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lunedì 29 febbraio 2016

Le proprietà terapeutiche del Fieno Greco

Quando si parla di Fieno greco (Trigonella foenum graecum) no nsi deve pensare all'alimentazione animale ma ai benefici che se ne traggono per la nostra salute. Viene principalmente utilizzato per il contenuto dei suoi semi, ricchi di sostanze mucillaginose e in particolare di albumine.

Nell’antichità si usava come surrogato del caffè e nella medicina popolare perchè efficace nel combattere parassiti intestinali.  Ma la sua principale proprietà è quella di essere un forte epatoprotettore, favorisce la lattazione, ottimo dunque per la produzione di latte materno nelle neo mamme. Ma è anche un portentoso rimedio naturale per anemia, un potente ricostituente, ed efficace nella prevenzione dell’ulcera.


Contiene larghe quantità di fosforo, rendendolo ideale come stimolante neuromuscolare, e la trigonellina, un alcaloide presente nei semi sembra sia in grado di stimolare il pancreas attraverso una azione ipoglicemizzante.

Ottimo lenitivo della tosse, il fieno greco va benissimo per riprendersi dall’influenza e se ne consiglia di diluirne l’essenza nel latte o in essenza di menta o arancio per combattere il cattivo odore e sapore che il fieno greco possiede.

Oltre all'uso interno il fieno greco può essere utilizzato per uso esterno infatti con i semi  si possono fare impacchi per gonfiori, ecchimosi evidenti e ulcere, si macinano i semi di cui  si utilizza solamente la polvere diluita con il latte per l’applicazione degli impacchi. Ecco qui come preparare un decotto:

0,5-3 grammi di semi di fieno greco in polvere
 ¼ litri d’acqua

Mettete a bagno la sera i semi in polvere, lasciando a bagno per l’intera notte. Al mattino fate bollire a sufficienza per almeno 15 minuti. Assumete il decotto 2-3 volte al giorno per aiutare il corpo a combattere l’infiammazione. Non vi sono particolari controindicazioni sull’assunzione del fieno greco, come sempre si raccomanda l’assoluta moderazione, ma si sconsiglia l’assunzione durante la gravidanza per possibili aumenti nella contrattilità uterina.

martedì 22 dicembre 2015

Tutte le proprietà del succo di zenzero

Ho parlato spesso dello zenzero e delle sue proprietà multitasking per la nostra salute, proprietà conosciute fin dai tempi più remoti. Come già sapete lo zenzero può essere usato in vari modi, ma oggi ci soffermeremo in particolare sulle proprietà e i benefici del suo succo e di come farlo.

Vediamo intanto come procedere per ottenere il prezioso succo: comprate una radice di zenzero, pelatela e tagliatela a cubetti, metteteli in un mixer e aggiungete un po' d'acqua. Frullate e poi filtrate. Come sapete lo zenzero ha un gusto piuttosto acuto ed è anche piccante, quindi se vi risulta difficile berlo così puro, potete sempre addolcirlo con dello zucchero o miele, oppure unirlo ad altri succhi, come ad esempio quello di carota o papaya. Ma quali sono le sue proprietà?


1) Dato che lo zenzero favorisce il flusso di sangue pulito, poichè elimina le impurità, esso funge da antinfiammatorio in particolare per le articolazioni.

2) E' un buon preventivo contro l'insorgere del cancro.

3) Contrasta efficacemente l'ipertensione.

4) Ottimo contro l'insorgere di crampi, contro il mal di denti e persino contro l'emicrania o mal di testa e questo perchè impedisce alle vene di infiammarsi aiutando la circolazione sanguigna.

5) Aiuta la digestione poichè migliora il transito dallo stomaco verso l'intestino, ripulendo lo stomaco dalle impurità e dando sollievo a coloro che soffrono di mal d'auto e di aereo.

6) Previene l'artrite per le sue proprietà antinfiammatorie.

7) Abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza previene l'insorgere delle più comuni malattie cardiovascolari.

