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giovedì 3 dicembre 2015

Dimostriamo a qualcuno che abbiamo bisogno di lui, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Capita  a tutti, prima o poi, di avere bisogno di sentirsi necessari, di sapere che sono utili agli altri e fanno parte di un gruppo. Eppure, ci sono tantissime persone che si sentono profondamente sole, escluse, inutili, perfino quando hanno accanto una famiglia o degli amici. Questa settimana possiamo fare molto per aiutarle.


  • L'azione di questa settimana su cui lavoreremo nei prossimi giorni ci darà l'opportunità di meditare sull'impotanza di sentirsi necessari agli altri e di soddisfare, nel nostro piccolo, un loro bisogno
  • Pensiamo ai nostri amici e famigliari: ci verrà in mente almeno un a persona a cui questo gesto farà piacere, qualcuno che ha il desiderio profondo di sentirsi valorizzato e benvoluto. Forse lo grida al mondo tutti i giorni o al contrario si chiude in se stesso e soffre in silenzio. In ogni caso, siamo qui per aiutarlo
  • Dobbiamo sforzarci di essere più attenti e perspicaci, più sensibili alle necessità di chi vive accanto a noi....insomma, più simili a creature spirituali
  • Per prima cosa, pensiamo attentamente alle persone che conosciamo: c'è qualcuno a cui servirebbe una bella iniezione di autostima? Qualcuno a cui farebbe bene sentirsi indispensabile? Ora individuiamo un piccolo compito da affidargli per fargli capire che è importante e che occupa un posto speciale nel nostro cuore
  • Immaginaimo quanta gioia ci regalano le buone azioni che svogliamo per gli altri. Facciamo un elenco di missioni che potremmo affidare a qualcuno per farlo sentire necessario
  • Individuiamo ogni giorno una persona che sarà il nostro angelo. Scegliamo con attenzione e ricordiamo di non pretendere troppo da lei. Diciamole quanto l'apprezziamo e la riteniamo importante, quanto ci faccia piacere che sia parte della nostra vita
  • Sappiamo come ci si sente a rimanere "fuori dal gruppo", quando si è incompresi o ignorati dagli altri. Attraverso l'azione di questa settimana renderemo qualcuno felice di sentirsi parte di un tutto e, al contempo, rafforzeremo il nostro senso di appartenenza a un progetto comune.

sabato 10 ottobre 2015

Pietre e cristalli, Rodocrosite

Dal greco rhodon, rosa, e chrosis, colorito. La pietra rodocrosite era nota già agli Incas, ed è un ottimo conduttore di energia. In tutti i popoli indios del Sud America, questa pietra è un simbolo di protezione divina che ha più valore dell'oro.

RODOCROSITE
Caratteristiche: carbonato di manganese; sistema trigonale; frequenti le masse concrezionarie, mammellonari, granulari e stalattitiche, rari i cristalli romboedrici o sclenoedrici geminati; colori dal rosa aranciato al rosa intenso, fino al rosso chiaro, giallo-grigio e bruno, rari esemplari trasparenti. Può essere confusacon la calcite rosa e con la rodonite.
Proprietà: mette in contatto con se stessi e fa scoprire come si è veramente aumentando l'autostima; aiuta la creatività a esprimersi al meglio; porta alla luce il subconscio
Disturbi: è indicato per le malattie del sistema nervoso e per purificare il sangue; rafforza gli occhi
Associazione con i chakra: primo, secondo, terzo e quarto

martedì 29 settembre 2015

Pietre e cristalli, Quarzo rosa

E' il cristallo dell'energia femminile per eccellenza

QUARZO ROSA

Caratteristiche: di colore rosa in tutte le sue sfumature. Si estrae in Brasile, India e Madagascar

Proprietà: è la pietra dell'amore non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi perchè aumenta l'autostima e riduce la gelosia, la rabbia e la tensione; porta pace e appagamento, anche sessuale

Disturbi: è afficace in tutti i tipi di infiammazione; favorisce la riproduzione dei globuli rossi; può apportare benefici in presenza di disturbi del sonno
Associazione con i chakra: quarto

sabato 22 agosto 2015

Pietre e cristalli, Kunzite

E' la pietra del " qui e ora ": invita a vivere con scioltezza, partecipazione ed intensità il momento presente.

KUNZITE
Caratteristiche: silicato di litio e alluminio; famiglia dei pirosseni; sistema monoclino con cristallizzazione prismatica e tabulare; colori dal rosa al violetto. Può essere confusa con la tormalina rosa.

