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lunedì 14 marzo 2016

Verruche, come bruciarle e rimuoverle con gli oli essenziali

VERRUCHE

Per bruciare e rimuovere le verruche preparare una miscela con 3 dei seguenti oli, puri, in parti
uguali: Albero del Tè, Cajeput, Cannella foglie, Lavanda, Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Un composto che di solito funziona bene è costituito da Cajeput, Niaouli e Timo rosso. Con un
bastoncino di legno molto sottile, oppure una pipetta contagocce, o ancora un pennellino, stillare
1-2 gocce della miscela sulla verruca, avendo cura di non toccare la pelle circostante: bisogna essere
molto precrst e colpire solo la verruca.

L'operazione andrà effettuata 2 volte al giorno per diversi giorni, finché la verruca non si stacca: a quel punto conviene applicare l'olio di Calendula o un altro olio vegetale con proprietà emollienti e riepitelizzanti (Argania, Armellina, Camelia, Enotera, Jojoba, Nocciola).

domenica 31 gennaio 2016

Per un sollievo immediato dal raffreddore, ecco gli oli essenziali appropriati

RAFFREDDORE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Albero del Tè, Alloro, Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo, Lavanda, Pino silvestre, Ravensara .

Suffumigio: Abete rosso, Eucalipto, Mirto, Niaouli, Pino cembro, Ravensara, Timo rosso. Per il suffumigio ricorrere a essenze diverse da quelle utilizzate in inalazione secca e diffusione ambientale

Miscela per pediluvio e maniluvio: in un bicchiere di aceto di mele stemperare 6 gocce di Abete
rosso, 8 di Albero del Tè oppure di Cajeput, 4 di Eucalipto e 4 di Ravensara. Versare la miscela in una bacinella di acqua calda.



Uso interno: Basilico, Cannella foglie, Elicriso, Issopo, Mirto, Pepe nero, Ravensara, Zenzero.

domenica 6 dicembre 2015

Pesce farcito e pesce in umido, consigli casalinghi

PESCE FARCITO

Per farcire il pesce, preparate una miscela a base di funghi, erbe aromatiche e pangrattato. Anche la polpa di granchio o di aragosta e i gamberetti saranno un'ottima farcitura. Se il pesce è di grosse dimensioni, farcitelo e richiudete i lembi del ventre con qualche stecchino oppure cucitelo con ago e filo.

Se invece dovete creare un po' di spazio per il ripieno, estraete la lisca. Incidete il dorso del pesce con un coltello affilato, tagliando lungo la striscia che spesso appare di colore più scuro. Sollevate la polpa con le dita e, con la punta del coltello, staccatela dalle lische. Girate il pesce, incidete lungo l'altro lato del dorso e ripetete l'operazione. Se non avete ancora staccato latesta e la coda, fatelo adesso, poi sollevate la lisca intera. Farcite il pesce e fermate le due metà con stecchini o col filo.

Per preparare bistecche di pesce al forno, spalmate il ripieno fra due fette; se preferite, aggiungete una cucchiaiata di ripieno anche sulla seconda fetta. Oppure spalmate il ripieno su una fetta sottile e arrotolatela: fermate il fagottino con uno stecchino


PESCE IN UMIDO

Non è necessario ricorrere all'apposita pentola per preparare il pesce in umido: anche la teglia per l'arrosto farà al caso. Sistemate il pesce nella teglia, coprendolo con acqua o brodo, e lasciatelo sobbollire a fuoco bassissimo, calcolando 10 minuti ogni 2,5 com di spessore del pesce (nella parte più grossa).

