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martedì 12 gennaio 2016

Olio essenziale di mandarino per ritenzione idrica e infiammazioni alla vescica

Quando arriva l'inverno e la stagione è umida, fredda e nebbiosa, vi è sempre un calo del fuoco vitale. Anche il nostro corpo è alle prese con il rinnovamento dei liquidi, un compito che mette al lavoro i reni, che per la medicina cinese sono i custodi dell’energia ancestrale. E sono loro gli artefici del benessere autunnale: se funzionano  bene ci aiutano ad affrontare al meglio i cambiamenti climatici e fisiologici. Quindi se si soffre di ritenzione idrica e infiammazioni alla vescica, insonnia o sonnolenza continua, è segno che la nostra energia renale è in difficoltà.


Per ritrovare l’energia  possiamo contare sull’olio essenziale di mandarino: grazie alle sue proprietà antisettiche e drenanti si combattono le infezioni urinarie e si migliora la circolazione linfatica, promuovendo il riassorbimento dei liquidi in caso di ritenzione idrica. La sua essenza rivitalizzante ha un effetto benefico anche in caso di sindrome premestruale, insonnia, ansia e depressione che spesso accompagnano il “vuoto di rene”. In generale, l’olio essenziale di mandarino combatte la tendenza ad ammalarsi, che coi primi freddi intensi si fa sentire…

Quindi un mese è bene regalarsi un quotidiano massaggio al mandarino: versare 6 gocce di olio essenziale di mandarino in 2 cucchiai di olio di jojoba e massaggiare delicatamente la fascia renale, i polsi e le caviglie.

domenica 10 gennaio 2016

Tutto il buono dei mandarini, un concentrato di salute

Da diversi anni ormai sulle nostre tavole invernali son presenti molto più i clementini che non i mandarini. In verità io preferisco il mandarino,  in pratica il gene non ibrido. Come tutti gli agrumi anche i mandarini sono molto ricchi di antiossidanti che sono un valido aiuto nel prevenire le infezioni e rafforzare il sistema immunitario, ma rispetto ad altri agrumi, il mandarino contiene una concentrazione maggiore di flavonoidi, tra cui la nobiletina ottimo coadiuvante nell'abbassare  i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, e a prevenire l’aterosclerosi.

Mangiare mandarini ogni giorno avrebbe quindi un’azione mirata anche sul controllo del diabete (in particolare quello di tipo 2 e dell’obesità. Per quanto riguarda la presenza di vitamine troviamo come possiamo intuire la vitamina C  che si concentra nella buccia e soprattutto nell’ “albedo” ovvero la pellicina che siamo soliti togliere quando sbucciamo il frutto. Grazie ad essa avviene la sintesi del collagene, la proteina che protegge la pelle, i tendini e le gengive; è indispensabile nella prevenzione delle infezioni e accelera i tempi di cicatrizzazione delle ferite.


I fumatori in particolare dovrebbero fare scorta di vitamina C poichè il fumo ne neutralizza le scorte; il mandarino è anche un valido alleato per chi ha smesso di fumare, perché tampona gli effetti tossici della nicotina. Se si è convalescenti e soprattutto se si sono assunti antibiotici, antipiretici e per chi fa uso di cortisonici o contraccettivi orali, i mandarini non dovrebbero mai mancare, e con essi la vitamina C. Chi cade spesso vittima di infezioni, raffreddori, afte, gengiviti o epistassi (emorragie di sangue dal naso), dovrebbe integrare giornalmente la dieta con dosi di vitamina C estratta dai frutti, come gli agrumi.

È stato riscontrato che un consumo giornaliero di alimenti contenenti dosi massicce di vitamina C dimezza il rischio di tumori a bocca, laringe e stomaco e riduce del 20% quello di ictus. La vitamina C, infine, è indispensabile soprattutto a inizio anno per evitare febbri e influenze: per questo bastano un paio di mandarini al giorno per vaccinarsi contro i malanni del grande freddo. Inoltre negli amici mandarini troviamo le vitamine del gruppo B (niacina, tiamina, vitamina B6) e i sali minerali (ferro, rame, calcio, manganese e soprattutto potassio, reidratante e stimolante della diuresi), acido folico (previene l’osteoporosi) e fibra, che agisce da lassativo naturale.

