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sabato 2 luglio 2016

Gengive infiammate e rimedi naturali

Gengive infiammate e rimedi naturali, un matrimonio possibile. Quando le gengive si gonfiamo, fanno male e peggio ancora sanguinano meglio intervenire: un decotto e un dentifricio in polvere possono essere d'aiuto


Quando le gengive si infiammano causano molti fastidi in bocca, gonfiore, dolore, sanguinamento. Le cause che portano all'infiammazione dipendono molto spesso da un'igiene non scrupolosa. Per non aggravare la situazione e impedire che l'infiammazione vada ad intaccare le strutture di sostegno dei denti è bene correre immediatamente ai ripari. Se son presenti sanguinamenti con difficoltà di cicatrizzazione la causa può essere carenza di vitamina C. Ecco come possiamo intervenire naturalmente.


Decotto: Echinacea radice g., 30 Gramigna radice g., 10 Malva foglie g. 10, Altea radice decorticata g. 10, Finocchio frutti g. 10, Lino semi g. 10, Orzo mondo frutti g. 10. Menta piperita foglie monde g. 10. Bere una tazza di decotto al mattino e una alla sera

Dentifricio in polvere: Ratania radice polvere g. 40, Salvia foglie polvere g. 40, Echinacea radice polvere g. 30. Miscelare tutti gli ingredienti,  prenderne una piccola quantità con il dito umido e fare un leggero ma prolungato massaggio alle gengive.

sabato 20 febbraio 2016

Quale dentifricio? Quello totalmente naturale è l'ideale

Un'alternativa ai dentifrici in commercio per fortuna c'è, ed è totalmente naturale,  in grado di assolvere a tutte le esigenze (igienizzare, proteggere dalla carie, riequilibrare il pH, lenire le gengive, persino sbiancare..), e con la caratteristica più imprtante essere innocui alla salute.  Non sono presenti tutte le sostanze di sintesi che, nascoste nei dentifrici, abbiamo visto essere responsabili di “insidiare”, giorno dopo giorno, la nostra salute: quindi NO a conservanti, tensioattivi di sintesi, coloranti, edulcoranti ed aromi artificiali; NO persino a fluoro e fluoruri, in una scelta decisamente controcorrente, ma oltremodo necessaria, a causa dell'indubbia e disarmante tossicità di queste sostanze!


Questi dentifrici naturali, sono formulati per rispondere alle esigenze di tutte le persone. Ecco ad esempio alcunele descrizioni:
pasta dentifricia PROTETTIVA, studiata per il controllo e la prevenzione della carie, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, estratti di Echinacea angustifolia, Lichene islandico e Perilla. Contiene, inoltre, le polveri di Bamboo e di Argilla bianca, per un effetto sbiancante naturale. Gli olii essenziali di Pino mugo e Salvia, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferiscono al dentifricio un gradevole sapore dolce delicatamente balsamico. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione dello smalto dei denti.

Pasta dentifricia GENGIVE SENSIBILI, formulata per lenire, cicatrizzare e proteggere le gengive infiammate e sanguinanti, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, Aloe vera gel, estratti di Equiseto, Lithothamnium, Ratania e Sanicola. L'aroma naturale di Limone e l'olio essenziale di Mandarino, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferiscono al dentifricio un gradevole sapore dolce leggermente agrumato. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione delle gengive e dello smalto dei denti.

Pasta dentifricia JUNIOR, formulata per rafforzare i denti in crescita e mantenerli in salute, a base di Estratto di semi di Pompelmo (GSE), Xilitolo, estratti di Ortica, Erba medica ed Altea. L'aroma naturale di Lampone, unitamente all'estratto di foglie di Stevia, conferisce al dentifricio un sapore dolce gradito a tutti i bambini. Il pH naturalmente neutro favorisce il ripristino dell'ambiente idoneo per la protezione dello smalto dei denti in crescita.

Ora avete in mano tutti gli strumenti per poter scegliere un dentifricio efficace, naturale e innocuo. Abbiate cura di voi stessi e dei vostri denti.

venerdì 19 febbraio 2016

Denti sani sì, ma in un corpo sano

Se vogliamo evitare le sostanze danno se dei dentifrici in commercio, ma avere le stesse garanzie di igienizzazione, protezione dalla carie, riequilibrio del pH,  ci possiamo rivolgere con fiducia  alla Natura, che offre soluzioni valide, efficaci e garantite, ma soprattutto innocue e rispettose della nostra salute. I capisaldi che ricerchiamo sono:


·una pasta dentifricia a base di eccipienti esclusivamente naturali (carbonato di calcio, carragenina, xilitolo) che consente, da una parte, di ridurre al minimo la presenza d'acqua, eliminando la necessità dell'uso di conservanti, e, dall'altra, per la natura stessa dei suoi componenti, di mantenere il pH a valori di neutralità che garantiscono la tutela dello smalto dei denti e contrastano l'insorgere della placca.

