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venerdì 15 luglio 2016

Gynostemma, schisandra e ginseng per stare bene

Gynostemma, schisandra e ginseng per stare bene, affinché corpo e mente possano adattarsi ai cambiamenti non solo fisici ma anche mentali


Affinché stiamo bene è necessario riuscire ad adattarsi ai cambiamenti, fisici e mentali. L'adattamento fa parte dello spirito di sopravvivenza e della nostra evoluzione: ecco perché il nostro organismo è predisposto all'adattamento, grazie a questa capacità. E per aiutarci possiamo far ricorso a tre adattogeni naturali: il gynostemma, la schisandra e il ginseng americano.


Definita anche pianta dell'immortalità, la Jiaogulan è in grado di rallentare i normali processi di invecchiamento. Ma non solo, riduce il colesterolo, stimola il metabolismo dei grassi e l’energia dell’organismo. Diminuisce l'ansia, la depressione, lo stress e la stanchezza.

La schisandra ha in sé tutti gli elementi naturali. Migliora la concentrazione, risveglia l’energia vitale e potenzia la sessualità. Grazie al contenuto dei lignani, la schisandra ha la capacità di rigenerare le cellule epatiche, mentre il glutatione controlla il livello di zuccheri nel sangue. Bastano un paio di cucchiai di bacche fresche o uno di bacche essiccate.

Il noto ginseng americano ha una potente azione anti-fatica, grazie ai ginsenoidi riduce le citochine infiammatorie regolando i livelli di cortisolo associati a stanchezza e stress. E' in grado di ridurre il colesterolo, l’infiammazione e la glicemia.


martedì 19 gennaio 2016

I rimedi naturali per le infiammazioni delle vie aeree

Autunno e inverno sono le stagioni in cui si diffondono maggiormente le insidiose infiammazioni delle vie aeree. Ne consegue che si foma il muco tra naso e trachea e il ristagno di germi che, se non vengono debellati accuratamente, possono dar luogo a disturbi cronici (come tosse, riniti, sinusiti, otiti e bronchiti) che potrebbero accompagnarci fino a primavera quando, sulle infiammazioni pregresse, spesso si sovrappongono le allergie (le maledette).

E' bene dunque fare una terapia a base di oligoelementi per circa 3/4 mesi in modo da prevenire appunto le infiammazioni e nello stesso tempo scongiurare gli accumuli di muco e catarro responsabili della diffusione di virus e batteri, aumentando le recidive, causando quei fastisioni strascichi per settimane o addirittura mesi. Due o tre volte alla settimana, la mattina a digiuno, è bene assumere una fiala di Manganese-Rame (oligoelementi); questo abbinamento è il più efficace per stimolare le difese immunitarie. Basta tenere il liquido sotto la lingua per 30 secondi, e poi deglutirlo.

Quando la sintomatologia inizierà a migliorare, è bene integrare con una cura da 1-2 settimane con l’estratto di erba d’orzo pregermogliato (in erboristeria) che è ricca di vitamine e fitonutriente, cattura ed elimina le scorie acide e i catarri prodotti dall’infiammazione e, in più, accelera i tempi della guarigione. E' sufficiente diluirne un cucchiaino colmo in un bicchiere di acqua naturale, latte vegetale o spremuta d’arancia e si beve una volta al giorno, preferibilmente alla mattina.

Oltre al manganese-rame e all'erba d'orzo, si può associare il macerato glicerico di Ribes nero (Ribes nigrum MG 1 DH) per completare la cura ed evitare spiacevoli ricadute: esso infatti è un  cortisone naturale ma ovviamente,  privo di effetti collaterali e, in più, è anche un’ottima prevenzione nei confronti delle allergie. Da novembre fino a marzo, per 2 settimane al mese si assumono la mattina a digiuno 40 gocce di macerato glicerico di ribes nero diluite in un piccolo bicchiere d’acqua.

Se siamo già costipati possiamo far uso di integratori con ginseng americano anti infettivo, antiossidante e immunomodulante, e sambuco ricco di flavonoidi e tannini che eliminano le infiammazioni e assorbono i ristagni di scorie. Il sambuco è utile per ridurre la sintomatologia acuta ma anche in caso di raffreddori cronici, allergici e non. L’integratore si trova sia come sciroppo (2 cucchiaini al dì) che in compresse (2 al dì), proseguendo per almeno 8-10 giorni. In più, una volta al giorno a digiuno, bevete un bicchiere d’acqua minerale al magnesio (depurativo e rivitalizzante) con un pizzico di fiori di zolfo: un polvere reperibile in erboristeria, che disinfetta le vie respiratorie, combatte i batteri, purifica sangue e mucose e ha anche un’azione anti-allergica. Si procede con la cura dello zolfo fino a miglioramento e, per renderla ancora più efficace, lo zolfo va diluito in una spremuta d’arancia perché la vitamina C potenzia l’azione antinfiammatoria.

