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domenica 10 luglio 2016

Le unghie sono lo specchio della salute

Le unghie sono lo specchio della salute, e proprio osservandole possiamo capire se qualcosa non va. Il loro colore, le loro macchie, la loro struttura possono essere dei campanelli d'allarme da non sottovalutare.


Le unghie, soprattutto per noi donne sono diventate un vezzo da mostrare e la nails art la fa da padrone, con tantissimi colori e decorazioni di vario tipo. Ma le unghie sono anche lo specchio della nostra salute, e controllandone il colore e la forma che esse assumono possono rivelare tutta una serie di problematiche: problemi cardiocircolatori o respiratori, presenza di funghi o normale invecchiamento.
Osservandole quindi, possiamo capire cosa ci aspetta e quindi prevenire.Vediamo alcuni esempi a cui possiamo fare sicuro riferimento


Unghie fragili: possibili carenze dovute a diete drastiche, abitudini alimentari sbagliate e manicure troppo frequenti e aggressive

Unghie gialle: possono essere spia di malattie dell’apparato respiratorio oppure utilizzo di smalti di cattiva qualità

Unghie violacee:  problemi cardiocircolatori

Unghie con piccole macchie bianche: si tratta semplicemente di microscopiche bolle d’aria tra le lamine dell’unghia. Ma se le macchioline bianche interessano tutte le unghie potremmo trovarci in presenza di malattie di pelle come psoriasi

Unghie con avallamenti: traumi alla matrice delle unghie

Unghie con righe verticali: si tratta semplicemente del naturale processo di invecchiamento

Unghie bianche e brune contemporaneamente: fate attenzione perchè rivelano la presenza di funghi da curare con la massima urgenza affinchè non si diffondano alle altre unghie

Unghie con inspessimenti (soprattutto quelle dei piedi): traumi causati dall’uso di calzature troppo strette, o una deformazione che riguarda soprattutto le persone più anziane.

In ogni caso chi fa sovente uso di trattamenti dermo-estetici deve stare molto attento e andare nei centri specializzati perché determinati solventi possono danneggiare la lamina ungueale.

venerdì 16 ottobre 2015

L'energia è un flusso costante

Ogni corpo fisico contiene energia per il solo fatto di essere composto di atomi e molecole in movimento. Ogni corpo emana tale energia sotto forma di calore (noi lo misuriamo con la sudorazione, con la febbre), colore ( noi riflettiamo certe lunghezze d'onda della luce e da ciò derivano il biondo o il bruno dei capelli, l'azzurro o il verde degli occhi, il colorito pallido o olivastro) movimento (un'azione spontanea come respirare comporta il moto di un numero incredibile di cellule, muscoli, organi). E per finire, ogni corpo assorbe energia sotto forma di calore (ho caldo, ho freddo) o per il movimento di altri corpi (la forza di gravità, che ci impedisce di volare nello spazio, ne è l'esempio più macroscopico) o attraverso reazioni chimiche (il cibo che mangiamo dà a tutte le parti del nostro corpo l'energia necessaria per vivere e funzionare).



L'energia è un flusso che collega costantemente il nostro corpo con il mondo circostante in un o scambio reciproco di azioni e reazioni. Se questo è vero, si impone una considerazione. Possiamo misurare l'altezza e la durata delle maree, e sappiamo  che sono influenzate dalla Luna e dal Sole; possiamo prevedere le eclissi solari e lunari; sappiamo come funziona quella strabiliante fornace nucleare che è il Sole. Sappiamo un sacco di cose, ma abbiamo il difetto, soprattutto in Occidente, di metterci sempre nei panni degli spettatori. Forse condizionati dalla teoria dell'evoluzione delle specie, tendiamo a vedere l'essere umano attuale come il top del creato, l'essere al vertice della scala dell'evoluzione: non siamo forse gli ultimi, nel processo? E non si dà forse per scontato che, in un processo evolutivo, gli ultimi siano i migliori?

Noi dunque siamo i migliori fra gli esseri viventi. Indubbiamente abbiamo sviluppato abilità che altri nostri compagni del regno animale non hanno sviluppato, siamo stati capaci di dominare ambienti naturali ostili perfino ai robustissimi insetti. L'ape comunica alle compagne la posizione dei fiori ricchi di polline con una danza straordinaria, che conosce per istinto, ma è difficile che un giorno compaiano api capaci di modificare la danza in modo da segnalare se vicino ai fiori ci sono famigliole che fanno il picnic o una falciatrice che sta avanzando per cui bisogna correre prima che tagli i fiori: l'ape ripeterà sempre la stessa danza. Tuttavia, facciamo parte del creato al pari delle api, dei fiori del mare.