· presenza dell'estratto di semi di pompelmo (GSE), straordinario igienizzante naturale efficace e sicuro. Il GSE esercita una potente azione antibatterica, anche nei confronti dello Streptococco mutans, principale costituente della placca batterica. Inoltre, ciò che rende il GSE veramente straordinario rispetto ad altri disinfettanti di sintesi è la sua singolare selettività. Agisce infatti efficacemente contro centinaia di batteri patogeni, mentre è innocuo nei confronti dei batteri utili al nostro organismo (microflora benefica), essendo così inoffensivo e sicuro per la salute delle mucose orali e dell'intero organismo. Coniugando la potente azione antibatterica alla selettività, grazie alla quale preserva la microflora benefica, è il componente ideale da inserire nelle formulazioni dei dentifrici per contrastare efficacemente, ma in sicurezza, i responsabili dello sviluppo della carie e della gran parte delle problematiche che coinvolgono le mucose gengivali.

· edulcoranti naturali, in particolare l'estratto di stevia rebaudiana e lo xilitolo, indispensabili per rendere piacevole il lavaggio quotidiano dei denti in assoluta sicurezza non solo per la dentatura, ma anche per l'intero organismo. Chi ha detto che dolce deve far rima per forza con carie? Questa sapiente unione tra Stevia rebaudiana e Xilitolo coniuga la piacevolezza nel lavarsi i denti all'assoluta assenza di pericolo di insorgenza della carie. Sono infatti entrambi acariogeni; inoltre lo Xilitolo, oltre a riquilibrare il pH del cavo orale, rende i denti più forti e preserva dalle carie.

· aromi 100% naturali, per coniugare il “buon sapore”, irrinunciabile per grandi e piccini, ad assoluta innocuità, naturalità e salubrità.

giovedì 18 febbraio 2016

Dentifrici: ecco le sostanze nemiche della salute


Non siamo ancora abituati a leggere attentamente le etichette, un po' perchè sono scritte in piccolo, un po' perchè ci sono dei termini che non comprendiamo, ma facciamo male, perchè conoscere ciò che costituisce la base di quello che ingeriamo in qualche modo può fare la differenza. E questo vale anche per i dentifrici. Conservanti, tensioattivi di sintesi (SLS e SLES), coloranti, edulcoranti ed aromi di sintesi regnano sovrani… Per non parlare di fluoro e fluoruri, che, “spacciati” per i migliori ingredienti per proteggere dalla carie, e come tali citati tra i plus del prodotto, sono invece decisamente tossici. Vediamoli uno per uno.


Conservanti: Parabeni, Alcool Benzilico, Triclosan, Benzalconio cloruro, e molti altri ancora, sono inseriti per evitare le proliferazioni di miceti e batteri, altrimenti altamente probabili, data la presenza d'acqua nelle formulazioni dentifricie. Sono sostanze molto aggressive non solo nei confronti di tali microrganismi, ma anche della flora fisiologica della mucosa del cavo orale. Inoltre, una buona parte di queste sostanze arriva anche a livello sistemico (in parte per deglutizione e in parte per assorbimento da parte della mucosa orale), intossicando l'organismo e depauperando, giorno, dopo giorno, la preziosissima flora intestinale fisiologica, importante per la difesa dell'intero organismo. Si possono identificare nelle etichette come methylparaben, propylparaben, benzyl alcohol, triclosan, benzalkonium chloride ecc...

Tensioattivi di sintesi (SLS e SLES)SLS (Sodio Lauril Solfato) e SLES (Sodio Lauriletere Solfato), sono tensioattivi sintetici, ovvero sostanze chimiche che hanno la capacità di “aumentare il potere pulente dell'acqua”, che troviamo anche nel bagno schiuma e nello shampoo.  Sono sostanze schiumogene, cioè facilitano la produzione di schiuma; tutti noi (dobbiamo confessarlo) quando ci laviamo siamo soddisfatti dal nostro prodotto se produce tanta schiuma, perché ci sembra pulisca più a fondo… peccato che capacità di produrre schiuma e irratibilità cutanea sono intimamente collegate. Studi scientifici dimostrano, infatti, che prodotti contenenti elevate concentrazioni di SLS e SLES causano corrosione della pelle e irritazioni severe. Pensate dunque a cosa possono quali ingredienti di un dentifricio. Essi giocano, infatti, un ruolo da protagonisti nella desquamazione della mucosa orale, tra l'altro zona straordinariamente sensibile. Il loro utilizzo è pesantemente negativo, in particolare, nei bambini e in tutte le persone con gengive sensibili. Il SLS è, inoltre, irritante e pericoloso; esercita effetti molto dannosi a livello della membrana cellulare. Studi scientifici valutano l'ipotesi che sia una sostanza potenzialmente in grado di portare a eventuali azioni di disturbo nei confronti dell'informazione genetica. Si possono identificare nelle etichette come sodium lauryl sulfate e sodium laureth sulfate.

