Simply

Visualizzazione post con etichetta alcool. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alcool. Mostra tutti i post

sabato 23 gennaio 2016

Acidità, reflussi gastrici e bruciori: fattori predisponenti

Cominciamo oggi con l'elencare quali sono i fattori predisponenti l'acidità, i reflussi gastrici e i bruciori: lo stile di vita errato (fumo, alcool, stress), l'alimentazione scorretta (in particolare l'eccesso di proteine animali e del glutine) e l'abuso di farmaci (soprattutto antiacidi ed antinfiammatori) sono i maggiori responsabili che portano al disequilibrio gastrico che è all'origine di questi problemi. Non dobbiamo dimenticare  lo stress (ansia), che incide negativamente sullo stomaco con un doppio meccanismo: in primis innesca ipersecrezione acida, e poi indebolisce la protezione della mucosa gastrica. Il primo effetto è correlato ad un aumento di cortisolo ed adrenalina, ormoni dello stress che hanno l´effetto di stimolare le cellule gastriche a produrre più acido.

L'aumento duraturo di cortisolo ed adrenalina ha diverse conseguenze negative sull´organismo, infatti la diminuzione della protezione della mucosa gastrica  dipende dal fatto che essi inibiscono i processi di sintesi e rinnovamento dei tessuti con la conseguenza di una mucosa gastrica più debole nei confronti dei succhi gastrici. La nicotina del fumo di sigaretta ha un effetto che stimola l'iper-produzione di succhi gastrici,  l'alcool ha un'azione gastrolesiva diretta. Questi aspetti sono noti ai più, come noti sono anche gli effetti collaterali, ad impatto sullo stomaco, conseguenti all'assunzione di farmaci, soprattutto antinfiammatori. E' invece  poco noto, o poco considerato,  l'impatto negativo sullo stomaco conseguente all'assunzione di proteine complesse, a cominciare dalla carne, ma non solo.


 L'alimentazione a base di carne, sia rossa, sia bianca, porta alla secrezione di grandi quantità di acido cloridrico, al fine di attivare l'enzima proteolitico per eccellenza, ossia la pepsina. La medesima ipersecrezione acida si ha come conseguenza di un pasto a base di latte e derivati (poiché ricchi di caseine, proteine anch'esse “impegnative” da digerire). La carne, il latte e i suoi derivati sono pertanto alimenti da evitare, in particolare per chi soffre di tali disturbi. Un discorso a parte va fatto  per il glutine, la proteina contenuta nei cereali (frumento, kamut, avena, farro, segale, orzo, triticale) e utilizzata come addensante in molti alimenti pronti. Infatti la digestione del glutine inizia nello stomaco e termina (o dovrebbe terminare!) nell'intestino.

Ricapitolando, proteine della carne, caseine e glutine sono, quindi, alimenti che per “necessità” digestive, inducono la secrezione di grandi quantità di succhi gastrici; e come conseguenza di questo stato di cose è che uno stomaco sottoposto continuamente alla digestione di proteine complesse, può tendere all'iperacidità anche in fase post-digestiva, con conseguenze “disastrose” per la mucosa gastrica. Deeto questo, se non si modificano le condizioni che hanno dato innesco al problema e se, oltre a ciò, si ricorre anche all'uso di rimedi sintomatici, che agiscono tamponando l'acidità ma non riportano in equilibrio la fisiologia dello stomaco, tale stato di cose tende inevitabilmente a peggiorare: l'acidità gastrica prende sempre più il sopravvento sulle capacità protettive della mucosa, aggredendola e portando al progressivo peggioramento dei disturbi di iperacidità, bruciore gastrico, reflusso.



mercoledì 23 dicembre 2015

Allergie varie, piccoli accorgimenti

Molti di noi hanno reazioni allergiche a numerose sostanze, come il polline, la polvere, alcuni cibi, il veleno degli insetti, le piume, il pelo degli animali e alcuni farmaci. Ecco alcuni consigli:

Siete allergici al cane o al gatto? Spazzolate il mantello del vostro amico all'aperto, ogni giorno passate un panno umido sul mantello dell'animale per raccogliere i peli caduti e pulite a fondo la sua cuccia. Ovviamente se questi compiti spettano proprio a voi che siete allergici, indossate una mascherina antipolvere e lavatevi le mani subito dopo.


Non tenete in bagno la cassetta con la sabbia del gatto (l'urina contiene allergeni); mettete una cassettina coperta in un armadio vuoto, ma soprattutto cambiate la sabbia ogni giorno e disinfettate la cassettina alemno due volte la settimana. Se il contatto con cani e gatti vi provoca reazioni allergiche, ma non volete rinunciare ad un animale da compagnia, perchè non optare per un uccellino o un acquario?

Se avete reazioni allergiche quando indossate anelli, orecchini oppure occhiali con montatura metallica, puliteli con alcool denaturato, poi stendete un velo di smalto per unghie trasparente sulla parte  a contatto con la pelle. Applicate nuovamente lo smalto quando lo strato precedente si sarà consumato.

Il nichel presente nella bigiotteria, provoca reazioni allergiche a molte persone: se capita anche a voi indossate gioielli di rame puro oppure di materiali non metallici. Non portate orologi dal cinturino metallico o braccialetti a diretto contatto con la pelle. Avvolgete al polso un fazzoletto o una striscia di tessuto, sotto il braccialetto o il cinturino dell'orogologio, quando il tempo è umido o mentre fate ginnastica.

sabato 21 novembre 2015

Pavimenti in cemento e in legno, consigli casalinghi

PAVIMENTI IN CEMENTO

Ecco come asportare macchie di sporcizia dal pavimento di cemento: spruzzatele con una canna da giardino e cospargetele con polvere abrasiva. Aspettate dai 20 ai 30 minuti, poi storfinate con uno spazzolino a setole rigide. Sciacquate e, infine, spazzate via i residui.

