Simply

Visualizzazione post con etichetta pancia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pancia. Mostra tutti i post

sabato 8 agosto 2015

Fagioli Azuki

Lo so che state già pensando che mangiare i fagioli vi farà gonfiare la pancia, creando il noiosissimo diturbo del meteorismo. Ma questo non è un buon motivo per escluderli dalla nostra alimentazione, anche perchè se vogliamo proprio mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro, saranno i benefici a far inclinarle il piatto della stadera. di varietà di fagioli ve ne sono tantissime, oggi però vorrei dedicare due paroline ai fagioli Azuki.

In Giappone sono conosciuti come i re tra i fagioli. Piccoli, rossi, dal sapore dolce e piccante sono ricchi di vitamine del gruppo B, ferro e zinco. Apportano poche calorie ma sono molto nutrienti con proprietà benefiche sulla milza. Sono un 'ottima fonte di fibre e proteine. Sono ricchi di vitamine, acido folico, B3, B1, B6, B2. Contengono inoltre, elevati oligolementi, tra cui molibdeno, rame, manganese e zinco.  Le proprietà maggiori degli Azuki sono legate agli oligoelementi. Questi minerali traccia vengono utilizzati dal nostro organismo come veri e propri enzimi e catalizzano le nostre reazioni biochimiche.

 Un esempio:  25 g di fagioli azuki forniscono il 100 % dell' Rda di molibdeno. Il molibdeno è necessario per la formazione dell' enzima solfito ossidasi, uno dei più importanti del fegato. La mancanza di questo enzima è legata a malattie neurodegenerative come il Parkinson e l' Alzheimer. Consigli in cucina per preparare gli Azuki Potete trovare i fagioli azuki in scatola o secchi. Se utilizzate quelli secchi, lavateli per eliminare eventuali detriti e metteteli in ammollo per 8/10 ore. Più stanno in ammollo e meno tempo sarà necessario per la loro cottura. Solitamente servono 30/40 minuti a fuoco basso. Appena si presentano teneri, ma non sfaldati sono pronti. Mi raccomando, non salate!

venerdì 24 luglio 2015

Pietre e cristalli, Cristallo di Rocca

E' il cristallo sovrano del regno minerale. La sua fama per convogliare energie positive, è presente in tutte le culture: dall'antica Roma, al Giappone, dall'Africa, all'Australia. Persino nelle leggendarie civiltà di Atlantide, Lemuria e Mu. Gli Sciamani considerano questo Cristallo una "Pietra di Luce" in quanto connesso con il Cielo.

CRISTALLO DI ROCCA
Caratteristiche: biossido di silicio; sistema trigonale; famiglia dei quarzi; cristalli più o meno grandi, colore trasparente
Proprietà: favorisce la chiarezza mentale e aiuta nella meditazione; sprigiona energia vitale e combatte la debolezza corporea

Disturbi: agisce in molte parti del corpo, in particolare sulla pancia e sulla schiena, porta beneficio alla spina dorsale e allo stomaco, è utile nei casi di stitichezza
Associazione con i chakra: settimo



lunedì 15 giugno 2015

Volete eliminare la pancia? Non saltate i pasti

E' opinione comune fra coloro che lottano continuamente contro i chili di troppo che saltare i pasti possa essere di aiuto. Ma sembra che non sia affatto così. Da una ricerca americana emerge che non solo saltare i pasti non incide affatto sulla prova costume, anzi può addirittura peggiorarla. Lo afferma Martha Belury, docente di nutrizione presso la Ohio University, che ha condotto una ricerca sui topi proprio per capire se diminuire la quantità di cibo consumato coincida con la perdita di peso. La risposta è no.


Con il proprio team, la docente ha evidenziato che saltare i pasti stimola alcuni errori metabolici che influenzano l'insulina nel fegato, cioè  nel momento in cui il fegato non risponde ai segnali dell’insulina, lo zucchero extra nel sangue viene trasformato in grasso. La conferma è arrivata dai topi di laboratorio che hanno subito una dieta forzata. In pratica i topolini sono stati nutriti solo una volta al giorno per un periodo, poi successivamente sono stati lasciati liberi di mangiare come un altro gruppo di controllo di topi. All'inizio è stato evidenziato un calo di peso ma, dopo il ritorno al pasto libero, hanno evidenziato un aumento di peso diverso rispetto ai topi che hanno sempre mangiato liberamente. Concludendo, il grasso attorno la pancia dei topi che sono stati costretti a uno “sbalzo” alimentare, era più consistente di quello dei topi che sono stati lasciati liberi di cibarsi senza alcun vincolo. E non è tutto, la tipologia di questo grasso che è tipico a quello della nostra pancia, è associato al rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiache.

Dunque, saltare i pasti per ridurre le calorie non incide sulla perdita di peso, anzi si innesca il meccanismo contrario: digiunare e rimpinzarsi è una pratica che stabilisce nel corpo grandi fluttuazioni di insulina e glucosio e ciò ha come conseguenza l'aumento di peso. Se il fegato infatti non è stimolato dall’insulina, ovvero se viene sviluppata una resistenza all’insulina, aumenta il rischio di accumulare tessuto adiposo bianco comunemente conosciuto come grasso addominale.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.