Coloranti: diffusamente impiegati in tutti i dentifrici di uso comune, sono sostanze che servono a rendere la formulazione di colorazione gradevole e “attraente” agli occhi dei consumatori. Sono molecole del tutto “inutili” per la funzionalità del dentifricio, eppure vengono inserite, senza pensare che, attraverso le mucose del cavo orale, entrano rapidamente in circolo, intossicando l'intero organismo, ogni giorno. Si possono identificare nelle etichette con le sigle CI 42090, CI 42051, CI 47005, CI 74260, CI 77891, CI 74160, ecc.; talvolta ne sono presenti anche più di uno nella stessa formulazione.

Edulcoranti e aromi di sintesi: i dolcificanti o edulcoranti di sintesi vengono aggiunti per rendere dolce e, con gli aromi artificiali, più gradevole qualsiasi prodotto si voglia rendere tale, senza pensare alle “insidie” per la salute che ciò comporta. La saccarina è il dolcificante abitualmente presente nelle formulazioni di dentifrici; eppure, è ritenuta nociva per la salute, infatti numerosi studi hanno evidenziato una stretta correlazione tra assunzione di saccarina e tumore alla vescica. Nonostante tutto, la saccarina, a causa dei bassi costi e del fatto che ne basta una piccolissima quantità per rendere dolce qualsiasi formulazione, è l'edulcorante maggiormente presente nei dentifrici comunemente acquistati. La saccarina si identifica in etichetta come sodium saccharin.

Fluoro e fluoruri: tutti li credono la panacea di tutti i problemi ai denti e ritenuti essenziali per la prevenzione della carie, fluoro e fluoruri sono in realtà sostanze terribilmente tossiche. Il fluoro è un gas, corrosivo e di odore penetrante; se si pensa che è alla base di gas nervini, orribili armi chimiche di distruzione di massa come Soman e Sarin, appare lampante quanto sia tossico e devastante per la nostra salute. Il fluoro interferisce con numerosissimi meccanismi indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, arrivando addirittura ad alterare importanti funzioni fisiologiche ed inibendo la crescita e la regolazione a livello cellulare. Ma se è così tossico, perché è inserito e vantato in tutti i dentifrici? Perché è in grado di trasformare il principale componente dei denti, l'idrossiapatite, in fluoroapatite. Quest'ultima è più resistente all'attacco di acidi che si formano nel cavo orale dopo i pasti. Eppure, anche se sembra un controsenso, la fluoroapatite è più rigida, più resistente agli acidi, ma allo stesso tempo molto più friabile. E' stato infatti dimostrato che il fluoro porta alla fluorosi dentale, ossia alla formazione di macchie di colore giallo-marrone e alla corrosione dello smalto. Fluoro e fluoruri, per le medesime ragioni, rendono friabili e rigide anche le ossa, aumentando di gran lunga il rischio di osteoporosi.

Alla lunghissima lista di effetti negativi già citati, si aggiunge il fatto che il fluoro ha la capacità di esercitare effetti tossici anche sul tessuto nervoso, in particolare a livello del sistema nervoso centrale. Come se non bastasse, studi scientifici hanno dimostrato che questo elemento, tutt'altro che dalla parte della nostra salute, è in grado di indurre la comparsa di tumori ed esercitare un'azione influente nei confronti dell'infertilità maschile. Nelle etichette dei dentifrici si trovano indicati con sodium fluoride, sodium monofluorophosphate, ecc… Non vi sono, quindi, dubbi, sulla necessità di eliminare la presenza del fluoro dai prodotti per l'igiene orale. Anche se fossero veramente salutari per i denti (cosa che in realtà non è), il rapporto rischi/benefici sarebbe nettamente a sfavore di questi ultimi.


mercoledì 17 febbraio 2016

Quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale?

Oggi vediamo quali sono le caratteristiche del dentifricio ideale e quindi quali sono le funzioni fondamentali che esso deve espletare all'interno nella nostra bocca.


