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martedì 10 maggio 2016

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica

L'Olio Essenziale di Mirra in Cosmetica si rivela essere un ingrediente di notevole efficacia per alcune sue proprietà. Lo si può usare miscelato ad alcuni oli vegetali per massaggi o nelle maschere antirughe e anche per curare alcune patologie.


In un mio post di qualche tempo fa ho parlato dell'olio essenziale di mirra e delle sue straordinarie qualità.  Per riassumere brevemente, è bene ricordare che la mirra è una resina ricavata da una pianta, la Commiphora Myrrha (burseraceae), originaria della penisola arabica, Africa orientale, Mesopotamia e India e che si ottiene incidendone i rami, nodosi e duri. E' sempre stata utilizzata nell'antichità dagli Egiziani ai Greci, e poi nel  Medioevo per svariati usi, e oggi voglio darvi qualche consiglio su come usare l'olio essenziale di mirra in cosmetica.


 La mirra ha proprietà cicatrizzanti, disinfettanti, antisettiche, espettorianti, antimicotiche e antinfiammatorie. Ha inoltre proprietà analgesiche e, la sua capacità antinfiammatoria in particolare nella cura di gengiviti, afte, ferite e ulcerazioni cutanee.

Modi d'uso: si può utilizzare per le screpolature e alcuni tipi di funghi della pelle. Screpolature fra le dita dei piedi e piede d’atleta trovano giovamento dall’applicazione costante di una miscela a base di 50 ml di olio di mandorle dolci o gel di aloe vera e 20 gocce di olio essenziale di mirra.

Come lenitivo e disinfettante in caso di ulcere della bocca e gengiviti: aggiungere 4 o 5 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua ed effettuare gargarismi o sciacqui.

Per tosse e raffreddore: 1 o 2 gocce negli umidificatori o 5 gocce nell’acqua calda dei suffumigi, espettorante, riduce la produzione di muco.

Emorroidi: è utile un semicupio (immergere la parte) con due litri d’acqua a cui si aggiungono 10 gocce di olio essenziale di mirra, immergete la parte per almeno 15 minuti.

Maschera di bellezza antirughe: l’olio essenziale di mirra può essere aggiunto, 3 gocce sono sufficienti, ad una crema neutra o, meglio ancora alla crema di calendula, per ottenere una crema anti-età, da applicare su viso e collo.

Maschera per pelli secche:  1 cucchiaino da tè di tuorlo d’uovo,  1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci,  olio di rosa mosqueta o di avocado,  3 gocce di olio essenziale di mirra.
Miscelare gli ingredienti e spalmare sul viso tenendo in posa per 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida. Il tuorlo d’uovo è nutriente e il miele idrata. A questa maschera si può aggiungere o sostituire l’uovo con mezza carota frullata che apporta vitamina A idratando la pelle.

Impacco tonificante per pelli mature: ridurre in poltiglia una foglia di lattuga (apporta vitamine), aggiungere un cucchiaio di olio di avocado , 50 g di farina di avena che lenisce ed addensa il tutto, e 3 gocce di olio essenziale di mirra. Mescolate bene e stendete l’impasto su un telo da applicare sul viso per almeno mezz’ora. Sciacquate con acqua tiepida e poi con acqua fredda.

Attenzione: la mirra, in dosi elevate, può causare sudorazione, nausea, vomito e accelerazione del battito cardiaco. A bassi dosaggi è un olio ben tollerato ma è sconsigliato l’uso interno.

sabato 23 gennaio 2016

I modi migliori per utilizzare al meglio gli oli essenziali

Per beneficiare delle proprietà degli oli essenziali ci sono numerosi sistemi. Ecco alcuni dei più comuni.

INALAZIONE SECCA: si pratica mettendo alcune gocce di olio su un fazzoletto di carta o di cotone, semplicemente annusando a più riprese. Bisogna evitare fazzoletti profumati o che abbiano un odore particolare. Nei disturbi acuti si annusa l'aroma molto frequentemente, anche in maniera continuativa, finchè i sintomi non regrediscono; nei casi cronici sarà sufficiente annusare per una decina di minuti 2 volte al giorno, mettendo in conto un ciclo terapeutico lungo, anche di alcuni mesi.