8) Contrasta influenza e raffreddore poichè è un ottimo antivirale.

9) Può essere usato per favorire la crescita dei capelli, tamponando la cute con il succo (meno diluito possibile in acqua): avrete così capelli forti e brillanti.

10) Fa bene alla pelle, in particolare è efficace contro acne e foruncoli.

Adesso non avete più scuse, fatevi il vostro succo di zenzero e bevetelo con costanza e i risultati non si faranno attendere.


lunedì 19 ottobre 2015

Primi freddi: sambuco e salice contro i malanni d'autunno

Come ben sappiamo il cambio di stagione può essere deletereo per la salute. In particolare i primi freddi possono darci del filo da torcere e indebolirci sotto i colpi di mal di gola, raffreddore e sintomi vari provocati dai virus parainfluenzali. Ci ritroviamo quindi con le mani al naso per via del raffreddore, con la tosse e il catarro e spesso anche con la febbre. Se vogliamo porre una sicura barriera fra noi e i primi malanni o riprenderci velocemente senza strascichi da quelli che ci hanno colpito, possiamo farci aiutare da salice e sambuco.


Ho parlato delle loro proprietà e benefici in miei post (vedi link sopra) precedenti, ma riassumendo possiamo dire che il sambuco, rinforza il sistema immunitario grazie ai flavonoidi presenti sia nei fiori che nelle bacche. Inoltre contiene sostanze antiossidanti. Per difenderci dunque dai primi fetenti freddi, possiamo far uso di una bella tisana di sambuco: 1 cucchiaio da tè per tazza, lasciando in infusione per circa 5/10 minuti e da bere almeno 2 o tre volte al giorno.

Per il suo contenuto di salicina, la corteccia di salice bianco viene considerata l'aspirina naturale ed è un ottimo antinfiammatorio. In particolare nei casi di infiammazioni delle vie aeree stagionali, possiamo usufruire di un buon decotto. Procedete così: mettere una presa di corteccia in un pentolino con acqua fredda; portare a ebollizione per 5 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti. Una volta intiepidito, filtrare e bere.




martedì 1 settembre 2015

Dalla natura potenti antivirali per sconfiggere inflenza e raffreddore


Arriva il freddo, e con esso lo stramaledetto raffreddore e l'inflenza. Sonnolenza, febbre, mal di testa, perdita di appetito, malessere generale...uff che scocciatura. 

Analizziamo il caso. I comuni mali di stagione sono provocati da microrganismi patogeni: i virus. In particolare l'inflenza è dovuta a virus di tipo A e B che appartengono alla famiglia degli Orthomixovirus, mentre il raffreddore è innescato dal Rhinovirus.

I virus pur possedendo un corredo genetico, non sono in grado di replicarsi autonomamente perchè non dotati delle strutture biochimiche necessarie e sono obbligati, quindi a penetrare nelle cellule per sfruttarne le funzioni biologiche e sopravvivere. Per questo sono definiti come "parassiti endocellulari obbligati". 

Questa loro caratteristica fa sì che essi vengano a contatto con il materiale genetico delle cellule attaccate: conseguenza è che questo porti ad una "instabilità genetica" con lo sviluppo di virus con corredo genetico mutato. Fattore predisponente principale ad essere attaccati dai virus è un sistema immunitario non efficiente, causato spesso da uno stile di vita sregolato, da un'alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati carboidrati, grassi saturi a scapito di alimenti ricchi di fibre, e di vitamine.
Come viene argianto il problema dalla medicina convenzionale? Essa ha sviluppato molecole come l'amatadina, l'oseltamivir, lo zanamivir o per dirla in parole semplici, i famigerati antibiotici. Questo approccio però non si è rivelato risolutivo date le continue e imprevedibili mutazioni virali, ma per contro ha spesso fatto sì che alcuni virus abbiano sviluppano una certa resistenza, continuando imperterriti a debilitare il nostro organismo e la nostra salute. Non solo, siamo sinceri, l'uso degli antibiotici è stato anche smodato. 

