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venerdì 1 gennaio 2016

Scudo antivirus con lo zinco

Che l'autunno ci renda fiacchi, stanchi, demotivati è ormai comprovato e sappiamo che è tutta colpa del cambio di stagione, del fatto che le ore di luce diminuiscono. Inoltre a questa sintomatologia si associa anche il calo delle difese immunitarie, e basta un raffreddore per indoblire ancora di più l'organismo e ciò ci espone agli attacchi dell'influenza.Questo è il motivo per cui è necessario rinforzare il nostro sistema immunitario, così da prevenire l'influenza e "alzare le difese" anche in vista delle nuove sindromi virali.

Innanzitutto la dieta andrebbe arricchita con i semi oleosi, in particolare noci, nocciole e pistacchi. Essi infatti contengono rame e selenio che rinforzano le difese e hanno anche un effetto stimolante a livello cerebrale. La mattina basta uno yogurt naturale con un cucchiaino di semi oleosi macinati (2 noci, 6 nocciole, 8 pistacchi): così si fa scorta di oligoelementi e di acidi grassi utili anche al cuore.

Per aumentare in modo naturale la reattività del sistema immunitario, sono indicati il rame, che ha proprietà antinfiammatorie e anti-batteriche e lo zinco, la cui carenza provoca una minor produzione di anticorpi, di immunoglobuline G.

Posologia: una fiala di Rame e una fiala di zinco al giorno, la mattina a digiuno per un mese. La cura si può ripetere dopo un mese di stand by. Per abbreviare la convalescenza e ritrovare in fretta le forze è necessaria una miscela di diversi oligoelementi. Ecco quali sono.
- Potassio: rigenera la forza muscolare.
- Zinco: rinforza il sistema immunitario.
- Selenio: antiossidante per eccellenza, inibisce l'aggressione dei radicali liberi ai quali il soggetto convalescente è più esposto.
 - Manganese-Cobalto: ritempra l'equilibrio emotivo instabile, spesso associato alla convalescenza o alla terza età. - Litio: si usa se l'astenia si coniuga a un vero e proprio stato depressivo. Posologia: una fiala della miscela la mattina e una la sera per tutto il mese, anche quando l' influenza è stata ormai superata.

sabato 12 dicembre 2015

Contro il raffreddore: tè nero allo zenzero

Le malattie da raffreddamento sono un fastidioso disturbo che l'autunno e l'inverno ci regalano gratuitamente e che infastidiscono molto le nostre giornate: il naso cola, siamo intasati, ci viene il mal di testa, starnutiamo ripetutamente. Ecco perchè nella medicina tradizionale cinese le malattie da raffreddamento vengono trattate con il tè nero allo zenzero.

Perchè il tè nero? Perchè la fermentazione delle qualità nere del tè lo rendono "tiepido", come si dice in gergo, e proprio per questo motivo molto più adatto a combattere il freddo rispetto al fresco tè verde (non fermentato). Tra gli alimenti tiepidi, indicati nella cura e nella prevenzione dei raffreddori, anche lo zenzero viene classificato come tiepido.

Ecco quello che vi occorre: tè nero, qualche fettina di zenzero
Dovete solo lasciar riposare a lungo l'infusione di tè con lo zenzero e aggiungete, se lo gradite, un buon miele, che è contemporaneamente energizzante e dolcificante.


lunedì 19 ottobre 2015

Primi freddi: sambuco e salice contro i malanni d'autunno

Come ben sappiamo il cambio di stagione può essere deletereo per la salute. In particolare i primi freddi possono darci del filo da torcere e indebolirci sotto i colpi di mal di gola, raffreddore e sintomi vari provocati dai virus parainfluenzali. Ci ritroviamo quindi con le mani al naso per via del raffreddore, con la tosse e il catarro e spesso anche con la febbre. Se vogliamo porre una sicura barriera fra noi e i primi malanni o riprenderci velocemente senza strascichi da quelli che ci hanno colpito, possiamo farci aiutare da salice e sambuco.


Ho parlato delle loro proprietà e benefici in miei post (vedi link sopra) precedenti, ma riassumendo possiamo dire che il sambuco, rinforza il sistema immunitario grazie ai flavonoidi presenti sia nei fiori che nelle bacche. Inoltre contiene sostanze antiossidanti. Per difenderci dunque dai primi fetenti freddi, possiamo far uso di una bella tisana di sambuco: 1 cucchiaio da tè per tazza, lasciando in infusione per circa 5/10 minuti e da bere almeno 2 o tre volte al giorno.