DIFFUSIONE AMBIENTALE: attraverso diffusori elettrici o a candela (chiamati anche "lampade per aromi") si diffondono le essenze nella stanza. Un buon diffusore deve avere avere la coppa abbastanza grande, in modo che la quantità di acqua non si esaurisca troppo rapidamente. Per rimuovere la patina che si forma con il tempo nella coppa (data dalle tracce dell'olio e dal calcare) si dovrà pulirla con aceto di vino e di mele. Per una stanza di medie dimensioni si versano di solito ne ldiffusore 10-15 gocce di olio essenziale, ma la quantità può essere variata in relazione alle esigenze personali.

SUFFUMIGIO: è adatto a casi acuti, come tosse e raffreddore. Si utilizza una pentola con acqua portata a ebollizione, avendo cura di non mettersi subito sopra: si deve aspettare che la tempertura sia diventata sopportabile per il viso. INoltre l'olio non deve essere versato nel centro della pentola, ma ai bordi; spesso sono sufficienti poche gocce, in generale 6-8. Coprire la pentola con un asciugamano o un pezzo di carta ricavando una specie di condotto nel quale inserire il naso e la bocca, in modo da non esporre tutto il viso al vapore. Annusare a più riprese.

MASSAGGIO: attraverso la pelle l'olio essenziale penetra in circolo in pochi minuti, costituendo un'ottima applicazione non invasiva. Prima di procedere al massaggio bisogna sempre diluire l'olio o gli oli scelti in un vettore oleoso o in una crema base neutra. Se si usa la crema è necessario munirsi di un barattolo con coperchio (meglio se il contenitore è di vetro) di capacità maggiore rispetto alla quantità di crema impiegata: si mette la crema nel barattolo, si aggiungono le gocce di olio essenziale e si mescola bene con un cucchiaino o una spatolina di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo:meglio di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce).

IMPACCO: l'olio essenziale può essere emulsionato in una sostanza grassa come il miele liquido o panna, oppure aggiunto a una crema base neutra e applicato sulla pelle. Volendo si può preparare un impacco umido usando un pezzo di garza o un fazzoletto di cotone: in tal caso emulsionare 6-8 gocce di essenza in 1-2 cucchiai di aceto o brandy (non usare un cucchiaio di metallo, ma di vetro, ceramica, legno o plastica), quindi stemperare l'emulsione in una ciotolina diacqua (calda o fredda secondo i casi), bagnare la garza e applicarla sulla zona del corpo da trattare. Si consiglia di utilizzare sempre acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro. Gli impacchi possono anche essere realizzati aggiungendo gli oli essenziali al sale del Mar Morto ( in questo caso si versano 10 gocce di olio in un pugno di sale e si scioglie il tutto in acqua), oppure al fango del Mar Morto.

BAGNO: stemperare 20-25 gocce di olio essenziale (oppure alcune gocce delle varie essenze per un totale di 25 gocce in tutto) in uno dei modi seguenti: in mezzo bicchiere di aceto (di vino o mele), in mezzo bicchiere di brandy ( o altro liquore sui 40°); in 3 cucchiai di miele liquido; in 3 cucchiai di panna; in 250 grammi di sale del Mar Morto (dose di sale necessaria per un bagno). Aggiungere la miscela così ottenuta all'acqua calda della vasca da bagno e agitare con movimenti rotatori in senso orario; entrare nella vasca e rilassarsi per almeno 10 minuti (20 minuti se si usa il sale del Mar Morto) prima di utilizzare saponi e bagnoschiuma.

martedì 10 novembre 2015

Faringite, febbre, curarle con gli oli essenziali

FARINGITE

Inalazione secca: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirra, Mirto, Salvia, Zenzero.

Gargarismi: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 2 oli diversi, quindi aggiungere una
quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). Utilizzare sempre acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro, come l'acqua Humana Amorosa reperibile in farmacia. La miscela può essere poi imbottigliata e usata nei giorni seguenti. Essenze consigliate: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Salvia (4 gocce di ciascuno dei 2 oli a scelta, per un totale di 8 gocce) .

