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domenica 27 dicembre 2015

Stomaco, gli oli essenziali per curare molteplici disturbi

STOMACO

Disturbi di stomaco in generale, inalazione secca (uno o più oli): Angelica, Anice, Camomilla romana, Canfora, Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Lemongrass, Mandarino, Melissa, Menta piperita, Vaniglia, Verbena odorosa, Zenzero .

Disturbi di stomaco in generale, massaggio (uno o più oli): Achillea, Anice, Arancio dolce, Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Galbano, Menta piperita, Nardo, Noce moscata, Pepe nero, Zenzero,


Disturbi di stomaco in generale, uso interno: Achillea, Angelica, Anice, Camomilla romana, Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Lemongrass, Limone, Menta piperita, Vaniglia, Zenzero.

Per favorire la digestione, inalazione secca (uno o più oli): Alloro, Angelica, Anice, Cannella foglie,
Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Lemongrass, Limone, Menta piperita, Origano, Rosmarino, Salvia, Vaniglia, Verbena odorosa, Zenzero.

Per favorire la digestione, massaggio (uno o più oli): Achillea, Arancio dolce, Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Issopo, Limone, Mandarino, Menta piperita, Nardo, Noce moscata, Rosmarino, Zenzero.

Per favorire la digestione, uso interno: Achillea, Angelica, Anice, Cardamomo, Coriandolo, Finocchio dolce, Limone, Menta piperita, Rosmarino, Vaniglia, Zenzero .

Per stimolare l'appetito, inalazione secca (uno o più oli): Alloro, Basilico, Bergamotto, Coriandolo,
Finocchio dolce, Ginepro bacche. Origano, Salvia, Timo rosso, Zenzero .

Per stimolare l'appetito, massaggio (uno o più oli): Angelica, Bergamotto, Coriandolo, Finocchio
dolce, Ginepro bacche, Issopo, Mandarino, Salvia, Zenzero.

Per stimolare l'appetito, uso interno: Basilico, Bergamotto, Coriandolo, Finocchio dolce, Ginepro
bacche, Mandarino, Menta piperita, Zenzero.

Contro il vomito conviene ricorrere in particolare all'inalazione secca: Anice, Cardamomo, Coriandolo, Legno di Rosa, Melissa, Menta piperita.

giovedì 5 novembre 2015

L'arancio per sonni irrequieti

Il paesaggio mediterraneo non è immaginabile senza l'arancio. E' l'albero dai frutti d'oro, dalle foglie lucide e profumate, dai fiori bianchi e talmente  odorosi che per tradizione sono stati ritenuti i soli degni di stare nel bouquet della spose.

Le proprietà del frutto sono arcinote: più o meno dolce, sempre comunque salutare e ricchissimo di vitamina C, è la grande riserva di freschezza nei freddi e sterili mesi dell'inverno. Con l'arancia si fa anche la marmellata per antonomasia, la prima e la più classica.


La bontà ddel frutto d'arancio ha fatto passare in seconda linea l'importanza delle virtù curative delle foglie e dei fiori di quest'albero (Citrus sinensis, l'arancio dolce, e Citrus aurantium, l'arancio amaro). Ma da lungo tempo è stata provata l'azione che questi svolgono per eliminare i disturbi provocati dalla eccesiva sensibilità ed eccitabilità del sistema simpatico.

I principi attivi contenuti nell'essenza di arancio regolarizzano i centri nervosi periferici, diminuiscono l'ampiezza delle contrazioni cardiache, infondendo un gran senso di calma. L'arancio viene in aiuto quando si stenta a prendere sonno e quando i sono sono irrequieti; quando, appena coricati, si è colpiti da forme nervose, come una tosse frequente, ansia, palpitazioni, angosce ossessive.

I grandi agitati farebbero bene a prendere un tè d'arancio anche durante la giornata, e lo stesso si consiglia a coloro che hanno lo sbadiglio facile e ripetitivo. Se il riposo notturno è impedito anche da disturbi della digestione, unire alle foglie anche alcune scorze d'arancia, che la medicina prescrive soprattutto come calmante dell'apparato digestivo.

L'infuso si prepara con 10-15 grammi di foglie e fiori d'arancio amaro in 2 decilitri d iacqua in ebollizione, oppure con una dozzina di fiori secchi, oppure con una dozzina di fiori freschi e con 2 foglie verdi. Lasciar riposare per non più di 6 minuti, dolcificare con miele.



sabato 23 maggio 2015

Proprietà di pietre e cristalli, l'Acquamarina

Fra i tanti interessi che coltivo, c'è anche la passione per i cristalli, le pietre dure e semipreziose. I loro colori, le loro caratteristiche, le proprietà che hanno ( che ci si creda oppure no). 
Ho pensato che potrebbe essere interessante condividere con voi le poche conoscenze che ho in merito, magari può essere spunto di approfondimento o ispirazione se volete fare un regalo, magari a qualcuno di vostra conoscenza che ama farne la collezione, che le usa come portafortuna, o che sa usarne le proprietà che ad esse vengono attribuite.

