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sabato 9 gennaio 2016

Denti e gengive sane con il tè verde

E' dalle foglie della Camelia sinensis che si ricava il tè verde, utilizzato da millenni sia come alimento che come farmaco.  La coltivazione del tè verde avviene a circa mille metri di altitudine e giunge a piena maturazione protetto da strutture cosituite da bambù e paglia. L'insieme di queste caratteristiche fa sì che il tè verde acquisisca un sapore delicato ma intenso, ma sopra ogni altra cosa aumenta il contenuto di flavonoidi, aminoacidi, polifenoli e vitamina C.  


Le sue doti sono ormai note e sono state ampiamente confermate in uno studio condotto in Giappone e pubblicate sul  Journal of Periodontology ; inoltre la ricerca, ne ha evidenziato anche l’azione benefica nei confronti di gengivite e parodontite. Questa sua azione è dovuta alla presenza della catechina, una molecola antiossidante capace di contrastare i processi infiammatori che spesso minacciano la salute della nostra bocca. L'insorgere di malattie gengivali è dovuta alla risposta infiammatoria ai batteri presenti all’interno della bocca, fra cui il Porphyromonas gengivalis. La catechina del tè verde non solo uccide il ceppo batterico ma, in virtù delle sue qualità antiossidanti, arresta lo sviluppo e l’evoluzione della patologia. Lo studio ha sottolineato che  chi fa regolare uso di tè verde ha denti e gengive più sani di quelli che non ne bevono. Inoltre il tè verde, non essendo fermentato, può essere tranquillamente consumato anche da chi soffre di intolleranza alimentare ai lieviti. Per i bambini e per chi ha problemi di insonnia, è consigliata la varietà Bancha, naturalmente povera in teina.

Le gengiviti non vanno trascurate poichè oltre a causare alitosi, gonfiori, parodontite, possono anche provocare la piorrea.  Ma grazie alla  vitamina C, alle proprietà antibatteriche e cicatrizzanti, il tè verde è un prezioso alleato nella pulizia del cavo orale. Oltre che bevuto come infuso ma anche usato per gli sciacqui, lenisce, decongestiona e risana le arcate gengivali apportando benefici alla salute della bocca e, di riflesso, di tutto il corpo. L’infuso di tè verde può essere utilizzato come collutorio per prevenire la carie e promuovere la salute delle gengive. Se bevuto a cena al posto del vino, o a fine pasto come digestivo, vi assicurate un effetto disinfettante e calmante che rilassa ed evita le tensioni notturne che possono favorire il bruxismo.

Versate un cucchiaio di foglioline di tè verde in una teiera con filtro, precedentemente riscaldata, scaldate l’acqua in un bricco e, quando bolle, versatela sul tè lasciandolo in infusione per 5 minuti. Se i tempi di infusione si allungano il sapore della bevanda diverrà più amaro ma si arricchirà di antiossidanti. Usate invece l’infuso tiepido come collutorio o come bevanda.

sabato 5 dicembre 2015

Come utilizzare le essenze aromatiche

Nella gran parte dei casi gli oli essenziali devono essere diluiti in oli vegetali o in creme neutre: questo perchè l'applicazione a diretto contatto con la pelle di un olio essenziale puro solitamente è sconsigliata, poichè potrebbe essere irritante.

Al massimo è possibile applicare una goccia su ciascun polso, o sui lati del collo, come profumo, ma mai per periodi di tempo troppo lunghi e continuativi. Vi sono tuttavia alcune essenze più maneggevoli che costituiscono un eccezione, come ad esempio l'Albero del Tè, la Lavanda e la Manuka.


Solitamente questi oli non hanno controindicazioni anche se usati puri sulla pelle in aree ristrette, ad esempio su brufoli e piccoli problemi dermatologici, come disinfettanti e cicatrizzanti sulle ferite aperte, oppure, nel caso della Lavanda, su piccole ustioni.

In caso di mal di testa si possono talvolta applicare anche poche gocce di certi oli sulle tempie e sulla fronte senza diluirli, ma è necessario agire sempre con prudenza.
Come antidoto alle essenze annusate, cioè per riequilibrare un soggetto che abbia assorbito un eccesso di aromi per via olfattiva e accusi giramenti di testa. bisognerà fargli annusare polvere di caffè o caffè in chicchi.



domenica 16 febbraio 2014

Prorietà della Propolis


Come promesso oggi indagheremo le proprietà della Propolis, in maniera schematica e chiara.

PROPRIETA' DELLA PROPOLIS

I preparati a base di propolis, se impiegati alle giuste concentrazioni, presentano tutte le proprietà qui di seguito elencate.
Immunostimolanti: per rafforzare il sistema immunitario, basta una sua somministrazione a basso dosaggio  e per un tempo abbastanza lungo
Batteriostatiche e battericide: numerose sperimentazioni hanno dimostrato sia in vivo che in vitro la capacità della propolis in soluzione alcolica alla concnetrazione dal 10 al 20% di inibire lo sviluppo di vari ceppi batterici Gram positivi (Escherichia coli, Proteus volgaris, Mycocterjum tubercolosis, Bacillus alvei, B. larvae, B. subtilis e numerose salmonelle). Tali proprietà possono essere più o meno evidenti a seconda della presenza nella propolis di acido benzoico, acido ferulico, galangina e pinocembrina, le cui proprietà antibatteriche anche a basse concnetrazioni sono da tempo note.
Antivirali: la propolis svolge un'azione di inibizione nei confronti di alcuni tipi di herpes, il corona virus e circa 10 tipi di infezioni virali. Tale proprietà sarebbe dovuta essenzialmente alla frazione idrosolubile della propolis.
Fungicide: i preparati a basedi propolis sono risultati particolarmente attivi contro infezioni da Candida albicans, saccaromiceti, tricofili, e microspori in grado di provocare numerose affezioni parassitarie (micosi) sull'uomo e gli animali.
Cicatrizzanti: da sempre la propolis è stata impiegata come un unguento in caso di ferite e piaghe grazie alla notevole capacità di stimolo della rigenerazione dei tessuti. 
Vasoprotettive: sempre grazie all'azione dei flavonoidi che costituiscono il cosiddetto "fattore P", la propolissvolgerebbe un'azione di prevenzione della permeabilità e fragilità capillare
Antiossidanti: la presenza di flevonoidi contrasta efficacemente l'azione deiradicali liberi in eccesso.
Oltre a queste proprietà la propolis assunta per via interna migliorerebbe la secrezione dei succhi gastrici, è diuretica, favorisce l'assimilazione della vitamina C, funge da antinvecchiamento per l'effetto antiossidante e attivante dei complessi enzimatici.

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