Le scorze essiccate provenienti da mandarini non trattati chimicamente si possono usare per preparare tisane super vitaminiche. Basterà lasciare in infusione in acqua bollente la scorza di un mandarino biologico per 10 minuti e poi bere prima di andare a dormire. Questo infuso di scorze di mandarino ci ricarica di micronutrienti e concilia il sonno.

martedì 15 dicembre 2015

Digestione: il tè al mandarino

Quella dei Pu'er è una vasta categoria di , solitamente originari del sud-ovest della Cina. In questa categoria rientrano vari tipi di tè: verdi, oolong semifermentati, tè neri, ma anche alcuni rari tè bianchi. Questi tè hanno alcune virtù medicinali poichè sono considerati brucia grassi, digestivi ed espettoranti.

Solitamente questi tè si trovano confezionati in tavolette o panetti e proprio con questi potete preparare una ricetta al mandarino, per potenziare i benefici sulla digestione e nelle cure del raffreddore e della tosse. Ecco gli ingredienti:

4 grammi di bucce di mandarino essiccate; 6 grammi di foglie di tè

Infondete gli ingredienti in mezzo litro di acqua bollente per circa dieci minuti e poi filtrate. Consumate due volte al giorno dopo i pasti.



venerdì 11 dicembre 2015

Poteri curativi del tè: tè agli otto tesori

Come ben sappiamo ormai, in Oriente il viene considerato un valido aiuto per mantenersi in forma, vivere bene e a lungo. Ma affinchè possiamo beneficiare di tutte le sue qualità è necessario prepararlo correttamente, infatti il tè non deve essere troppo forte, ma nemmeno troppo leggero. Se preparato in maniera corretta, questo infuso stimola mente, corpo e spirito.

Secondo la tradizionale medicina cinese, le tensioni mentali possono causare squilibri dell'energia che pervade il nostro organismo causando così una serie di disturbi che possono poi danneggiare la nostra salute.  Perciò, mantenersi in forma, proseguire uno stile di vita igienico grazie all'esercizio fisico e al rilassamento è uno dei principi fondamentali della cultura cinese.

Dobbiamo precisare che questa tradizione non separa la persona dal corpo, ma si basa sulla comprensione de flussi generali dell'energia al suo interno, considera interdipendenti tutti gli aspetti dell'uomo, dalla pelle agli organi fino alle onde cerebrali, in quanto un'unica forza: il qi.

Il qi, quando siamo in buona salute, fluisce liberamente, senza ostacolo alcuno, blocco o ostruzione, ma, nel caso in cui si verifichi un'interruzione dei campi energetici o una loro debolezza, si sviluppano infezioni e malattie, facendo sì che il corpo diventi vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni esterni.

Per questo possiamo attingere alla millenaria sapienza cinese per preparare dei tè curativi utili al nostro benessere. Ecco qui  la prima ricetta, quella di un tè particolarmente tonificante.

Tè agli otto tesori: si tratta di un tè particolarmente energetico di cui si consiglia il consumo 2 volte a settimana. Ecco gli ingredienti: tè verde, 1 pezzetto di scorza di mandarino essiccata, 1 longan (secco o fresco), 1 nespola secca, 1 dattero rosso, qualche acino di uva sultanina (o un fetta di mela secca), 1 pezzetto di radice di ginseng, 2 crisantemi bianchi, 2 cristalli di zucchero, 430 ml di acqua.

Porre tutti gli ingredienti in una tazza, versarvi l'acqua bollente e lasciare in infusione per 3 minuti. Consumarne al massimo tre tazze.







lunedì 12 ottobre 2015

Mandarino, oli essenziali

Nome botanico: Citrus nobilis
Famiglia: Rutacee
Provenienza: Cina
Estrazione: dalla buccia
Profumo: fresco, dolce, agrumato
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antisettico, digestivo, tonico, drenante, sedativo, antispastico
Principali indicazioni: coliche, singhiozzo, spasmi intestinali dei bambini, aerofagia, tensione nervosa, stress, acne, seborrea, ritenzione idrica

Considerato un frutto molto pregiato in Cina, dove è conosciuto fina da tempi remoti, il mandarino veniva offerto ai consiglieri dell'Impero Celeste (per l'appunto i mandarini) e la sua buccia veniva impiegata per preparare medicine. Le proprietà terapeutiche dell'essenza di mandarino si avvicinano molto a quelle dell'arancio; per la sua  particolare delicatezza se ne consiglia l'uso anche nei bambini, sia in caso di dolori addominali, aerofagia, singhiozzo (per massaggi addominali), che per stati di irrequietezza e agitazione, difficoltà ad addormentarsi (in  questo caso gioveranno due gocce lasciate cadere sul cuscino o vaporizzate nella stanza).

Facilita la digestione stimolando la funzione gastrica ed epatica e migliora la circolazione linfatica, promuovendo il riassorbimento dei liquidi dai tessuti in caso di ritenzione idrica e cellulite.


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