venerdì 11 dicembre 2015

Poteri curativi del tè: tè agli otto tesori

Come ben sappiamo ormai, in Oriente il viene considerato un valido aiuto per mantenersi in forma, vivere bene e a lungo. Ma affinchè possiamo beneficiare di tutte le sue qualità è necessario prepararlo correttamente, infatti il tè non deve essere troppo forte, ma nemmeno troppo leggero. Se preparato in maniera corretta, questo infuso stimola mente, corpo e spirito.

Secondo la tradizionale medicina cinese, le tensioni mentali possono causare squilibri dell'energia che pervade il nostro organismo causando così una serie di disturbi che possono poi danneggiare la nostra salute.  Perciò, mantenersi in forma, proseguire uno stile di vita igienico grazie all'esercizio fisico e al rilassamento è uno dei principi fondamentali della cultura cinese.

Dobbiamo precisare che questa tradizione non separa la persona dal corpo, ma si basa sulla comprensione de flussi generali dell'energia al suo interno, considera interdipendenti tutti gli aspetti dell'uomo, dalla pelle agli organi fino alle onde cerebrali, in quanto un'unica forza: il qi.

Il qi, quando siamo in buona salute, fluisce liberamente, senza ostacolo alcuno, blocco o ostruzione, ma, nel caso in cui si verifichi un'interruzione dei campi energetici o una loro debolezza, si sviluppano infezioni e malattie, facendo sì che il corpo diventi vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni esterni.

Per questo possiamo attingere alla millenaria sapienza cinese per preparare dei tè curativi utili al nostro benessere. Ecco qui  la prima ricetta, quella di un tè particolarmente tonificante.

Tè agli otto tesori: si tratta di un tè particolarmente energetico di cui si consiglia il consumo 2 volte a settimana. Ecco gli ingredienti: tè verde, 1 pezzetto di scorza di mandarino essiccata, 1 longan (secco o fresco), 1 nespola secca, 1 dattero rosso, qualche acino di uva sultanina (o un fetta di mela secca), 1 pezzetto di radice di ginseng, 2 crisantemi bianchi, 2 cristalli di zucchero, 430 ml di acqua.

Porre tutti gli ingredienti in una tazza, versarvi l'acqua bollente e lasciare in infusione per 3 minuti. Consumarne al massimo tre tazze.







lunedì 14 settembre 2015

Settembre fiacco? Si riparte con il Ginseng

Chi non conosce il Ginseng? Ebbene, molto usato nella medicina cinese, questa portentosa radice custodisce moltissimi principi attivi, ma due in particolare ci interessano: i ginsenosidi e i polifenoli. Entrambi hanno un ruolo importante per il nostro organismo, poichè sono un valido aiuto in caso di affaticamento sia fisico che psichico. Quindi, dopo l'estate e dopo le ferie, per ripartire alla grande, il ginseng rappresenta un ottimo aiuto per tutto il nostro corpo: migliora la salute generale, frena la stanchezza, e dona energia e resistenza. Ma non è tutto, stimola la mente, la concentrazione e la memoria.


Siamo in Settembre, periodo in cui il tempo cambia, arriva il fresco e anche le prime piogge e dopo il caldo estivo ne siamo refrigerati, ma attenzione, è questo il periodo in cui possiamo cadere vittime dei primi mal di gola e dei raffreddori: ecco che il ginseng ci difende dai primi virus, perchè stimola le difese immunitarie aiutandoci ad affrontare l'autunno. Questa preziosa radice inoltre, per il suo contenuto di fitoestrogeni è un ottimo alleato contro i disturbi della menopausa.

Ma perchè fa bene proprio a tutto? Perchè il suo estratto è in grado di aumentare i livelli di acetilcolina, che a sua volta  migliora il rendimento intellettuale. Inoltre, è un “vaccino” naturale: rafforza gli anticorpi e li aiuta a reagire subito a infiammazioni, infezioni e contagi.

Quanto e come prenderlo? Meglio andare sul sicuro e acquistare l'estratto secco in erboristeria o in farmacia e assumerlo per un mese (0,25-2 g al giorno). Vi sono anche i preparati fluidi o il prodotto liofilizzato. Basta una dose al dì la mattina prima di colazione, con acqua.


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