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giovedì 20 agosto 2015

Psicopittografia, Come essere eroi

Non avete mai notato la somiglianza che vi è tra romanzo poliziesco e il mistero della vita? Questa idea ci invita ad una interessante digressione. 

Una storia poliziesca ha inizio nella calma relativa. Vi sono caratteri diversi che si muovono nell'ombra del protagonista, con ruoli più o meno importanti. Vi sono personaggi buoni e cattivi; vi sono caratteri amabili e altri meno. Il dramma ha inizio. Qualcuno riceve una lettera anonima. Una donna è assalita in una strada solitaria. Si odono rumori strani nella mansarda. Si nota un'ombra in giardino. Si sente un grido lancinante. Nell'ombra si nasconde il criminale furbo e scaltro. Il suo scopo è distruggere. Agisce con coraggio e temerarietà. Per un istante l'eroe è confuso ma non scoraggiato. Stanco di questa situazione, decide di passare all'azione e dirige tutta la sua energia contro il criminale che si nasconde. Gli indizi sono labili, ma egli insiste. Scopre delle tracce, cerca nuove strade da' percorrere. Gli indizi si fanno chiari. Si scopre una camera segreta. Finalmente l'eroe vince'. Il criminale è smacherato. Il romanzoha una lieta fine. [Immagine mentale 11]

Nella vita l'eroe è il vero Io. Il falso Io è il criminale distruttore. Nel romanzo l'eroe vince sempre. Nella vita il vero Io può sempre vincere se persevera. Un uomo desideroso di chiarire i misteri interiori deve indagare sugli indizi in suo possesso. All'inizio di un romanzo non vi chiedete quale sarà lo svolgimento. Allo stesso modo, nella vita, non avete bisogno di chiedervi se esiste una soluzione felice ai vostri problemi. Voi la troverete e vi lancerete eroicamente sulle sue tracce.


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