche nella sfera soggettiva, quella che potremmo definire mistica o metafisica. Le tecniche utilizzate dal Rebirthing sono due: una fisica e una mentale.

La tecnica fisica agisce attraverso la coscienza del respiro, un respiro profondo e dolce. Va praticata nel silenzio di un luogo comodo, stando sdraiati e rilassati per un lasso di tempo che varia dai 30 minuti ad 1 ora.  La respirazione se ben praticata, induce la mente conscia e inconscia a mettersi in contatto, facendo sì che lo stato d'ansia si plachi e il nostro Sè riesce così a liberarsi da emozioni e pensieri che, nascosti, limitano la nostra vita.

La tecnica mentale agisce sulla coscienza del pensiero in questo senso: siamo noi a dare alla realtà  che percepiamo un determinato tipo di significato e questo è dovuto come interpretiamo il nostro vissuto, dal momento del concepimento fino al presente attuale. La combinazione del respiro insieme alle tecniche della consapevolezza del pensiero, fanno sì che diventiamo consapevoli delle certezze che creano la nostra realtà con la differenza che, se integrate in maniera costruttiva, il nostro mondo interiore può cambiare e di conseguenza cambia anche la nostra vita.

Per praticare bene questa tecnica è necessario affidarsi ad esperti che la insegnano attraverso appropriati corsi, o seguire delle sedute.




mercoledì 16 settembre 2015

Pietre e cristalli, Quarzo ametista

E ora vediamo tutte le tipologie di quarzo

QUARZO AMETISTA
Caratteristiche: ha colore viola che varia in tutte le sue sfumature. E' estratto in Brasile, Uruguay, Stati Uniti, ex Urss, Madagascar, India, Australia, Sudafrica e Zambia

Proprietà: apporta calma e attenua le emozioni violente, irrazionali; placa l'ira e favorisce la meditazione e l'intuizione; dà purezza alla mente

Disturbi: agisce sul sistema nervoso, sui dolori alla testa e sui disturbi agli occhi; normalizza la respirazione
Associazione con i chakra: sesto e settimo



mercoledì 22 luglio 2015

Gli oli essenziali e le simbologie planetarie, Mercurio


E' il pianeta più leggero e veloce del sistema solare. Nella mitologia greco-latina corrisponde a  Hermes, rappresentato come un giovane versatile, abile nell'inganno, intelligente, che diventa il messaggero degli dei. Mercurio ha il dono della mobilità e dell'azione rapida, della prontezza nelle reazioni. Associato alle funzioni del corpo Mercurio governa gli scambi, i trasporti, le trasmissioni

E' associato allo scambio di gas a livello polmonare e quindi alla funzione della respirazione, degli scambi cellulari, al trasporto degli alimenti dall'intestino al sangue, alla trasmissione nervosa che avviene a livello dei neuroni e ai messaggi trasmessi ai diversi apparati attraverso gli ormoni. Intermediario tra mondi diversi (il mondo degli dei e quello degli uomini), è dunque l'intermediario tra l'individuo e il mondo di relazione, l'incontro tra maschile e femminile. 

Definisce il grado di socializzazione e i rapporti interpersonali, la capacità di adattamento e l'intelligenza, è il principio della comunicazione. Dal punto di vista delle funzioni umane, Mercurio governa quindi il sistema nervoso, il linguaggio, l'udito, la funzione del cervello (con la Luna), la respirazione, l'intestino.
Mercurio è freddo, nervoso, impulsivo, eccitabile, in movimento. Le essenze mercuriane sono depuratrici, stimolanti, attive sulla circolazione, sulla respirazione, sul sistema nervoso; risvegliano l'intelligenza e la capacità di comunicare.

martedì 24 giugno 2014

Il massaggio per la tipologia sottomessa | Salute

Per il tipo sottomesso il massaggio è completamente diverso da quello del tipo dipendente. Qui si possono usare anche tecniche più energiche, che hanno lo scopo di sciogliere i blocchi e di far espirare fuori tutto quanto è stato compresso dentro, attraverso il respiro e il suono.

