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sabato 7 maggio 2016

Viva i broccoli

Viva i broccoli, è proprio il caso di scriverlo, che fanno parte dell'allegra famiglia dei cavoli, i quali, oltre ad essere molto gustosi e facili da cucinare nelle più svariate maniere, sono un materasso di virtù. Essi infatti sono ottimi alleati dell'apparato respiratorio, del sistema immunitario, dell'apparato circolatorio, dell'intestino, della circolazione linfatica, occhi, ossa.


I broccoli son ortaggi ricchi di sali minerali come calcio, ferro, fosforo, e potassio. Contengono anche vitamina C (indispensabile per prevenire tutta una serie di patologie che vanno, dalle malattie cardiache all'osteoporosi), vitamina B1 e B2, fibra alimentare (per questo sono indicati in caso di stitichezza) e sulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene, impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte della cellula) ed esplica un'azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno.

 I broccoli combattono la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie. Si tratta di alimenti preziosi, dalle virtù curative straordinarie, compresa quella di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.

Alcuni ricercatori dell’Università della California, hanno eseguito uno studio su volontari sani. Ad alcuni di essi hanno somministrato estratti di broccoli, ad altri solo placebo. Dalle osservazioni cliniche che ne sono scaturite, è emerso che gli attivi presenti in questi ortaggi hanno inoltre capacità di mitigare le infiammazioni delle vie aeree superiori (faringe, laringe, trachea e parte alta dei bronchi). Ed è tutto merito del sulforafano.

mercoledì 4 maggio 2016

Lavativo, lecchino, l'è maghera, lerfia, le su cose

Lavativo, lecchino, l'è maghera, lerfia, ha le su cose. I primi due modi di dire li avrete già sentiti o usati per gli altri non vi resta che leggere e poi riciclarli al momento opportuno


LAVATIVO: non sempre è una purga salutare, ma in senso metaforico è un cattivo affare. "m'ha dato una lavativo" dice chi è stato truffato; e naturalmente s'ingenga di contraccambiare alla prima occasione. Da qui l'altro modo di dire, sempre rimanendo in chiave intestinale metaforica, "Lavativo preso e reso", usato anche quando si ricambia una visita poco gradita o una pseudo cortesia.

LECCHINO: sciocco, lezioso. Lo dicono a Pisa e in Lucchesia. Termine dialettale conosciutissimo, se non altro per quel famoso sonetto di renato Fucini in cui Nèri e Cecco si scambiano le impressioni, disastrose, sulla Divina Commedia. E' intitolato "Dante", e finisce così:

O che 'un s'è messo a dì, questo lecchìno
che Pisa è 'r vitueprio della gente!


L'E' MAGHERA: esclamazione fiorentina che alla lettera significa: "E' magra!". Si usa per definire una cosa misera o un affare che non offre utili. "Quest'anno l'è maghera con le pesche", cioè un'annata poco propizia alle pesche

LERFIA: è la bocca scontenta, a Pisa e a Lucca, e anche la donna dall'espressione "di traverso", "a bucoscontento". A Livorno LERFIE sono le labbra, specialmente quelle piuttosto grosse

LE SU COSE: le mestruazioni. "Ha le su cose". Però si  dice anche, scherzosamente, di chi è di cattivo umore, uomo o donna


mercoledì 9 marzo 2016

Passiflora incarnata, non solo per il sonno

La passiflora incarnata o fiore della passione è una pianta perenne dal portamento rampicante, originaria dell’America Centrale e Meridionale e appartenente alla famiglia delle passifloraceae.Usata come pianta ornamentale, essa ha moltissime proprietà medicinali. Molti la conoscono come un buon rimedio naturale per favorire il sonno, poichè contiene  numerosi flavonoidi che agendo sul sistema nervoso centrale svolgono una funzione sedativa ed ansiolitica; è ricca di acidi fenolici, curarine, fitosteroli ed eterosidi cianogeni e la sinergia di tutti questi elementi ne amplifica l’effetto calmante e neurotonico.


Oltre ad essere un buon rimedio per cadere nelle braccia di Morfeo,  è un rimedio efficace anche per l’intestino irritabile e per sedare gli attacchi di tosse, grazie alle sue proprietà antispasmodiche. Utile per i dolori mestruali, svolge oltre anche un’azione preventiva per gli attacchi di cuore. Ma quel che è ancora più importante è che la passiflora è sicura, non ha effetti collaterali e non provoca assuefazione. Si può assumere come tisana o sotto forma di tintura madre e la sua azione è potenziata dalla sinergia con altre piante (come camomilla, melissa, valeriana, etc.).