Ma la natura è una fonte inesauribile di rimedi eccezionali, efficaci e senza effetti collaterali. Perciò l'azione ricercata in un rimedio vegetale sarà in primis quella antivirale che potrà essere diretta o indiretta. Diretta si intende l'azione esercitata da una molecola o da un pool di molecole sulla struttura biochimica del virus, indiretta invece, si intende tutto ciò che conduce al migioramento dell'efficienza della risposta antivirale del Sistema Immunitario. Domani vedremo come Estratto di semi di pomplemo, fitocomposto a base di Ocimum Sanctum e Salviam, Prunella, Sambuco ed Echinacea son l'antibiotico migliore che possiamo assumere all'apparir di influenza e raffreddore.


giovedì 13 agosto 2015

Alloro, olio essenziale

Nome botanico: Laurus nobilis
Famiglia: Lauracee
Provenienza: coste del Mediterraneo
Estrazione: dalle foglie e dai rametti
Profumo: intenso, spesiato
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antireumatico, digestivo, stimolante, antisettico, sudorifico, stomachico, espettorante
Principali indicazioni: esaurimento, stanchezza, tosse, raffraddore, influenza, dolori reumatici, disturbi digestivi, inappetenza, caduta dei capelli, allontana gli insetti
Preacauzioni: evitare l'uso in gravidanza; usare con moderazione


E' l'albero solare per eccellenza, sempreverde, strettamente legato al dio Apollo, considerato invulnerabile dal fulmine e simbolo di trionfo, della luce che sconfigge le tenebre, connesso con le virtù intellettive dell'uomo e con la vittoria: nell'antichità ai vincitori in battaglia veniva cinto il capo d'alloro; si riteneva che le sue foglie pensassero. Secondo il mito greco Apollo si innamorò di una ninfa selvatica, Dafne, figlia di un dio fluviale. 

Questa, rifiutando le sue offerte amorose, rincorsa dal dio implorò il padre affinchè la salvasse. Ed ecco che dalle sue mani e dai suoi capelli spuntarono rami e foglie, i piedi divennero radici e la ninfa venne trasformata in un albero di alloro. Apollo, affranto, dichiarò a  Dafne che essa sarebbe stata il suo albero, e ne ornò la lira, la faretra e i capelli. Il Lauro-Dafne è l'allegoria della psiche umana che, cercata dal Dio, dapprima resiste e poi cede, entrando in comunicazione con lui e illuminandosi della vera sapienza.

 L'albero di Apollo, dio luminoso, è associato al simbolismo dell'intelletto puro e terso, e non può che essere profetico: a Delfi, la Pizia, prima di cadere in trance masticava foglie di alloro; metterne una foglia sotto il cuscino favoriva sogni profetici; arbusti di alloro venivano piantati accanto ai santuari pagani, affinchè il suo profumo purificasse lo spirito e il corpo. In Oriente si massaggia la spina dorsale con olio di alloro per rinforzare il sistema nervoso, e si consiglia alle persone non pià giovani di aspirarne il profumo per "apirare la vita". Oltre alla sua azione stimolatrice e purificatrice delle funzioni cerebrali, è anche un ottimo antibiotico naturale, senbra attivo anche sul bacillo della tubercolosi: massaggi giornalieri, lenti e penetranti con olio di alloro, stimolerebbero la risposta immunitaria e la ricostruzione dei tessuti. 

