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martedì 5 luglio 2016

Oli essenziali per cuore e circolazione

Oli essenziali per cuore e circolazione possono essere di grande aiuto grazie all'uso interno, all'inalazione o al massaggio ecco come fare. 


CUORE E CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

La circolazione sanguigna può essere stimolata, analogamente alla linfatica, con massaggio,
inalazione secca e uso interno. Gli oli più attivi sui problemi di cuore sono: Arancio amaro, Arancio
dolce, Canfora, Lavanda, Maggiorana, Manuka, Melissa, Mimosa, Neroli, Rosa.

Massaggio (per disturbi di circolazione): Albero del Tè, Benzoino, Cannella foglie, Cipresso, limone,
Niaouli, Pepe nero, Rosmarino, Vetiver.

Inalazione secca (per disturbi di circolazione): Cannella foglie, Cedro, Cipresso, Eucalipto, Limone,
Pepe nero, Vetiver.

Uso interno (per disturbi di circolazione): Cannella foglie, Coriandolo, Galbano, Limone, Neroli,
Pepe nero, Rosa, Salvia, Tuberosa.

Ipertensione (un olio o più, eventualmente in miscele): Issopo, Lavanda, Limone, Maggiorana,
Melissa, Rosmarino, Ylang-Ylang. Tutti questi oli si possono usare con le 3 modalità citate all'inizio
del paragrafo.

Ipotensione (un olio o più, eventualmente in miscele): Cannella foglie, Garofano chiodi, Issopo,
Lemongrass, Pino silvestre, Rosmarino, Salvia. Anche queste essenze si utilizzano tramite massaggio, inalazione secca e uso interno.

mercoledì 20 aprile 2016

Gli oli essenziali e lo Sport

Gli oli essenziali sono molto efficaci anche per lo sport, in particolare l'inalazione, ma anche nel massaggio, vediamo quali sono e come usarli

SPORT


Per favorire le prestazioni sportive si prendano in considerazione soprattutto l'inalazione secca
(ripetuta più volte durante la giornata e per almeno 15 minuti continuativi prima della prestazione),
il massaggio e l'uso interno.


Inalazione secca: Alloro, Arancio amaro, Canfora, Cannella foglie, Lemongrass, Limone, Menta
piperita, Rosmarino, Timo rosso

Massaggio: utilizzare in particolare oli vettori come Arnica, Avocado, Girasole, lperico (In presenza
di dolori muscolari, ma senza poi esporsi al sole), Mandorle dolci, Sesamo.
Essenze consigliate: Alloro, Canfora, Lemongrass, Limone, Menta piperita, Pepe nero, Pompelmo,
Rosmarino, Zenzero.

Uso interno: Arancio amaro, Cannella foglie, Lemongrass, Limone, Melissa, Menta piperita, Pepe
nero, Rosmarino, Zenzero.

mercoledì 6 aprile 2016

Gli oli essenziali per contrastare la rabbia

Tutti noi sappiamo quanto sia difficile controllare la rabbia, e lo stress che subisce il nostro corpo a seguito di una forte arrabbiatura. Ma possiamo, pur lavorando su noi stessi aiutarci anche con gli oli essenziali. Ecco come. 

RABBIA

Inalazione secca e diffusione ambientale: Arancio dolce, Benzoino, Camomilla blu, Lavanda, Lemongrass, Mimosa, Neroli, Palmarosa, Rosa, Sandalo, Storace, Ylang-Ylang. Miscela calmante (ciascun olio in quantità uguale agli altri): Lavanda, Palmarosa, Sandalo.

Massaggio e bagno: Arancio dolce, Benzoino, Ginepro bacche, Lavanda, Lemongrass, Palmarosa,
Sandalo, Storace, Vaniglia, Ylang-Ylang. Per il massaggio e il bagno conviene provare oli diversi da
quelli usati in inalazione secca e diffusione ambientale.

Uso interno: Arancio dolce, Camomilla blu, Galbano, Melissa, Mimosa, Neroli, Palmarosa, Rosa,
Vaniglia.

venerdì 1 aprile 2016

Tutti gli oli essenziali amici della pelle

La bellezza e la salute della pelle dipendono da svariati fattori: l'alimentazione, gli agenti esterni, lo stress, le difese immunitarie. Spesso trascuriamo la pelle, che invece è uno degli organi più importanti del nostro corpo perchè è il "filtro" fra l'esterno e l'interno del nostro corpo. Per contribuire a mantenerla sana e bella possiamo avvalerci del prezioso aiuto degli oli essenziali. Vediamo quali e come.

Nel caso di disturbi cutanei bisogna tenere presenti, come organi radice, polmoni, intestino crasso e fegato.

Gli oli essenziali attivi sulla pelle e sui suoi problemi sono innumerevoli, ecco i principali: Achillea,
Albero del Tè, Arancio amaro, Benzoino, Bergamotto, Cajeput, Camomilla blu, Camomilla romana,
Canfora, Cardamomo, Cisto, Elemi, Elicriso, Galbano, Gelsomino, Geranio, Incenso, Issopo, Lavanda, Legno di Rosa, Lemongrass, Limone, Mandarino, Melissa, Mimosa, Mirra, Nardo, Neroli,
Palmarosa, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo, Rosa, Storace, Tuberosa, Vaniglia, Verbena odorosa,
Vetiver, Ylang-Ylang. Vediamo di seguito alcuni utilizzi specialistici, considerando che ricorreremo
più frequentemente a sistemi di assunzione come inalazione secca, massaggi, impiastri, bagni e uso
interno.

Oli con effetto vellutante, nutriente, emolliente: Bergamotto, Camomilla blu, Camomilla romana,
Gelsomino, Geranio, Incenso, Melissa, Mimosa, Nardo, Neroli, Palmarosa, Rosa, Storace, Tuberosa,
Vaniglia, Vetiver, Ylang-Ylang.

Oli con effetto antibatterico, drenante, stimolante: Achillea, Albero del Tè, Canfora, Cisto, Elemi,
Elicriso, Galbano, Lavanda , Mandarino, Mirra, Patchouli, Pepe nero, Verbena odorosa.

Pelli asfittiche, da rivitalizzare: provare una delle formulazioni seguenti in 50 mi di crema base
neutra, di burro di Karité o di vettore oleoso (Argania, Avocado, Germe di grano, Girasole, Macadarnia, Melograno, Rosa mosqueta).
Formulazione 1: 3 gocce di Achillea, 7 di Elemi, 2 di Limone.
Formulazione 2: 3 gocce di Cajeput, 7 di Palmarosa, 2 di Pepe nero.

Pelli delicate secche, screpolate: a parte la crema base neutra e il burro di Karité, come vetton
oleosi conSiderare Aloe vera, Armellina, Calendula, Camelia, Enotera, Jojoba, Macadamia, Melograno, Pistecchio. Essenze consigliate: Camomilla blu, Camomilla romana, Gelsomino, Melissa,
Mimosa, Nardo, Neroli, Palmarosa, Rosa, Tuberosa, Vaniglia.

