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sabato 18 giugno 2016

Querciola, racca, ragia, regger l'anima co denti

Querciola, racca, ragia, regger l'anima co'denti per dire capriola, gentaglia, inganno e debolezza cronica


QUERCIOLA: capriola. "Far querciola" è stare a testa in giù e gambe in aria. Si dice anche "quercia ritta". E' famosa la storiella di quel prete piemontese che venne mandato in una parrocchia della campagna toscana. Uno dei primi giorni, un bambino, in confessione, fra i suoi peccatucci gli disse di aver fatto una "querciola" in classe mentre la maestra era voltata alla lavagna. Il prete, non sapendo cosa fosse la "querciola", chiese spiegazioni e il ragazzo si offrì di darne un esempio subito, lì sul posto. Così l'incuriosito sacerdote si affacciò alla tendina del confessionale e il ragazzo si mise in testa a giù e a gambe in aria. Due vecchine che aspettavano il loro turno per confessarsi pensarono che fosse una penitenza nuova di quel prete forestiero e colte dal panico scapparono a casa a mettersi le mutande.


RACCA: gentaglia; compagnia equivoca. "Far racca" significa far baccano smodato e anche mettersi d'accordo con qualcun poco raccomandabile

RAGIA: inganno; astuzia. "Scoprire la ragia"; "Capire la ragia". Ragia, per l'esattezza, è la resina del pino e serve, tra l'altro, a preparare la pània per catturare gli uccelli i quali vi rimangono invischiati e prigionieri: da qui il significato di "inganno"

REGGER L'ANIMA CO' DENTI: modo di dire per definire una persona estremamente debole, magra, rifinita. Come "star ritti per scommessa"

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