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domenica 4 ottobre 2015

Capelli e olio di cocco: l'accoppiata vincente

Non c'è nulla di più naturale dell'olio di cocco, un solo naturalissimo prodotto dalle infinite applicazioni. Oggi alcuni suggerimenti per la bellezza dei capelli.

Maschera per capelli: una maschera per capelli da utilizzare prima dello shampoo può essere preparata mescolando un cucchiaio di olio di cocco, tre cucchiaini di miele e due tuorli d'uovo. La maschera dovrà essere applicata sui capelli umidi e lasciata agire per una mezz'ora prima dello shampoo. 

Trattamento pre-shampoo idratante: mescolate la polpa frullata di un avocado con due cucchiai di olio di cocco e due cucchiai di acqua tiepida. Applicate il trattamento sui capelli umidi, avvolgeteli con un asciugamano tiepido e lasciate agire per un'ora prima dello shampoo.

 Lozione dopo shampoo: l'olio di cocco può sostituire i prodotti spray lucidanti per capelli ricci se applicato sui capelli asciutti in piccole quantità con l'aiuto delle dita. Donerà ai boccoli brillantezza e definizione.

giovedì 20 agosto 2015

Olio di cocco, ottimo per i capelli, favoloso per i denti

Anche oggi possiamo deliziarci con altri utili usi dell'olio di cocco. Con u nsolo prodotto possiamo realizzare una lozione per le punte dei capelli, una lozione pre- shampoo e un dentifricio. Vediamo come.

Lozione per le punte: una o due gocce di olio di cocco applicate all'estremità dei capelli e massaggiate sulle punte dopo l'asciugatura doneranno brillantezza e combatteranno la secchezza della zona, spesso provocata dall'uso frequente di phon e piastra. Attenzione: la quantità di olio da impiegare dovrà essere minima. 

Lozione pre-shampoo: l'olio di cocco costituisce una perfetta lozione pre-shampoo per donare nuova vitalità alle chiome maltrattate da tinte, cloro ed altri agenti aggressivi. Dovrà essere applicato su tutta la chioma dopo aver inumidito i capelli. Si consiglia di avvolgere la testa con un asciugamano tiepido e di lasciar agire il trattamento per almeno un'ora prima di passare al consueto lavaggio. 

Dentifricio: per realizzare un efficace dentifricio naturale, vi basterà mescolare olio di cocco e bicarbonato in parti uguali, fino ad ottenere una pasta cremosa da conservare in un barattolino ben chiuso.


mercoledì 20 maggio 2015

Camomilla, usi comuni e la ricetta di un vino delizioso che se ne ricava

Matricaria viene da matrix, "utero", e indica l'uso che ne facevano gli antichi; chamomilla deriva dal greco khamaimelon, che significa "melo che cresce a livello del terreno" . La camomilla è una delle più antiche piante medicinali ed era già nota in epoca precristiana. Lo stesso nome, matricaria, è dovuto alle sue proprietà emmenagoghe, atte cioè a promuovere la mestruazione. Proprietà che, scoperte empiricamente in un lontano passato, sono state confermate ai giorni nostri da sofisticati esperimenti in laboratorio.


Caratteristiche e proprietà 
Si tratta di una pianta erbacea, annua, profumata, appartenente alla famiglia delle Composite. Le radici hanno forma conica. Il fusto, alto 50 cm nelle piante spontanee e circa 80 cm in quelle coltivate in terreni adatti, è eretto, liscio alla base e ramificato alla sommità. Le foglie sono prive di gambo e a forma di penna con sottilissime incisioni. I fiori sono riuniti a grappolo, e di due tipi: quelli esterni, a forma di piccola lingua, sono bianchi, quelli interni, gialli. . La camomilla si trova ovunque fino alla zona submontana, nei terreni incolti, nelle zone asciutte e sassose, nei campi coltivati a grano. Cresce soprattutto in terreni calcarei. . Può essere coltivata dalla pianura alla collina in zone ben esposte al sole. Cresce bene in terreni mediamente composti e ricchi di sostanza organica. Tollera i terreni salini, si adatta invece male ai terreni acidi. Non soffre se coltivata in terreni asciutti. I fiori, detti a capolino, si raccolgono all'inizio della fioritura, in maggiogiugno, staccandoli con le unghie o con appositi pettini. E bene non superare il periodo indicato perché all'inizio della fioritura i boccioli hanno un contenuto di principi attivi sei volte maggiore, rispetto ai fiori a fine fioritura; inoltre, allo stato di maturazione avanzato, tendono, con l'essicamento, a staccarsi dal capolino. I capolini si essiccano rapidamente in 2-3 giorni su telai disposti in luoghi aerati e all' ombra. Il prodotto deve essere maneggiato con cura perché secco è molto friabile. Si conserva in recipienti di vetro al riparo dalla luce. I principi attivi contenuti sono olio essenziale (azulene), apigenina, sostanze amare, mucillagini, sali minerali e vitamine. La camomilla ha proprietà sedative, digestive, antircumatiche, antinevralgiche e combatte la febbre.