Massaggio sulla zona della gola con crema base neutra a cui siano stati aggiunti 2 degli oli consigliati
sopra per l'inalazione secca.

Uso interno: Cajeput, Eucalipto, Mirto, Salvia, Zenzero.


FEBBRE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput. Canfora, Eucalipto,
Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Miscela da frizionare su tempie, collo, petto, polsi, ombelico e addome: in 50 mi di crema base
neutra aggiungere 3 oli essenziali diversi scegliendo una delle formulazioni proposte, mescolare
bene con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo: meglio
di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce), e applicare almeno 3 volte al giorno. Formulazione 1: 10 gocce di Albero del Tè, 6 di Camomilla romana, 4 di Legno di Rosa. Formulazione 2: 10 gocce di Timo rosso, 6 di Lavanda, 4 di Limone. Formulazione 3: 10 gocce di Ravensara, 6 di Abete rosso, 4 di Nardo. Provare anche frizioni con il solo olio essenziale di Canfora diluito come detto sopra.

Impacco da applicare sulla fronte e da rinnovare spesso: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro
stemperare uno o più degli oli seguenti in un dito di aceto di mele, aggiungere una quantità almeno
doppia di acqua a temperatura ambiente o fredda, bagnare una garza e mettere in posizione sulla
fronte. Cambiare l'impacco non appena si asciuga. Il numero di gocce di essenza da stemperare
nell'aceto di mele è di 10-12 in totale; gli oli più consigliati sono Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo,
Lavanda, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Camomilla blu, Eucalipto, Lemongrass, Limone, Ravensara


sabato 24 ottobre 2015

L'elisir dei capelli: l'olio di cumino

I capelli possono disidratarsi e sfibrarsi per colpa del sole in estate, ma anche a causa delle tinture, di permanenti riuscite male, di prodotti troppo aggressivi, stress e via dicendo. Per ristrutturarli a fondo e farli  tornare forti e splendenti possiamo ricorrere all'olio ricavato dai semi di Nigella sativa, meglio conosciuta coem cumino nero, usata già dagli Egiziani per le sue proprietà curative e antiossidanti.
L'olio di cumino nero è ricco di acidi grassi essenziali, aminoacidi, sali minerali e vitamine.


Nutre i bulbi capilliferi, e stimola la microcircolazione locale. La sua azione ristrutturante è stata scientificamente provata, infatti ha la capacità di inibire le prostaglandine infiammatorie coinvolte nell’indebolimento dei follicoli capilliferi, nell’invecchiamento precoce del bulbo, nell’alopecia e nella calvizie androgenetica. I suoi effetti benefici si estendono anche alla cute, che libera da forfora e irritazioni, aumenta il rinfoltimento e lo splendore dei capelli.

Due volte alla settimana, fate un impacco ristrutturante all’olio di cumino nero (si trova in erboristeria), massaggiandone un cucchiaio su tutta la testa: attendete 15 minuti, poi lavate i capelli con uno shampoo delicato. Lo stesso olio si può usare anche sulla pelle: è un ottimo doposole. È anche un antiossidante naturale. Ma non è finita qui, perchè lo si èpuò assumere anche per via orale: un cucchiaino da tè la mattina, per 1-2 mesi

giovedì 15 ottobre 2015

Capelli: il prezioso aiuto degli oli essenziali

La salute dei capelli in quanto tali è collegata al buon funzionamento dei reni. Se invece si tratta di eruzioni sul cuoio capelluto, come la forfora, l'organo di base è il fegato. Molti oli si prestano per la cura dei capelli, secondo l'effetto che si vuole ottenere, quindi bisogna studiare le schede delle varie essenze. Ecco i più consigliati: Achillea, Albero del Tè, Arancio dolce, Basilico, Camomilla blu, Camomilla romana, Cedro, Cipresso, Cisto, Galbano, Geranio, Ginepro bacche, Incenso, Lavanda, Origano, Patchouli, Pepe nero, Pino cembro, Pompelmo, Rosmarino, Salvia, Salvia sdarea. Sandalo, Vaniglia, Vetiver, Ylang-Ylang .

