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venerdì 10 luglio 2015

Gli oli essenziali, altri usi

Gli oli essenziali possono essere utilizzati anche in altri modi, ognuno dei quali ha le sue caratteristiche.

BAGNO: per un bagno aromatico la temperatura dell'acqua deve essere calda senza eccedere. Le essenze vanno afìggiunte immediatamente prima di entrare nella vasca, per poter sortire il massimo effetto prodotto dall'evaporazione delle componenti volatili. Aggiungere 4-5 gocce dell'essenza scelta; se è una combinazione non deve superare le otto gocce. restare immersi per circa 10 minuti

DOCCIA: versare 3-4 gocce di essenza su un guanto di spugna bagnato e frizionare il corpo
COMPRESSE E IMPACCHI: in una tazza di acqua calda o fredda, a seconda della necessità, versare 5-8 gocce di essenza. Usare acqua calda per dolori muscolari e acqua fredda per distorsioni, febbre, cefalee. Immergere una garza nell'acqua, strizzarla delicatamente e applicarla sulla zona interessata. Rinnovare quando la compressa si riscalda o si raffredda. Le compresse alle essenze possono alleviare i dolori, le distorsioni o i gonfiori

EVAPORAZIONE: versare 3-4 gocce di essenza in un diffusore per essenze, costituito da una sorgente dicalore (lampadina o candela) sopra la quale c'è una coppetta con un po' d'acqua. Sotto l'azione del calore l'acqua evapora e l'essenza si volatilizza. non versare direttamente l'essenza sulla fonte di calore perchè è infiammabile. Si possono anche versare alcune gocce di essenza su un fazzoletto, sul cuscino, soprattutto le essenze balsamiche, nella vaschetta di acqua dei caloriferi, in un umidificatore predisposto all'uso delle essenze o in un nebulizzatore spray. Questa pratica di nebulizzazione nell'ambiente di essenze a elevato potere antisettico è particolarmente utile nelle camere di malati per purificare l'aria.

FUMENTI E INALAZIONI: aggiungere 5-8 gocce di essenza in un piccolo catino di acqua bollente e respirarne i vapori con un asciugamano sulla testa. Questa via di somministrazione è particolarmente utile per il trattamento di affezioni delle vie respiratorie
FRIZIONI: 2-3 gocce di essenza diluite in una base alcolica da frizionare sulla regione cutanea corrispondente all'organo affetto (per esempio su ltorace per tosse, bronchite ecc.), fino al riscaldamento della parte

PEDILUVI, MANILUVI, SEMICUPI: in un catino di acqua calda o fredda, secondo le necessità, versare 4-5 gocce di essenza e restare con i piedi immersi per circa 10 minuti. Analogo trattamento è riservato per le mani e per il bidet
IRRIGAZIONI INTERNE: aggiungere 4-5 gocce di essenza in acqua bollita, lasciandola raffreddare per alcuni minuti. Utilizzare per lavande vaginali o clisteri
SCIACQUI E GARGARISMI: aggiungere 2-3 gocce di essenza in un bicchiere di acqua bollita per sciacqui o gargarismi in caso di infiammazioni delle mucose della bocca e della gola



lunedì 9 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: gli estratti, questi sconosciuti

Preparati farmaceutici ottenuti dalla evaporazione parziale o totale di succhi vegetali o di soluzioni risultanti dal trattamento di una sostanza vegetale o animale con un liquido (acqua, alcool, etere..), capace di discioglierne, e quindi estrarne, i principi attivi. Si possono aver estratti di radici, foglie, cortecce ecc. Si possono dividere in base al tipo di solvente usato per l'estrazione o in base al loro aspetto; nel primo caso si distinguono: gli estratti acquosi, preparati con acqua distillata; gli estratti idroalcolici, preparati con alcool diluito od ottenuti dall'estrazione affettuata prima con acqua e successivamente con alcool; gli estratti eterei, ottenuti estrendo con etere e concentrando la soluzione. In casi speciali si usano come solventi l'aceto, il vino, l'acido acetico, l'acido cloridrico. In base alla consistenza, gli estratti si possono distinguere in secchi, molli o liquidi a seconda della totale o parziale evaporazione del solvente usato.
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