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martedì 17 maggio 2016

Malto: tipi e proprietà

Malto: tipi e proprietà. Ottimo come sostituto dello zucchero, il malto è ricco di proprietà benefiche, buono per i bambini e per i diabetici. Vediamo quali sono i tipi di malto e le loro principali caratteristiche. 


Oggi vorrei parlarvi del malto, un complemento alimentare davvero benefico. E' un dolcificante naturale che si ricava sia dall'orzo che dal riso, ma anche dal frumento e dal mais e si usa spesso nella preparazione di ottimi dolci, creme, gelati. Per consistenza somiglia molto al miele ed è un ottimo sostituto dello zucchero bianco raffinato. Inoltre le sue proprietà benefiche sono davvero molte e degne di essere elencate:  agisce sul sistema nervoso, tonifica l'organismo, regala energia e migliora l'umore.

Sostituitelo allo zucchero bianco: il malto è ipocalorico e nemico della carie.  È fonte di vitamine e sali minerali, in particolare potassio, sodio e magnesio. Alcuni studi, hanno rivelato che, il maltolo (sostanza in esso contenuta) contrasta l'insorgere di patologie tumorali.

Benefici in base al cereale da cui si ricava: il malto di riso,  è particolarmente utile in caso di vulnerabilità polmonare e bronchiale,  allevia gonfiori addominali e problemi intestinali. Il malto d'orzo, invece, ha una specifica funzione disintossicante e depurativa del fegato, aiutandolo ad eliminare le scorie in eccesso. Quello di mais, ha azione benefica sulle vie urinarie, proteggendo l'apparato uro-genitale da cistiti, infiammazioni, bruciori. Contrasta la stanchezza e le occhiaie profonde. Il malto di frumento, invece, è utile per prevenire e curare gonfiori, irritazioni, rossori oculari e congiuntiviti.

Bambini e diabetici:  ottimo surrogato del miele anche per chi ha scelto uno stile alimentare privo di ingredienti di origine animale, come quello vegan. Spalmato sul pane è un' ottima prima colazione o una golosa merenda. Consumato con le noci o i formaggi vegan, non vi farà rimpiangere il nettare delle api.

Sostituitelo allo zucchero bianco raffinato per la preparazione di dolci, golose creme e gustosi gelati
Il malto può essere consumato cotto o a crudo. Spalmato sul pane rappresenta una sana e gustosa colazione o merenda




mercoledì 25 novembre 2015

Tre ricette di secondi vegani per tutti i gusti

L'alimentazione vegana è semplice ma molto ricca, non manca nulla. Il problema è che spesso mancano le idee per la preparazione dei piatti, soprattutto dei secondi. Per mangiare vegano è noto che non bisogna usare carne, pesce, fomaggio, uova e latte, sembra spesso che non vi siano altri alimenti, invece si apre un mondo.  Ecco tre ricette semplici e facili per tutti, anche per chi vegano non è, ma che possono aiutarvi a variare l'alimentazione.



1) Hamburger di lenticchie
Ingredienti per  4 hamburger grandi oppure per polpettine:

- una tazza grande di lenticchie già cotte ben scolate

- 1 cucchiaio di succo di limone

- 1 fettina di cipolla

- una manciata di verdure a piacimento (patate, verze, broccoli, cavolfiori…)

- sale e olio

Soffriggere la cipolla nell’olio e unire tutti gli ingredienti in un frullatore. Frullate ma non troppo in modo che il composto non diventi eccessivamente liquido. Se volete pote lasciare anche delle lenticchie intere. A questo punto riponete la pastella in frigorifero alcune ore (questo passaggio serve per rendere più solido il composto ottenuto.  Passato questo tempo, formare con le mani gli hamburger o le polpette e cuocere nel forno a circa 180 gradi per 30 minuti. A cottura quasi ultimata girateli per farli cuocere bene da entrambe le parti.

2) Hamburger di quinoa
La quinoa è definita  “pseudocereale” perchè non appartiene alla famiglia dei cereali, non contiene glutine e quindi è adatto anche per i celiaci. E’ ricca di proteine, magnesio, ferro, fosforo e zinco e contiene pochissime calorie.
 Ingredienti:

 -150 g di quinoa
-150 g di amaranto
 -600 ml di acqua
 - 1 cipolla, 1 carota
 - 1 spicchio di aglio
 - piselli (270 g sgocciolati)
 - un pizzico abbondante di curcuma
 -sale e pepe qb
 - farina di riso q.b.

Ponete la quinoa e l’amaranto in una pentola con 600 ml di acqua leggermente salata, portate ad ebollizione e cuocete per 15 minuti. Quando l’acqua sarà totalmente assorbita si otterrà una sorta di polenta morbida. A questo punto tritate grossolanamente la carota, la cipolla e l’aglio e fate un soffritto mettendoli in padella con abbondante olio extravergine d’oliva. Dopo 10 minuti, quando le verdure si saranno ammorbidite, aggiungete i piselli e continuate ancora per 5 minuti. Spengete il fuoco, aggiungete nella padella la quinoa e l’amaranto cotti, la curcuma e aggiustate di sale e pepe e mescolate bene. Trasferite tutto in una ciotola e aggiungete poco per volta la farina di riso finché il composto non diventa facilmente lavorabile. Cuocete in forno a 180° per 25 minuti.

3) Crespelle vegane

 Ingredienti:

 - 80 gr di farina di ceci
 - 250 millilitri d’acqua
 - 2 cucchiai di olio extravergine
 - pizzico di sale, pepe e curcuma

Mescolate la farina di ceci all’acqua, con l’aggiunta di due cucciai di olio extravergine e di un pizzico di sale, pepe e curcuma. Il composto dovrà apparire piuttosto liquido. Mescolate il tutto con una frusta e versate in una padella piccola riscaldata e leggermente unta d’olio extravergine mezzo mestolo del composto ottenuto, che dovrà essere lasciato dorare da entrambi i lati. Una volta preparate le crespelle, potrete passare al ripieno, a seconda dei vostri gusti.

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