Shampoo antiforfora (aggiungere le essenze, una o più, a uno shampoo neutro senza profumo):
Albero del Tè, Cedro, Cipresso, Geranio, Ginepro bacche, Lavanda, Origano, Patchouli,
Pino cembro.
Una buona miscela antiforfora può essere costituita anche da Albero del Tè, Garofano chiodi e
Manuka in parti uguali.

Lozione antiforfora: le stesse essenze indicate per lo shampoo emulsionate in mezzo bicchiere
di alcool alimentare a 90° (circa 20 gocce di oli in totale), quindi aggiungere una quantità di acqua
doppia e imbottigliare in flaconcino di vetro (ricorrere sempre a un'acqua di buona qualità contenuta
in bottiglia di vetro, come la Humana Amorosa reperibile in farmacia). Applicare 2 volte al giorno.

Impacco antiforfora: le essenze elencate per lo shampoo si possono aggiungere a olio di Aloe
vera, Canapa e Jojoba, e anche al fango del Mar Morto, vettori dalle proprietà antibatteriche.

Shampoo, lozione e impacco addolcente e ammorbidente: seguire le indicazioni date sopra per
l'antiforfora, ma ricorrere all'aceto di mele invece che all'alcool per la lozione, e agli oli vettori di
Armellina, Avocado, Camelia, Macadamia, Mandorle dolci per l'impacco.


venerdì 21 agosto 2015

Aloe vera: venti modi per usarlo al meglio e con successo

Ed eccoci a parlare del gel d'aloe, un prodotto purissimo dalle molteplici proprietà. Ecco come potete usarlo: 
1. L’aloe può essere utilizzato come ingrediente di base per la preparazione di uno scrub per il corpo, con l’aggiunta di olio d’oliva, zucchero o sale.
2. Se il vostro problema è la forfora, coccolate il cuoio capelluto strofinando delicatamente del gel d’aloe su di esso e lasciandolo agire il più possibile prima dello shampoo. Vi aiuterà a contrastarne la formazione e a combattere il prurito.

3. Stendete abbondantemente del gel d’aloe sulla pelle dopo una giornata trascorsa sotto il sole, in modo da beneficiare del suo potere rinfrescante.
 4. L’aloe è adatto da impiegare come maschera per il viso in caso di pelle arrossata. Stendetene il gel con le dita e risciacquate il tutto con acqua tiepida quando si sarà asciugato formando una sottile pellicola. Tamponate il viso delicatamente con un panno di cotone.
5. Se quando ritornate a casa alla sera vi ritrovate ad avere le mani screpolate a causa del freddo o del vento, applicate generosamente del gel d’aloe sulle parti più ruvide delle vostre dita. Per un trattamento d’urto lasciate agire l’aloe sulle mani per tutta la notte indossando dei guantini in cotone.

 6. Il gel d’aloe vera puro può sostituire benissimo la vostra abituale crema viso. Potrete applicarlo anche più volte al giorno, a seconda delle vostre necessità.
7. Provate ad impiegare il gel d’aloe come contorno occhi. Rimarrete stupite del suo effetto tensore sulle piccole rughe.
8. Avete terminato la vostra crema per il corpo abituale? Dopo la doccia utilizzate il gel d’aloe al suo posto, massaggiandolo sulla pelle finché non si sarà ben assorbito. Per renderlo profumato potrete addizionarlo con poche gocce del vostro olio essenziale preferito.
 9. Il gel d’aloe è anche un ottimo gel per capelli. Provare per credere!

10. Sempre a proposito di cura della chioma, i capelli stressati beneficeranno di un impacco pre-shampoo a base d’aloe, applicato su di essi dopo averli inumiditi e lasciato agire per almeno mezz’ora.
11. Applicate del gel d’aloe sulle punture d’insetti per alleviare rossore e prurito.
12. E’ inoltre il prodotto ideale da utilizzare dopo la rasatura o la depilazione, per rimarginare eventuali microferite.
13. Applicatelo con costanza sulle cicatrici per fare in modo che il loro aspetto migliori e che scompaiano più rapidamente.

