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lunedì 11 gennaio 2016

Psicopittografia, Come la comprensione può preservare dalla crudeltà

Quale sarebbe il nostro stato d'animo nei confronti di una persona crudele per definizione? Non vi è che un solo modo di pensare che serva al nostro migliore interesse; è la comprensione. Se noi capiamo interamente un individuo crudele o cattivo o vendicativo, siamo completamente indipendenti da lui.

Egli non può ferirci in nulla. Quando fissiamo la nostra attenzione su un individuo negativo, noi proiettiamo su lui le nostre emozioni negative. Non è la sua crudeltà a ferire, ma è la nostra reazione negativa che lo ferisce. Ma se ci poniamo ad un livello elevato di conoscenza noi non reagiamo mai con paura, con collera o con l'ingiuria nei confronti di chi è crudele.

Supponiamo di osservare una tigre in uno zoo. Noi sappiamo che è un animale crudele e cattivo. Ci ammazzerebbe se lo potesse. Noi comprendiamo la sua ferociae non ne abbiamo paura; la sua crudeltà non ci turba. Perchè non abbiamo paura? Perchè sappiamo che non può nuocerci; infatti è ben chiusa in una gabbia [Immagine mentale 28]

Comportiamoci allo stesso modo con un individuo crudele. La sua crudeltà non può assolutamente nuocerci. Così come la tigre è trattenuta dalle sbarre, la persona ostile non può farci del male perchè è impedita dalla comprensione che avremo di lei. Il discernimento costruisce solide sbarre. Ma se noi ci turbiamo, se conferiamo erroneamente del potere a questa persona, le sbarre s'indebiliscono. Allora essa si getterà su di noi. La crudeltà di un altro individuo non è un problema nostro; il problema nasce quando noi indeboliamo la sbarre della nostra percezione. Se lavoriamo ad edificare comprensione nessuno potrà mai ferirci.

martedì 26 maggio 2015

Riacquistare fiducia in se stessi: Cerato o Piombaggine, il fiore di Bach

Usato nella medicina tibetana come rimedio per "tirare fuori la voce", il Cerato, Ceratostigma willmottiana / Piombaggine, è una pianta perenne che si trova sull'Himalaya, non esiste in Europa, salvo in alcuni giardini e parchi; ha i fiori piccoli a cerchio con cinque petali. Adatto a chi non si fida delle proprie capacità di giudizio, è utile in caso di disturbi delle capacità motorie.  Edward Bach  classificò questo fiore di color lilla-bluastro, come il “paziente che vuole fare cose stupide”, infatti la parola chiave di questo fiore è “la ricerca di consigli e conferme continue”.

I benefici che porta questo fiore sullo stato d’animo sono di grande ricchezza umana, poiché la persona si affida totalmente alla propria intuizione, saggezza profonda, cuore e conseguentemente agisce senza fatica, semplicemente trasportato dal sé più intimo. Pertanto, con questo rimedio le persone tendono ad acquistare sicurezza di loro stesse, seguendo poi il loro cammino con serenità, ma senza strafare e invadere gli spazi altrui.
 • Emozioni iniziali (prima di prendere il fiore): Il sentirsi sciocco, incerto del proprio istinto, una forte esitazione che sfocia nell’insicurezza decisionale.
 • Emozioni evolutive (dopo aver assunto il fiore): Saggezza profonda, serenità nel seguire il proprio destino e intuito. Guardare allo specchio la propria anima. Edward Bach descrive lo stato di Cerato utile: “Per quelli che non hanno abbastanza fiducia in se stessi per poter prendere da soli delle decisioni. Chiedono sempre consiglio agli altri, ma ne sono spesso fuorviati”.

Aiuta coloro i quali non si fidano delle proprie facoltà di discernimento e giudizio, specialmente nei casi in cui sono costretti a dover decidere per qualcosa. Spesso non sono persone non intuitive, ma è come se fossero anestetizzate con il proprio sentire, vi è una mancanza di fiducia (da non confondere con Larch) delle proprie capacità interiori. Questi soggetti non hanno problemi di autostima, bensì dimostrano difficoltà nel prendere decisioni, perciò può accadere loro di chiedere un consiglio e di seguirlo erroneamente, anche in caso di malattie (spesso di origine psicosomatica) come la tachicardia, si tenta di sperimentare svariate forme di trattamento e terapia suggerite da altri, causando lentezza nella guarigione.