Carratteristica del massaggio bioenergetico è la respirazione connessa con il suono. Si possono far compiere alla persona delle espirazioni con la bocca aperta, in modo che emetta contemporaneamente un suono: facendo fuoriuscire anche la voce essa comincerà a liberare ciò che è compresso al suo interno.


La pressione controllata e forte è la caratteristica del massaggio per le tipologie compresse. Talvolta il trattamento è molto intenso, con una pressione che arriva a far gridare. Per pressione eseguita senza perdere di vista il volto di chi riceve il massaggio.  In particolare saranno osservati i suoi occhi, la sua mimica, e più in generale ogni sengale che il suo corpo possa emettere e che indichi che la soglia di sopportazione del dolore è stata raggiunta.

Non c'è sadismo, perchè si tratta di una pressione ritmica, che punta a scatenare la risposta, la reazione di fuoriuscita. Questo tipo di manualità, che è fra le pù estreme usate in bioenergetica, finisce paradossalmente per procurare un grosso sollievo: il soggetto dopo essere stato premuto si sente più libero.

martedì 17 giugno 2014

La tipologia cerebrale | Salute

Il cerebrale ha il senso della realtà ridotto. Il suo penseiro tende a dissociarsi dal suo comportamento. Questa tipologia si manifesta in atteggiamenti muscolari intesi a tenere insieme il corpo per paura che cada a pezzi. Ha uno scarso contatto con il corpo e presenta un blocco profondo, un vero e proprio raggelamento delle emozioni.

Ciò è avvenuto perchè la persona, in epoche remote, ha avuto l'impressione che il suo diritto di esistere  venisse negato. Essa ha sviluppato quindi un'ansia particolarmente forte di venire accettata, di essere riconosciuta come essere vivente. Si tratta molto spesso di individui sospettosi, razionali e intuitivi al tempo stesso, molto sensibili.


Frequentemente il corpo di questo tipo è magro e contratto, ma in alcuni casi può presentare una figura più piena e atletica. Le aree di maggior tensione si trovano alla base del cranio e nelle articolazioni delle gambe, dei muscoli pelvici e del diaframma. In vita la tensione può essere talmente forte da dare l'impressione che il corpo stia per dividersi in due. La faccia può assomigliare ad una maschera rigida e lo sguardo poco brillante, se non totalmetne assente, risulta vuoto e scarsamente espressivo.

L'atteggiamento è di distacco. Il cuoio capelluto sulla cima della testa è teso e nel maschio c'è una forte tendenza alla calvizie sulla fronte. La bocca non è mai piena e sensuale, le braccia possono ciondolare abbandonate lungo il corpo, e i piedi sono spesso contratti e freddi. Tutte le articolazioni sono come congelate. E' come se la struttura corporea fosse vagamente tenuta insieme dalla pelle.

La respirazione presenta un disturbo caratteristico: la scarsa inspirazione d'aria nonostante la morbidezza del torace e l'ampiezza della gabbia toracica, la cui espansione è accompagnata da una contrazione della cavità addominale. Ciò impedisce al diaframma di scendere: esso cioè si contrae in modo tale da impedire ai polmoni di scendere verso il basso.

Così il cerebrale si sforza di respirare con la parte superiore del torace, in modo da inspirare una quantità d'aria sufficiente: in lui il torace e il ventre vengono mossi indipendentemente. Questo tipo non si sente integrato al suo corpo e vive in una costante frattura energetica della testa con il resto del corpo, la sua personalità tende ad essere molto debole, e questa debolezza riduce le sue resistenze agli attacchi esterni, ma anche lo spinge a essere sempre in posizione difensiva.

Ne è testimone la sua pelle, che in genere è chiara, sottile, con una scarsa irrorazione periferica. Il corpo tende generalmente a essere freddo, per la ritrazione dell'energia verso il centro del corpo dovuta alla paura. Sovente il massaggio inizialmente accentua la percezione di questo freddo anche se la temperatura ambiente raggiunge i 25 gradi. Poi proseguendo con le sedute di massaggio, gradualmente il corpo si riscalda fino a rimanere su un a temperatura media.

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