14. In caso di macchie scure sulla pelle causate da un’eccessiva esposizione al sole, non disdegnate di effettuare prolungati impacchi di gel d’aloe sulle zone interessate, in modo che tali in estetismi possano attenuarsi fino a scomparire.
15. Provate a contrastare i dolori muscolari effettuando dei massaggi con del gel d’aloe vera, che gode, tra le altre, di proprietà antinfiammatorie e calmanti.
16. Applicatelo senza remore in caso di gengive infiammate o formazione di piccole fiacche all’interno del cavo orale.

 17. A fine giornata massaggiate i piedi stanchi con una piccola quantità di gel d’aloe a cui avrete aggiunto al momento alcune gocce di olio essenziale alla lavanda.
18. Se soffrite di mal di testa, tenete a portata di mano un barattolino di gel d’aloe che avrete addizionato con poche gocce dio olio essenziale di menta ed applicatelo al bisogno con movimenti circolari sulla nuca e sulle tempie.
19. L’aloe vera è spesso alla base della composizione di dentifrici naturali. Potrete provare a realizzarne uno unendo al gel d’aloe alcune foglioline di menta e di origano essiccate e polverizzate, da utilizzare di tanto in tanto come alternativa ai prodotti comunemente in commercio.
 20. Alcune gocce di gel d’aloe rappresentano la soluzione ideale da applicare affinché gli antipatici brufoletti scompaiano più rapidamente.


lunedì 11 maggio 2015

Cellulite: combatterla in maniera naturale

La cellulite non è altro che una modificazione cronica e localizzata del tessuto connettivo sottocutaneo, come tale  induce la ritenzione di liquidi nei tessuti sottocutanei e causa la formazione di piccoli noduli dolorosi alla pressione. Si riconosce bene perchè la pelle assume il caratteristico aspetto a buccia d'arancia. Cosa la causa?  Familiarità, cattiva circolazione venosa e linfatica, fattori ormonali e alimentari.


Di cellulite esistono vari tipologie: nelle adolescenti è adiposa, spesso favorita dagli estrogeni e da un'alimentazione in cui abbondano zuccheri. Quella granulosa, tipica nelle gambe, è associata sia al sovrappeso che al dimagramento. Poi c'è quella interstiziale, cioè costituita da piccoli cuscinetti sulle cosce o sui polpacci. Attenzione alla falsa cellulite: ci si può ritrovare con la pelle a buchetti anche solo per troppa sedentarietà o per dimagrimento eccessivo.

Un primo passo per prevenirla e combatterla è l'alimentazione: devono abbondare frutta e verdura, mentre è bene ridurre pane, pasta e dolci. Inoltre possiamo intervenire con efficaci rimedi naturali, fra cui decotti, bagni, oleoliti, impacchi e centrifugati. Vediamoli nel dettaglio

Decotto: Betulla foglie g. 30, Spirea ulmaria pianta g. 30, Ortica foglie g. 20, Tiglio fiori e brattee g. 20. Berne una tazza al mattino, una tazza alla sera.

Bagno: Estratto glicolico di Betulla g. 60, Estratto glicolico di Centella asiatica g. 40
Un cucchiaio nell'acqua del bagno, o spugnatura sulla parte
      
Oleolito per massaggi: Echinacea radice estratto liposolubile ml. 5, Equiseto fusti sterili estratto liposolubile ml. 3, Amamelide foglie estratto liposolubile ml. 2, Mandorle dolci olio ml. 90
   
Impacco di ananas: 3 fette di Ananas, 1 cucchiaio di Rusco radice, 1 cucchiaino di Psillio polvere
Si prepara un infuso di radice di Rusco, facendola macerare per un quarto d'ora in una tazza d'acqua bollente e aggiungere due o tre cucchiai di liquido nella polpa di ananas frullata. Per legare la pastella ed evitare che coli, aggiungere la polvere di psillio. Spalmare su cosce e  glutei, lasciare agire per un quarto d'ora e sciacquare.
     