Pelli grasse e miste: oltre alla crema base neutra gli oli vegetali più appropriati sono Arnica,
Canapa, Cumino nero, NOCCIola,Rosa mosqueta, Sesamo, Vinacciolo. Essenze consigliate: Achillea, Albero del Te, Benzoino, Bergamotto, Cajeput, Galbano, Geranio, Lavanda, Lemongrass, Limone, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo .

Smagliature: Galbano, Geranio, Mandarino, Melissa, Neroli, Palmarosa, Pepe nero, Rosa. Miscele
di almeno 2 011 diversi In crema base neutra o in oli vettori come Argania, Calendula, Camelia,
Enotera, Jojoba, Macadamia, Rosa mosqueta.

Per intensificare l'abbronzatura, una volta che la pelle è già abbronzata avendo fatto uso di
creme con filtri solari, si possono utilizzare gli oli vegetali di Calendula e Carota (eventualmente
in parti uguali), ai quali aggiungere in 50 mi di vettore 10-12 gocce in totale di una o più delle
seguenti essenze: Angelica, Arancio amaro, Arancio dolce, Bergamotto, Cedro, Finocchio dolce, Limone, Mandarino, Pompelmo, Sandalo, Vaniglia, Verbena odorosa. Come idratante da usare dopo
l'esposizrone al sole ricordarsi del burro di Karité .

Per i problemi di pelle tenere in considerazione anche gli impiastri di oli essenziali con argille e
fango del Mar Morto, oltre al bagni In vasca con il sale del Mar Morto al quale si possono aggiungere
le essenze aromatiche.

Crema dopobagno emolliente e levigante: a una crema base neutra si possono aggiungere, per
una fragranza più femminile Lavanda, Legno di Rosa, Melissa, Palmarosa, Ylang-Ylang (uno o più) per una fragranza più maschile Geranio, Incenso, Lemongrass, Nardo, Patchouli (uno o più) .

Uso interno: gli oli che, se assunti per bocca, agiscono sulla pelle sono numerosi, quindi anche in
questo caso conviene regol'arsl secondo il tipo di pelle e con le corrispondenze tra le indicazioni di
ciascun 0110 e Il profilo della persona.

Uso interno per pelli delicate, screpolate, asfittiche: Achillea, Camomilla blu, Camomilla romana, Cardamomo, Gelsomino, Melissa, Mimosa, Neroli, Palmarosa, Rosa, Tuberosa, Vaniglia, Vetiver. Uso Interno per pelli grasse, untuose, intossicate: Albero del Tè, AranCIO amaro, Bergamotto, Cajeput, Cisto, Galbano, Issopo, Lemongrass, Limone, Mandarino, Patchouli, Pepe nero, Pompelmo.

giovedì 31 marzo 2016

Problemi alle ovaie: ecco gli oli essenziali adatti

Sono moltissime le donne che hanno problemi alle ovaie, problemi che dall'età della pubertà fino alla menopausa accompagnano il quotidiano del genere femminile, causando non solo problemi di salute, ma anche tantissimi problemi psicologici. Anche in questo caso gli oli essenziali possono aiutare ad alleviare una quantità straordinaria di problematiche.

OVAIE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Cipresso, Mandarino, Rosa, Salvia, Salvia sclarea, Vetiver, Ylang-Ylang.

Ecco due formulazioni da massaggio per trattare in particolare l'addome e la parte bassa della
schiena: le dosi sono date per 50 mi di crema base neutra o di olio di Mandorle dolci.
Formulazione 1: 4 gocce di Cipresso, 6 di Mandarino, 3 di Rosa, 7 di Salvia.
Formulazione 2: 4 gocce di Cipresso, 6 di Mandarino, 3 di Rosa, 7 di Salvia sclarea.
Formulazione 3: 4 gocce di Cipresso, 3 di Rosa, 7 di Vetiver, 6 di Ylang-Ylang.

 Uso interno: Cipresso, Mandarino, Rosa, Salvia, Salvia sclarea, Tuberosa, Vetiver, Ylang-Ylang.

lunedì 28 marzo 2016

Miscele di oli essenziali per mitigare lo stress

STRESS

Inalazione secca e diffusione ambientale: Bergamotto, Camomilla romana, Finocchio dolce,
Geranio, lavanda, Legno di Rosa, Lemongrass, Mandarino, Patchouli, Pompelmo, Salvia, Sandalo.
Ecco alcune formulazioni antistress per inalazione secca.
Formulazione 1: Bergamotto, Camomilla romana, Sandalo
Formulazione 2: Finocchio dolce, Lavanda, Lemongrass.
Formulazione 3: Legno di Rosa, Patchoull, Pompelmo.
Stillare 2 gocce di ciascun olio su un fazzoletto e annusare ripetutamente per almeno 15 minuti, 2 volte al giorno o più .


Massaggio e bagno: Bergamotto, Camomilla romana, Issopo, Lavanda, Lemongrass, Limone, Melissa, Menta piperita, Neroli, Pino silvestre, Ravensara, Tuberosa. Ecco alcune formulazioni antistress per massaggio, date per 50 mi di olio vettore o crema base neutra.
Formulazione 1: 8 gocce di Camomilla romana, 4 di ìssopo, 6 di Lemongrass, 3 di Neroli. Formulazione 2: 8 gocce di Pino silvestre, 4 di Lavanda, 6 di Melissa, 3 di Limone.
Ricorrere anche a bagni frequenti con il sale del Mar Morto a cui siano state aggiunte almeno 2 essenze diverse.

Pediluvio e maniluvio: Geranio, Issopo, Lavanda, Legno di Rosa, Mandarino, Patchouli, Ravensara,
Salvia, Salvia sclarea, Sandalo.

Uso interno: Achillea, Bergamotto, Camomilla blu, Coriandolo, Finocchio dolce, Lavanda, Legno
di Rosa, Lemongrass, Mandarino, Melissa, Neroli, Pompelmo, Salvia sclarea

domenica 27 marzo 2016

Come curare le micosi con gli oli essenziali

MICOSI

Toccature con uno o più dei seguenti oli, anche puri se l'area da trattare non è troppo estesa:
Albero del Tè, Cajeput, Lavanda, Manuka, Niaouli, Ravensara. Altrimenti ricorrere a una crema base neutra in cui emulsionare uno o più degli oli suddetti, oppure utilizzare come olio vettore Aloe vera, Canapa, Cumino nero, Jojoba.

Crema per il trattamento delle micosi, da applicare 2 volte al giorno: in 50 mi di crema base neutra
aggiungere un cucchiaio da tavola di olio vegetale di Cumino nero e 5 gocce di Albero del Tè,
4 di Cannella foglie, 4 di Origano e 8 di Timo rosso; mescolare bene e applicare 2 volte al giorno
(non usare strumenti di metallo ma di vetro, ceramica, legno o plastica: meglio di tutto è il vetro, ad
esempio unapipetta contaGocce) .


