Simply

Visualizzazione post con etichetta felice. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta felice. Mostra tutti i post

sabato 6 giugno 2015

Psicopittografia, la ragione per la quale si può essere felici

Perchè un uomo non è felice? Non certo perchè questo stato non esiste, non perchè la felicità sia inaccessibile e neppure perchè qualcuno o qualcosa si sia messo di traverso.

E' raro che un uomo conosca veramente la ragione per cui non riesce a raggiungere una soddisfazione legittima. L'uomo non può raggiungere la propria liberazione individuale, perchè non sa che tale stato esiste veramente. Un uomo non si accinge alla ricerca di una verità se egli ne ignora l'esistenza. Ecco perchè bisogna prendere coscienza, anche se confusamente all'inizio, che un mondo completamente nuovo esiste per noi. 

E non è un mondo lontano e inaccessibile. Una via c'è, e per trovarla è solo necessario ribellarsi con coraggio. Basta rinunciare alla prestesa sicurezza e avviarsi sulla nuova strada anche se questa sembrerà poco familiare. Questa via si rivela attraverso la coscienza della propria esistenza. La vita felice è in noi e non fuori di noi, e noi possediamo questo stato di grazia, ma dobbiamo rendercene conto. Dobbiamo cercarla al di là delle nostre abitudini mentali abituali. Cosa ci impedisce di raggiungere questa meta? La nostra resistenza. Temiamo che, rinunciando alle nostre idee, l'inconscio possa essere peggiore. 

Ma bisogna osare. Scopriremo allora che ciò che noi temiamo maggiormente, è in effetti la nostra libertà. Se voi dite a qualcuno: "Dietro quella collina c'è un magnifico castello, preparato per accoglierti", quel qualcuno vorrebbe crederci ma ne è incapace. E' stato troppe volte ingannato e non è disposto ad affrontare nuove delusioni. La rinuncia è quindi criticabile. Il castello tuttavia esiste, ed è sempre là, pronto a riceverlo. Il problema è che quel qualcuno non vuole incamminarsi verso il castello perchè non l'ha visto. D'altra parte non può vederlo fino a che non vi si reca. E' necesario dunque che facciamo il primo passo.

domenica 27 aprile 2014

Imparate a giudicare le cose dai risultati | Psicopittografia

Ecco giunto il momento di rispondere a una domanda di questo tipo: non so che tipo di idee seguire per trovare me stesso. Nel passato forse questa persona può aver studiato diverse religioni e la filosofia. Ora magari ha una filosofia di vita nuova, ma come può sapere se essa ha una valore reale?
Vi è un solo mezzo per avere una risposta sicura. Per mezzo dei risultati effettivi.

Passiamo in rassegna la serie d'idee di cui ci serviamo. Chiediamoci francamente se esse ci danno qualcosa di nuovo, di migliore, di più felice. Se l'analisi sarà onesta, non solo saremo incoraggiati, ma proveremo piacere nell'attuarla. Paragoniamo le nostre idee, ponendoci domande di questo tipo:
  • Vi sono cambiamenti nel mio modo di sentire, di pensare, di agire, di parlare?
  • Sono realmente più felice?
  • Questo sistema mi aiuta realmente nella trasformazione del mio Io interiore da negativo a positivo?
La prova migliore si rivela quando cominciamo a dubitare che un dato sistema non mantiene la promessa nei nostri confronti. A questo punto dobbiamo abbandonarlo con decisione, anche se non sappiamo per ora come sostituirlo.
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.