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lunedì 28 settembre 2015

Issopo, olio essenziale

Nome botanico: Hyssopus officinalis
Famiglia: Labiate
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Estrazione: dalle sommità fiorite
Profumo: dolce, speziato, erbaceo
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Giove
Proprietà: espettorante, antisettico, tonico del cuore e del respiro, sudorifero, febbrifugo, cicatrizzante, digestivo, antireumatico
Principali indicazioni: bronchite, tosse, asma, influenza, reumatismi, scottature, eritemi, contusioni, traumi, affaticamento, convalescenza
Precauzioni: non usare in gravidanza e in soggetti epilettici

L'issopo è menzionato frequentemente nella Bibbia come una pianta purificatrice: "Aspergimi, Signore, con l'issopo e sarò purificato"; per gli Ebrei era una pianta sacra. La tintura di issopo, per la sua azione depurativa, è consigliata a primavera come cura disintossicante. Come le piante sotto il dominio di Giove, è antispasmodica, balsamica, emolliente, espansiva e confortativa, restitutiva di energia. Per gli antichi "scioglie la flemma nel petto e nel polmone e fortifica". Stimola infatti il riassorbimento degli umori corporei, quali linfa, plasma, mucosità in genere, quando diventano eccessivi e vischiosi.

L'essenza trova quindi indicazione nelle affezioni dell'apparato respiratorio, dove ha un'azione tonica e stimolante sul respiro e fluidificante delle secrezioni sotto forma di inalazioni o per frizioni sul petto. Agisce sulla mente con un effetto tonico, rendendola più chiara e lucida, con un'azione simile all'essenza di basilico ma meno incisiva e penetrante. Molti popoli antichi profumavano il pane con issopo per assicurarsi longevità, perchè esso purifica il sangue e la mente.

E' tonica anche sul circolo, dove tende ad innalzare la pressione arteriosa; per questo è indicata nelle astenie postinfluenzali, nelle anemie, nei soggetti linfatici, mentre è sconsigliata in caso di ipertensione arteriosa. Sulla pelle, per compresse fredde, aiuta il riassorbimento di ematomi e accelera la guarigione di ferite. L'acqua di issopo, derivata dal processo di distillazione dell'olio essenziale, è di carattere prettamente maschile e rappresenta un ottimo tonico dopobarba per la toelette dell'uomo.


lunedì 27 luglio 2015

Issopo, di un'acqua di bellezza e altre cure

Hyssopus è il nome della pianta, mentre officinalis sta a significare che veniva usata nelle antiche farmacie. L'issopo ha goduto di grande fama nell' antichità. Legato a riti di purificazione è molto citato nel Vecchio e nel Nuovo Testamento fino ad entrare in formule liturgiche. In epoca romana lo troviamo citato in alcune ricette di Apicio: in realtà, però, non si trattava di questo issopo, bensì dell'Origanum hirtum, erba aromatica propria dell' isola di Creta. Durante il medioevo, l'issopo ha avuto grande fama come erba medicinale. Tra l'altro veniva usato per curare i morsi dei serpenti velenosi e per ammazzare i pidocchi.


Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di una pianticella cespugliosa, perenne, originaria delle regioni mediterranee e dell' Asia centrale, appartenente alla famiglia delle Labiate, con fusto eretto, legnoso, alto 20-60 cm. Le foglie sono appuntite, senza gambo, poste a due a due l'una contro l'altra. I fiori, a forma di tubo ricurvo, hanno i lembi divisi in due parti, e sono tutti rivolti da un lato formando una specie di spiga. Possono essere azzurro-cerulei, ma anche rosa o bianchi. Il frutto è composto da quattro parti ovali allungate.

Da tutta la pianta emana un forte odore aromatico simile alla canfora. In Italia, l'issopo cresce spontaneo in tutte le zone collinari e submontane, prediligendo però i luoghi sassosi, calcarei e ben esposti. Riesce a sopportare il freddo invernale e la siccità, ma deve essere coltivata in una zona ben esposta al sole. La fioritura avviene in maggio-giugno e dura fino all'autunno. Le foglie si raccolgono quando sono ancora tenere e i fiori in giugno-luglio. L'issopo appena raccolto deve essere subito portato ad essiccare perché si riscalda facilmente. E pianta ricchissima di principi attivi. Possiede proprietà digestive, cicatrizzanti, astringenti e depurative.

Utilizzo

In cucina, l'issopo viene usato come condimento per minestre, carni e pasticci insieme ad altre erbe e spezie. Il sapore è amarognolo ma piuttosto gradevole.
Per uso cosmetico si può preparare un' acqua di bellezza mettendo in infusione in mezzo litro d'acqua tiepida una manciata di sommità fiorite di issopo. Filtrare dopo un'ora e conservare il liquido in una bottiglia. Dopo aver lavato e asciugato accuratamente il viso e il collo, passare sulla pelle un batuffolo di cotone imbevuto di quest'acqua.

L'infuso tonifica i muscoli del viso e del collo e dà colore alle guance se sono pallide. La medicina popolare prevede un gran numero di preparazioni a base di issopo.
Le eruzioni cutanee si curano versando 50 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente e filtrando il liquido quando è tiepido. L'infuso va usato per lavaggi sulle parti colpite.
Per curare l'asma bisogna mettere 50 g di sommità fiorite oppure di foglie di issopo in un litro d'acqua bollente. Lasciar macerare per 20 minuti, poi filtrare il liquido. Se ne devono bere quattro o cinque tazze al giorno.

In caso di catarro ostinato, far bollire un cucchiaino di sommità fiorite di issopo. Filtrare, addolcire con un poco di miele, bere subito e mettersi a letto al caldo.
Sciroppo per la tosse: far bollire 500 g d'acqua con 800 g di zucchero. Quando questo è sciolto, allontanare il recipiente dalla fiamma e aggiungere allo sciroppo 50 g di sommità fiorite di issopo. Filtrare il liquido quando si è perfettamente raffreddato e versarlo in una bottiglia. La dose è di un cucchiaino la mattina a digiuno e uno la sera prima di coricarsi. Le contusioni si curano mettendo in infusione 100 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente. Filtrare il liquido quando è tiepido e adoperarlo per fare impacchi con il cotone sulla parte colpita.

domenica 19 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Issopo

L'Issopo è una pianta dai fiorellini lilla, romanticamente raggrupati alla sommità dello stelo, come pennacchi, quasi punte di lancia.
ISSOPO
Se ne usano le sommità fiorite. Ha proprietà espettoranti, rilassanti dei vasi sanguigni periferici, sudorifere, antinfiammatorie, spasmodiche. E' utile in caso di malattie da raffreddamento, tosse, asma, dolori al petto dovuti a catarro, coliche. Assumere 3 volte al giorno 15 gocce di tintura madre di anice, diluendole in un po' d'acqua. Proseguire fino alla scomparsa dei sintomi. L'olio essenziale che viene estratto dalle sommità fiorite  è utilizzatocome tonico, stomachico nell'inappetenza, nei catarri intestinali, nelle dispepsie e nelle affezioni bronchiali. Porre una goccia di olio essenziale in un cucchiaino di miele  e prendere dopo i pasti; oppure come espettorante, utilizzare 3 gocce per un massaggio al torace.
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