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giovedì 7 luglio 2016

Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie

Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie, è parte di un albero ed ha numerose proprietà. E' infatti antimicrobica, tonica e aiuta le difese immunitarie. 


La corteccia dell'albero chiamato Tabebuia Avallandae si chiama lapacho le cui benefiche proprietà sono note fin dai tempi antichi. E' un albero originario dell'America Centrale e le sue proprietà erano già note alle civiltà precolombiane. La corteccia di questo albero, il lapacho appunto, se staccata dal tronco ha la capacità di ricrescere in maniera repentina e questo fece dedurre a popoli come Maya, Aztechi e Incas che avesse proprietà medicamentose.



Ed infatti da studi recenti è stato evidenzisto che il lapacho è un ottimo antimicrobico, proprio per il contenuto del lapacholo, che agisce contro batteri e funghi come la candida. Per la concentrazione di sali minerali, il lapacho si rivela un ottimo tonico naturale utile a rinforzare le difese immunitarie e proteggere il corpo dalle malattie infettive.

Per trarre beneficio dalle proprietà del lapacho si può fare un infuso. Le erboristerie sono in grado di fornirvi delle tisane di lapacho da bere la sera prima di andare a letto, oppure si può anche trovare in compresse in cui è già presente la giusta quantità di principio attivo.


mercoledì 30 dicembre 2015

Timo, olio essenziale

Nome botanico: Thymus vulgaris
Famiglia: Labiate
Provenienza: bacino del Mediterraneo
Profumo: fresco, balsamico, forte
Azione energetica: yang
Pianeta governatore: Mercurio, Venere
Proprietà: stimolante, tonico, antisettico, balsamico, anticatarrale, ipertensivo, antispastico, antifermentativo, antiputrefattivo, astringente, antitossico, antiparassitario, attiva le difese immunitarie, afrodisiaco, cicatrizzante, diuretico
Principali indicazioni: stanchezza fisica e psichica, ipotensione arteriosa, malattie da raffreddamento, bronchite, pertosse, reumatismi, disturbi circolatori, infezioni intestinali e urinarie, dermatiti, foruncoli, punture d'insetti, infezioni della bocca e della gola, pediculosi, scabbia
Precauzioni: può causare irritazioni cutanee; usare in basse concentrazioni e diluito


Il timo è un arbusto odoroso che cresce spontaneo nell'area mediterranea ed è una pianta dalla lunga tradizione: i boschetti di timo degli antichi erano considerati sacri; il suo profumo era il " respiro di Zeus", ed entrava nella combinazione del cosiddetto "mazzetto degli dei", ottenuto tagliando all'alba, ancora bagnati dalla rugiada, rosmarino, menta e timo, a cui andava aggiunto, alla sera, un rametto di issopo, il tutto legato con tre fili d'erba intrecciati.

Questo mazzetto, appeso in una stanza, avrebbe dovuto propiziare felicità e salute. I filosofi dell'antica Roma usavano prendere un infuso stimolante di timo prima di dedicarsi ai loro studi, in quanto ravvivava la mente, favoriva l'attività intellettuale e aiutava a lavorare con maggiore impegno. Infatti il timo è una pianta mercuriana, e Mercurio è il pianeta della mente, della facoltà razionale, della comunicazione rapida ed efficiente.

Il timo portava salute e felicità anche nei banchetti nuziali, dove veniva inserito nelle decorazioni vegetali; veniva regalato o bruciato nelle cerimonie religiose perchè, respiro divino, ritornasse da Zeus. La Scuola Salernitana consigliava a chi si fosse sentito depresso di avvicinarsi al timo e di inalarne l'aroma, affinchè potesse avere curate le ferite dello spirito.

Nella tradizione popolare il timo è amato dalle fate e dalle api, loro messaggere, e dagli elfi, che portano corone di maggiorana e timo. Si dice che chi beve un infuso di fiori di timo riesca a vedere le fate...ma oltre a stimolare la fantasia si è reso in passato molto spesso utile come "antibiotico dei poveri". L'essenza è estremamente poliedrica e potente. Contiene principi attivi molto concentrati e per questo viene distillato due volte, ottenendo due tipi di olio: il timo rosso, che più puro e più concentrato, ma per questo bisogna usarlo con attenzione, e il timo bianco, distillato due volte, meno irritante e più delicato.