Impacchi di argilla o di soluzione acquosa (o l'uno o l'altro, oppure tutti e due in alternanza), in
cui siano stati stemperati 2 dei seguenti oli: Albero del Tè, Cannella foglie, Niaouli, Origano, Ravensara, Timo rosso. Per l'argilla emulsionare in una ciotolina di vetro 2 cucchiai da tavola di argilla e 4  gocce di ciascun olio, aggiungere quindi acqua sufficiente a creare un impasto e applicare;  per la soluzione acquosa ricorrere a un dito di aceto di mele in un bicchiere di vetro, stillare 4 gocce di ciascun olio, agitare e quindi aggiungere 1-2 dita di acqua, bagnare una garza e applicare.

L'olio vegetale di Cumino nero può essere appropriato per trattare le zone affette da micosi dopo
che si sono applicati gli oli essenziali: se risulta troppo aggressivo e produce bruciore ricorrere allor
a un olio più delicato come Armellina, Camelia, Jojoba.

 Uso interno: Albero del Tè, Cannella foglie, Cisto, Patchouli, Ravensara, Salvia sciarea.

mercoledì 23 marzo 2016

Gli oli essenziali per favorire la meditazione e la memoria

MEMORIA

Per stimolare la memoria' prendere in considerazione i seguenti oli, soprattutto in inalazione secca
(da effettuarsi almeno 3 volte al giorno): Anice, Basilico, Coriandolo, Garofano chiodi, Limone,
Menta piperita, Pepe nero, Rosmarino, Timo rosso, Verbena odorosa.

Uso interno: Anice, Basilico, Coriandolo, Limone, Menta piperita, Pepe nero, Rosmarino.

MEDITAZIONE

Per favorire la meditazione tenere presenti i seguenti oli, soprattutto in inalazione secca e diffusione
ambientale: Elemi, Elicriso, Gelsomino, Incenso, Lavanda, Legno di Rosa, Mimosa, Mirra, Nardo, Salvia sclarea, Sandalo, Storace.

Provare anche a spandere qualche goccia di essenza pura sulle tempie e sulla fronte, facendo attenzione che non vada negli occhi: Elicriso, Incenso, Mirra, Nardo, Sandalo, Storace.

lunedì 21 marzo 2016

Gli oli essenziali in gravidanza

GRAVIDANZA

Durante la gravidanza bisogna agire con prudenza: evitare dunque l'uso interno e ricorrere principalmente a diffusione ambientale, massaggio e bagno.

Diffusione ambientale: Bergamotto, Eucalipto radiata, Mandar.ino, Mirto, Palmarosa, Ylang-Ylang.


Per l'inalazione secca si possono utilizzare: Camomilla blu, Gelsomino, Mandarino, Palmarosa e Rosa.

Per il massaggio scegliere un olio vegetale delicato come Armellina, Camelia, Jojoba o Mandorle
dolci, oppure una crema base neutra. Aggiungere dosi più basse rispetto alla media di uno o più dei
seguenti oli: Camomilla blu, Gelsomino, Mandarino, Rosa. Ricetta per massaggio armonizzante: in
50 mi di uno degli oli vegetali citati in precedenza aggiungere 3 gocce di Gelsomino, 4 di Mandarino,
3 di Mirto e 2 di Rosa.

Bagno: stemperare in miele o panna uno o più oli come Bergamotto, Melissa, Mimosa, Mirto,
Palmarosa, Pompelmo.

lunedì 14 marzo 2016

Verruche, come bruciarle e rimuoverle con gli oli essenziali

VERRUCHE

Per bruciare e rimuovere le verruche preparare una miscela con 3 dei seguenti oli, puri, in parti
uguali: Albero del Tè, Cajeput, Cannella foglie, Lavanda, Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Un composto che di solito funziona bene è costituito da Cajeput, Niaouli e Timo rosso. Con un
bastoncino di legno molto sottile, oppure una pipetta contagocce, o ancora un pennellino, stillare
1-2 gocce della miscela sulla verruca, avendo cura di non toccare la pelle circostante: bisogna essere
molto precrst e colpire solo la verruca.

L'operazione andrà effettuata 2 volte al giorno per diversi giorni, finché la verruca non si stacca: a quel punto conviene applicare l'olio di Calendula o un altro olio vegetale con proprietà emollienti e riepitelizzanti (Argania, Armellina, Camelia, Enotera, Jojoba, Nocciola).

martedì 1 marzo 2016

Sale, bicabonato, oli essenziali in bagni e docce per nutrire la pelle

Questo mese di Febbraio non promette ancora giornate tiepide, siamo ancora pigri sia dal punto di vista alimentare, che da quello del movimento. Perciò, per non doverci trovare a cercare i rimedi al peso forma dell'ultimo minuto che non sono mai buoni per il nostro corpo, è meglio concederci dei trattamenti snellenti ma anche riscaldanti e rilassanti, come possono essere bagni e docce, nei quali unire ai principi attivi dimagranti contenuti in oli, estratti ed essenze, anche il sale (prezioso alleato per drenare gli accumuli di liquidi e tossine) e del bicarbonato. Se si aggiunge il sale all’acqua della vasca possiamo purificare e levigare l’epidermide e migliorarne l’ossigenazione, favorendo così il ricambio cellulare e quindi la tonificazione cutanea.


Ricordate inoltre che l’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua calda riattiva il microcircolo, accelera la rimozione dei ristagni e, aiuta la penetrazione dei principi attivi bruciagrassi nei tessuti.  Provate, 1-2 volte a settimana, alcunii trattamenti rassodanti e anti adipe da alternare ai bagni alle docce mattutine rivitalizzanti: ecco quali.

Per eliminare ristagni di liquidi e tossine alla base della stramaledetta cellulite, è bene fare un bagno che dreni e rinforzi i vasi, contrastando la stasi venosa e linfatica. Miscelate 3 cucchiai di sale integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 3 gocce di essenza di rosmarino, 3 di betulla e 3 di limone, e 25 gocce di tintura madre di ippocastano. Aggiungi il composto a una vasca d’acqua a circa 37° C, insieme a un litro d’acqua ricca di magnesio, e immergiti per 15-20 minuti.

Sale e bicarbonato, insieme a spezie riscaldanti sotto forma di oli essenziali, sono una miscela stimolante il metabolismo e che attiva i processi bruciagrassi; il burro di karité rende la pelle elastica e levigata. Mescolate in un recipiente 2 cucchiai di sale marino integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 4 gocce di olio essenziale di zenzero, 4 di arancio, 3 di pepe nero e 2 di cannella. Aggiungete un cucchiaio di burro di karité ammorbidito e versate la miscela nella vasca riempita con acqua a 37° C. Restate immersi per 15-20 minuti, poi tamponate con un asciugamano.