Per sperimentare immediatamente i benefici della passiflora ecco una tisana rilassante, perfetta prima di andare a nanna. Ciò che vi occorre è un cucchiaino da caffé colmo di foglie di passiflora, mezzo cucchiaino di fiori di tiglio e mezzo di foglie di melissa. Lasciate il tutto in infusione per 15 minuti in acqua bollente, filtrate e dolcificate a piacere.

lunedì 7 marzo 2016

Polpa di Baobab contro l'irritazione intestinale

Un concetto che ormai dovremo tener ben presente e che molti studi scientifici hanno dimostrato, è il fatto che se il nostro intestino è irritato e non sta bene, anche tutto il nostro corpo e la nostra salute ne risentono. Sappiamo che l'intestino è la sede in cui si formano e si potenziano le difese immunitarie, ma se irritato, si innesca un meccanismo di disbiosi che si ripercuote sulla nostra salute.


Per sfiammare l'intestino e potenziarne le difese con l'obiettivo di aumentare la salute possiamo chiedere aiuto ad un prezioso alleato naturale: il frutto del baobab. Tutti noi conosciamo questo splendido gigante, un bellissimo albero africano che possiede straordinarie qualità contro tutti i disturbi intestinali. In che modo? Il suo segreto è racchiuso nella polpa del suo frutto. La sua polpa infatti è ricca di fibre alimentari, sia solubili che insolubili.

Proprio le fibre non solubili che non vengono assimilate dall'intestino, agiscono sul transito stimolando di fatto la peristalsi e combattendo la stitichezza. Quelle solubili invece hanno la preziosa funzione di favorire la crescita dei batteri della microflora intestinale assumendo così il ruolo di prebiotici per il buon funzionamento di tutto l'organismo.

Far uso di polpa di baobab favorisce un apporto quotidiano di principi nutritivi come proteine, lipidi, fibre, carboidrati, acido ascorbico, calcio, potassio e fosforo, vitamine del gruppo B e moltissima vitamina C. Grazie a questa ricchezza di elementi nutrizionali, il baobab potenzia le difese intestinali, combatte la stitichezza e in particolare impedisce la degenerazione delle mucose, responsabili di quello che viene chiamato l'intestino colabrodo. Il baobab ha anche altre proprietà, fra cui la capacità di regolarizzare la glicemia e riequilibrare l'umore.

Come va assunto il baobab? Sempre prima dei pasti, in modo tale che le sue proprietà non vengano neutralizzate dalla digestione. Fra l'altro la ricchezza di fibre ha anche un potere saziante. La polpa di baobab la si trova in farmacia, in erboristeria, nei negozi specializzati e anche online, sottoforma liofilizzata in compresse, bustine o polvere.  Per quanto riguarda le modalità di assunzione, la dose consigliata è di circa 5 grammi almeno 15 minuti prima del pasto, accompagnando l'assunzione della polvere con un abbondante bicchiere di acqua o mescolata ad un centrifugato.


lunedì 4 gennaio 2016

Purificare la bile e prevenire le coliche: olio essenziale di camomilla

Quando l'alimentazione è disordinata soprattutto durante le festività in cui si esagera con fritture, antipasti, preparazioni complesse, subentra un affaticamento epatico causato da questi stravizi che a sua volta porta stress, che il nostro fegato manifesta con qualche fitta, ma che si ripecuote con disordini vari di stomaco e intestino. Che fare? Per disintossicarsi si può usare l'olio essenziale di camomilla. 



E' ben conosciuta per le sue qualità antinfiammatorie e sedative, la matricaria camomilla è usata da secoli dalle medicine tradizionali orientali per le sue qualità stimolanti e disintossicanti su tutti gli organi del sistema digestivo. L’olio essenziale che se ne ricava, dal bel colore blu, è  un eccellente rimedio contro i problemi causati dal sovraccarico epatico, come il blocco digestivo e le intossicazioni alimentari, perché è antiputrido, carminativo, drena le tossine e stimola la secrezione biliare.