Centrifugato di ananas: ottenete circa 500 ml di centrifugato a cui unirete Estratto fluido di betulla 80 gocce, Estratto fluido di Spirea ulmaria 80 gocce. Bere nella giornata.
   
   

giovedì 18 settembre 2014

Uretrite, Ustioni e oli essenziali | Salute

URETRITE

Inalazione secca: Albero del Tè, Cajeput, Cedro, Cisto, Niaouli, Pino silvestre, Sandalo, Timo
rosso.

Bidè: utilizzare come vettore un bicchiere di aceto di vino o di mele, oppure mezzo bicchiere di
alcool alimentare a 90°; aggiungere al vettore una o più essenze, versare la miscela nell'acqua del
bidè e immergere l'apparato genitale. Gli oli consigliati sono gli stessi del punto precedente.

Uso interno: gli stessi oli indicati per l'inalazione secca e il bidè.


USTIONI

Inalazione secca: Achillea, Camomilla romana, Eucalipto, Geranio, Lavanda, Manuka, Niaouli.

Applicazione di olio di Iperico con una o più essenze miscelate, le stesse citate al punto precedente:
fare attenzione però al Niaouli che potrebbe essere irritante.

Impacco sulla zona ustionata: usare preferibilmente come vettore panna, yogurt, tofu (formaggio
di sora sbriciolato e impastato con un po' di farina bianca e acqua). Ricorrere agli stessi oli citati per l'inalazione secca: cautela con il Niaouli.

Uso interno (per rafforzare l'organismo): Cardamomo, Limone, Menta piperita, Rosmarino, Zenzero

mercoledì 20 agosto 2014

MIlza e oli essenziali | Salute

MILZA

Per riequilibrare la milza utilizzare una o più di queste essenze, soprattutto in inalazione secca, diffusione ambientale, massaggio e bagno: Bergamotto, Camomilla romana, Cisto, Elicriso, Garofano chiodi, Limone, Mimosa, Vaniglia, Vetiver, Zenzero.

Miscela armonizzante da utilizzarsi per il massaggio sulla zona della milza: in 50 mi di crema base
neutra emulsionare 6 gocce di Bergamotto, 8 di Vaniglia e 6 di Zenzero. La formulazione data qui
per il massaggio può venire sperimentata anche come impacco, secondo la modalità spiegata al
punto successivo.


Impacco da applicare almeno 2 volte al giorno sulla zona della milza: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 5 gocce di Bergamotto, 6 di Cisto, 5 di Mimosa e 4 di Vetiver, aggiungere quindi una quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). La formulazione data qui per l'impacco può essere sperimentata anche nella crema base neutra per il massaggio sulla zona della milza, come detto al punto precedente.

Uso interno: Bergamotto, Camomilla romana, Cisto, Elicriso, Limone, Mimosa, Vaniglia, Vetiver,
Zenzero. A parte il fatto di controllare il profilo di ciascuno di questi oli e scegliere quelli più adatti
alle caratteristiche della persona da trattare, tenere sempre in considerazione Bergamotto, Vaniglia
e Zenzero.

sabato 2 agosto 2014

Faringite, febbre: curarle con gli oli essenziali | Salute

 FARINGITE

Inalazione secca: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirra, Mirto, Salvia, Zenzero.

Gargarismi: in un dito di alcool alimentare a 90° stemperare 2 oli diversi, quindi aggiungere una
quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale). La miscela può essere poi imbottigliata e usata nei giorni seguenti. Essenze consigliate: Cajeput, Eucalipto, Issopo, Mirto, Salvia (4 gocce di ciascuno dei 2 oli a scelta, per un totale di 8 gocce) .

Massaggio sulla zona della gola con crema base neutra a cui siano stati aggiunti 2 degli oli consigliati
sopra per l'inalazione secca.

Uso interno: Cajeput, Eucalipto, Mirto, Salvia, Zenzero.