ACQUAMARINA
Caratteristiche: silicato di alluminio e berillo; famiglia dei berilli; sistema esagonale; cristalli prismatici esagonali lunghi anche 40-50 cm; il colore varia dall'azzurro chiaro alll'azzurro verde fino al blu intenso, il più pregiato. Si può confondee con il topazio azzurro e con lo spinello azzurro. Si trova in Brasile, nella zona de lago Bjkal e degli Urali, in Madagascar, IN India, in Africa sudorientale, in Irlanda, in Italia
Proprietà: calma l'ansia e aiuta a pensare positivo; è idela per la meditazione e la creatività. raffroza il coraggio, Porta nuovi amici
Disturbi: combatte l'agressività; rafforza le arterie; previene gli infarti e agisce su tutta la zona della gola e quindi su malattie come la laringite e la tonsillite e sulle affezioni delle vie respiratorie in generale. Previene la ritenzione dei liquidi e purifica i reni, fegato, milza e tiroide.
Associazion con i chakra: terzo e quinto

sabato 21 giugno 2014

Complessi dissociati | Varie

Le forme-pensiero che si accumulano nell'aura a causa della repressione e dell'inibizione hanno una forte influenza sul carattere dell'individuo, e l'hanno ancora di più quei gruppi di pensieri emotivamente carichi conosciuti dagli psicologi come "complessi dissociati". I complessi dissociati sono stati espulsi dalla circolazione normale della mente, e sono divenuti semi-indipendenti.

Data la loro forte "carica" emotiva, entrano in conflitto con i processi normali della mente, e la battaglia che ne risulta dimostra che gran parte dell'energia disponibile della personalità è bloccata e non può essere usata. Insorgono così i vari disturbi che sono i sintomi di questa lotta fondamentale, ed è importantissimo sotto ogni punto di vista acquisire un contatto con il complesso semi-indipendente che soffoca l'afflusso d'energia.


Gli psicologi moderni hanno un metodo utile, il cosiddetto "test di associazione delle parole". Al paziente vengono dette certe parole, ed egli deve dire la prima parola che gli viene in mente non appena sente la parola-test. Il tempo che passa prima che riesca a produrre una parola scaturita dal profondo della sua psiche varia notevolmente.

Con certe parole, reagirà quasi immediatamente, mentre con altre spesso c'è una completa incapacità di produrre una reazione, oppure la parola di reazione gli verrà in mente solo dopo molto tempo. I tempi di reazione vengono solitamente presi con un cronometro.

Il metodo si  rivelato utile, benchè si sia scoperto che un certo meccanismo protettivo del subconscio produca spesso una parola "surrogata" di reazione, per evitare ulteriori sondaggi. Talvolta, la parola surrogata può essere rivelatrice quanto quella che sostituisce; ma, d'altra parte, può essere incredibilmente fuorviante. La parola di reazione viene usata come inizio di una catena di quella che viene chiamata "libera associazione", quando il  paziente viene invitato a lasciar libera la sua mente, in modo che la parola di reazione possa avviare le concatenazioni di pensiero che preferisce.

Mediante l'uso di parecchie parole-test, si possono avviare numerose concatenazioni di "libera associazione", e spesso si constata che convergono verso un'idea centrale. In questa regione sta il contatto con il complesso semi-indipendente; e se viene stabilito con successo, allora i pensieri e i ricordi repressi affiorano nella coscienza, insieme alla potente carica d'energia che contengono; e dopo un periodo di riadattamento, la mente del paziente torna a funzionare in modo normale.

Tuttavia, se madiante l'uso della vista psichica si può vedere il complesso dissociato nell'aura emotivo-mentale del paziente, è possibile rivelarglielo dolcemente,  evitando così l'inquietante zampillo d'energia emotiva che si produce tanto spesso quando si stabilisce il contatto con il complesso. La "rieducazione" (come viene chiamata) che permette di rimuovere dalla personalità la causa della dissociazione, può allora procedere più rapidamente.

Inoltre, quando la mente subconscia del paziente si è dimostrata capace di fabbricare "memorie" e situazioni immaginarie del passato, è possibile superare le difese, e vedere direttamente nell'area creativa della mente, senza più lasicarsi ingannare dalle fantasie costruite dall'area malsana.

sabato 25 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, oli essenziali, Trifoglio rosso

Il Trifoglio rosso delizia i nostri occhi con fiori dal vermiglio colore, come pannocchie che dondolano il  loro capo al vento gentile.
TRIFOGLIO ROSSO
Se ne usano le parti aeree. Gli isoflavoni del trifoglio, a differenza degli estrogeni di sintesi, presentano nella loro componente aglicolica un affetto agonista/antagonista sui recettori per gli estrogeni e consentono un intervento senza rischi di effetti collaterali per i disturbi della menopausa, ma anche per la prevenzione di certe forme tumorali. Assumere 40-60 mg di estratto una volta al giorno per 12 settimane.
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