Ovviamente è ottima anche in infuso. Una camomilla calda bevuta prima di coricarsi è un toccasana, oltre che per il sonno, anche per la digestione. Per quanto riguarda l'olio essenziale, usatelo ogni sera come massaggio: sgonfia l’addome. Alla sera, prima di coricarvi, diluite 3 gocce di olio essenziale di camomilla matricaria in un cucchiaio d’olio d’oliva e massaggiatela delicatamente la zona dell’addome corrispondente a stomaco, duodeno e fegato, fino a completo assorbimento. In aggiunta, assumete due volte al giorno una tazza di infuso di camomilla, addolcita con miele di tarassaco (un efficace tonico epatico).

mercoledì 30 settembre 2015

Microflora e sistema immunitario, Difese attive per un corpo sano


L'intestino può agire come sistema immunitario principalmente in tre modi:
  • attraverso la microflora presente nello stesso intestino, che protegge dalle aggressioni batteriche, per esempio con la creazione di un ambiente ostile algi agenti patogeni, mantenendo il ph (grado di acidità) basso;
  • fornendo una barriera protettiva che impedisce l'ingresso di sostanze dannose;
  • con una reazione spontanea delle cellule immunitarie specializzate che compongono il sistema immunitario intestinale, secondo le loro innate caratteristiche, che producono anticorpi, le proteine che si legano a loro volta ad altre proteine dette antigeni (in questo caso l'elemento invasore) per disattivarle e rimuoverle dall'organismo. Ricordiamo che i nostri batteri intestinali comunicano con le cellule del sistema immunitario gastrointestinale e con il fegato per coordinare la risposta immunitaria agli antigeni alimentari e ai microrganismi patogeni. 
  • La microflora intestinale è quindi essenziale per il buon funzionamento del meccanismo di difesa. Infatti, la mancanza di un corretto equilibrio di batteri nell'intestino viene associata a un certo numero di malattie, per esempio la sindrome del colon irritabile, il cancro del colon e la gastroenterite. I cambiamenti nell'alimentazione e nelle abitudini alimentari, lo stress e l'emotività, ma anche l'uso di antibiotici o altri farmaci possono avere effetti negativi sull'equilibrio della microflora intestinale.  La combinazione di questi elementi può sbilanciarne la composizione, diminuendo la quantità dei batteri potenzialmente benefici, come i lattobacilli e i bifidobatteri, e aumentando i microrganismi dannosi o patogeni.
Candida ed Escherichia coli, per esempio, vivono in piccole quantità nell'intestino e rimangono inattive fino a quando la situazione si mantiene in equilibrio, pronte a danneggiare l'organismo se l'ambiente lo permette. E' quindi importante che la flora intestinale "positiva" cresca e si mantenga in salute (soprattutto il Bifidobacterium bifidum), per poter contrastare lo sviluppo di candidosi, cistiti ecc. sia in modo diretto (creando un microambiente sfavorevole alla crescita dei microrganismi che causano malattia) sia in modo indiretto (stimolando le difese).


venerdì 4 settembre 2015

Pietre e cristalli, Ossidiana

Conferisce alle sensazioni una profondità inaspettata ed aiuta a superare ogni tipo di fanatismo.


OSSIDIANA
Caratteristiche: è una roccia magmatica effusiva (vulcanica), vetrosa, ad alto contenuto di silicio; colore nero (varietà mahagoni) o con inclusioni bianco-grigio chiaro (varietà fiocco di neve).

Proprietà: ci mette a confronto con noi stessi aiutandoci ad accentrarci anche nelle parti più nascoste; assorbe, disperde e protegge dalle energie negative; guarisce le emotività esagerate
Disturbi: apporta benefici al fegato e all'intestino; cura le infezioni e le infiammazioni
Associazione con i chakra: primo, anche secondo per l'ossidiana mahagoni

sabato 18 luglio 2015

Pietre e cristalli, Cordierite

Se volete trasformare le vostre difficoltà o sofferenze in un’occasione per evolvere spiritualmente e psicologicamente, la Cordierite fa per voi. Ne è simbolo lo stesso modo in cui la pietra reagisce alla luce. Infatti, a seconda di come ne viene attraversata, il suo colore cambia dal grigio al blu. 

CORDIERITE

Caratteristiche: silicato di magnesio e alluminio; sistema rombico; colore: tonalità dell'azzurro fino al blu; se limpido e puro, viene usato come gemma con il nome di zaffiro d'acqua; presenta avolte inclusioni di ferro, calcio e sodio; se osservata da diverse angolature, cambia colore.

Proprietà: aiuta ad aprire la mente e dà chiarezza, fa svanire le paure
Disturbi: agisce sullo stomaco, sulla digestione, sull'intestino e sulla circolazione sanguigna
Associazione con i chakra: sesto


sabato 4 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Vergine

La terra attribuisce stabilità, razionalità, amore per le tradizioni, desiderio di possessi materiali, bisogno di rapporti essenziali, semplicità di vita, continuità.

 VERGINE
Pianeti: Mercurio e Urano
Pregi: precisione, affidabilità, selettività, capacità di analisi, organizzazione, conservazione, riservatezza, timidezza, pudore, intelligenza, risparmio, efficienza
Difetti: ansia, pignoleria, cavillosità, ipercriticità, perfezionismo, chiusura verso gli altri, conservatorismo, perbenismo, avarizia, materialismo.