FEBBRE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Abete rosso, Albero del Tè, Cajeput. Canfora, Eucalipto,
Limone, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Miscela da frizionare su tempie, collo, petto, polsi, ombelico e addome: in 50 ml di crema base
neutra aggiungere 3 oli essenziali diversi scegliendo una delle formulazioni proposte, mescolare
bene con un cucchiaino di vetro, ceramica, legno o plastica (non usare strumenti di metallo: meglio
di tutto è il vetro, ad esempio una pipetta contagocce), e applicare almeno 3 volte al giorno. Formulazione 1: 10 gocce di Albero del Tè, 6 di Camomilla romana, 4 di Legno di Rosa. Formulazione 2: 10 gocce di Timo rosso, 6 di Lavanda, 4 di Limone.
Formulazione 3: 10 gocce di Ravensara, 6 di Abete rosso, 4 di Nardo. Provare anche frizioni con il solo olio essenziale di Canfora diluito come detto sopra.

Impacco da applicare sulla fronte e da rinnovare spesso: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro
stemperare uno o più degli oli seguenti in un dito di aceto di mele, aggiungere una quantità almeno
doppia di acqua a temperatura ambiente o fredda, bagnare una garza e mettere in posizione sulla
fronte. Cambiare l'impacco non appena si asciuga. Il numero di gocce di essenza da stemperare
nell'aceto di mele è di 10-12 in totale; gli oli più consigliati sono Cajeput, Canfora, Eucalipto, Issopo,
Lavanda, Niaouli, Ravensara, Timo rosso.

Uso interno: Abete rosso, Albero del Tè, Camomilla blu, Eucalipto, Lemongrass, Limone, Ravensara


mercoledì 30 luglio 2014

Emorroidi, emorragie, come trattarle con gli oli essenziali | Salute

EMORROIDI


Inalazione secca: Cedro, Cipresso: Ginepro bacche, Lavanda, Mirra, Mirto, Neroli, Sandalo,

Bidè con un bicchiere di aceto (di vino o di mele) a cui aggiungere circa 20 gocce di almeno una
di queste essenze (versare poi la miscela nel bidè): Albero del Tè, Cedro, Cipresso, G ranio, Mirra,
Mirto, Salvia sclarea.

In applicazione locale dentro l'ano provare l'olio vegetale di Calendula da solo, senza aggiunta di
essenze aromatiche,

Impacco da applicare nella zona, anale e perianale: riempire per metà di aceto (di vino o di mele)
una ciotolina di vetro della capacità di 1-2 bicchieri da cucina, aggiungere uno o più oli essenziali
(circa 20 gocce in totale), versare acqua fino a riempire il recipiente, bagnare con la miscela una
garza o un fazzoletto di cotone e applicare.  Ripetere le applicazioni più volte. Essenze consigliate: soprattutto il Cipresso, ma anche le altre segnalate sopra per il bidè.

Uso interno: Cedro, Cipresso, Ginepro bacche, Neroli, Salvia sclarea.


EMORRAGIE


Su piccole emorragie (piccole ferite e simili) si possono applicare alcune gocce di essenza pura: Albero del Tè, Cajeput, Cipresso, Lavanda, Limone, Manuka. Questi oli sono i più indicati per arrestare l'emorragia, soprattutto il Cipresso.

Se l'area da trattare è estesa bisogna procedere con cautela e ricorrere a una diluizione degli oli
suddetti in alcool alimentare a 90°: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro si versa un dito di alcool, si aggiungono 7-8 gocce in totale di essenze (anche più di una), si riempie il bicchiere di acqua (la quantità di acqua deve essere almeno il triplo dell'alcool, anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale) e si bagna una garza sterile, che verrà applicata come fasciatura o impacco
sulla zona interessata. Quando la garza comincia ad asciugarsi se ne prepara una nuova e si prosegue. La miscela suddetta, preparata a parte, può servire anche per lavare la ferita.

Se si tratta di epistassi, cioè di sangue dal naso, gli oli sopra citati possono essere utilizzati in inalazione secca, soprattutto il Cipresso.

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