Coprite le macchie di olio o di grasso con uno strato di cemento in polvere bagnato di acquaragia. Stendete un telo di plastica sulla zona e lasciate agire per una notte. Il giorno dopo spazzate via la polvere di cemento.

Semplificate le future operazioni di pulizia, applicando un sigillante liquido per cemento: basterà stenderlo sulla superficie con un rullo da imbianchino.


PAVIMENTI DI LEGNO

Sui pavimenti tenuti a cera, togliete le macchie di cibo o di latte con un panno umido, le macchie d'acqua con la paglietta d'acciaio finissima e i segni dei tacchi con la paglietta d'acciaio e un po' di liquido per la pulizia dei pavimenti oppure essenza di trementina. Le macchie di alcool si toglieranno con olio di lino cotto, con un prodotto per la pulizia dell'argento oppure un panno imbevuto di ammoniaca. Per i segni di pastello, la gomma da masticare o la cera di candela applicate un cubetto di ghiaccio in un saccheto di plastica: poi grattate con un coltello smussato. Oppure versate un po' di smacchiatore tutt'attorno per ammorbidire la macchia prima di toglierla. Dopo che il pavimento si è asciugato stendete un nuovo strato di cera, se necessario lucidate.

Riempite le fessure tra i listelli del parquet con un impasto di stucco da legno e segatura finissima cui avrete aggiunto il pigmento di colore desiderato.




giovedì 11 giugno 2015

Excursus sui macerati glicerici

I Macerati, estratti dalle gemme delle piante, stimolano il sistema immunitario e ricaricano di energia. Si preparano per infusione della droga allo stato fresco all’interno di un contenitore ove vi è una miscela di alcool e glicerina in quantità da determinare un rapporto costante di 1:20 tra la quantità equivalente di droga essicata e il gemmo derivato finale. Si aspetta che il liquido decanti per spremere il residuo, dopo aver miscelato i liquidi ottenuti si lascia riposare ulteriormente per 48 ore per poi filtrare. I prodotti finiti, se conservati nel modo corretto, al riparo da luce ed ermeticamente sigillati, preserveranno le loro proprietà anche per 5 anni dalla loro preparazione.

Vediamo oggi Abete bianco e Acero campestre
ABETE BIANCO
Le gemme di questa pianta stimolano la produzione di globuli rossi, l'accrescimento della statura e il fissaggio del calcio nelle ossa. Hanno inoltre un'azione rimineralizzante e ricostituente. Se ne assumono 30-50 gocce 1-3 volte al giorno, secondo l'età del soggetto. Se il rimedio deve essere assunto per periodi prolungati insieme ad altri gemmoderivati, prendere 50-70 gocce al giorno.

ACERO CAMPESTRE
Le gemme possiedono un'azione terapeutica che si ricolge ai vasi arteriosi, al sistema nervoso centrale e periferico, alle vie biliari e al metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Inoltre favoriscono l'eliminazione delle sotanze tossiche dall'organismo, sostengono il sistema immunitario e migliorano le condizioni generali dell'organismo. Se ne assumono 30-50 gocceuna volta al giorno, in associazione con altri gemmo derivati (attenzione questo gemmoderivato non va assunto per più di 40 giorni consecutivi).


mercoledì 6 agosto 2014

Meduse, consigli casalinghi | Varie

Siete venuti a contatto con una medusa? Provate uno di questi rimedi

Bagnate subito la parte con alcool denaturato (anche la vodka o altri alcolici faranno al caso), aceto, ammoniaca diluita o persino urina. Oppure applicate sabbia bagnata per una ventina di minuti. O ancora strofinate con uan fetta di papaya fresca, ma non usate acqua.


Staccare i filamenti della medusa, se questi sono rimasti attaccati alla pelle: usate una pinzetta o un guanto, ma non le mani nude!

Spalmate  schiuma da barba sulla parte e asportate i frammenti irritanti rimasti aggrappati alla pelle con una lametta o un coltello affilato, poi sciacquate, come descritto sopra per 15 minuti

Applicate una pomata all'idrocortisone 3o 4 volte a lgiorno finchè il rossore non sarà scomparso.

Per ridurre il gonfiore, potete ricorrere a un antistaminico per vi aorale; se l'irritazione è molto dolorosa, prendete una compressa di paracetamolo (e non di aspirina: l'aspirina favorisce il sanguinamento, che potrebbe essere presente in questo tipo di lesione)

Se compaiono capogiri, nausea, vomito o altri sintomi di shock anafilattico, chiamate subito il medico

sabato 14 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: tinture, ma non per capelli


Le "tinture casalinghe" (o idroalcoliche) si preparano per macerazione, cioè ponendo la droga sminuzzata in un contenitore di vetro a chiusura ermetica e lasciandola a contatto con il solvente prescritto per 5-10 giorni in luogo tepido, al  riparo dalla luce solare diretta,  agitando di tanto  in tanto. Maturata la tintura, per il tempo previsto, la si filtra con un colino o con una tela fitta aggiungendola quantità di solvente necessaria per ottenere il volume finale prescritto. Nel preaparare le tinture si utilizza alcool di diversa gradazione diluendolo come indicato nella tabella sotto riportata. In un contenitore di un litro esatto, si versa alcool etilico a 95° secondo la quantità indicata nell ariga superiore della tabella: aggiungendo tanta acqua da riempire il recipiente da un litro, si avrà la gradazione corrispondente.

Quantità alcool 205ml 305ml 410ml 510ml 615ml 720ml 830ml
Grado alcolico  20°       30°      40°      50°      60°      70°      80°


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.