Simply

Visualizzazione post con etichetta acidi organici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta acidi organici. Mostra tutti i post

martedì 3 novembre 2015

Bistorta, caratteristiche, proprietà e usi di una pianta dimenticata

Il nome polygonum deriva dal fatto che il fusto porta grossi e numerosi nodi; bistorta per via della struttura rivoltata su se stessa. Quest' erba, che in Italia è sempre stata conosciuta e apprezzata soprattutto dalle popolazioni alpine, nei paesi del nord-Europa gode da secoli di grande considerazione. Addirittura, nel 1971 , il giornale londinese Times indisse un concorso per il più buon pudding fatto con la bistorta, allo scopo di rinverdire le tradizioni di questo dolce e proporre nuove ricette, ottenendo un insperato e clamoroso successo.


Caratteristiche e proprietà


Si tratta di una pianta erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Poligonacee. Ha radice contorta e fusto semplice eretto e fogliato. Le foglie basali sono allungate e ovali con un lungo gambo spesso alato e mcrespato. La superficie inferiore è di colore azzurro chiaro. I fiori sono molto piccoli, di colore rosa viola-rosso e formano una densa spiga. Il frutto è nero e achenio cioè secco e con un solo seme. Si trova nei prati montani e pascoli umidi in suoli ricchi di nitrati, nei pressi delle torbiere e dei laghi alpini, sino ai 2000 m. Le foglie basali, che vanno sempre usate fresche, si raccolgono dalla tarda primavera fino all'inizio dell'autunno. La radice si raccoglie in autunno e si fa essiccare al sole, oppure in forno, dopo averla ripulita, liberata da fili e piccole radici: lavata ed asciugata. I componenti della bistorta sono tannini, acidi organici, zuccheri, composti organici e calcio. Ha proprietà astringenti, antinfiammatorie e cicatrizzanti.

Utilizzo

Le foglie basali della bistorta sono da sempre usate cotte come succedanee degli spinaci e quindi con tutti gli usi di questi ultimi. Nel consumo occorre tenere presente la sua proprietà astringente. Nella medicina popolare si usa soprattutto la radice. A questo proposito studi recenti affermano che i principi  attivi della bistorta sono chimicamente vicini a quelli della ratania, costosissima pianta esotica, di cui la nostra pianta dei prati alpini è un ottimo succedaneo. Andrebbe quindi valorizzata per la sua azione precisa e mirata ad impedire lo sviluppo dei batteri e come disinfettante del cavo orale.
Colluttorio contro le infiammazioni della bocca e delle gengive: 50gr di radice cotta per mezz' ora in un litro d 'acqua. Colare e lasciar intiepidire prima dell'uso. Per la gola, fare gargarismi.
Decotto contro la diarrea: far bollire 40 g di radice m un litro d'acqua per mezz'ora. Colare, zuccherare e consumare a tazzine nella giornata.
Infuso contro le infiammazioni uterine: 40 g di radice di bistorta in un litro d'acqua bollente. Lasciare intiepidire e usare il liquido per irrigazioni.

domenica 21 giugno 2015

Dal fiore di ibisco il karkadè


Qualcuno lo chiama tè rosso, per il suo caratteristico color rubino, ma in realtà il karkadè (karkadeb con cui la pianta è chiamata nel dialetto Tacruri, in Etiopia) si ottiene dall'infusione dei petali secchi di ibisco. E' una bevanda dal gusto lievemente acidulato, rinfrescante e dissetante che può essere consumata sia calda che fredda. Ma non è certo per il gusto o per il colore che se na fa uso, quanto per le sue proprietà.



Esso infatti contiene acidi organici (acido malico, ibiscico, citrico e tartarico, acido ossalico, acido ascorbico, fitosteroli antocianosidi), che conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, utili nelle infezioni come la cistite. La vitamina C, di cui è ricco (acido ascorbico), non solo ha un’azione antiossidante, antinfluenzale e vitaminizzante, ma contribuisce a fluidificare il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani,  ne fanno una pianta vasoprotettiva, utile in caso di fragilità capillare, varici, emorroidi, couperose e cellulite.  Recenti studi  hanno evidenziato le spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna, perché se da un lato permette l’eliminazione delle tossine e le sostanze in accumulo attraverso la diuresi, dall’altra l’azione fluidificante del sangue permette un migliore funzionamento dell’intero sistema cardiocircolatorio. 

Le sue efficaci proprietà anti-ipertensive,  sarebbero addirittura equivalenti a quelle di determinati ACE inibitori (farmaci che bloccano l'enzima di conversione dell'angiotensina, utilizzati soprattutto nella terapia dell'ipertensione arteriosa). Inoltre essendo una malvacea, come la malva e l’altea, contiene le mucillagini che esercitano un’azione lenitiva e protettiva sui tessuti interni dell’organismo, indicata per tutti i tipi di infiammazioni delle mucose, come gengiviti, mal di gola, raffreddore e tosse. Grazie alle mucillagini, che a contatto con l’acqua, formano un massa gelatinosa, svolge anxhe un’azione dolcemente lassativa.

venerdì 22 novembre 2013

Oggi nella mia rubrica: Integratori alimentari Dottor Giorgini


Dato che non amo prendere medicinali,  a meno che non vi sia costretta dalla necessità come in questo periodo, cerco di aiutare il mio organismo con integratori mirati. Vorrei perciò consigliare anche a voi i prodotti del Dottor Giorgini. Molti di voi già li conosceranno e se li conoscete saprete che la loro composizione è ben diversa, non solo da quella dei farmaci, ma anche da quella degli altri integratori alimentari.
Per parlare chiaro, mentre i farmaci sono costituiti principalmente da principi attivi (sintetici), i prodotti del Dottor Giorgini sono costituiti da nutritivi e da estratti vegetali, che contengono sia i principi attivi (naturali) che tutte le altre numerose sostanze delle piante. Tali sostanze svolgono un'azione sinergica con il principio attivo rendendolo più efficace e favorendone una migliore assimilazione da parte dell'organismo; inoltre dette sostanze, talvolta, svolgono un'azione "addolcente" sui principi attivi delle piante, migliorando il naturale benessere dell'organismo, talaltra, arricchiscono il principio attivo con nutritivi non presenti o presenti in quantità insufficiente nelle piante.
La lavorazione messa a punto dal Dottor Giorgini consente di estrarre dalle piante tutti i loro componenti ancora integri e vitali.
Ogni estratto del Dottor Giorgini può contenere, oltre ai principi attivi, anche un centinaio di sostanze biattive cellulari: enzimi, coenzimi, vitamine, aminoacidi, zuccheri, acidi organici, oli essenziali, oli insaturi, sali minerali, antiossidanti, basi puriniche e pirimidiniche, oltre a numerosi altri metaboliti cellulari.
Tutto ciò, come è evidente, comporta l'aumento delle dosi necessarie sia rispetto ai farmaci che agli integratori convenzionali.  Chi assume i prodotti del Dottor Giorgini dovrà pensare che  una pastiglia serve ad assumere il principio attivo e le altre sette per assumere l'estratto totale con i preziosi aiutanto nutritivi!
Andate presso un'erboristeria o una prafarmacia e informatevi, ne rimarrete entusiati. 



Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.