Per gli amanti della doccia si consiglia  al mattino una doccia-scrub che libera la pelle da impurità e cellule morte: i nquesto modo si aumenta l'ossigenazione e la rigenerazione cellulare e si migliorano tono ed elasticità cutanei. Miscelate 2 cucchiai di olio di calendula (stimola la circolazione), 3 cucchiai di bicarbonato, 2 gocce di olio essenziale di ginepro, 2 di rosmarino e 3 di salvia. Massaggiate col composto tutto il corpo, con movimenti circolari. Sciacquate e procedi con una breve doccia tiepida.

Se a fine giornata vi ritrovate caviglie e polpacci gonfi e “pesanti” ecco un pediluvio che restituisce leggerezza a piedi e gambe: mescolate a una bacinella d’acqua calda (non troppo) 2 cucchiai di bicarbonato e il succo di mezzo limone. L’effetto effervescente che si produrrà riattiva la circolazione e accelera il riassorbimento dei ristagni.

domenica 31 gennaio 2016

Per un sollievo immediato dal raffreddore, ecco gli oli essenziali appropriati

RAFFREDDORE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Alloro, Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo, Lavanda, Pino silvestre, Ravensara .

Suffumigio: Abete rosso, Eucalipto, Mirto, Niaouli, Pino cembro, Ravensara, Timo rosso. Per il suffumigio ricorrere a essenze diverse da quelle utilizzate in inalazione secca e diffusione ambientale

Miscela per pediluvio e maniluvio: in un bicchiere di aceto di mele stemperare 6 gocce di Abete
rosso, 8 di Albero del Tè oppure di Cajeput, 4 di Eucalipto e 4 di Ravensara. Versare la miscela in una bacinella di acqua calda.



Uso interno: Basilico, Cannella foglie, Elicriso, Issopo, Mirto, Pepe nero, Ravensara, Zenzero.

sabato 23 gennaio 2016

I modi migliori per utilizzare al meglio gli oli essenziali

Per beneficiare delle proprietà degli oli essenziali ci sono numerosi sistemi. Ecco alcuni dei più comuni.

INALAZIONE SECCA: si pratica mettendo alcune gocce di olio su un fazzoletto di carta o di cotone, semplicemente annusando a più riprese. Bisogna evitare fazzoletti profumati o che abbiano un odore particolare. Nei disturbi acuti si annusa l'aroma molto frequentemente, anche in maniera continuativa, finchè i sintomi non regrediscono; nei casi cronici sarà sufficiente annusare per una decina di minuti 2 volte al giorno, mettendo in conto un ciclo terapeutico lungo, anche di alcuni mesi.

DIFFUSIONE AMBIENTALE: attraverso diffusori elettrici o a candela (chiamati anche "lampade per aromi") si diffondono le essenze nella stanza. Un buon diffusore deve avere avere la coppa abbastanza grande, in modo che la quantità di acqua non si esaurisca troppo rapidamente. Per rimuovere la patina che si forma con il tempo nella coppa (data dalle tracce dell'olio e dal calcare) si dovrà pulirla con aceto di vino e di mele. Per una stanza di medie dimensioni si versano di solito ne ldiffusore 10-15 gocce di olio essenziale, ma la quantità può essere variata in relazione alle esigenze personali.

SUFFUMIGIO: è adatto a casi acuti, come tosse e raffreddore. Si utilizza una pentola con acqua portata a ebollizione, avendo cura di non mettersi subito sopra: si deve aspettare che la tempertura sia diventata sopportabile per il viso. INoltre l'olio non deve essere versato nel centro della pentola, ma ai bordi; spesso sono sufficienti poche gocce, in generale 6-8. Coprire la pentola con un asciugamano o un pezzo di carta ricavando una specie di condotto nel quale inserire il naso e la bocca, in modo da non esporre tutto il viso al vapore. Annusare a più riprese.

MASSAGGIO: attraverso la pelle l'olio essenziale penetra in circolo in pochi minuti, costituendo un'ottima applicazione non invasiva. Prima di procedere al massaggio bisogna sempre diluire l'olio o gli oli scelti in un vettore oleoso o in una crema base neutra. Se si usa la crema è necessario munirsi di un barattolo con coperchio (meglio se il contenitore è di vetro) di capacità maggiore rispetto alla quantità di crema impiegata: si mette la crema nel barattolo, si aggiungono le gocce di olio essenziale e si mescola bene con un cucchiaino o una spatolina di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo:meglio di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce).

IMPACCO: l'olio essenziale può essere emulsionato in una sostanza grassa come il miele liquido o panna, oppure aggiunto a una crema base neutra e applicato sulla pelle. Volendo si può preparare un impacco umido usando un pezzo di garza o un fazzoletto di cotone: in tal caso emulsionare 6-8 gocce di essenza in 1-2 cucchiai di aceto o brandy (non usare un cucchiaio di metallo, ma di vetro, ceramica, legno o plastica), quindi stemperare l'emulsione in una ciotolina diacqua (calda o fredda secondo i casi), bagnare la garza e applicarla sulla zona del corpo da trattare. Si consiglia di utilizzare sempre acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro. Gli impacchi possono anche essere realizzati aggiungendo gli oli essenziali al sale del Mar Morto ( in questo caso si versano 10 gocce di olio in un pugno di sale e si scioglie il tutto in acqua), oppure al fango del Mar Morto.

BAGNO: stemperare 20-25 gocce di olio essenziale (oppure alcune gocce delle varie essenze per un totale di 25 gocce in tutto) in uno dei modi seguenti: in mezzo bicchiere di aceto (di vino o mele), in mezzo bicchiere di brandy ( o altro liquore sui 40°); in 3 cucchiai di miele liquido; in 3 cucchiai di panna; in 250 grammi di sale del Mar Morto (dose di sale necessaria per un bagno). Aggiungere la miscela così ottenuta all'acqua calda della vasca da bagno e agitare con movimenti rotatori in senso orario; entrare nella vasca e rilassarsi per almeno 10 minuti (20 minuti se si usa il sale del Mar Morto) prima di utilizzare saponi e bagnoschiuma.

mercoledì 20 gennaio 2016

Olio di sale: un olio essenziale tratto dal mare

Non è tratto dal mondo vegetale ma è tratto dal mondo minerale e dall'elemento acquatico marino. Pur non rientrando strettamente negli oli essenziali naturali di origine vegetale, può a pieno titolo considerarsi un'essenza naturale dalle caratteristiche uniche.

Messo a punto e impiegato terapeuticamente da qualche anno dall'équipe medica di "Forte Village" (CA) in Sardegna, quest'olio è un prodotto assolutamente naturale ricavato dall'acqua di mare dopo particolari periodi di decantazione in speciali vasche, cioè dopo periodi stabiliti di evaporazione e quindi di raggiungimento di una ideale concentrazione salina.


