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lunedì 20 giugno 2016

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente significa prestare attenzione alle emozioni negative e ai nostri atteggiamenti che possono essere altrettanto distruttivi.


Se esaminiamo accuratamente le nostre emozioni negative, scopriremo che esse sono sempre dirette contro qualcuno. Anche quando sembriamo indignarci per un nostro fatto, segretamente o apertamente noi biasimiamo gli altri per quel fatto. Così bisogna chiarire i nostri sentimenti quando si riferiscono ad altre persone. Ciò contribuirà a chiarire le cose. E' strano come gli esseri umani omettano i fatti quando si tratta di atteggiamenti negativi nei confronti degli altri. Un uomo proclive all'odio raramente ragiona: "L'odio per gli altri ci rende infelici, e quindi sarebbe meglio rinunciarvi".
Raramente un individuo pieno di risentimento penserà: "Il risentimento contro gli altri dissecca le mie forze e distrugge il mio potere mentale. Lo eliminerò dalla mia vita".


I sentimenti negativi avviluppano l'uomo nell'oscurità, al punto che egli non può vedere ciò che fa a se stesso. Presto o tardi, ognuno deve accorgersi che i sentimenti negativi nei confronti del prossimo sono nocivi soprattutto a noi stessi. E' possibile che il nostro intento di assimilare queste idee sia contrastato da una resistenza interna. E' un buon segno, significa che stiamo lottando contro le false nozioni. Ricordiamo che ogni contraddizione interna sta tra la verità che è dentro di noi e l'errore. Continuiamo a combattere le false idee.

Quando spariscono il conflitto cessa. Allora saremo veramente in pace con la nostra verità. Ma che pensare delle persone che non combattono le loro false convinzioni? Sono in pace? Sono esenti da conflitti interiori? No, il loro conflitto è solamente mascherato. La maggior parte della gente è infelice nel subcosciente. Non spaventatevi per l'aumento di ansietà che appare ogni volta che combattiamo una falsa nozione. E' temporaneo, è la tensione di un momento. La maggior parte delle persone cerca di nascondersi quando un sentimento è esposto alla luce della coscienza. Possiamo essere degli eroi. Non temiamo la luce del giorno. Ci accorgeremo che questa luce che noi temiamo è la vera luce della vita.


venerdì 22 aprile 2016

Come tornare ad essere se stessi, psicopittografia

Bisogna separare il vero dal falso, l'Io acquisito dall'Io reale. Quando eliminiamo le idee condizionate, scopriamo realmente chi siamo. E quando sappiamo veramente chi siamo, avviene un miracolo. La sofferenza, l'affanno, i conflitti se ne vanno per sempre. E non si tratta di parole: sono verità lampanti che possono esser provate. A volte si vedono film di questo genere:

Una spia che deve penetrare in territorio nemico, riceve un nuovo nome e nuovi documenti. Gli si insenga a parlare, agire e comportarsi in una maniera estranea alla sua natura. La si istruisce ad imitare i modi e i costumi del paese nemico. Egli assume una falsa personalità. La spia trascorre alcuni anni nel paese nemico, recitando il suo ruolo. I modi e i costumi che gli erano estranei, gli divengono abituali. La sua missione ha termine. LA spia ritorna in patria e cominciano le noie. Il suo falso entra in conflitto con la sua vita originaria. E' impacciato e confuso. Non può separare il falso Io dal suo Io originale. Egli non sa veramente chi è. Ma, poiché è saggio e coraggioso si mette al lavoro. Ritorna alla sua vera identità. Tutto torna normale ed egli può vivere in pace. [Immagine mentale 46]

Ecco ciò che capita spesso alla gente  che, investita da idee estranee, non sa più realmente chi è. Allora arrivano i conflitti e le pene. Ma noi possiamo esser saggi come la spia del film. Gradualmente respingiamo le false idee e identità. Noi possiamo rientrare in noi stessi. Spesso nelle nostre discussioni noi ci spingiamo più oltre. Siamo inconsciamente i carcerieri di noi stessi. I nostri problemi, le nostre pene, i nostri conflitti portano il marchio della nostra fabbrica. Il falso Io vive nella paura di esser spodestato. Egli combatte ogni volta che noi cerchiamo una via d'uscita. Questa è la ragione per cui siamo presi da grande spavento nel momento in cui cerchiamo di liberarci. 

Presentendo una minaccia per la nostra esistenza, il falso Io ci mitraglia con tutto il suo arsenale di armi. Ovvero ci obbliga a sentirci colpevoli per il fatto che noi lo abbandoniamo. Esso mormora la più grande di tutte le menzogne, che non esiste alcun altro modo di essere al di fuori del suo. E' la sua principale arma di terrore, cioè che allontanarsi da lui significherebbe dirigersi verso il nulla. Ma la verità è che in questo nuovo nulla si trova un mondo di chiarezza e di libertà. Cosa fa il vero Io? Cerca di farci intendere che siamo liberi e che lo siamo sempre stati. Ci mostra che noi non siamo schiavi delle illusioni del falso Io. Afferma che il falso Io ci inganna e che noi possiamo smascherarlo.


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