Il nostro corpo è costituito d'acqua per oltre il 70%: possibile che non risentiamo l'influsso delle maree? Che la nostra crescita sia del tutto indipendente dalle fasi lunari? Che un'eclissi di Sole o una fase di iperattività solare ci lascino indifferenti? Ne ln ostro orgoglioso e speso presuntuoso, XXI secolo, pensiamo di essere superiori a tutto ciò. Eppure fino a non molto tempo fa l'uomo occidentale non era così sicuro di sè. In inglese chi è pazzo alienato è detto lunatic e il manicomio di chiama lunatic asylum. Ma quante volte, anche noi, abbiamo detto: "Oggi ho la luna!"? Se ci riflettiamo un poco, se solo facciamo caso allefrasi fatte e ai modi di dire che usiamo, se ci fermiamo ad analizzare le nostre reazioni a persone e cose, ci rendiamo conto subito di essere meno superuomini e molto, molto più umani di quanto crediamo, o ci fanno credere, di essere.


domenica 27 settembre 2015

Primo chakra

I chakra sono vortici di energia, "ruote" in sanscrito, che assorbono l'enrgia universale, alimentano le aure e caricano il plesso nervoso su cui sono innestati. I chakra principali sono sette.


Primo chakra
  • posizione: base della colonna vertebrale
  • colore: rosso vivo
  • organi interessati: ghiandole surrenali; colonna vertebrale; denti; vescica e parte finale dell'intestino; sistema circolatorio
  • significato: è collegato con la vita a livello materiale, corporeo, con i bisogni primari di sopravvivenza e riproduzione. Rappresenta la voglia di vivere a livello fisico. Esprime il collegamento dell'uomo con la Madre Terra. Se è aperto e ben funzionante, abbiamo molta energia, sappiamo vivere con determinazione, adattarci alledifficoltà della vita e procurarci i mezzi materiali necessari per sopravvivere, abbiamo l'energia per riprodurci. In caso contrario, avremo paura dei problemi che la vita può presentare: poco denaro, perdita del lavoro, paura che venga a mancare il cibo...
  • come equilibrarlo: attraverso il contatto sensoriale con la natura, con l'elemento terra, con gli dodori e i suoni della natura; usando il colore rosso, melgio se abbinato al blu; indossando rubini e pietre rosso vivo

lunedì 29 giugno 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Ariete

Ogni segno zodiacale ha sue proprie caratteristiche e pianeti che lo governano. Quello che intendo fare è dare in sintesi le caratteristiche principali. Potrebbe essere un'idea carina regalare una pietra o un cristallo portafortuna o semplicemente farsi un'allegra idea della personalità a grandi linee e giocherellando. 

ARIETE
Pianeti: Marte, Plutone, Sole
Pregi: Vitalità, calore, velocità, energia, fiducia in sè, entusiasmo, fascino, ardore, virilità
Difetti: Immaturità, aggressività, egocentrismo, permalosità, impulsività, irrazionalità, avidità, vistosità
Colore: rosso vivo
Cristalli: rubino e tuttele pietre rosso vivo

Energia disponibile e parti delcorpo abbinate: possiede molte energie ma ha anche un temperamento impulsivo e tende a sprecarle; si ricarica dormendo; il suo punto debole è la testa, la fronte in particolare, oltre alla muscolatura; soffre di febbri alte improvvise e di breve durata, crampi e spasmi, mal di testa, nevralgie.
Per potenziare i pregi e combattere i difetti: cristalli rossi, arancioni, cristalli verdi, azzurri, indaco



venerdì 2 maggio 2014

Rosso, il colore scelto e il colore rifiutato | Pietre e cristalli | Cristalloterapia

Analizzate le vostre tendenze di base (per esempio: "Non ho nemmeno un oggetto rosso e il rosso non mi piace proprio") o le tendenze momentanee (per esempio: "Chissà perchè, in questo periodo sono attratto dalle cose rosse"). saper leggere le corrispondenze del colore che scegliamo o rifiutiamo ci farà capire e scoprire alcune nostre caratteristiche o lo stato d'animo in cui ci torviamo in un certo momento. Questo ci può essere utile per prendere provvedimenti.