Le due grandi qualità dell'essenza di timo sono principalmente la sua forte azione stimolante generale e la sua notevole capacità antimicrobica. Come stimolante, il timo agisce sia a livello della psiche, dove risveglia l'intelligenza, la memoria e la capacità di concnentrazione, in caso di stanchezza mentale, stress, superlavoro, sia a livello fisico, dove attiva la circolazione arteriosa, innalza la pressione, stimola il fegato, migliora la digestione, rafforza le difese immunitarie stimolando l'attività dei globuli bianchi, ha azione leggermente afrodisiaca e stimola le mestruazioni.

In caso di debolezza fisica o mentale, convalescenza, stati di affaticamento, conviene quindi attingere alla saggezza degli antichi, e reintegrare le proprie energie e gli interscambi tra una funzione e l'altra dell'organismo attraverso questa pianta mercuriana (e sappiamo che Mercurio è anche il messaggero degli dei, colui che mette in comunicazione piani diversi): una doccia o un bagno al mattino arricchiti con due gocce di essenza di timo permettono di passare velocemente dal sonno alla veglia, di coordinare la mente e il corpo e di "resettare" e ripulire le funzioni sensoriali (vista, udito) e di comunicazione (linguaggio).

Per la straordinaria versatilità delle essenze naturali, questa sua azione stimolante non è però rigida, bensì è modulabile, nel senso che il timo è anche riequilibrante e sedativo in caso di insonnia e di nervosismo. Per queste indicazioni può essere impiegato per bagni e docce rivitalizzanti alla mattina. L'altro grande polo di azione del timo è nel versante delle malattie microbiche: infatti è il miglior antisettico che esista in natura, di cui è stata dimostrata ampiamente l'attività battericida nei confronti di molti germi patogeni. Pertanto è indicato in corso di infezioni respiratorie quali bronchite, influenza, tosse, mal di gola ecc.

Se ne consiglia l'uso per inalazioni di vapore e per frizioni sul petto e sulla schiena, nella quantità di una, due gocce in poco olio vegetale, oppure diffuso nell'ambiente con un diffusore d'aromi, per disinfettare la stanza di un malato, in corso di un'epidemia influenzale. Inoltre, per il suo effetto astringente, riduce la produzione di muco. In caso di infezioni urinarie va massaggiato a livello addominale, nell'area di proiezione cutanea della vescica, cioè sopra la regione pubica nella parte inferiore dell'addome; nella parte centrale, con massaggio circolatorio in senso orario, per disturbi intestinali quali intossicazioni, fermentazioni e spasmi.

E' utile anche nelle forme reumatiche, crampi muscolari, sciatica. Sulla pelle trova impiego per spugnature, lavaggi, applicazioni diluite, in corso di infezioni, foruncoli, acne, tagli, punture di insetti, dermatiti del cuoio capelluto, dove agisce anche in corso di parassitosi (pidocchi); per sciacqui disinfettanti è utile in caso di gengiviti e stomatiti.


lunedì 30 novembre 2015

Il lime per sconfiggere raffreddore e mal di gola

Quando il raffreddore e il mal di gola non ci danno tregua rischiando di tormentarci per tutta la stagione invernale, possiamo ottenere un valido aiuto da un frutto ormai molto diffuso: il lime. Noi tutti lo conosciamo come ingrediente di molti cocktail, ma in realtà è un toccasana per i problemi delle vie respiratorie.  Il lime infatti ha delle ottime proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie e per questo è adatto alla cura di tosse e riniti.