E' anche impiegato contro i virus influenzali, le infiammazioni e le punture di insetti. L'alloro stimola le funzioni digestive, risveglia l'appetito; masticare una foglia prima dei pasti aiuta chi ha la digestione difficile e combatte le fermentazioni. Un massaggio con alcune gocce efficace contro i dolori reumatici, per l'azione stimolante è utile frizionare il cuoio capelluto contro la caduta dei capelli; sul pelo degli animali la frizione con alcune foglie tiene lontani gli insetti; nelle forme influenzali, frizionato sul corpo rafforza il sistema imunitario e vaporizzato in acqua calda calma la tosse. Massaggiato alle tempie attenua il mal di testa. In caso di debolezza massaggiare tutti i giorni le mani e i polsi con due gocce di essenza.


sabato 14 marzo 2015

Contrastare l'Influenza: fondamentale idratarsi

Abbiamo parlato di allergie alle porte ma non dobbiamo dimenticarci che la stagione influenzale non è ancroa finita, anzi, ci sta frustando pesantemente con l'ultimo colpo di coda, considerando che il ceppo è davvero resistente.  Ovviamente nel caso in cui si venga colpiti dall'influenza è sempre consigliato il riposo a letto, ma come ha spiegato Daniel Neides, direttore medico del Wellness Insitute alla Cleveland Clinic, un importantissimo aiuto contro l'influenza è la corretta idratazione.



E lo spiega chiaramente:  "Mentre si sta combattendo una infezione, il sistema immunitario è “occupato” ed è suscettibile di altri contagi. E 'difficile combattere una guerra su due fronti. Il punto è di non affaticare il sistema in modo da poter concentrare tutta la forza necessaria su un’unica battaglia”. Questo significa che nel momento del picco, l'attività fisica è sconsigliata, come mai? L'attività fisica comporta l'innalzamento della temperatura corporea e gli organismi indesiderati prolificano felicemente.

E' fondamentale, per tornare in buona forma, seguire una nutrizione equilibrata e restare ben idratati. Altrimenti, come ha spiegato l'esperto, per ogni giorno che si è sotto influenza ne occorrono 3 per recuperare. Ciò significa che per una settimana di malattia ne serviranno poi tre perché i livelli di energia tornino a livello ottimale e il corpo riprenda a funzionare in maniera regolare. Concludendo, per combattere l'influenza la miglior ricetta è non andare a lavoro e idratarsi correttamente. E tenete presente che quando il corpo è debilitato, se deve sopportare anche carichi di stress, produce cortisolo che può contrastare la normale funzione dei globuli bianchi che aiutano il nostro sistema immunitario.

mercoledì 14 gennaio 2015

Dare il buon esempio ed evitare le false informazioni

Anche se inconsapevolmente, noi influenziamo molte persone, e questa influenza può essere buona o cattiva. Se fossimo capaci di vivere seguendo queste semplici regole saremmo in grado di dare un buon esempio e riusciremmo nel nostro piccolo ad influenzare chi ci circonda. Tutti quelli che ruotano intorno a noi che lo ammettano o meno sono influenzati dal nostro comportamento.

Chiunque tenti di dissuaderci dal tenere il giusto comportamento: o vuole danneggiarci, oppure ha secondi fini, questo significa che suscitiamo in lui una qualche forma di rispetto perchè ne abbiamo attirato l'attenzione, mantenendoci costanti e coerenti con noi stessi e con i nostri valori morali. Perseverando in questo intento e se pur lentamente, potremmo avere una qualità di vita migliore, poichè nel tempo la nostra influenza può indurre gli altri a seguire il nostro esempio.


Non dovremmo mai sottovalutare l'effetto che possiamo avere sugli altri, parlando o mostrando concretamente il nostro modo di fare. Per contro chi ci circonda può in qualche modo mentirci e  indurci a commettere errori, la falsità di alcune informazioni può provenire da molte fonti: scuola, società, professione, media. Del resto lo sappiamo molto bene, sono in tanti a volerci indurre a credere delle cose perchè questo serve ai loro scopi.

Nessuno ha il diritto di costringerci ad accettare dei dati o di ordinarci di credere ad una cosa per forza. E' sempre bene riflettere sulle cose per proprio conto. Non c'è infelicità maggiore di quella di chi cerca di vivere in un caos di false informazioni.

lunedì 11 agosto 2014

Influenza, come agire con gli oli essenziali | Salute

Influenza


Tenere sempre in considerazione la Ravensara, che spesso funziona bene in caso di influenza .