Le sue caratteristiche chimiche (altissima concentrazione di magnesio) gli conferiscono delle peculiarità particolari: aspetto, nonchè sensazione tattile, del tutto simile a un composto oleoso e una particolare viscosità che consente a un corpo immerso in acqua marina un galleggiamento naturale con un vero e proprio effetto palla. L'alta concentrazione di magnesio e di altri minerali marini, fa sì che per osmosi si produca un assorbimento di magnesio con conseguente miorilassamento di tutta la muscolatura scheletrica immersa o cosparsa di quest'olio, oltre alla fuoriuscita degli ioni calcio in accumulo a livello muscolare (situazione classica nella menopausa).

Ecco quindi che un appropriato utlizzo del composto olio di mare consente di ridurre o annullare la ritenzione idrica, in tutte le situazioni fisiologiche o patologiche legate appunto a fattori ormonali (nella donna) o relativi all'età o situazioni patologiche anche soltanto localizzate (edemi post traumatici). E' inoltre particolarmente indicato in molte patologie della pelle, per esempio l'acne.

Dopo il primo impiego terapeutico nel Centro Talassoterapico Sardo, è stato sperimentato con sorprendenti successi nel campo estetico per la cura della cellulite ai primi livelli (cioè prima che la degenerazione cellulare sia completamente avvenuta) nel Centro di Medicina Naturale Riza di Milano con un particolare trattamento ideato dal Dott. Padrini: "L'Aromomassaggio Talassoterapico Energetico Estetico" all'olio di sale oceanico. Con questo trattamento viene esaltata la sintesi nutritiva di diversi elementi marini quali minerali e zooplancton che gli conferiscono la particolarità di essere una sostanza vivente.

Vengno poi abbinati all'olio di mare anche gli oli essenziali personalizzati, scelti in funzione di un'analisi corporea e tipologica caratteriale della persona. Ciò consente di abbinare ai noti benefici della talassoterapia anche i vantaggi dell'aromaterapia. Gli oli vengono applicati con il massaggio bioenergetico che permette, come vedremo, un veloce assorbimento degli oli e un riequilibrio delle energie attraverso la riattivazione dellla respirazione e lo scioglimento delle tensioni (dolori) del corpo/mente.

Questo trattamento, oltre a produrre un risultato antistress e rilassante sollecitato dal contenuto  di cloruro di magnesio, asciuga il corpo, lo riequilibra e lo tonifica nutrendolo. E' comunque sempre consigliato, per un utilizzo corretto e appropriato di questo trattamento, una valutazione della patologia o del momento fisiologico in cui si trova una persona.

Zenzero, olio essenziale

Nome botanico: Zingiber officinale
Famiglia: Zingiberacee
Provenienza: India, Cina
Profumo: caldo, speziato, aromatico, legnoso
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Marte, Mercurio
Proprietà: tonico, stimolante, riscaldante, afrodisiaco, digestivo, antifermentativo, antisettico, antispasmodico, febbrifugo
Principali indicazioni: dolori reumatici, dolori muscolari, insufficienza circolatoria, problemi digestivi, nausea, malattie da raffreddamento, crmapi addominali, influenza, stanchezza sessuale, esaurimento
Precauzioni: può essere irritante sulla pelle, usare con moderazione (2-3 gocce di essenza diluita in olio vettore)


La radice di zenzero è una spezie arrivata dall'oriente fino al Mediterraneo, molto usata dai Greci e Romani, che la chiamavano "zingiberi". Veniva considerata una spezie assolutamente indispensabile in cucina, come lo zafferano, il pepe, i chiodi di garofano, per rendere più aromatici e anche più dgeribili i piatti più ricercati.

In Cina lo zenzero si è conquistato un ruolo importante nella farmacopea, oltre che nella cucina: è considerato un rimedio che fa circolare l'energia nel corpo e stimola i processi digestivi di trasformazione degli alimenti; inoltre è usato per indurre la sudorazione e riscaldare nelle malattie da raffreddamento. Usato fresco, qualche fettina di radice bollita in un po' d'acqua per farne un infuso da bere  con un po' di miele, è un rimedio casalingo per combattere l'influenza, il raffreddore, per stimolare la sudorazione e per prevenire il contagio in corso di epidemie influenzali.

Una piccola quantità di radice di zenzero grattugiata nei cibi stimola l'appetito e facilita la digestione; combatte la nausea, anche in gravidanza, la tosse, le difficoltà digestive e la tendenza alle fermentazioni intestinali; dopo abusi alcolici, un infuso di zenzero dà beneficio a tutto il tubo digerente. Pianta sotto il segno di Marte, lo zenzero produce calore, è piccante, riscaldante, e può avvicinarsi al pepe per efficacia e azioni terapeutiche, stimola la digestione, smuove le umidità trattenute nel corpo; un bagno caldo con alcune gocce di zenzero gioverà in caso di inizio di influenza o gola arrossata; la sua azione riscaldante lo rende utile per massaggi locali in caso di reumatismi e dolori muscolari.

Sviluppa calore, è stimolante e tonico come il pepe, ma mentre l'azione di quest'ultimo è rapida e immediata, quella dello zenzero è più lenta, per la presenza dell'elemento acquatico, dato dall'umidità della radice, che frena leggermente questa azione riscaldante. Lo zenzero è anche il cosiddetto ginger, che dà un sapore particolare a molte bevande analcoliche e a liquori corroboranti. Secondo la tradizione, lo zenzero riattiva tutte le funzioni del corpo, mette in circolazione e armonizza l'energia: una leggenda parla dell'omino di zenzero, preparato da una donna con farina, acqua e polvere di zenzero, che una volta tirato fuori dal forno prese vita e si mise a correre a più non posso...le mamme preparavano focacce di zenzero per le merende energetiche dei loro bambini; anche nella favola di Hansel  e Gretel, i due bimbi fuggiti dalla casetta della strega, fatta di pane di zenzero, si portarono dietro "unpezzo di tetto" da mangiare per sostentarsi durante il viaggio di ritorno a casa.

Oltre a riattivare digestioni lente, lo zenzero era noto fin dall'antichità per risvegliare i sensi sopiti. E qui si va dalla "miscela esplosiva" messa a punto da Nostradamus, a base, tra l'altro, di zenzero, pepe, cannella, chiodi di garofano, con l'avvenimento che "chi la beva e non stringa subito l'oggetto del suo amore, muore tra orribili contorcimenti", ad altre formulazioni afrodisiache dall'azione fortunatamente meno drastica: i Turchi lo mescolano con sherry, succo d'arancia, zucchero, noce moscata (la cosiddetta "coppa d'amore"); le donne senegalesi infilano i tuberi di zenzero nella cintura allo scopo di risvegliare le attenzioni dei loro sposi; le donne arabe le pestano nel mortaio, lo impastano col miele e lo somministrano quotidianamente ai loro uomini.