Per il suo contenuto di salicina, la corteccia di salice bianco viene considerata l'aspirina naturale ed è un ottimo antinfiammatorio. In particolare nei casi di infiammazioni delle vie aeree stagionali, possiamo usufruire di un buon decotto. Procedete così: mettere una presa di corteccia in un pentolino con acqua fredda; portare a ebollizione per 5 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti. Una volta intiepidito, filtrare e bere.




venerdì 16 ottobre 2015

Autunno: fare il pieno di Castagne per la salute

L'autunno è la stagione delle morte foglie è vero, ma è una stagione ricca di doni nonostante la terra si raffreddi e si prepari a sonnecchiare in attesa della nuova primavera. E in questo periodo di transizione non posso non riandare con la mente ai pomeriggi domenicali dai nonni e al caldo e morbido odore delle castagne. E Ottobre è il loro mese.  Buone, odorose, fragranti, le castagne sono uno scrigno di benessere e nutrienti. I nonni dicevano sempre che quando erano piccoli le castagne venivano considerate il pane dei poveri. Perchè?

Ebbene, oltre ad essere facili da trovare, le castagne contengono una miniera di nutrienti, fra cui zuccheri e minerali e si prestano a svariate preparazioni e da esse si ricava la ben nota e ghiotta farina. In cucina sono davvero versatili. E altra virtù le castagne sono particolarmente sazianti.

Vediamo dunque dove si nasconde tutto il buono delle castagne. Intanto sono una buona fonte di fibre, potassio e Omega3, acidi grassi polinsaturi che agiscono migliorando il tono tissutale e aiutano e prevenire le smagliature, contrastano la formazione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento. Se avete appena terminato una dieta, concedetevi una una ciotolina di castagne lessate al giorno così eviterete che i tessuti “svuotati” dal grasso, cedano . Nella rotondetta castagna inoltre, troviamo vitamina B1 e B6 e possiamo rallegrarci perchè priva di glutine: quindi adatta ai celiaci. E poi grazie al suo contenuto di potassio, favorisce la diuresi e migliora i processi depurativi.

Perciò non dimenticatele in questo periodo e se potete, gustatele fuori pasto proprio come uno spuntino, in questo modo non appesantirete stomaco e fegato. Siate parchi ed evitate di mangiarle zuccherate o accompagnate da panna o creme. Per digerirle al meglio preferite quelle lessate, a seguire quelle al forno e quelle arrostite sulla brace nella speciale padella coi buchi. Se come me adorate quelle lessate, unite durante la cottura una foglia di alloro (così non gonfiano) e provatele nelle zuppe e nelle insalate. Non superate le 10 castagne al giorno.


lunedì 14 settembre 2015

Settembre fiacco? Si riparte con il Ginseng

Chi non conosce il Ginseng? Ebbene, molto usato nella medicina cinese, questa portentosa radice custodisce moltissimi principi attivi, ma due in particolare ci interessano: i ginsenosidi e i polifenoli. Entrambi hanno un ruolo importante per il nostro organismo, poichè sono un valido aiuto in caso di affaticamento sia fisico che psichico. Quindi, dopo l'estate e dopo le ferie, per ripartire alla grande, il ginseng rappresenta un ottimo aiuto per tutto il nostro corpo: migliora la salute generale, frena la stanchezza, e dona energia e resistenza. Ma non è tutto, stimola la mente, la concentrazione e la memoria.


Siamo in Settembre, periodo in cui il tempo cambia, arriva il fresco e anche le prime piogge e dopo il caldo estivo ne siamo refrigerati, ma attenzione, è questo il periodo in cui possiamo cadere vittime dei primi mal di gola e dei raffreddori: ecco che il ginseng ci difende dai primi virus, perchè stimola le difese immunitarie aiutandoci ad affrontare l'autunno. Questa preziosa radice inoltre, per il suo contenuto di fitoestrogeni è un ottimo alleato contro i disturbi della menopausa.

Ma perchè fa bene proprio a tutto? Perchè il suo estratto è in grado di aumentare i livelli di acetilcolina, che a sua volta  migliora il rendimento intellettuale. Inoltre, è un “vaccino” naturale: rafforza gli anticorpi e li aiuta a reagire subito a infiammazioni, infezioni e contagi.

Quanto e come prenderlo? Meglio andare sul sicuro e acquistare l'estratto secco in erboristeria o in farmacia e assumerlo per un mese (0,25-2 g al giorno). Vi sono anche i preparati fluidi o il prodotto liofilizzato. Basta una dose al dì la mattina prima di colazione, con acqua.


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