Essendo un fiore che porta ad ammirare le persone più sicure di sé, spesso si usa nell’età della pubertà, quando vi è un ritardo fisico e mentale, è perciò associato a disturbi della capacità motoria. Cerato è utile per coloro che vivono con un dubbio costante, mancano di fiducia nelle loro capacità decisionali, tendono a imitare gli altri, sperimentando sempre altre cose e/o situazioni. Sono soggetti affamati di risposte altrui, che difficilmente si ascoltano o mettono in atto un movimento verso se stessi.

sabato 31 maggio 2014

Lottare coi draghi? | Psicopittografia

C'è una verità giunta a noi attraverso la religione e le filosofie di ogni tempo. Quando la possediamo essa ci elargisce una felicità permanente. E' la verità della non resitenza. Quando resistiamo a qualcosa, la stessa nostra resistenza denuncia una credenza nel potere di nuocere di quella cosa. Benchè in realtà questo potere non esista, la falsa credenza ci porta alla disperazione.

Non resistendo, noi dissolviamo la falsa credenza, e, di conseguenza, il falso potere di nuocere. Quando non resistiamo più a ciò che accade non crediamo neppure al suo falso potere, ed allora la sofferenza svanisce. In realtà non c'è nulla da temere, e quindi nulla a cui resistere. Non c'è l'azione esterna che dà l'infelicità; è la reazione interna che causa il dolore.


Questa semplice verità, quand'essa è interamente capita, crea un meraviglioso stato di tranquillità interiore. Non abbiamo bisogno di combattere e neppure di resistere. Non abbiamo bisogno di capire. 

Un uomo che teme che chiunque lo possa ferire, è come un cavaliere che crede al mito di draghi favolosi. Credendo alla loro esistenza, s'inoltra nell'oscura foreta con la spada sguainata pronto all'assalto. Ogni ombra si trasforma nel drago che deve abbattere. Ma al mattino, quando la luce del giorno scaccia quelle ombre egli rinfodera la spada e si mette a cavalcare tranquillamente [Immagine mentale 80]

Consideriamo il caso di un uomo che si batte nella vita per la propria soddisfazione. Per qualche tempo lotta per il potere o per la popolarità. Quando capisce la futilità di una simile battaglia, si scoraggia. In seguito, cerca uno scopo nella vita dedicandosi ad attività sociali, religiose o finanaziarie.

Ma la lotta è sterile perchè, presto o tardi, l'attività esterna gli lascia un senso di terrificante futilità. Quando quest'uomo cessa di lottare con un proprio disegno, mano a mano che egli conquista la calma, trova il vero oggetto della sua vita, che è l'esperienza interiore della verità stessa. Solamente allora le sue attività esterne non gli procureranno ansietà. Possedendo la verità, egli avrà tutto.

E' ovvio che ci sono enormi difficoltà per varare un programma di non resistenza. Sappiamo perfettamente come le abitudini radicate in noi si oppongono a questo tipo di comportamento. Ma quando un uomo si accorge che la sua pace è in gioco, allora sceglierà i principi in grado di elevarlo. Scacciamo dal bosco i draghi illusori, con questo intendimento:

"D'ora in poi respingo tutte le false credenze alle quali ho concesso il potere di nuocermi. Io non oppongo più alcuna resistenza. Perchè dovrei oppormi ad un drago inesistente?" Pensiamo al modo in cui  il mondo può cambiare ai nostri occhi, se cessiamo di resistere. Chi può approfittarre dell'energia che nasce da questo tipo di comportamento?

"Questa energia è conquistata dall'uomo semplice e modesto. La può avere chiunque si sbarazzi di ciò che è estraneo o superfluo; essa si presenta sotto forma di discernimento, di serenità e di grandezza. Quando la vediamo in coloro che la possiedono, riconosciamo nuovi livelli di grandezza. L'uomo giunge ad una tale ispirazione con vigore rinnovato" (Emerson, L'anima superiore).

Un seme si muta in una rosa piena di colori perchè non oppone alcuna resistenza alle potenze superiori. esso si affida gioiosamente alla terra e ai raggi del sole e si sviluppa come previsto. In questo modo possiamo far capitolare il falso Io e sviluppare noi stessi come previsto [Immagine mentale 81]

Non opponiamo resistenza. Dobbiamo aver il coraggio e la saggezza di non resistere. resteremo al di fuori di qualsiasi conflitto.

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