Colore: nocciola
Cristalli: topazio, giada e tutte le pietre giallo chiaro e verde chiaro.
Energia disponibile e parti del corpo abbinate: non ha molte energie ma le programma meravigliosamente e sa economizzarle; la sua parte del corpo è l'intestino, nel quale scarica l'ansia sotto forma di colite e altri disturbi intestinali; oltre a ciò le mani, che possono andare incontro a distorsioni, artriti, reumatismi
Per potenziare i pregi: cristalli gialli, aranzioni, rossi
Per combattere i difetti: cristalli verdi, rosa, azzurri

domenica 21 giugno 2015

Dalla gastrite all'ulcera e poi....

Bruciori, dolore, sensazione di peso allo stomaco e difficoltà digestive sono sintomi molto diffusi: circa il 70% degli adulti ne soffre in forma acuta, il 50% dei soggetti sopra i 45 anni è affetto da gastriti croniche e il 10% della popolazione ha addirittura segni clinici di ulcera peptica. L'incidenza è quattro volte maggiore nell'uomo che nella donna; tuttavia la patologia è in crescita anche nelle donne, con ogni probabilità a causa del cambiamento dello stile di vita e dell'aumento del fattore stress. 

Le sedi maggiormente colpite sono lo stomaco e il primo tratto dell'intestino, il duodeno (a seconda della localizzazione, l'ulcera viene infatti definita come gastrica o duodenale). Gastriti ed ulcere sono patologie che tendono alla cronicità, con continue esacerbazioni intervallate da temporanei periodi di stasi.  Lo stomaco per svolgere le sue funzioni produce una secrezione ricca di pepsina e dal PH acido; la mucosa di rivestimento si auto tutela dall'aggressività di questo succo, grazie alla secrezione di uno strato di muco alcalino protettivo. 

Gastriti ed ulcere insorgono quando l'equilibrio fisiologico fra le due secrezioni viene a mancare ed i fattori aggressivi hanno modo di prevalere sui meccanismi di protezione gastrica. Questo innesca la progressiva lesione degli strati che rivestono la parete interna dello stomaco portando a gastriti e alla successiva evoluzione in ulcere. L'ulcera può essere considerata il peggioramento di una gastrite trascurata. Quali sono le cause? L'incidenza di ansia e stress è ampiamente riconosciuta come anche l'alimentazione scorretta, l'abuso di fumo, caffè, , consumare pasti in fretta e la vita sregolata in generale. Determianante è l'Helicobacter Pylori (batterio presente nel 90% delle gastriti e nel 70% delle ulcere) poichè esso colonizza la mucosa distruggendone i rivestimenti protettivi ed esponendola alla pericolosa azione corrosiva del succo gastrico. 

Un altro fattore incriminato è l'abuso di farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'aspirina per esempio; questi farmaci infatti inibiscono la sintesi delle prostaglandine, per questo è necessario assumere i gastroprotettori, anche se non basta, poichè l'inibizione delle prostaglandine avviene a livello sistemico, perciò i danni si fanno sentire ugualmente. 
Domani vedremo la differenza fra l'approccio della medicina ufficiale e quello naturale.


martedì 9 giugno 2015

Aminoacidi, Cisteina

CISTEINA



E' classificato come un aminoacido non essenziale, che significa che non è necessario per la sopravvivenza ma può essere di estrema utilità  per il trattamento di determinate condizioni. Combatte i radicali liberi e contribuisce a proteggere il corpo dai danni delle radiazioni ionizzanti ( viene utilizzata in associazione ad alcuni trattamenti anti cancro) e dell'invecchiamento cellulare. Sostiene il lavoro del sistema immunitario.


Si trova in molti alimenti con alto contenuto proteico, tra cui salumi, pollame, uova, latticini, proteine del siero di latte, ricotta, formaggi e carni. Si trova anche nei cibi vegetariani, come il peperone rosso, l'aglio, i broccoli, i cavoli di Bruxelles, l'avena, il muesli e i germi di grano.

Aiuta a promuovere la salute del rivestimento dello stomaco e dell'intestino, in modo che migliorino l'assorbimento delle proteine essenziali che introduciamo con i cibi che mangiamo.

giovedì 30 aprile 2015

Altre applicazioni delle tisane per via esterna: Bagno oculare al Fiordaliso e Macerato di Semi di Lino in acqua - parte terza

Oggi vi lascio altri due utili ed efficaci esempi di come si possano usare le tisane per applicazioni esterne. Non pensiate che vi siano particolari difficoltà nella preparazione, basta usasre alcune piccole accortezze per l'uso a cui sono destinate.


