Simply

Visualizzazione post con etichetta germogli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta germogli. Mostra tutti i post

lunedì 30 novembre 2015

La soia una vera trasformista, parte terza

Ecco in quanti modi possiamo trovare la soia, una vera trsformista che si presenta sottoforma di svariati alimenti che se ne ricavano. In questo modo entra sotto varie forme nella nostra alimentazione a tutto vantaggio della salute.



Farina di soia:Entra nella preparazione di zuppe e salse, e per la realizzazione di pane e altri prodotti da forno. Una farina dawero nutriente.
Lecitina: Fosfolipide utilizzato nei prodotti farmaceutici e come emulsionate dall'industria alimentare per la preparazione di dolciumi, gelati e margarine. È assunto anche come integratore per combatttere l'ipercolesterolemia.
Olio di soia: Deriva dai semi della soia, ed è ricchissimo di acido linoleico e linolenico, due sostanze preziose per la salute di sangue, arterie e nervi. Ma attenzione: va utilizzato «a crudo» per condire cereali, legumi e verdure. Per friggere è preferibile l'olio extravergine d'oliva.
Latte di soia: Si ottiene dalla bollitura e dalla spremitura dei semi di soia gialla. È un cibo completo, buono nella colazione del mattino (al posto del latte). In più è un prodotto a hoc per chi presenta intolleranza al latte vaccino e per chi vuole consumare una quota inferiore di proteine animali. Entra nella preparazione di gelati, creme per pasticceria e dessert.
Tofu o formaggio di soia: Si te da tempo: diverse indagini hanno evidenziato che le popolazioni orientali, la cui dieta è a base di soia, sono assai meno soggette alle malattie «del benessere» e da invecchiamento, tipiche delle civiltà occidentali: patologie cardiovascolari, infarto, tumori alla mammella e alla prostata, disturbi della menopausa, osteoporosi.  Il consumo di ricava dalla coagulazione del latte di soia gialla ricorrendo a particolari cagli: il risultato è un prodotto di consistenza cremosa o solida. È commercializzato in panetti o in vasetti e può essere consumato «nature», oppure fritto con verdure o insieme a cereali, funghi, insalate, ecc. La versione in crema si può spalmare su crostini, gallette o pane. Sviluppa appena 72 calorie per etto ed è privo di colesterolo. Sostituisce il formaggio.
Spezzatino, bistecche e granulare di soia: Si ricavano dalla farina di soia sgrassata: azuki (fagioli di soia rossa) seccati, lavati e moliti. Spezzatino e bistecche si consumano in sostituzione della carne, per ragù vegetali, fritti, stufati e al forno. Il granulare permettte di confezionare crocchette, polpette e sughi. Un unico neo: lo sgrassamento della soia fa diminuire i grassi polinsaturi, benefici per la salute, e allora il consiglio è di non assumerli più di una-due volte a settimana. Rimpiazza la carne.
Miso: Miscele fermentate di semi o pasta di soia con riso o grano, sale, acqua e aromi vegetali. È ricco di enzimi e ha importanti proprietà anticancro. Protegge la flora batterica intestinale. Ottimo ingrediente per minestroni, zuppe, piatti a base di cereali e in piccolissime quantità anche per i dolci. I piatti con miso non vanno salati.
Tamari e Shoyu: Salse di soia che si sposano con qualsiasi genere di piatto salato. Possono essere adoperati in cottura fin dall'inizio, oppure essere aggiunti negli ultimi minuti. Sono ottimi anche nei piatti freddi, nelle insalate, nelle salse, con il pesce.
Tempeh: Deriva dalla fermentazione dei semi di soia ed è un'autentica miniera di vitamina 812, È disintossicante e depurativo. Si abbina a meraviglia con tutte le verdure e i cereali.
Germogli:Una magica e croccante verdura che spunta dai semi fatti germogliare con acqua. Autentico concentrato di vitamine ed enzimi. Si trovano in vendita nei negozi di alimentazione naturale e si possono fare in casa. Da assumere la mattina a digiuno o aggiungere crudi a insalate, macedonie, yogurt. Pasta di soia:Si ottiene dalla farina di soia, come per il grano. Pane di soia. Si ottiene dalla farina di soia, come per il grano.

