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domenica 8 novembre 2015

Eruzioni cutanee, uso degli oli essenziali

ERUZIONI CUTANEE

Oli più consigliati in caso di eczema: Achillea, Albero del Tè, Bergamotto, Camomilla romana,
Cedro, Cisto, Elicriso, Galbano, Geranio, Ginepro bacche, Lavanda, Melissa, Menta piperita, Mirra,
Palma rosa, Patchouli, Rosa, Storace, Timo rosso.
Bisogna utilizzare almeno 3 oli diversi, in miscela o separata mente, avendo cura di scegliere quelli che, come indicazioni emotivo-mentali, si awicinano di più al carattere della persona da trattare.
Le migliori modalità di somministrazione sono: inalazione secca, diffusione ambientale, massaggio e applicazione locale con crema base neutra (nel caso di eczema secco può giovare anche l'olio vettore, invece nell'eczema umido è preferibile la crema), bagni frequenti (anche con il sale del Mar Morto), impiastri di argilla o di fango del Mar Morto. In certi eczemi secchi o umidi come vettore può essere adatto il burro di Karité.


Ecco alcune miscele per l'eczema, da utilizzare con i modi detti sopra. Ciascun olio viene aggiunto
nella stessa quantità degli altri.
Formulazione 1: Albero del Tè, Camomilla romana, Palmarosa.
Formulazione 2: Geranio, Lavanda, Storace. Formulazione 3: Ginepro bacche, Mirra, Patchouli.

Uso interno per l'eczema: Achillea, Bergamotto, Camomilla romana, Cisto, Elicriso, Galbano,
Melissa, Menta piperita, Rosa.

Oli più consigliati in caso di psoriasi: Achillea, Bergamotto, Cardamomo, Cisto, Elicriso, Galbano,
Gelsomino, Neroli, Palmarosa, Rosa, Storace. Valgono i suggerimenti dati sopra per l'eczema. Come
vettore per la psoriasi considerare anche il burro di Karité, il quale talvolta dà buoni risultati anche
da solo, senza aggiunta di essenze aromatiche.

Ecco alcune miscele per la psoriasi, da utilizzare con i modi detti sopra.
Ciascun olio viene aggiunto nella stessa quantità degli altri.
Formulazione 1: Bergamotto, Cardamomo, Elicriso.
Formulazione 2: Cisto, Neroli, Palmarosa. Formulazione 3: Galbano, Gelsomino, Storace.

Uso interno per la psoriasi: Achillea, Bergamotto, Cardamomo, Cisto, Galbano, Gelsomino, Neroli, Palma rosa, Rosa.

Oli vettori più adatti nel caso di eruzioni cutanee (possono essere utilizzati per emulsionare gli
oli essenziali, ma anche da soli): Aloe vera, Calendula, Camelia, Canapa, Cumino nero, Enotera,
Iperico, Jojoba, Pistacchio.

Detergente generico per trattare eruzioni cutanee, eczemi, psoriasi: aggiungere a un sapone
liquido neutro almeno 2 oli diversi, in particolare Bergamotto, Elicriso, Galbano, Geranio, Manuka,
Palmarosa. Oppure creare un detergente personalizzato con 2-3 oli tra quelli elencati sopra per
l'eczema o per la psoriasi, avendo cura di scegliere quelli il cui profilo terapeutico più si awicina alla
personalità e ai disturbi del soggetto da curare.

Gli oli suggeriti per l'eczema e la psoriasi sono in genere quelli più attivi anche per altre eruzioni
cutanee che non rientrano propriamente nelle due categorie. Se si tratta di eruzioni cutanee su base
allergica si consulti la voce Allergie.

lunedì 27 luglio 2015

Issopo, di un'acqua di bellezza e altre cure

Hyssopus è il nome della pianta, mentre officinalis sta a significare che veniva usata nelle antiche farmacie. L'issopo ha goduto di grande fama nell' antichità. Legato a riti di purificazione è molto citato nel Vecchio e nel Nuovo Testamento fino ad entrare in formule liturgiche. In epoca romana lo troviamo citato in alcune ricette di Apicio: in realtà, però, non si trattava di questo issopo, bensì dell'Origanum hirtum, erba aromatica propria dell' isola di Creta. Durante il medioevo, l'issopo ha avuto grande fama come erba medicinale. Tra l'altro veniva usato per curare i morsi dei serpenti velenosi e per ammazzare i pidocchi.


Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di una pianticella cespugliosa, perenne, originaria delle regioni mediterranee e dell' Asia centrale, appartenente alla famiglia delle Labiate, con fusto eretto, legnoso, alto 20-60 cm. Le foglie sono appuntite, senza gambo, poste a due a due l'una contro l'altra. I fiori, a forma di tubo ricurvo, hanno i lembi divisi in due parti, e sono tutti rivolti da un lato formando una specie di spiga. Possono essere azzurro-cerulei, ma anche rosa o bianchi. Il frutto è composto da quattro parti ovali allungate.

Da tutta la pianta emana un forte odore aromatico simile alla canfora. In Italia, l'issopo cresce spontaneo in tutte le zone collinari e submontane, prediligendo però i luoghi sassosi, calcarei e ben esposti. Riesce a sopportare il freddo invernale e la siccità, ma deve essere coltivata in una zona ben esposta al sole. La fioritura avviene in maggio-giugno e dura fino all'autunno. Le foglie si raccolgono quando sono ancora tenere e i fiori in giugno-luglio. L'issopo appena raccolto deve essere subito portato ad essiccare perché si riscalda facilmente. E pianta ricchissima di principi attivi. Possiede proprietà digestive, cicatrizzanti, astringenti e depurative.

Utilizzo

In cucina, l'issopo viene usato come condimento per minestre, carni e pasticci insieme ad altre erbe e spezie. Il sapore è amarognolo ma piuttosto gradevole.
Per uso cosmetico si può preparare un' acqua di bellezza mettendo in infusione in mezzo litro d'acqua tiepida una manciata di sommità fiorite di issopo. Filtrare dopo un'ora e conservare il liquido in una bottiglia. Dopo aver lavato e asciugato accuratamente il viso e il collo, passare sulla pelle un batuffolo di cotone imbevuto di quest'acqua.

L'infuso tonifica i muscoli del viso e del collo e dà colore alle guance se sono pallide. La medicina popolare prevede un gran numero di preparazioni a base di issopo.
Le eruzioni cutanee si curano versando 50 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente e filtrando il liquido quando è tiepido. L'infuso va usato per lavaggi sulle parti colpite.
Per curare l'asma bisogna mettere 50 g di sommità fiorite oppure di foglie di issopo in un litro d'acqua bollente. Lasciar macerare per 20 minuti, poi filtrare il liquido. Se ne devono bere quattro o cinque tazze al giorno.

In caso di catarro ostinato, far bollire un cucchiaino di sommità fiorite di issopo. Filtrare, addolcire con un poco di miele, bere subito e mettersi a letto al caldo.
Sciroppo per la tosse: far bollire 500 g d'acqua con 800 g di zucchero. Quando questo è sciolto, allontanare il recipiente dalla fiamma e aggiungere allo sciroppo 50 g di sommità fiorite di issopo. Filtrare il liquido quando si è perfettamente raffreddato e versarlo in una bottiglia. La dose è di un cucchiaino la mattina a digiuno e uno la sera prima di coricarsi. Le contusioni si curano mettendo in infusione 100 g di sommità fiorite di issopo in un litro d'acqua bollente. Filtrare il liquido quando è tiepido e adoperarlo per fare impacchi con il cotone sulla parte colpita.

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