Bagno oculare al fiordaliso per occhi arrossati: non vi sono controindicazioni, ma il liquido non deve contenere particelle vegetali in sospensione, ovvero deve essere perfettamente limpido. Per preparare questo bagno oculare si usano i singoli fiori di fiordaliso (li trovate in erboristeria). L'infuso si prepara versando una tazza di soluzione fisiologica sterile (che trovate in farmacia) bollente su un cucchiaio di fiori. Si attende circa un quarto d'ora e poi si filtra per due volte il liquido su tela fine. Quando è tiepido si usa il liquido con l'apposita occhiera due volte al giorno

Macerato di semi di lino in acqua per intestino e capelli: come tutti ormai sapete, i semi di lino sono ricchi di mucillagini che hanno proprietà emollienti e antinfiammatorie che sono molto utili agli intestini pigri. Per estrarre le buone mucillagini, si mette a macerare un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere di acqua fredda per qualche ora. Si beve il liquido, che diventa vischioso, masticando anche qualche seme. Queste stesse mucillagini, se applicate sui capelli diventano una sorta di gommina naturale che migliora l'aspetto dei capelli opachi e sfibrati e li protegge anche dal contatto con la salsedine marina o dal cloro della piscina. Per preparare l'impacco si usano 2 cucchiai di semi di lino e mezzo litro di acqua. Lo si applica sui capelli puliti e si distribuisce con il pettine.

venerdì 21 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: Difese attive per un corpo sano, intestino e sistema immunitario

L'intestino non ha a che fare solamente con la digestione, quest'organo gioca infatti un ruolo fondamentale anche nel sistema immunitario. Al momento della nascita il tratto gastrointestinale è sterile, ma sviluppa rapidamente una microfolora intestinale che varia in base a fattori come il tipo di parto, l'alimentazione, l'uso di antibiotici, la dieta, l'età. Il ruolo della microflora batterica si riassume in tre principali funzioni: metabolica, trofica, e protettiva.
La funzione metabolica: consiste nella fermentazione del residuo dietetico non digeribile e del muco prodotto nell'intestino; comprende anche il recupero dell'energia sotto forma di acidi grassi a catena corta e la produzione di vitamina K.
La funzione trofica: comprende il controllo della proliferazione delle cellule epiteliali, lo sviluppo e l'omeostasi del sistema immunitario.
La funzione protettiva: è l'effetto barriera contro gli agenti patogeni.

martedì 10 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: Pancia piatta? Occhio alle intolleranze alimentari


Qualunque nome si voglia dare a questo antipatico disturbo: colite, intestino irritabile, pancia gonfia il problema è sempre lo stesso. All'improvviso, anche subito dopo aver mangiato si avverte quel senso di gonfiore addominale, spesso associato a crampi addominali, stitichezza o diarrea, flatulenza e meteorismo. Si dà la colpa allo stress, al fatto che magari si mangia troppo in fretta per mancanza di tempo, magari un panino, ed è vero, ma c'è di più. Il legame diretto è quello con l'alimentazione, ad uno stile alimentare non corretto che ci porta alla perdita dell'efficienza dei complessi meccanismi del nostro intestino. Perchè? Sappiamo che mantenere l'equilibrio della flora batterica intestinale è fondamentale, ma spesso abitudini alimentari errate mettono a dura prova il nostro intestino. Eccesivo consumo di latte e derivati, carne (sia rossa che bianca), zuccheri e carboidrati raffinati, abuso di farmaci, conservanti e inquinanti alimentari, determinano l'alterazione della flora batterica favorendo un disequilibrio fra i vari gruppi e sottogruppi batterici (disbiosi). Questo comporta la proliferazione di germi patogeni (clostridi, salmonelle, coli) il cui metabolismo a carattere fermentativo o putrefattivo causa la formazione di quantità elevate di gas intestinali. Non solo, ma in presenza di disbiosi i cibi che arrivano nell'intestino non vengono adeguatamente demoliti nei loro nutrienti di base restando in forma di macromolecole indigerite; queste non possono essere assorbite dai microvilli intestinali e vanno incontro a fermentazioni e putrefazioni. Un esempio? Il lattosio, l'intolleranza al quale è determinata oltre che dalla scarsa produzione dell'enzima idoneo, la lattasi, da parte del pancreas, anche dall'inefficiente sintesi di enzimi da parte della stessa microflora intestinale alterata. Vedremo domani come la disbiosi è anche all'origine delle intolleranze alimentari.
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