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Benzoino, Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Niaouli, Pino silvestre, Ravensara, Timo rosso.


Massaggio, soprattutto su petto, schiena e braccia: Abete rosso, Albero del Tè, Alloro, Basilico,
Cajeput, Eucalipto, Issopo, Lavanda, Mirto, Niaouli, Pino silvestre, Ravensara, Timo rosso. Scegliere
almeno 2 essenze diverse da miscelare in parti uguali in crema base neutra o in olio vegetale (tenere
presenti oli come Curnino nero, Girasole e Sesamo).

Pediluvi e maniluvi con acqua calda e aceto di vino o di mele come vettore per stemperare uno
o più oli: Albero del Tè, Alloro, Benzoino, Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Niaouli, Nardo, Pino
silvestre, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Basilico, Cajeput.Eucalipto, Menta piperita, Mirto, Pepe
nero, Ravensara

domenica 15 giugno 2014

I Simboli | Varie

Nei regni astrali operano due principali cause costruttive o formative. Una è l'influenza che è sempre all'opera per modellare la tenue sostanza astrale, obbedendo alle proprie leggi fondamentali. Tali forme che, per così dire, sono indigene della luce astrale, non possono essere percepite dal comune chiaroveggente umano, perchè sono tanto lontane dall'umana esperienza da non avere termini di riferimento che permettano alla mente del chiaroveggente di comprenderle.


L'unico modo in cui queste forme possono venire portate nella coscienza dello stato di veglia è l'uso deliberato di simboli, ed è per questa ragione che molti veggenti hanno ritenuto necessario ricorrere all'uso del simbolismo per trasmettere alla mente conscia almeno una piccola parte della percezione astrale.

Ma i simboli richiedono un addestramento per usarli e per comprenderli, e quindi coloro che non hanno seguito una preparazione precisa lungo tali direttrici, di regola non percepiscono le forme indigene della luce astrale, se non quando certi simboli sono stati costruiti da intere generazioni. Allora queste cose vengono percepite attraverso i veli terreni.


sabato 28 dicembre 2013

A proposito del Natale


Il Natale è fatto per i bambini, è un momento speciale per loro, fatto di colori, di luci, di carte che luccicano, di desideri. E' per loro un periodo entusiasmante, magico. Ne ho vissuti molti di Natali così.
Ma crescendo il Natale ha perso la sua magia, non è questo il suo significato primigenio. Adesso posso affermare che se fosse in mio potere, lo salterei direttamente. Avete capito bene, non mi piace, non mi piace quello che rappresenta adesso, non v'è luce, decorazione, carta che smussi il mio spigoloso pensiero. Tuttavia quest'anno esso ha portato qualcosa di speciale. Ho sempre sostenuto e sostengo che gli appelli natalizi alla bontà, ai valori, al calore familiare sono inutili se non si praticano ogni giorno con dedizione e sacrificio, non sono certo valori e sentimenti che si scartano come i regali, nè si toglie loro la polvere come si fa per le decorazioni che giacciono addormentate per quasi tutto l'anno. Non funziona così. E' la pratica quotidiana che poi porta i risultati, è il costante allenamento alla coerenza che produce piccole vittorie. Amo la mia famiglia e i miei affetti, e tutte le persone che ne fanno parte. E quest'anno il Natale mi ha fatto un regalo splendido, ha aggiunto alla mia famiglia due speciali persone, che hanno condiviso con me e i miei, il pacifico e affettuoso clima familiare di casa mia. Hanno affrontato un bel viaggetto per arrivare da noi, e hanno persino sfidato il tempo,  la burrasca, e gli strali dell'influenza, ma sono venuti e il loro semplice affetto si è fuso con il mio. Questa è la dimostrazione che il bene e l'amore se coltivati con trasparenza e sincerità producono frutti altrimenti insperati, che le distanze non sono mai così invalicabili, quando si apre il proprio cuore a coloro che, altrettanto sinceramente ci hanno accolto nel loro come si accoglie un figlio nuovo. Grazie Catia e Antonio.
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