Per impedire che il pesce bollito si spezzi nel passarlo dalla pentola al piatto di portata, fatelo cuocere su un quadrato di mussola o su un foglio di alluminio che avrete imburrato. Foderate il fondo della teglia, lasciando un risvolto ai lati per poter sollevare il pesce. Yenete teso il foglio di carta o la mussola mentre solevate il pesce dalla teglia e fatelo scivolare nel piatto di portata

mercoledì 11 novembre 2015

Fegato e suoi disturbi: un aiuto dagli oli essenziali

FEGATO

Oli con effetto stimolante per il fegato pigro (persone lente, stanche, poco attivE ): Basilico, Geranio, Ginepro bacche, Menta piperita, Pepe nero, Rosmarino, Verbena odorosa.

Oli con effetto calamante per squilibri di fegato che provocano nervosismo, euforia, tendenza ad arrabbiarsi: Camomilla romana, Mimosa, Neroli, Rosa, Vetiver.

Oli armonizzanti utili in certi disordini epatici: Elicriso, Galbano, Salvia.

Scegliere, secondo il caso, 2 oli diversi della stessa categoria da utilizzare separata mente in inalazione secca e diffusione ambientale (più volte durante la giornata), e da miscelare invece in parti uguali per il massaggio e il bagno.


Miscela stimolante per disturbi di fegato che inducono letargìa, stanchezza, scarso interesse per
il mondo circostante: in inalazione secca e in diffusione ambientale utilizzare in parti uguali Ginepro
bacche, Menta piperita e Rosmarino (sul fazzoletto bastano 2 gocce di ciascuna essenza stillate l'una
sull'altra); in 50 ml di crema base neutra aggiungere 8 gocce di ciascuna delle 3 essenze, mescolare
a lungo con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non utilizzare strumenti di metallo:
meglio di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce). Applicare la crema così creata 2 volte
al giorno sulla zona del fegato e massaggiare .

Miscela calmante per disturbi di fegato che inducono agitazione, rabbia, iperattività, eccitazione
sessuale: in inalazione secca e in diffusione ambientale utilizzare in parti uguali Bergamotto, Maggiorana e Nardo (sul fazzoletto bastano 2 gocce di ciascuna essenza stillate l'una sull'altra); in 50
ml di crema base neutra aggiungere 8 gocce di ciascuna delle 3 essenze, mescolare a lungo con un
cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non utilizzare strumenti di metallo: meglio di tutto
è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce). Applicare la crema così creata 2 volte al giorno sulla
zona del fegato e massaggiare .

Uso interno con effetto stimolante: Basilico, Ginepro bacche, Menta piperita, Pepe Nero, Rosmarino.

Uso interno con effetto calmante: Camomilla romana, Mimosa, Neroli, Rosa, Vetiver. Se
il profilo della persona rispecchia almeno in parte quello dell'essenza, per uso interno si possono
anche sperimentare: Elicriso, Galbano, Salvia.




martedì 10 novembre 2015

Faringite, febbre, curarle con gli oli essenziali

FARINGITE

Inalazione secca: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirra, Mirto, Salvia, Zenzero.

Gargarismi: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 2 oli diversi, quindi aggiungere una
quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). Utilizzare sempre acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro, come l'acqua Humana Amorosa reperibile in farmacia. La miscela può essere poi imbottigliata e usata nei giorni seguenti. Essenze consigliate: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Salvia (4 gocce di ciascuno dei 2 oli a scelta, per un totale di 8 gocce) .

Massaggio sulla zona della gola con crema base neutra a cui siano stati aggiunti 2 degli oli consigliati
sopra per l'inalazione secca.

Uso interno: Cajeput, Eucalipto, Mirto, Salvia, Zenzero.


FEBBRE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput. Canfora, Eucalipto,
Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Miscela da frizionare su tempie, collo, petto, polsi, ombelico e addome: in 50 mi di crema base
neutra aggiungere 3 oli essenziali diversi scegliendo una delle formulazioni proposte, mescolare
bene con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo: meglio
di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce), e applicare almeno 3 volte al giorno. Formulazione 1: 10 gocce di Albero del Tè, 6 di Camomilla romana, 4 di Legno di Rosa. Formulazione 2: 10 gocce di Timo rosso, 6 di Lavanda, 4 di Limone. Formulazione 3: 10 gocce di Ravensara, 6 di Abete rosso, 4 di Nardo. Provare anche frizioni con il solo olio essenziale di Canfora diluito come detto sopra.