Essenza marziana, come il pepe, attiva la sessualità nel suo aspetto dinamico ed energizzante, ma con un'azione leggermente meno combustiva, per la mediazione della funzione mentale mercuriana.
Svolgerebbe invece una (discutibile) azione marziana, focosa e infiammatoria, se usato in polvere come topico rettale per costringere i cavalli ad alzare la coda, segno di vigore e di razza molto apprezzato dagli appassionati di ippica. Lo zenzero si armonizza bene con essenze più morbide come quelle estratte da agrumi (arancio) e da legni (sandalo, cedro),con incenso, rosa o patchouli, per massaggi o per bagni rigeneranti, tonificanti e riequilibranti.

venerdì 15 gennaio 2016

Ylang-ylang, olio essenziale

Nome botanico: Unona odoratissima
Famiglia: Anonacee
Provenienza: Filippine
Estrazione: dai fiori gialli freschi
Profumo: dolce, intenso, soave, floreale
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Venere
Proprietà: afrodisiaco, antidepressivo, antistress, antisettico, sedativo nervoso, ipotensivo, tonico, stimolante della circolazione
Principali indicazioni: depressione, insonnia, tensione nervosa, frigidità, impotenza, ipertensione, palpitazioni, tachicardia, cura della pelle e dei capelli
Precauzioni: l'essenza non è tossica, ma l'intensità della fragranza può indurre nausea o cefalea; usare con moderazione


Ylang-ylang significa in filippino "fiore de fiori". Questo albero esotico originario dell'Asia tropicale e coltivato a Giava, Sumatra e nel Madagascar, simile a un salice piangente con i rami ricurvi verso il basso, porta grandi fiori delicati di colore rosa, malva o giallo a seconda della varietà. Quando la colorazione del fiore è completa, esso emana un profumo intenso e caratteristico. L'essenza più pregiata si ottiene dalla varietà con i fiori gialli. Essi vengono raccolti all'inizio dell'estate all'alba, prima che il calore del sole appesantisca troppo il loro profumo.

L'essenza viene estratta con un processo di distillazione in vapore acqueo: l'olio ottenuto con la prima parte della distillazione è il più pregiato e viene chiamato ylang-ylang extra; con la distillazione successiva si ottengono i distillati di grado 1, 2 e 3, meno pregiati. L'essenza ha un aroma molto persistente, che viene usato in profumeria per "fissare" i profumi.

Questo fiore è molto conosciuto dalle popolazioni locali, per le sue proprietà benefiche sulla pelle, per le dermatiti e le morsicature di insetti e per la bellezza dei capelli: le ragazze molucchesi mettevano i lunghi petali ricurvi a macerare al sole in olio di cocco, per preparare un unguento da spargere sui capelli. I colonialisti europei presero spunto da questa usanza e fecero dell'ylang-ylang un componente di un olio per la cura dei capelli, noto con il nome di "olio di Macassar".

Come altre essenze tratte dai fiori, anche l'ylang-ylang esercita uno spiccato effetto distensivo sul sistema nervoso. La sua fragranza soave ed esotica è estremamente piacevole e svolge un effetto  rilassante e leggermente euforizzante. E' perciò indicata per gli stati di stress e tensione nervosa, ansia, depressione, come altri delicati oli floreali quali gelsomino, neroli, rosa, con cui può essere eventualmente associata per creare un effetto sinergico sulla psiche.

Altre associazioni consigliate sono con maggiorana e basilico, dall'effetto più stimolante. Dell'ylang-ylang si è anche detto che "frena la collera derivante dalla frustrazione". L'effetto calmante e distensivo viene raggiunto maggiormente se l'essenza viene utilizzata per bagni o massaggi rilassanti.  In Indonesia i suoi fiori vengono sparsi sul letto nuziale degli sposi: l'essenza è tra quelle più frequentemente indicate come afrodisiache. utile  in caso di diminuzione del desiderio sessuale.

Ha un'azione calmante sul cuore e sul respiro, in caso di tachicardia, palpitazioni, respiro affannoso legato all'ansia; dà ottimi servigi alla pelle, per massaggi facciali, e ai capelli, per rafforzarli e frenarne la caduta. In questo caso si consiglia di utilizzare l'ylang-ylang per frizioni e massaggi al cuoio capelluto, miscelandolo con altre essenze attive in questo senso, come rismarino e alloro.

mercoledì 13 gennaio 2016

Violetta, olio essenziale

Nome botanico: Viola odorata
Famiglia: Violacee
Provenienza: Europa, Asia
Estrazione: dai fiori
Profumo: floreale , dolce, ricco
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Venere
Proprietà: antinfiammatoria, antireumatica, decongestionante, antisettica, stimolante della circolazione, sedativa, espettorante, afrodisiaca
Principali indicazioni: insonnia, esaurimento nervoso, acne, pelle grassa, dermatiti, insufficienza circolatoria, reumatismi, bronchite


La violetta o viola mammola, per essendo un fiore notoriamente schivo e associato alla modestia, viene spesso associato alla rosa nella tradizione letteraria, poetica, nelle arti e nella medicina popolare. Nascono rose e viole sal sangue di Adone, giovane bellissimo amato da Venere; ancora violette nascono dal sangue di Attis, un altro giovane conteso per la sua bellezza da più parti e che si uccide, evirandosi all'ombra di un pino. Una leggenda greca narra che Efesto, il dio Vulcano, brutto e claudicante, innamoratosi di Venere-Afrodite, per sedurla si coronò il capo di viole mammole, che magicamente convinsero la dea della bellezza a seguirlo nelle viscere della terra.

Simboli d'amore, quindi le viole, ma anche simboli di morte, con cui si ornavano le tombe delle fanciulle, morte prematuramente ed è proprio "in un letto di oscure viole" che, pallida e immmobile, dorme la Bella Addormentata nel Bosco, in attesa del magico risveglio. Saffo, poetessa greca autrice di toccanti liriche amorose, è ricordata dagli antichi con il capo cinto da viole: "O coronata di viole, divina dolce ridente Saffo". La è anche un tenero annuncio di primavera, che indica la fine dell'inverno, come nei noti versi del Pascoli: "C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove e sento che sono intorno nate le viole".

Ma la viola ha dato anche il nome a strumenti musicali come la viola, il violoncello, il violino; ha legato la sua immagine, dai tempi di Maria Luigia d'Austria, alla città di Parma, che ne ha fatto il suo simbolo e con "violetta di Parma" un famoso profumo.  In Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare si parla della viola, come un fiore che all'inizio era bianco, ma che colpito da una freccia di Cupido, dio dell'Amore, per l'amorosa ferita diventò purpureo, e fu chiamato viola.

Ed è proprio il succo di viola, spruzzato sulle palpebre di una persona addormentata, che la farà follemente innamorare della prima persona incontrata, come succede alla fata Titania, che per la burla di un folletto, si innamora di una testa d'asino. La viola ha una altro significato simbolico collegato al suo colore, che è composto in ugual misura dal blu e dal rosso: rappresenta il putno di incontro tra il rosso della passione e il blu dell'intelligenza; ma il viola è anche il colore della penitenza e del sacrificio.

