Simply

Visualizzazione post con etichetta pompelmo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pompelmo. Mostra tutti i post

venerdì 11 dicembre 2015

Pompelmo, olio essenziale

Nome botanico: Citrus racemosa
Famiglia: Rutacee
Provenienza: Asia
Estrazione: dalle bucce fresche
Profumo: di agrume, amaro e asciutto
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antisettico, astringente, diuretico, depurativo, tonico, stimolante digestivo
Principali indicazioni: ritenzione idrica, obesità, cellulite, cura della pelle grassa, stress, malattie da raffreddamento


L'essenza di pompelmo, ottenuta dalla spremitura delle bucce fresche, è uno degli ultimi "arrivi" nel panorama dell'aromaterapia. Viene prodotto in California e negli Stati Uniti è diffuso da tempo e trova impiego neli oli da massaggio per la cellulite, grazie alle sue proprietà drenanti, astringenti di miglioramento della circolazione linfatica.

Per bagni aiuta l'eliminazione della ritenzione di liquidi ed è consigliato in caso di obesità, sindrome premestruale, cellulite, stasi circolatoria a livello degli alrti inferiori. E' benefico per la pelle grassa, grazie alle sue proprietà astringenti; tonifica i muscoli e stimola e normalizza il cuoio capelluto in caso di caduta di capelli o di forfora.

Come per gli altri agrumi, è sotto il dominio del Sole e ha un effetto energetico e stimolante in caso di affaticamento, stress, malattie da raffreddamento.



lunedì 18 maggio 2015

Pompelmo ed estratto di semi di pompelmo: usi infiniti per salute, cosmetica e casa

Il suo nome botanico è Citrus Paradisi, ma a noi è noto come Pompelmo. E' un frutto che dovremmo consumare molto per la ricchezza di nutrienti di cui è composto. Esso infatti è ricco di di fibre, di vitamine A, B,e C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l’insorgere di malattie cardiovascolari. Tra i flavonoidi presenti nel pompelmo, quello più abbondante  è la naringenina,  prezioso antiossidante e antitumorale. A seguire il  limonene, con proprietà antitumorali. Inoltre vi troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, sodio, cloro, ferro, rame. La buccia contiene oli essenziali fra cui il citato limonene, il citrale ed il pinene che svolgono un’azione antidepressiva.


Le sue proprietà benefiche sono davvero ad ampio spettro: va a stimolare la secrezione dei succhi biliari e gastrici, ha notevoli doti digestive. Mezzo bicchiere di succo di pompelmo è ideale per sostituire a fine pasto il tradizionale bicchierino di amaro. Ha un alto contenuto di fruttosio, che viene assorbito  velocemente, e per questo fornisce energia immediata. Svolge un’importante azione depurativa del sangue, ed è fortemente diuretico (il pompelmo rosa ancora di più).

Il pompelmo si usa solitamente in casi di inappetenza, alimentazione degli anziani, difficile digestione, disturbi del fegato, insufficienza renale, capillari fragili, ed infezioni polmonari. Ne benficiano anche coloro che sono in sovrappeso, infatti se consumato a fine pasto accelera la trasformazione dei grassi in energia. Da tenere in cosiderazione il fatto che se assunto in dosi corrette insieme alla caffeina diventa un ottimo analgesico.

E' sempre più noto e diffuso oggi nei negozi dedicati, l'estratto di semi di pomplemo, che si rivela molto importante  per la cura naturale della salute, ed ha tantissime  applicazioni. Il GSE è un potente antivirale e battericida, per la presenza di un elevato quantitativo di sostanze in grado di contrastare diverse malattie, di antiossidanti e di fitonutrienti,  di vitamine e di sostanze amare che tonificano stomaco e fegato, migliorano l’attività dei reni, purificano il sangue e contribuiscono a tenere sotto controllo il livello del colesterolo.

Il GSE ha proprietà antivirali e antimicotiche, capaci di contrastare  virus e batteri, tra cui l’E.Coli. Può essere impiegato in caso di: disturbi e malattie da raffreddamento (raffreddore, influenza);
infezioni delle vie respiratorie (laringiti, tracheiti, tonsilliti, bronchiti); – Candida albicans e altre micosi, disturbi e malattie dell’apparato digerente (prima fra tutte l’ulcera gastrica e duodenale in presenza di Helycobacter pylori); infezioni delle mucose e della pelle; parassitosi

Il meccanismo d’azione del GSE inibisce la struttura e l’efficienza della membrana cellulare microbica, che, modificandosi, causa la perdita di elementi citoplasmatici e diventa, inoltre, incapace di assorbire gli aminoacidi dall’ambiente circostante, per cui i microrganismi vanno incontro alla morte per mancato apporto nutritivo. 