Impacco da applicare sulla fronte e da rinnovare spesso: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro
stemperare uno o più degli oli seguenti in un dito di aceto di mele, aggiungere una quantità almeno
doppia di acqua a temperatura ambiente o fredda, bagnare una garza e mettere in posizione sulla
fronte. Cambiare l'impacco non appena si asciuga. Il numero di gocce di essenza da stemperare
nell'aceto di mele è di 10-12 in totale; gli oli più consigliati sono Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo,
Lavanda, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Camomilla blu, Eucalipto, Lemongrass, Limone, Ravensara


martedì 26 agosto 2014

Parassiti, trattarli con gli oli essenziali | Salute


PARASSITI

Per liberare dai parassiti le persone, gli animali e le piante conviene preparare una miscela da
spruzzare più volte al giorno sulle parti interessate. Si userà come vettore aceto di vino o di mele,
oppure alcool alimentare a 90°: in mezzo bicchiere di vettore aggiungere almeno 3 oli diversi in
parti uguali (per un totale di circa 20 gocce di essenza), quindi versare una quantità tripla di acqua,
mettere la miscela in un nebulizzatore o in un flacone spray (meglio se si usano recipienti di vetro)
e vaporizzare sulle parti colpite. Le essenze più consigliate sono: Albero del Tè, Cajeput, Issopo, Lavanda, Limone, Niaouli, Origano, Ravensara, Timo rosso.

La miscela descritta al punto precedente può essere utilizzata anche per lavaggi e impacchi,
eventualmente diminuendo il numero di gocce delle essenze impiegate se dovesse risultare troppo
aggressiva.

Uso interno: Albero del Tè, Cajeput, Camomilla blu, Issopo, Limone, Ravensara.

sabato 2 agosto 2014

Faringite, febbre: curarle con gli oli essenziali | Salute

 FARINGITE

Inalazione secca: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirra, Mirto, Salvia, Zenzero.

Gargarismi: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 2 oli diversi, quindi aggiungere una
quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). La miscela può essere poi imbottigliata e usata nei giorni seguenti. Essenze consigliate: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Salvia (4 gocce di ciascuno dei 2 oli a scelta, per un totale di 8 gocce) .

Massaggio sulla zona della gola con crema base neutra a cui siano stati aggiunti 2 degli oli consigliati
sopra per l'inalazione secca.

Uso interno: Cajeput, Eucalipto, Mirto, Salvia, Zenzero.


FEBBRE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput. Canfora, Eucalipto,
Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Miscela da frizionare su tempie, collo, petto, polsi, ombelico e addome: in 50 ml di crema base
neutra aggiungere 3 oli essenziali diversi scegliendo una delle formulazioni proposte, mescolare
bene con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo: meglio
di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce), e applicare almeno 3 volte al giorno. Formulazione 1: 10 gocce di Albero del Tè, 6 di Camomilla romana, 4 di Legno di Rosa. Formulazione 2: 10 gocce di Timo rosso, 6 di Lavanda, 4 di Limone.
Formulazione 3: 10 gocce di Ravensara, 6 di Abete rosso, 4 di Nardo. Provare anche frizioni con il solo olio essenziale di Canfora diluito come detto sopra.