Igienizzare: è indispensabile che sia un ottimo igienizzante, cioè in grado di esercitare una rapida ed efficace azione nei confronti di tutti i batteri che nuociono pesantemente alla salute di denti, gengive e del cavo orale in generale.
Bloccare la crescita e l'incremento di forme microbiche responsabili dell'insorgenza e dello sviluppo di carie e di problematiche che coinvolgono anche le gengive
L'igienizzante ideale non solo deve essere in grado di eliminare categoricamente e “senza alcuna pietà” tutte le forme microbiche che minacciano la salute dei nostri denti, ma è anche importante che sia selettivo nei confronti dei batteri buoni, che invece la preservano naturalmente.

Proteggere dalla carie: quando ci laviamo i denti, oltre a tutelare la microflora benefica della mucosa orale, è necessario proteggere un altro prezioso amico della salute dentale: lo smalto. Esso infatti è una vera e propria barriera di protezione naturale fondamentale contro i batteri che nuociono ai denti; per questo il dentifricio  deve svolgere una mirata azione protettiva nei suoi confronti. Come ben sappiamo la carie, che penetrare lo smalto danneggiandolo, è indubbiamente la più nota e temuta tra le malattie a carico dei denti; per questa ragione tutti desideriamo un dentifricio protettivo nei confronti della carie. Dunque il dentifricio ideale è quello in grado di contrastare l'insorgenza della placca batterica che, depositandosi su denti e gengive, li danneggia, provocando carie e gengiviti.

Riequilibrare il pH: un'altra funzione fondamentale è quella di esercitare un'azione riequilibrante del pH del cavo orale, cioè contrastare efficacemente l'acidità che si crea in bocca dopo ogni pasto riportando il pH a valori di sicurezza che impediscono la demineralizzazione dello smalto e la proliferazione di quei batteri che, altrimenti, a pH acido, prolifererebbero indisturbati arrecando danno ai denti.

Lenire le gengive infiammate: altra caratteristica è quella che il dentifricio deve essere efficace nel prevenire e trattare l'infiammazione gengivale, poiché formulato per essere lenitivo nei confronti delle gengive infiammate.

Sbiancare i denti: a tutti piace un sorriso smagliante. Ma qui bisogna prestare molta attenzione perchè la maggior parte degli sbiancanti esercita molto spesso una dannosa azione abrasiva nei confronti dello smalto dentale. Inoltre, in commercio, si sono ultimamente diffusi anche i dentifrici, ad azione sbiancante, con colorazioni blu intense; lasciano infatti sui denti un velo azzurro che crea otticamente l'illusione “denti bianchi”. Ma è un effetto non veritiero, ottenuto, tra l'altro, con coloranti penetranti, che macchiano gli asciugamani spesso in modo indelebile. Viene spontaneo chiedersi che effetti produrranno nell'organismo…

Ma tutti i componenti inseriti a scopo sbiancante non sono certamente gli unici ingredienti dei dentifrici comuni che possono nuocere alla salute.  L'aspetto che quasi sempre sottovalutiamo, spinti dalla “fretta” di acquistare il dentifricio pensando solo a igiene, bellezza, sapore, costo… è invece il più importante. Un dentifricio deve essere prima di tutto INNOCUO, capace di tutelare la salute dei denti, ma anche dell'intero organismo. Solo così da “ideale” può diventare “perfetto”.Domani vederemo con quali  sostanze che ogni giorno, nel gesto di lavarci i denti, entriamo in contatto.



martedì 16 febbraio 2016

Sappiamo prenderci cura dei nostri denti? Analizziamo i comuni dentifrici

Sapete cosa assorbiamo quotidianamente attraverso l'uso dei comuni dentifrici? Ebbene ci becchiamo conservanti, fluoruri, SLS e SLES, coloranti, edulcoranti ed aromi artificiali. Sappiamo che lavarsi i denti ed avere una buona igiene orale è fondamentale per evitare carie e malattie gengivali, non a caso le statistiche parlano chiaro: il 75% degli adulti sopra i 35 anni soffre di qualche patologia periodontale.


Con il lavaggio quotidiano dei denti, i componenti presenti nei dentifrici vengono in parte assorbiti dall'organismo, non solo attraverso la mucosa gengivale, ma soprattutto per via sublinguale. Per comprendere questo aspetto, si sa benissimo che la via sublinguale è sfruttata per la somministrazione rapida di numerosi farmaci: l'elevata vascolarizzazione permette, infatti, una rapida diffusione dei principi attivi, che passano direttamente nel circolo ematico.

