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mercoledì 18 maggio 2016

Viso e bellezza: il vapore

Viso e bellezza: il vapore. Semplice, economico e casalingo, il vapore è davvero un trattamento di bellezza per la pelle del viso. Oggi vediamo insieme come fare per utilizzarlo al meglio.


Per una pulizia profonda e allo stesso tempo delicata della pelle del viso, è molto adatto il vapore, poiché dilata i pori e facilita l'eliminazione dei punti neri. Questo tipo di pulizia profonda è molto utile a coloro che vivono in città dove inquinamento e smog attaccano ogni giorno la pelle. Grazie alla pulizia effettuata con il vapore, anche i cosmetici penetrano meglio e quindi esplicano in maniera molto più efficace la loro funzione. Infine a trovare giovamento in questa pratica è anche la circolazione del sangue che così ossigena la pelle.


La detersione del viso con il vapore è una pratica che può essere fatta un paio di volte al mese, esponendo il proprio viso al fumo caldo dell'acqua appena bollita, meglio se ad essa si aggiunge una manciata di erbe essiccate fra quelle più adatta al proprio tipo di pelle. Una volta terminata questa operazione, non pensate di gettare l'acqua, che una volta filtrata e raffreddata, può essere usata come tonico: basterà solo avere l'accortezza di conservarla in frigorifero e utilizzarla entro due  o tre giorni.

Non crediate che ci voglia chissà quanto tempo, vi occorreranno davvero pochi minuti. Procuratevi un pentolino e ponetevi mezzo litro di acqua, poi portate a ebollizione e versatevi due cucchiai di erbe adatte alla vostra pelle, di cui parleremo fra poco, e dopo un paio di minuti togliere dal fuoco. A questo punto coprite la testa con un asciugamano, fate attenzione a non scottarvi, esponete il viso al vapore per cinque minuti. 

Per quanto riguarda le erbe più adatte per la propria pelle è in primis necessario che siano ricche di oli essenziali e principi volatili che possano essere appunto veicolati dal vapore. Dunque per la pelle grassa o mista servono erbe riequilibranti, astringenti e che aiutino a disinfettare e combattere le impurità, come lavanda e rosmarino.Per chi invece ha la pelle secca o sensibile, sono necessarie piante lenitive e delicate, come camomilla (va bene anche quella in bustine, ma in questo caso ne servono due) e calendula.

lunedì 16 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: polveri

Le polveri in galenica sono delle erbe essiccate (o minerali) finemente contuse e/o macinate. Una volta si usava aquesto scopo il mortaio e il pestello, utilizzato ancora oggi per piccole dosi. Per dosi elevate si usano delle apposite apparecchiature o frullatori speciali. Alcuni si servono del macinacaffè elettrico, che è di per sè particolarmente adatto. Le polveri normalmente si conservano in appositi recipienti meticolosamente contrassegnati con l'indicazione del contenuto e la data di preparazione. E' invece preferibile sminuzzare finemente le erbe solo quando servono (sono infatti particolarmente deperibili se polverizzate). Anche certe tinture ed estratti (specialmente di radici, di legno, corteccia, steli) si preparano sminuzzandoli in modo grossolano, perchè è facilitata l'estrazione delle sostanze attive dai tessuti molto duri e densi.
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