Impacco da applicare sulla fronte e da rinnovare spesso: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro
stemperare uno o più degli oli seguenti in un dito di aceto di mele, aggiungere una quantità almeno
doppia di acqua a temperatura ambiente o fredda, bagnare una garza e mettere in posizione sulla
fronte. Cambiare l'impacco non appena si asciuga. Il numero di gocce di essenza da stemperare
nell'aceto di mele è di 10-12 in totale; gli oli più consigliati sono Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo,
Lavanda, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Camomilla blu, Eucalipto, Lemongrass, Limone, Ravensara


Macchie di sangue e macchie di vernice, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI SANGUE

Stendete sulla macchia fresca una miscela di amido, fecola o borotalco: lasciate asciugare e spazzolate. Oppure coprite le macchie vecchie o nuove con bicarbonato di sodio e bagnate con acqua fresca. Lasciate riposare da 15 a 30 minuti poi sciacquate

Una macchia di sangue fresco sul cuoio? Tamponate con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Scomparse le bollicine, asciugate

Se vi pungete un dito mentre cucite o sporcate di sangue la stoffa, bagnate di saliva una lunga gugliata di cotone bianco e sistematela sulla macchiolina: il filo assorbirà il suangue


MACCHIE DI VERNICE

Per pulire più facilmente la cute dopo aver verniciato, stendete un velo di vaselina sul mani e sul viso prima di cominciare.

Per asportare la vernice secca al lattice dagli indumenti, lasciate a bagno il capo in una soluzione di acqua tiepida e sapone per 2 ore. Ppoi spazzolate delicatamente la macchia con un o spazzolino da denti. Ripetete l'operazione se necessario

Come ultimo espediente per salvare un tappeto disseminato di macchie, tagliuzzate con molta attenzione i peli macchiati

sabato 15 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: indagine sulla Propolis


Oggi vorrei spendere due paroline sulla Propolis, tanto benefica per la nostra salute, cercando di essre chiara e concisa. 
La Propolis è una sostanza elaborata dalle api, da loro impiegata per tappare i buchi dell'alveare, in modo che non penentrino aria, acqua o altri insetti. E' costituita essenzialmente da una miscela di composti di natura aromatica e fenolica arricchita da numerose sostanze molto diverse tra loro (acidi grassi, terpeni, aminoacidi, vitamine, sali minerali ecc.) la cui percentuale è molto variabile in funzione della stagione e del tipo di vegetazione. Tra i numerosi componenti della Propolis il gruppo dei polifenoli o flavonoidi (flavoni, flavonoidi e flavononi) è sicuramente la frazione più interessante. I flavonoidi sono pigmenti vegetali la cui funzione nelle piante è ancora poco nota, ma che con molta probabilità svolgono una duplice azione di protezione e di stimolo di fondamentali funzioni metaboliche come per esempio la respirazione. Di certo i flavoni si trovano in grande quantità sulle gemme delle piante, dove esplicano un'efficace azione protettiva contro le avversità parassitarie e i rigori dell'inverno, azione protettiva che è ulteriormente accentuata dal rivestimento resinoso-ceroso delle stesse gemme. La peculiarità della Propolis, la cui principale fonte come sappiamo è costituita da materiali resinosi raccolti dalle api sulle gemme, risiede proprio nella grande ricchezza di flavonoidi che le assicurano gran parte delle sue proprietà antimicrobiche. Secondo alcuni studi, circa un terzo della frazione di Propolis solubile in alcol etilico è costituita da composti di natura flavonoide, tra questi è stata identificata la galangina e la pinocembrina dotate di azione batteriostatica, e la sakuranetina, che presenta attività antifungina
Oltre ai flavonoidi, nella Propolis si ritrovano altre sostanze di natura aromatica (fenoli, fenolacidi, alcoli e aldeidi con nucleo aromatico) che presentano spiccate proprietà antimicrobiche, come per esempio l'acido benzoico e l'acido ferulico, che con molta probabilità contribuiscono all'azione batteriostatica e battericida di questo efficace rimedio naturale. Altri composti individuati nella propolis sono alcuni esteri delll'acido caffeico e lo xanterolo, tutti dotati di attività antifungina.
Domani vedremo in dettaglio le sue specifiche proprietà.
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