Il GSE è un prodotto molto utile da portare con sé in viaggio. Esso è un arma naturale contro i germi e può essere utilizzato per disinfettare gli ambienti e l’acqua. Si può usare persino per la cura degli animali domestici, soprattutto in caso di infezioni della pelle o di punture di pulci e zecche. Ma non è finita qui perchè è utile anche nelle pulizie domestiche per la rimozione dei batteri dalle piastrelle o dagli spazi della casa, oltre che dagli attrezzi utilizzati per il giardino, e qui si rivela essere un antiparassitario naturale che viene impiegato per la protezione delle piante dagli insetti, sotto forma di spray, dopo essere stato diluito in acqua.

E' utile nella pulizia e disinfezione tutte le superfici resistenti della casa e lo si può aggiungere in piccole quantità ai saponi e ai detersivi o detergenti per aumentarne il potere disinfettante contro germi e microbi. Poche gocce nei saponi liquidi per lavarsi le mani o per la detergenza del corpo e dei capelli, come shampoo e bagnoschiuma rende questi prodotti davvero efficaci. E se aggiunto al dentifricio, o direttamente sullo spazzolino, migliora la pulizia dei denti e della bocca.

Infine come integratore  alimentare, da usare in poche gocce e sempre diluito, può essere aggiunto alle spremute, nei vasetti della marmellata preparata in casa per ottenere un effetto conservante e antimuffa. Utile ad eliminare la muffa anche dalla doccia, dai sanitari e dalle superfici lavabili della casa, diluendone poche gocce nell’acqua ed applicandolo con uno spruzzino. Nello stesso modo può essere impiegato per disinfettare durante le pulizie. Nella preparazione di cosmetici naturali può essere impiegato come conservante.

mercoledì 20 agosto 2014

Piante d'appartamento inusitate, consigli casalinghi | Varie

Non c'è bisogno di ricorrere a piante costose e delicate per riempire di verde la casa. Molti ortaggi che quotidianamente portiamo a casa dal fruttivendolo germoglieranno e rallegreranno il davanzale. Senza contare che i bambini si divertiranno un mondo a vederli crescere.

Tagliate un paio di centimetri dalla sommità di una barbabietola, pastinaca o rapa e asportate tutte le foglie, se ve ne sono. In un portavaso basso di coccio o di plastica distribuite uno strato di ghiaia e sabbia di fiume e versate dell'acqua sino al livello della ghiaia. Appoggiate sulla ghiaia la parte tagliata dell'ortaggio. Nei giorni successivi, cambiate l'acqua ogni volta che apparirà torbida. In breve tempo si svilupperà una ricca vegetazione che durerà per un mese e anche più.


Tagliate il ciuffo di foglie (compresi due cetrimetri di polpa) di ananas che non sia stato in frigorifero; appoggiatelo in un vaso quasi colmo di sabbia di fiume da mantenere sempre umida, non bagnata. Quando si saranno formate le radici, trapiantate tutto il ciuffo in un vaso del diametro di 14 cm colmo di buon terriccio misto a un poco di sfagno secco. A voi un splendida bromelia che durerà per anni e anni.

Per far germogliare i semi di mela, arancia, limone o pompelmo, seminateli in contenitori bassi pieni di terriccio e annaffiateli con regolarità. Quando saranno cresciuti di qualche centimetro, trapiantateli in vasi; sotto i vostri occhi diventeranno splendidi arbusti (ma non contate di vederli fruttificare). Allo stesso modo germoglieranno kiwi, melograni e anche frutti tropicali, come papaya e mango.

Con pochissimo sforzo potrete trasformare una carota in una cascata di foglie merlettate, simili alle fronde di felce. Basterà tagliare un paio di centimetri dalla sommità di una grossa carota, conservando il ciuffo di foglie, se c'è. Scavate l'interno della radice, lasciando intatte le pareti esterne, alle quali con un grosso ago fisserete in posizione opposta, due fili  attraverso le pareti di questo "cestino" che appenderete capovolto con le foglie all'ingiù, davanto a una finestra soleggiata. Mantenenetelo sempre umido senza mai lasciarlo seccare, altrimenti la carota si disidraterà essiccando. Nel giro dipo co tempo, spunteranno tante foglie delicate che si volgeranno verso l'alto nascondendo la carota.

Il vecchio sistema di far crescere un alberello dal seme dell'avocado di solito si conclude con un lungo stelo spelacchiato sovrastato da un ciuffetto di foglie. Il motivo: la piantina non è stata cimata a dovere; dopo la germinazione del seme e quando il tenero semenzale avrà raggiunto l'altezza di 12-15 cm non si deve aver timore di tagliare (cimatura) almeno l'ultimio terzo dell'altezza totale, lasciando solo il fusto lungo una decina di cm. Così facendo, la pianta sarà sollecitata a mettere nuove radici e a emettere ramificazioni, dando luogo, così, a un esemplare di forma armoniosa.
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.