Utilizzo
In cucina la camomilla è poco usata. Interessante questo vino alla camomilla: mettere 120 g di fiori di camomilla, 7 dl di vino bianco dolce e 5 cucchiai di succo ristretto di pera in un vaso per conserve e chiudere ermeticamente. Conservare per una settimana in un luogo non troppo fresco. Filtrare, imbottigliare e chiudere bene. Il vino alla camomilla può essere refrigerato e servito come aperitivo, spruzzato di champagne e spumante, oppure come dissetante spruzzato d'acqua minerale. Ovviamente, molto più numerosi gli usi della camomilla nella medicina popolare.

Elisir contro il nervosismo e l'insonnia: fare sciogliere in 7 dl d'acqua 800 g di zucchero, facendo scaldare senza mai far bollire. In 2 dl d'alcol a 95° mettere a macerare per 5 o 6 giorni, agitando ogni tanto, i seguenti ingredienti: 100 g di fiori di camomilla, 5 g di buccia d'arancia amara, 2 g di cannella. Filtrare, strizzare bene le erbe che vi sono state in macerazione e aggiungere il liquido allo sciroppo. Scuotere il recipiente per amalgamare bene il tutto, poi lasciare riposare qualche giorno prima dell'uso. Berne un bicchierino quando serve.

Infuso: in una tazza d'acqua bollente mettere in infusione un pizzico di fiori di camomilla e un pezzetto di scorza d'arancia, avendo cura di usare solo la parte gialla. Dopo circa 5 minuti filtrare il liquido e berlo dopo averlo addolcito con zucchero o miele. E utile contro la febbre intermittente, la nevralgia e per calmare i dolori causati dalle coliche epatiche.

Quando gli occhi sono irritati e stanchi, si facciano degli impacchi inzuppando due faldine di cotone idrofilo nell'infuso precedente, ovviamente non zuccherato. Applicare gli impacchi rimanendo distesi per almeno un quarto d'ora. In cosmetica, la camomilla viene usata per schiarire i capelli.

Per mantenere ai capelli biondi o castani dei bei riflessi dorati, basta aggiungere al normale shampoo, una tazzina di infuso ristretto di camomilla. La schiuma deve essere lasciata sui capelli almeno 5 minuti prima di procedere alla sciacquatura.

Lozione per schiarire i capelli: mettere a macerare in 1/2 litro di vino bianco 25 g di fiori di camomilla e 15 g di decotto di rabarbaro (si ottiene facendo bollire 5 g di radice in un po' d'acqua). I capelli vanno lavati e sciacquati, quindi frizionati a lungo con la lozione.

mercoledì 29 aprile 2015

Applicazioni delle Tisane per via esterna: Bagno alla Passiflora, Lozione all'Ortica - seconda parte

Per darvi alcuni esempi di come si possono usare le tisane per via esterna, oggi vi suggerisco due modi per usarle: un bagno alla passiflora rilassante e una lozione all'ortica per capelli fragili. Vedrete che la metodologia di preparazione è semplice, avrete dei sicuri benefici.


Bagno alla passiflora rilassante: preparare un infuso concentrato versando in una bacinella cinque litri di acqua bollente su una miscela di erbe così composta: 200 gr di pianta intera di passiflora, 100 gr di fiori di arancio, 50 gr di foglie di menta piperita. Lasciare riposare e aspettare un quarto d'ora prima di filtrare. Nel frattempo riempire la vasca da bagno con acqua a 32 gradi, aggiungere l'infuso concentrato e poi immergersi per un quarto d'ora. Con questo bagno toglierete la fatica e calmerete la tensione nervosa. Quando uscite dal bagno non sciacquare la pelle, tamponatela invece, con un asciugamano e mettetevi a letto per quindici minuti.

Lozione all'ortica per capelli fragili: se i vostri capelli sono indeboliti, opachi e hanno la tendenza a spezzarsi, potete ricorrere all'aiuto dell'ortica, che ha un'azione riequilibrante del cuoio capelluto e riduce la formazione di forfora se presente. In questo caso si prepara un decotto di ortica facendo bollire 10 gr  di foglie essiccate in mezzo litro di acqua per 15 minuti. Si filtra e si lascia raffreddare. Si aggiungono poi 40 gr di alcool a 90 gradi, si mescola e si travasa in una bottiglietta di vetro scuro. Si usa per fare frizioni locali al mattino.

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