Proprietà: aumenta l'autostima e assorbe le negatività; apporta chiarezza alla mente; dato il suo alto numero di litio, crea elettricità e aiuta nella depressione
Disturbi: regola il ciclo mestruale e agisce sul sistema cardiovascolare; combatte i dolori alla nuca e alle spalle; protegge il cuore
Associazione con i chakra: quarto


martedì 26 maggio 2015

Riacquistare fiducia in se stessi: Cerato o Piombaggine, il fiore di Bach

Usato nella medicina tibetana come rimedio per "tirare fuori la voce", il Cerato, Ceratostigma willmottiana / Piombaggine, è una pianta perenne che si trova sull'Himalaya, non esiste in Europa, salvo in alcuni giardini e parchi; ha i fiori piccoli a cerchio con cinque petali. Adatto a chi non si fida delle proprie capacità di giudizio, è utile in caso di disturbi delle capacità motorie.  Edward Bach  classificò questo fiore di color lilla-bluastro, come il “paziente che vuole fare cose stupide”, infatti la parola chiave di questo fiore è “la ricerca di consigli e conferme continue”.

I benefici che porta questo fiore sullo stato d’animo sono di grande ricchezza umana, poiché la persona si affida totalmente alla propria intuizione, saggezza profonda, cuore e conseguentemente agisce senza fatica, semplicemente trasportato dal sé più intimo. Pertanto, con questo rimedio le persone tendono ad acquistare sicurezza di loro stesse, seguendo poi il loro cammino con serenità, ma senza strafare e invadere gli spazi altrui.
 • Emozioni iniziali (prima di prendere il fiore): Il sentirsi sciocco, incerto del proprio istinto, una forte esitazione che sfocia nell’insicurezza decisionale.
 • Emozioni evolutive (dopo aver assunto il fiore): Saggezza profonda, serenità nel seguire il proprio destino e intuito. Guardare allo specchio la propria anima. Edward Bach descrive lo stato di Cerato utile: “Per quelli che non hanno abbastanza fiducia in se stessi per poter prendere da soli delle decisioni. Chiedono sempre consiglio agli altri, ma ne sono spesso fuorviati”.

Aiuta coloro i quali non si fidano delle proprie facoltà di discernimento e giudizio, specialmente nei casi in cui sono costretti a dover decidere per qualcosa. Spesso non sono persone non intuitive, ma è come se fossero anestetizzate con il proprio sentire, vi è una mancanza di fiducia (da non confondere con Larch) delle proprie capacità interiori. Questi soggetti non hanno problemi di autostima, bensì dimostrano difficoltà nel prendere decisioni, perciò può accadere loro di chiedere un consiglio e di seguirlo erroneamente, anche in caso di malattie (spesso di origine psicosomatica) come la tachicardia, si tenta di sperimentare svariate forme di trattamento e terapia suggerite da altri, causando lentezza nella guarigione.

Essendo un fiore che porta ad ammirare le persone più sicure di sé, spesso si usa nell’età della pubertà, quando vi è un ritardo fisico e mentale, è perciò associato a disturbi della capacità motoria. Cerato è utile per coloro che vivono con un dubbio costante, mancano di fiducia nelle loro capacità decisionali, tendono a imitare gli altri, sperimentando sempre altre cose e/o situazioni. Sono soggetti affamati di risposte altrui, che difficilmente si ascoltano o mettono in atto un movimento verso se stessi.

mercoledì 22 ottobre 2014

Il Pino o Pine, il fiore di Bach per chi si sente perennemente in colpa

Il Pino o Pine (Pinus Sylvestris)è uno degli alberi più belli che si possano trovare, con il suo profumo resinoso e la  sua corteccia di colore bruno-rossastra. Il pino è un albero alto, slanciato, alto fino a 30 mt, cresce nei boschi e nelle brughiere, presenta aghi come foglie, da qui la correlazione con le punizioni che l’uomo si infligge. Il pino è una pianta delicata, che subisce notevolmente le influenze esterne degli agenti atmosferici.

