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martedì 19 gennaio 2016

Benessere fisico: mandorle e olio di mandorle nell'alimentazione

Chi di noi non conosce le mandorle, semi di un albero generoso e bello? Sappiamo che le mandorle sono una miniera di vitamina E, vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio, calcio, fosforo e ferro, ed in più sono molto più digeribili per la presenza del laetrile una sostanza che previene acidità e gonfiori e dalle virtù antitumorali.   Chi ha un po' di dimestichezza con la naturopatia e qualche ricerca di alchimia, saprà che nei tempi trascorsi alcune piante venivano deputate alla cura di certi organi proprio perchè ad essi rimandava la loro forma, era la cosiddetta "signatura rerum".

Ora, la forma della mandorla rimanda per somiglianza ad una ghiandola della regione dell'ipotalamo, l'epifisi, che produce melatonina, determinante del nostro benessere. Ecco perchè le mandorle sono un eccellente ricostituente per i cali energetici e umorali che caratterizzano il tardo autunno. Sono sufficienti 5-6 mandorle a lgiorno, da consumare la mattina, nello yogurt ad esempio, oppure da sgranocchiare come spuntino, per effettuare una bella ricarica e affrontare l'arrivo del freddo inverno.


L'olio di mandorle conserva integri i neuroni ed è uno scrigno di virtù: gli usi cosmetici sono più che noti ma, se spremuto a freddo, può essere usato anche come integratore alimentare per tonificare il sistema nervoso. E' ricco di magnesio, minerale indispensabile per una corretta attività cerebrale, e una sinergia di vitamine del gruppo B (in particolare la B12 e la B1), che sono degli efficaci tonici del sistema nervoso centrale. In particolare la vitamina B12, è implicata nella preservazione delle cellule neuronali e la B1 favorisce la produzione di energia indispensabile non solo per i processi cognitivi e di memorizzazione ma, anche, come rinforzo primario a stati di stanchezza mentale e depressione stagionale. Assumetene un cucchiaino al giorno prima di colazione.

E poi  il potassio e il fosforo presenti nelle mandorle aiutano anche a combattere lo stress mentre i loro grassi buoni proteggono il sistema cardiovascolare riducendo la formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie. Le mandorle possono essere anche aggiunte alle insalate o all’impasto del pane; frullate con basilico e pecorino, sostituiscono i pinoli nella preparazione del pesto.

sabato 19 dicembre 2015

Ciondolando, Dormivegliando, Ronfando

Oggi ciondolo in ogni dove, avrei dovuto rendermene conto stamani, quando, aperti  gli occhi, ho avvertito una a me nota pesantezza palpebrale. Ho guardato per un po' il soffitto, poi ho rivolto lo sguardo verso la porta finestra per capire se, dalle tapparelle, filtrava il sole o meno: meno sole più nuvole. 

Nel tentativo di girarmi su un fianco, anzi, forse meglio dire rotolarmi, mi sono resa conto che la gambina anche stamani aveva deciso di non collaborare, il che mi ha fatto desiderare di rimanere distesa, ma la mia prepotente coscienza ha detto no, quindi mi sono trascinata fuori dal letto con gli occhi pesti. Mi sono seduta sul letto e, alla mia memoria ancora confusa si è presentato il ricordo di un sogno notturno, nel quale annaspavo nel buio di una stanza in attesa di qualcosa di pericoloso e che mi ha fatto svegliare nel cuore della notte, arrotolata come un involtino nelle coperte, senza avere la benchè minima idea di dove mi trovavo. 

Aggobbita sono strisciata in bagno, e lo specchio non ha fatto altro che confermare l'idea che rimanere a letto sarebbe stato meglio: avevo il sembiante di chi aveva fatto lotta greco romana con un trattore. Eppur dovevo andare, quindi, con la metodicità di un militare, ho eseguito meccanicamente tutti i gesti mattutini e poi sono andata in cucina pattinando sul pavimento. L'unica azione che ho fatto con entusiasmo è stata avventarmi sulla mia broscina Londi, compagna inseparabile della mia colazione e grazie alla quale si è accesa una certa luce nei miei occhi piombati. Con l'energia di un bradipo stanco sono andata a fare la consueta camminata per incitare la gambina a collaborare spontaneamente con il resto del corpo, ma anche il corpo calloso del mio cervello era disconnesso, e salvaguardare la vita dei neuroni non è stato facile.

Unico desiderio: piombare del tutto gli occhi e sprofondare nel sonno. Come ciliegina sulla torta, durante la mia passeggiata gambino-stimolante, ho incontrato una signora che conosce mamma, la quale si è complimentata nel trovarmi in perfetta forma.... Contenta lei, contenti tutti. Rientrando a casa, mi sono ripromessa di impegnarmi a scrivere i miei post, ma ho sbagliato la previsione, perchè sono stata risucchiata da uno strano torpore, di quelli che ti tengono in una specie di dormiveglia, come quelli dei cartoni animati, nei quali i personaggi hanno la classica bolla al naso, il cui volume aumenta e diminuisce con la normale respirazione. Perciò, mi sono ritrovata alla fine della giornata con un nulla di fatto, due miseri post, questa maledetta bolla al naso che non se ne va e la consapevolezza che fra poco la mia testa cadrà all'indietro e io ronferò a bocca aperta davanti allo schermo del pc.


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