ROSSO
Simboleggia il sangue, l'energia vitale sia mentale sia fisica. E' abbinato al primo chakra. I cristalli rossi combattono la passività e infondono vitalità psichica che si esprime fisicamente: aiutano l'estroversione; incoraggiano e aumentano la forza di volontà; stimolano tutto il corpo perchè influenzano in modo positivo sul battito cardiaco e sulla pressione; accelerano i ritmi vitali; rendono passionali; rafforzano l'autostima, la fiducia in sè, la capacità di farsi valere e l'istinto di sopravvivenza; stimolano la creatività.
Chi sceglie il rosso: ha voglia di vincere, desidera il potere; è energico e audace; ama muoversi e mettersi in competizione con gli altri ma acnhe con se stesso, per esempio cambiando hobby; gli piace far colpo sugli altri; ha come difetti l'irascibilità, l'irrequietezza, la presunzione.
Chi rifiuta il rosso: è nervoso e tendenzialmente o al momento stanco; si sente incapace di affrontare le sfide della vita; preferisce mettersi in secondo piano, lasciare il palcoscenico ad altri; è introverso e tende a rifugiarsi nella ripetizione di ciò che conosce senza tentare strade nuove.

giovedì 24 aprile 2014

Secondo chakra | Pietre e cristalli | Cristalloterapia

Oggi analizziamo schematicamente il secondo chakra.


Posizione: ombelico e vertebre sacrali
Colore: arancione
Organi interessati: organi di riproduzione; reni; sistema linfatico
Significato: è collegato con la riproduzione, le emozioni, la creatività; è perciò la fonte dell'energia e del piacere sesuale, ma anche di quello per le cose belle e per l'arte. Presiede ai rapporti con l'altro sesso, all'intuizione emotiva, all'eros e all'equilibrio nella coppia. Se èaperto e ben funzionante, ci fa apprezzare la vita e affrontare cose e situazioni con entusiasmo. In caso contrario, ci impedisce di provare piacere materiale, di avere rapporti soddisfacenti, di godere la vita, di superare gli ostacoli con fiducia e capacità.
Come equilibrarlo: attraverso il contatto con la natura, in particolare con l'acqua, la contemplazione della luna, soprattutto piena; dando spazio all'immaginazione e curando molto il sonno e i sogni; con musiche classiche con la lirica; usando l'arancione; indossando la pietra di luna

martedì 18 marzo 2014

IL CIELO HA CAMBIATO COLORE


Il cielo ha cambiato colore, l'ho visto stamattina, mentre con passo ancora incerto mi avviavo per la consueta passeggiata terapeutica. Ne ho avvertito l'odore, portato da una brezzettina che disegnava crespe trine sulla superficie del mare. Forse sta arrivando davvero la Primavera, foriera, nel mio immaginario, di cambiamenti. Già, essa è per me come un vascello antico di mercanti, che arriva da terre lontane con un carico tutto da scoprire. Blu cobalto il mare, azzurro chiaro il cielo, bel contrasto; e poi il sole, grande, come una gigantesca lumìa, percorreva il suo cammino infinito e sempre uguale.
L'aria aveva il gusto di erica e anemoni, speziata di iodio e verde, con un lontano e pur presente aroma di caffè. Un piccolo peschereccio solcava solitario il mare, inseguito da un dissidente gruppetto di gabbiani  forse in cerca di un pescetto fresco.
Ho sorriso, convinta che la mia espressione fosse nascosta totalmente dagli occhiali da sole e del tutto disinteressata ai rari passanti impegnati in esercizi ginnici e ai patiti dell'abbronzatura, somiglianti ad iguane intente a crogiolarsi al sole.
Un gatto sornione mi ha socchiuso languido gli occhi, spanciandosi sul verde margine costeggiante il lungomare, dove una solitaria  panchina mia ha accolta. Ai miei piedi un letto di margheritine, microcosmo di una vita brulicante; un coleottero verdino si arrampicava su uno stelo, le provvide formiche in formazione compatta avevano formato un'autostrada a doppio senso di marcia, due cavolaie si inseguivano allegre, vita inconscia di se stessa in perfetta armonia con le vibrazioni della natura, solo io sembravo emanare tutt'altra musica, nota stonata in quell'armonia, nella quale è entrata una coccinella, nella sua vermiglia livrea rossa a puntini neri, e se ci sono le coccinelle forse arriva la primavera. Esse son messaggere di novità, come il vascello antico di mercanti,  arca di pensieri nuovi, in questo mirabile accenno di primavera.
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