Il pallore della viola  quindi è connesso con i "pallori amorosi", con la trepidazione e la modestia ma anche con l'incantamento e la seduzione, con la morte ma anche con la rinascita e con la poesia. Trasposta in aromaterapia, questa pregnante simbologia va ad arricchire l'utilizzo dell'essenza di viola nella sfera psichica: la viola, sensibile e delicata, può essere usata laddove si voglia aumentare la sensibilità, la ricettività, la creatività del pensiero, per lenire ferite dell'esistenza e in particolare le delusioni d'amore: si ritiene infatti che il suo profumo "conforti e corrobori il cuore".

L'aroma è squisitamente femminile, ma può essere usato, per massaggi o bagni, anche per il sesso maschile, per ammorbidire e smussare gli spigoli di un carattere rude, o per chi è troppo prosaico, alieno da poesia e da sentimento nella misura di una goccia da aggiungere a essenze più maschili. Nella sfera amoroso- sessuale, la viola agisce a livello del cuore, nel senso che addolcisce, inclina all'amore e al sentimento, ma grazie all'azione del "blu che si mescola al rosso" e  che aggiunge una nota rinfrescante, rischiara la mente e la rende più aperta, più riflessiva e pacata, rilassa e abbassa le tensioni.

A livello organico la viola ha proprietà espettoranti utili in caso di tosse o bronchite, depura la pelle e deterge i pori (in questicasi è indicata per lavaggi o comprese di acqua calda, bagni di vapore); stimola la circolazione e ha un'azione antinfiammatoria in caso di problemi circolatori agli arti o reumatismi.

lunedì 11 gennaio 2016

Gli oli essenziali di artemisia e canapa sativa proteggono milza e pelle

Quante volte vi è capitato di correre per la fretta, ma anche per ragioni puramente sportive e di avvertire un dolore al fianco sinistro?  E' uno spasmo della milza, che serve a immettere nel circolo sanguigno la riserva di globuli rossi per sostenere uno sforzo muscolare intenso. La milza è adibita  al ricambio del sangue distruggendo i globuli rossi vecchi e immagazzinando il ferro che ne ricava per riciclarlo nella formazione di quelli nuovi. Un'altra delle sue funzioni è quella di regolare il flusso di sangue verso il fegato e la pressione sanguigna, e ha un ruolo sostanziale nella formazione di linfociti e di anticorpi. Affinche la milza possa lavorare bene possiamo aiutarla con l’olio essenziale di artemisia, il cui principio attivo, l’absintina, costituisce un eccellente tonico per la milza.


Uso: massaggiare per un mese ogni mattina la zona del fianco sinistro corrispondente alla sede della milza con due gocce di olio essenziale di artemisia diluite in un cucchiaino di olio di mandorle dolci, fino a completo assorbimento. Precauzioni: non superare mai la dose consigliata, non somministrare ai bambini piccoli e non utilizzare in gravidanza.

Quando è freddo a risentire delle temperature molto fredde è quasi sempre la pelle del viso, che sì è protetto da creme e trucco, ma  se la pelle del viso è relativamente protetta da creme e trucco, quella delle estremità soffre per la scarsa irrorazione sanguigna. Ecco allora comparire sulle dita gonfiori e arrossamenti, screpolature simili a piccole ferite brucianti e fitte, che nei casi più gravi possono evolvere in ulcere violacee dolorose: i geloni. Un valido alleato in questi casi è l’olio di canapa sativa. Ricchissimo di vitamine (A, E, C, PP e del gruppo B), minerali e acidi grassi essenziali Omega 3 e 6, l’olio di canapa può essere usato anche nell’alimentazione quotidiana ma dà risultati spettacolari nell’uso topico per la sua capacità di risolvere rapidamente i problemi cutanei, reidratando la cute e ripristinandone l’elasticità.

Uso: se la  pelle è delicata e si arrossa facilmente col freddo, massaggiare almeno due volte al giorno le zone più esposte, in particolare le mani, i piedi e gli arti inferiori, con l’olio di canapa sativa, fino a completo assorbimento. Fate un massaggio vigoroso e riscaldante, che riattiva la microcircolazione.

venerdì 8 gennaio 2016

I principali oli vegetali per la cura del corpo

Gli oli vegetali si ottengono da semi oleosi o da altre parti di una pianta. Possono essere usati in cucina oppure come veicolanti degli oli essenziali nei massaggi. Il metodo di estrazione utilizzato per ottenere un olio di alta qualità è l’estrazione mediante pressatura a freddo dai semi, oppure un altro metodo è impiegare dei solventi chimici che, anche se più economico, rende l’olio ottenuto molto scadente. Tutti gli oli vegetali e per ogni uso, dovrebbero essere spremuti a freddo per conservare il loro patrimonio vitaminico-minerale.

Sono detti anche vettori, oltre ad agevolare il massaggio, favoriscono un assorbimento rapido e uniforme delle essenze impedendo un’evaporazione troppo celere. Rilasciano inoltre vitamine e minerali che rendono la pelle splendida, lucente, aumentandone la resistenza alle temperature esterne, sia in caso di caldo eccessivo che di freddo intenso. L’uso dell’olio inoltre, contribuisce a disperdere l’eccesso di calore interno.


Olio di aloe vera
E’ ricco di vitamine, enzimi, proteine e minerali, stimola la circolazione sanguigna e le difese naturali della pelle, rigenerante cellulare e ottimo antinfiammatorio. Efficace contro le scottature solari, psoriasi, eczemi e allergie, punture di insetto, di meduse o di ortica. Applicazioni: per attenuare le vecchie cicatrici, per le infezioni in generale ed in particolare per trattare la candida, per l’herpes, per le ulcere della mucosa labiale. Ottimo per la protezione del contorno occhi

Olio di argania
Viene estratto a freddo dai frutti prodotti dall’Argan, un albero diffuso nell’arido sud-ovest del Marocco in grado di sopravvivere anche 150-200 anni in condizioni climatiche difficili e nonostante la scarsità di acqua nel sottosuolo. E’ un olio ricco di acidi grassi insaturi e di vitamina E che lo rendono essenziale per nutrire, idratare e proteggere la pelle e i capelli dagli agenti esterni. E’ inoltre ricco di altre sostanze importanti come la vitamina A, F, l’acido linoleico, gli Omega 3 e gli Omega 6, importanti per trattare disturbi reumatici e cardiovascolari. Applicazioni: per attenuare le rughe, mimetizzare le occhiaie e rendere la pelle idratata e nutrita. Ottimo in caso di bruciature, psoriasi, piaghe da decubito, smagliature e per trattare capelli fragili, secchi e indeboliti

Olio di arnica 
Si tratta di un olio ottenuto dai fiori di Arnica raccolti nel loro tempo balsamico, cioè nel momento di maggior concentra- zione di principi attivi, posti a macerare al sole nell’olio di oliva, girasole o sesamo per quattro settimane. Applicazioni: per massaggiare e alleviare distorsioni, contusioni e dolori muscolari.

