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sabato 2 aprile 2016

Il bialbero di Casorzo: un caso strano

Madre natura non è come noi esseri umani, così prepotenti e intolleranti, alla ricerca di uno spazio nostro di cui siamo gelosi custodi. Noi, nella maggior parte dei casi non riusciamo a vivere in armonia con ciò che ci circonda, ma siamo portati prevaricare l'ambiente circostante per il nostro esclusivo interesse. Ci sono invece degli esempi  da cui dovremmo seriamente imparare e prendere spunto, come il Bialbero di Casorzo.

La natura ci offre esempi davvero particolari di coesistenza pacifica fra specie viventi e del tutto particolari, come il caso del Bialbero di Casorzo, in provincia di Asti. Di che si tratta? I protagonisti sono un ciliegio e un gelso, e in questo caso il ciliegio è pacificamente cresciuto sul gelso, ed entrambi gli alberi sono di dimensioni ragguardevoli.

Si tratta di un caso singolare di albero parassita, proprio per le dimesioni raggiunte dal ciliegio, circa 5 metri di altezza. Benchè noto, questo fenomeno è raro e lo è ancora di più perchè in genere l'albero parassita ha dimensioni estremamente ridotte e solitamente una vita piuttosto breve. Qui invece gli alberi hanno dimesioni normali e stanno benissimo.


Come abbia fatto il ciliegio a crescere in maniera così insolita nessuno lo sa, l'ipotesi è che forse un uccello ha lasciato cadere un seme sul gelso, e le radici devono essere cresciute attraverso cavità nel tronco di quest’ultimo. In ogni caso abbiamo l'esempio di pacifica e salutare convivenza un simbolo e un esempio su cui dovremmo riflettere anche noi.

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