Ma se, in medicina, la rapidità di assorbimento sublinguale può essere utile, al contrario rappresenta invece uno svantaggio durante il lavaggio dei denti. Tutte le sostanze di sintesi presenti nei dentifrici, nell'arco di 2-3 minuti, entrano direttamente in circolo, intossicando inevitabilmente l'organismo, giorno dopo giorno. Perciò, osservare quali componenti di un dentifricio sono nocivi e quali, invece, realmente utili e, soprattutto, innocui, è di fondamentale importanza, non solo per la tutela della salute di denti e gengive, ma soprattutto per quella dell'intero organismo! Ecco perché, visto che tutti compiamo il gesto di lavarci i denti ogni giorno, più volte al giorno, è bene assicurarci che il prodotto che scegliamo non possa nuocere alla nostra salute... Domai vedremo qual sia l'identikit del dentifricio ideale.

domenica 6 dicembre 2015

Alitosi: curarla con gli oli essenziali

 Ecco alcuni rimedi per sconfiggere l'alitosi con gli oli essenziali.

ALITOSI

Tenere in considerazione una terapia di base rivolta allo stomaco

Dentifricio: (aggiungere 1-2 gocce a un dentifricio non aromatizzato, direttamente sullo spazzolino): Anice, Albero del Tè, Bergamotto, Menta piperita, Mirto, Niaouli.

Risciacqui e gargarismi: (in un bicchiere di vetro mettere 1 dito di alcool alimentare a 90°, aggiungere 8 gocce dell'olio prescelto, agitare bene e riempire il bicchiere di acqua: ricorrere sempre a un'acqua di buona qualità contenuta in bottiglia di vetro: Anice, Albero del Tè, Bergamotto, Menta piperita, Mirto, Niaouli .

Inalazione secca e uso interno: Anice, Basilico, Bergamotto, Cardamomo, Finocchio dolce, Menta
piperita.

giovedì 20 agosto 2015

Olio di cocco, ottimo per i capelli, favoloso per i denti

Anche oggi possiamo deliziarci con altri utili usi dell'olio di cocco. Con u nsolo prodotto possiamo realizzare una lozione per le punte dei capelli, una lozione pre- shampoo e un dentifricio. Vediamo come.

Lozione per le punte: una o due gocce di olio di cocco applicate all'estremità dei capelli e massaggiate sulle punte dopo l'asciugatura doneranno brillantezza e combatteranno la secchezza della zona, spesso provocata dall'uso frequente di phon e piastra. Attenzione: la quantità di olio da impiegare dovrà essere minima. 

Lozione pre-shampoo: l'olio di cocco costituisce una perfetta lozione pre-shampoo per donare nuova vitalità alle chiome maltrattate da tinte, cloro ed altri agenti aggressivi. Dovrà essere applicato su tutta la chioma dopo aver inumidito i capelli. Si consiglia di avvolgere la testa con un asciugamano tiepido e di lasciar agire il trattamento per almeno un'ora prima di passare al consueto lavaggio. 

Dentifricio: per realizzare un efficace dentifricio naturale, vi basterà mescolare olio di cocco e bicarbonato in parti uguali, fino ad ottenere una pasta cremosa da conservare in un barattolino ben chiuso.


sabato 26 luglio 2014

Denti e oli essenziali | Salute

DENTI

La salute dei denti è collegata al buon funzionamento dell'apparato renale.

Per la pulizia dei denti aggiungere a un dentifricio non aromatizzato uno dei seguenti oli (una
goccia sullo spazzolino): Albero del Tè, Garofano chiodi, Limone, Menta piperita, Zenzero.

Collutorio da preparare stemperando in mezzo bicchiere di alcool alimentare a 90° una o più delle
essenze seguenti, aggiungere quindi una quantità di acqua almeno tripla (anche di più secondo
la persona e la sensibilità individuale), imbottigliare in un flaconcino di vetro scuro e utilizzare la
miscela pura o diluita (30 gocce in mezzo bicchiere di acqua). Le essenze sono: Albero del Tè, Cannella foglie, Garofano chiodi, Limone.


Inalazione secca per rafforzare i denti e nel caso di nevralgie dentarie: Cannella foglie, Garofano
chiodi, Origano, Zenzero.

In attesa dell'intervento del dentista, contro il dolore, stillare una goccia di Garofano chiodi (essenza
pura) sul dente dolente; eventualmente una goccia anche sulla gengiva sottostante. Se non si
dispone del Garofano chiodi si può provare con l'Origano.

Uso interno: Limone, Menta piperita, Noce moscata, Zenzero.

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