mercoledì 6 maggio 2015

PIccola introduzione ai Fiori di Bach

Avrete tutti sentito parlare dei fiori di Bach, spesso consigliati in ambito naturale per curare tante piccole sindromi che ci affliggono ogni giorno. Se ne sente parlare, ma ci si limita solamente al sentito dire. Io invece, che sono curiosa per natura e che sostegno da sempre il natuale curativo nei limiti del possibile, amo approfondire e sapere. Perciò da oggi e nei prossimi giorni esaminerò con voi l'argomento.

I Fiori di Bach servono da rimedio per lo stato emozionale delle persone, basato sulla convinzione del dottor Bach, che un individuo equilibrato può raggiungere con maggiore facilità uno stato di benessere psicofisico. Il Dr. Bach scoprì 38 rimedi, uno per ogni specifico stato emozionale e mentale, e una combinazione di 5 Fiori specifica per momenti di forte difficoltà o emergenza che chiamò Rescue Remedy. I Fiori di Bach sono estratti da fiori selvatici o germogli di alberi e arbusti, unica eccezione il Rock Water, preparato con pura acqua di sorgente.

 Dopo intesi studi dottor Bach isolò i 38 estratti vegetali nella convinzione che l’atteggiamento emotivo svolge un ruolo importantissimo nel mantenimento dello stato di salute e nel recupero delle malattie. Questa opinione al giorno d'oggi è confermata anche da molti medici tradizionali. Quando nel 1936 morì, il dottor Bach aveva sviluppato un sistema di cura completo basato sui 38 estratti vegetali da lui scoperti e poi coltivati. Ogni cura è ottenuta da fiori di piante selvatiche, arbusti o alberi. Questi estratti aiutano a ripristinare uno stato emozionale equilibrato, dunque a contrastare le emozioni e i sentimenti negativi, e non a curare patologie o sintomi fisici. L'idea è che prima della cura fisica la persona debba riottenere quel sistema emozionale equilibrato che le permetta il proprio benessere psicofisico.

 Le cure con i Fiori di Bach agiscono sul paziente visto come un individuo completo e non si limitano alla cura delle malattie o dei suoi sintomi. La loro azione si rivolge specificamente allo stato emozionale della persona, quindi accade molto frequentemente che due persone possano far ricorso a due diversi Fiori di Bach, pur soffrendo della medesima malattia. Ogni persona è diversa, e così le reazioni di fronte agli eventi della vita, alle preoccupazioni o alle malattie. Essi agiscono proprio sugli stati emozionali che ci fanno affrontare le cose ciascuno in maniera differente. È così che per aiutarci ad esempio ad uscire da un brutto raffreddore possiamo assumere diversi Fiori di Bach a seconda della nostra personalità e del nostro carattere. C'è chi di fronte ad una malattia si abbatte e si fa prendere da una anche leggera depressione e chi ad esempio risulta essere molto apprensivo e nervoso: in questi casi l'aiuto dei Fiori di Bach si esercita sui rispettivi stati d'animo, e assolutamente non sulla cura del raffreddore. Il supporto che i Fiori di Bach attivano al nostro stato d'animo e alle nostre emozioni è, infatti, considerato fondamentale dalla filosofia del dottor Bach per il benessere di ogni persona.

La filosofia del dottor Bach e il suo atteggiamento nei confronti della vita sono all'insegna della semplicità. Lo studio e la scoperta dei 38 Fiori di Bach fu improntata alla ricerca di un sollievo dalla fatica, dalle paure e dai dispiaceri in maniera dolce e in totale armonia con la nostra natura. Il fine di ogni cura di Fiori di Bach è di raggiungere  la propria pace interiore.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.