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mercoledì 1 giugno 2016

Panzanella

Panzanella, uno dei più famosi piatti poveri della cucina toscana, quasi dimenticato ed ora riscoperto da chef pluristellati


PANZANELLA:è una specie di minestra a freddo, una minestra insalata molto estiva, fatta con pane di campagna raffermo e rinvenuto nell'acqua, quindi condito con sale, pepe, olio, aceto, con aggiunta di cipolla a fettine, basilico, pomodoro a tocchetti quasi maturo, cetriolo a chi piace. Questi, naturalmente gli ingredienti base: c'è chi mette anche foglie d'erba porcellana, sedano e magari qualche altra cosa.


Una volta la panzanella era la cena estiva frugalissima dei contadini; veniva mangiata nel campo, all'imbrunire, prima del ritorno a casa per le ultime faccende della stalla. Poi è stata scoperta, quasi reinventata, dai cosiddetti gastronomi ed è diventata un piatto falso-rustico da mangiarsi con forchette d'argento, magari in abito da sera. E pensare che era già una ghiottoneria ai tempi del Bronzino il quale, nella sua ode alla cipolla, cantò i pregi straordinari della panzanella dicendo che "vince ogn'altro piacer di questa vita".

In Versilia, come in qualche zona del Pisano, col nome di panzanella s'intende la pasta lievitata da pane, salata, tagliata a strisce e fritta in olio d'oliva: questo, almeno, nella gastronomia locale classica. L'equivalente della panzanella fiorentino- senese di cui abbiamo ricordato gli ingredienti, nella campagna di Bagni di Casciana si chiama "Pan de' luci", cioè pane da tacchini, e senza ironie.

lunedì 21 dicembre 2015

A Natale senza ingrassare

Inutile negarlo, quando si avvicinano le festività natalizie ci si trova sempre fra due fuochi: le tentazioni della tavola e il timore di metter su quei maledetti chili che poi ci fanno dannare l'anima perchè non riusciamo a disfarcene. Allora che fare? Privarsi dei piaceri della buona cucina tradizionale e tenersi rigorosamente in dieta o mollare per una volta le briglie e festeggiare le trippe? Io sono convinta che si possa mediare, basta solo fare un po' di attenzione. Vediamo dunque come poter contemporaneamente soddisfare il palato e controllare la linea.

1.Colazione: ormai è assodato che è il pasto più importante, il corpo deve ricaricarsi. Se proprio non possiamo fare a meno dei dolci, che ben sappiamo adorneranno le nostre tavole nei giorni di festa impegniamoci a fare una colazione sana, a base di biscotti secchi, yogurt, cereali, tè verde, frutta di stagione, ricca di fibre.

2. Prima dei giorni di festa che sicuramente prevedono diverse portate, a pranzo cerchiamo di preparare dei sani piatti unici, in cui siano presenti carboidrati, proteine e verdure. Un esempio? un buon piatto di pasta con pesce o ragù a cui far seguire delle verdure. E a cena? Riscoprite delle buone zuppe o minestre di verdura o vellutate di legumi, o, se preferite un secondo piatto, carne magra, pesce sempre accompagnati da un buon contorno, poco pane e frutta.

3. Per quel che concerne il pane, inutile divorare sfilatini interi, una porzione da circa 60 grammi è più che sufficiente.

4. Cercate di non essere pigri, se odiate i cuscinetti di grasso è inutile che vi spalmiate sul divano, regola questa che vale sempre e comunque. Quindi camminate, spostatevi se potete in bici, o se preferite nuotate. Non forzate nulla, una buona camminata di circa 20 minuti a passo sostenuto è un' ottima ginnastica per il nostro metabolismo. quindi approfittate, ogni volta che uscite, per camminare.

5. Durante i pranzi delle feste non fate i piagnucolosi, non negatevi nulla, quello a cui dovete stare attenti sono le quantità. Se i vostri pranzi o cene prevedono più portate, datevi una regolata, niente porzioni extralarge, un assaggio di ogni portata farà felice il vostro palato e la vostra linea.

6. Se non riuscite a contrastare gli attacchi di fame, tamponate prima di dare inizio al pranzo o alla cena vera e propria con un piatto di insalata o altri ortaggi o verdure che contengano fibre, vi daranno un senso di sazietà e di sicuro, apprezzerete di più le portate che vi saranno proposte.

7. I sughi e gli intingoli sono la vostra passione? Basta come sempre non esagerare: un cucchiaio di sughetto dell'arrosto o del pesce, un piccolo cucchiaio di maionese, o se ci sono pietanze ripiene una porzione è più che sufficiente.

8. Se panettone e pandoro sono la vostra passione sappiate che il pandoro è più calorico del panettone (come sottolineato dall'Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), quindi nessuno ve li vieta, una fettina va benissimo, ma non aggiungete torrone o altri dolci, piuttosto distribuiteli fra i vari pranzi o cene.

9. Fate attenzione anche a come cucinate, cercate in primis di usare pentole o padelle antiaderenti, hanno il vantaggio di farvi usare molto meno olio e burro. Ottima la cottura al cartoccio, al vapore, sulla piastra. Attenzione ai fritti, non usare l'olio per frittura più di una volta.

10. Fra una festa e l'altra meglio prediligere un'alimentazione disintossicante, a base di verdure crude, pinzimonio, minestre, bresaola o prosciutto crudo (senza grasso), pesce al vapore, alla griglia, al forno.

11. Non dimenticate in questi giorni di bere acqua sempre in abbondanza, non solo per l'importanza che riveste l'idratazione, ma anche per smaltire un eccesso di sale e smaltire anche qualche piccolo eccesso di alcol.

12. E infine non dimenticate mai che dopo il luculliano pranzo avete diciamo, due possibilità: o un buon riposo in poltrona o una lenta passeggiata.




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