Olio di avocado
Si ottiene dalla spremitura della polpa del frutto. È dolce e caldo. Ricchissimo di acidi grassi essenziali (oleico, linoleico, linolenico) vitamine (A-B1-B2-E) e lecitina. Applicazioni: adatto a tutte le pelli, in particolare quelle molto secche, mature, eczematose, per i capelli secchi.

Olio di canapa
Contiene circa il 75% di AGE (Acidi Grassi Essenziali) e acido gamma-linolenico. Questi fosfolipidi sono essenziali per la costituzione delle membrane cellulari, dato poi il rapporto bilanciato fra Omega 6 e Omega 3 (3:1). Si presenta come un olio molto ricco, non untuoso e facilmente assorbibile. Proprio per questo motivo sono in aumento i prodotti cosmetici in cui viene impiegato. Applicazioni: come anti-età per le pelli mature, preservandole dall’invecchiamento, per lenire secchezza e screpolature.

Olio di calendula
I fiori sono messi a macerare al sole nell’olio di oliva, girasole o sesamo per quattro settimane. Nell’olio sono presenti i principi attivi dell’estratto di calendula, di qui le sue proprietà emollienti e lenitive. Applicazioni: sulle pelli screpolate, arrossate, sensibili come quelle degli anziani e dei bambini. Particolarmente indicato per ammorbidire i capezzoli delle gestanti.

Olio di germe di grano
Ottenuto per pressione a freddo del germe di grano, si presenta di colore giallo-arancio dall’aroma caratteristico. È ricco di principi antiossidanti (contiene infatti Vitamina A, D e E), emolliente, antinvecchiamento. Essendo molto viscoso, per essere utilizzato come olio vettore deve essere diluito con altri oli vegetali. Applicazioni: come antismagliature, per pelli secche, invecchiate, con eczemi e psoriasi, ottimo per la cura dei neonati, per massaggiare i piedi, l’addome, per ridare tono ai capelli tinti, inariditi, decolorati e fragili. 

Olio di iperico
Ottenuto dai fiori di iperico di colore giallo, posti a macerare al sole nell’olio di oliva, girasole o sesamo per quattro settimane. Si presenta di colore rosso intenso, con proprietà energetiche, emollienti e anti invecchiamento. L’iperico è chiamato anche erba di San Giovanni, in quanto le sue proprietà cicatrizzanti veniva impiegato dall’ordine di San Giovanni per cicatrizzare le ferite e i tagli durante le battaglie. Applicazioni: utile in caso di scottature, smagliature, cicatrici, emorroidi, punture d’insetti, per dolori reumatici e articolari, piaghe da decubito. Poiché impedisce la ricaptazione dei neurotrasmettitori come noradrenalina, dopamina e serotonina, ha spiccate capacità antidepressive

Olio di Jojoba
E’ ottenuto dalla spremitura a freddo dei frutti. Contiene vitamine, minerali e sostanze antinfiammatorie. È l’olio probabilmente più antico utilizzato in America per la cura di pelle e capelli. Applicazioni: per le ferite e le scottature, per il cuoio capelluto, per il trattamento delle mani e i bambini. Data la facilità di assorbimento è ideale con gli oli essenziali poiché favorisce la penetrazione delle essenze.

Olio di nocciola
Ottenuto per spremitura a freddo dei frutti di Corylus avellana. E’ molto ricco di acidi grassi insaturi, con ottime proprietà antiossidanti. Applicazioni: date le sue proprietà seboequilibranti e astringenti, può essere impiegato per il trattamento di pelli grasse ed acneiche; il suo sapore delicato e giustamente aromatico, lo rende adatto all’alimentazione dei bambini e degli anziani

Olio di mandorla
Ricavato dalla spremitura della mandorla, è un olio ricco di zuccheri, proteine, vitamine e minerali. Contiene il 15% di acidi grassi essenziali. Si presenta di colore giallo chiaro, dall’odore delicato. Date le sue proprietà riscaldanti e la sua facile assorbibilità è l’olio preferito dai massaggiatori. Ottimo per tutti i tipi di pelle, in particolare per quelle secche e screpolate, elimina la debolezza e contrasta l’invecchiamento precoce. Come olio di base, può essere utilizzato puro o miscelato. Applicazioni: corpo, trattamento mani, cura dei bambini e in gravidanza, come detergente viso e corpo, in caso di morbillo, varicella ed eczema, smagliature, capelli sfibrati, opachi, secchi.

Olio di rosa mosqueta
Ottenuto dalla spremitura dei semi della pianta, un arbusto selvatico che cresce principalmente in Cile, è un olio particolare per la contemporanea presenza nella sua composizione di Acido Linoleico 45% e Acido Alfa-linolenico 35% precursori delle catene Omega 3 e Omega 6, con grosse percentuali di fitosteroli e antiossidanti naturali. Questi acidi grassi, oltre ad essere i costituenti fondamentali delle membrane cellulari, sono i precursori delle prostaglandine (attivano la rigenerazione delle membrane). Applicazioni: come rigenerante tessutale per il corpo, per il viso, anti invecchiamento e anti rughe.

Vetiver, olio essenziale

Nome botanico: Vetiveria zizanioides
Famiglia: Poacee
Provenienza: India
Estrazione: dalle radichette
Profumo: legnoso, dolce o secco
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio
Proprietà: antisettico, depurativo, stimolante della circolazione, tonico, sedativo del sistema nervoso
Principali indicazioni: astenia, depressione, tensione nervosa, insonnia, reumatismi, dolori muscolari, acne, seborrea


Il vetiver è una pianta erbacea originaria dell'India meridionale e dello Sri Lanka, dotata di un complesso intreccio di radichette bianche sotterranee. Da queste viene estratta un'essenza dall'aroma intenso, legnoso, che può variare nel sottotono, da dolce a secco, a seconda dell provenienza geografica.

In Oriente le componenti verdi della pianta vengono intrecciate per formare delle aromatiche stuoie, mentre l'olio viene denominato, per le sue caratteristiche, "olio della tranquillità". Il profumo è molto gradevole e viene utilizzato spesso per aromatizzare cosmetici e profumi. Il suo impiego in aromaterapia riguarda in particolare la sfera psichica, su cui esercita un'azione di stimolazione in caso di stanchezza, depressione, scarsa energia e un effetto riequilibrante in caso di stress, paure, tensioni.

L'azione esercitata dal vetiver varia da soggetto a soggetto e va "testata" individualmente: su alcuni prevale l'effetto rilassante e sedativo, che si esplica per esempio con un bagno o un massaggio serale, prima di andare a letto, per conciliare il sonno; su altri invece esercita maggiormente un'azione tonica ad energizzante. In quest'ultimo caso è consigliabile utilizzare l'essenza per una doccia mattutina ed evitare l'applicazione alla sera, per non attivare e stimolare il sistema nervoso e rendere quindi più difficoltoso l'addormentamento.

Per massaggi è indicato in caso di contratture e dolori muscolari; aggiunto all'acqua, per impacchi e lacaggi, è utile per l'igiene della pelle grassa o con tendenze acneiche.


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