Esso contiene infatti sostanze antiossidanti, in particolare vitamina C, tra l'altro esso veniva usato anche dai marinai per curare lo scorbuto, malattia causata dalla carenza vitaminica. Questa vitamina dev’essere assunta attraverso la dieta in quanto il nostro corpo non è capace di produrla autonomamente. In particolare è in grado di proteggere le vie respiratorie poiché è fondamentale nella formazione dell’interferone, una molecola che blocca l’entrata dei virus all’interno delle cellule. In questo modo, la vitamina C contenuta nel lime impedisce alle cellule sane di essere infettate.

Le sostanze contenute nel lime, e negli agrumi in generale, hanno un effetto benefico nel prevenire alcuni tipi di cancro, come ad esempio quelli della pelle, dei polmoni, della bocca e dello stomaco. Il merito è dell’elevato contenuto di antiossidanti di cui, fra l’altro, beneficia anche il sistema cardiovascolare. Il lime inoltre, è capace di abbassare il livello di colesterolo nel sangue. In particolare è stato rilevato che i livelli della proteina Apo B secreta dalle cellule del fegato (e normalmente elevati nei casi di colesterolo alto) calano nettamente con l’assunzione di lime ai pasti.

Spremuta:  bevete 2 bicchieri al giorno di acqua tiepida mescolata al succo di un’arancia e di un lime: l’acido citrico vi corazzerà contro le infezioni.

Tisansa calmante: se il gusto del lime vi risulta troppo acido, provate a usarne la scorza in tisana: fate sobbollire 10 minuti un cucchiaio di fiori di malva (lenitiva) insieme alla scorza di un lime biologico, poi dolcificate con un cucchiaino di miele: sfiamma la gola ed elimina eventuali placche.

Gargarismi:  mettete un lime tagliato in 4 in una ciotola, cospargetelo di sale, mescolate e aggiungete un cucchiaino di questo concentrato a un bicchiere con dell’acqua calda. Con questa soluzione fai dei gargarismi 3-4 volte al giorno. Il lime mischiato al sale (che ne aumenta l’acidità) aiuta a uccidere i microrganismi più aggressivi.



lunedì 14 settembre 2015

Eucalipto, olio essenziale

Nome botanico: Eucalyptus globosus
Famiglia: Mirtacee
Provenienza: Australia
Estrazione: dalle foglie e dai ramoscelli
Profumo: canforaceo, legnoso
Azione energetica: yin
Pianeta governatore: Saturno
Proprietà: antisettico, (soprattutto delle vie respiratorie e urinarie), balsamico, anticatarrale, deodorante, cicatrizzante, antiparassitario, fluidificante, antireumatico, febbrifugo, stimolante
Principali indicazioni: affezioni delle vie respiratorie, influenza, sinusite, catarro, febbre, cistite, piaghe, bruciature, reumatismi
Precauzioni: va utilizzato diluito perchè puro può essere irritante. Nei bambini è meglio sostituirlo con l'essenza di niaouli, che ha caratteristiche simili ma un'azione più delicata


L'eucalipto veniva chiamato l'albero della febbre, in quanto veniva piantato nei terreni paludosi in aree malariche, per bonificarle, dal momento che assorbe l'acqua del terreno, drenandolo, e possiede proprietà antisettiche e repellenti verso le zanzare. Originario dell'Australia, era usato già dagli aborigeni sotto forma di infuso di foglie, per curare la febbre e in impacchi per guarire piaghe e ferite.

L'essenza ha un notevole potere antimicrobico e antivirale ed è un ottimo antibiotico naturale, indicato per inalazioni e vaporizzazioni in caso di raffreddore, influenza, bronchite, catarro, sinusite; abbassa la febbre per vaporizzazioni e fumigazioni nell'ambiente, ha potere antisettico e contribuisce a purificare l'aria in caso di epideimie; per frizioni e massaggi sul petto e sulla schiena  diluito in olio o in un cucchiaio di alcool, provoca una benefica stimolazione in caso di malattie da raffreddamento. Diluito per lavaggi o impacchi in caso di ulcere o piaghe, ha potere cicatrizzante e disinfettante. In caso di stanchezza riattiva e tonifica. Per il pelo degli animali, allontana gli insetti e i parassiti.



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