Si idnetifica con la parola chiave “colpevole”, e identifica colui che è convito di essere sempre in colpa e si autocritica eccessivamente, deve pagare per le azioni compiute se non sono state eseguite con pieno successo, spesso sono individui che si mettono sotto giudizio estremo, accusandosi improrogabilmente anche di nulla. Seconfo Bach questo rimedio è: “...per coloro che si rimproverano di qualcosa. Anche quando hanno successo, pensano che avrebbero potuto far meglio e non sono mai soddisfatti dei loro sforzi e dei loro risultati. Sono grandi lavoratori, ma soffrono molto per i difetti che si attribuiscono. A volte, di fronte a un errore commesso da altri, arrivano perfino ad attribuirsene la responsabilità...”.

Questi caratteri hanno generalmente degli standard piuttosto elevati, ma non sono mai soddisfatti, avrebbero sempre potuto agire meglio, detta la loro “vocina interiore”; al contempo sono estremamente sensibili, fino a sottovalutare le proprie capacità lavorative ed i propri limiti, pur essendo attenti e precisi, spesso si prodigano con tendenza al sacrificio e reagiscono alla minima critica autocolpevolizzandosi. Ma grazie a questo rimedio si riesce a  saper valutare con chiarezza, lucidità le proprie responsabilità ed accettarle naturalmente.

Inoltre, grazie al Pino si iresce ad incrementare la propria autostima ed il rispetto verso se stessi e verso il prossimo, non sentenziando.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Sensi di colpa, eccessiva auto-critica.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Autoaccettazione, fluidità, perdono per sé stessi. Pine è indicato per coloro che si rimproverano tutto,  si condannano per senso di colpa e ciò genera in loro un debito permanente, causato dalle proprie azioni che può sfociare in disturbi sessuali e digestivi, complesso di inferiorità, ansia e tachicardia, problematiche correlate all’apparato genito-urinario, rigidità in genere, dolori muscolari e mal di schiena.

 Pine è prezioso per coloro che sono profondamente autolesionisti ed autodistruttivi, che si sentono in “castigo” nella vita, ma che finalmente sentono il desiderio di conquistare il piacere di vivere con leggerezza e assaporare un senso equilibrato della responsabilità.

giovedì 16 ottobre 2014

Il Larice, Larch, il fiore di Bach degli insicuri

Ecco, anche questo fiore di Bach dal nome inglese  mi ricorda il maggiordomo della Famiglia Addams. Il Larice, Larch (Larix Decidua) è un albero caduco, con i suoi aghi che diventano visibili a ciuffi e che cadono in inverno è identificabile con“l’insicuro”, ossia una persona che ha una mancanza profonda di fiducia in sé stesso, che non osa mai, che non crede in sé stesso, che normalmente non pensa proprio di potercela fare in qualsiasi situazione della vita, perciò rinuncia prima di provare e si sente tremendamente inferiore, temendo spesso le brutte figure.

Un aiuto efficace per chi evita ogni situazione in cui si deve mettere in gioco e che generalmente, afferma: “mi piacerebbe fare questa cosa… ma non riesco… ”. Sono: “... coloro che si considerano inferiori alle persone che li circondano, e meno capaci di loro. Si aspettano di fallire e sentono che non raggiungeranno mai un successo. Quindi non rischiano né si sforzano abbastanza per riuscire nella vita... ”.

Il Larice ridona la fiducia nelle proprie capacità, crea autostima e riattiva l’iniziativa, accettando per cui i rischi e non curandosene, sia positivi sia negativi. Inoltre, questo rimedio conduce ad avere un sano spirito autocritico, agendo così senza alcuna preoccupazione per l’esito. Dunque, Larch trasforma le proprie capacità critiche che sono usate in modo saggio e costruttivo.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Non sufficiente fiducia e né sicurezza in sé stessi, complesso di inferiorità, impotenza.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver preso il fiore): Audacia, autostima e fiducia, ripristino dell’ iniziativa. Larch è indicato a coloro che sono eccessivamente preoccupati per la loro salute, che si ritengono incompetenti e hanno atteggiamenti depressivi, perché si credono semplicemente non idonei.

Questo fiore è particolarmente adatto per quei bimbi così sensibili, che sono trattati dai genitori e/o parenti sminuendoli o svergognadoli davanti a tutti. Il fiore può essere usato anche per coloro che tendono sempre ad ammalarsi per non affrontare le situazioni. Infine, si rilevano anche casi in cui la somministrazione di Larch abbia aiutato coloro che hanno disturbi sessuali, dubitando delle proprie forze, come ansia da prestazione, pericolo di fallimento. Larch è prezioso per coloro che non vogliono più rimanere nell’anonimato, che si sentono “... al di sotto di… ”e che hanno il costante pensiero del fallimento.


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